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Strade del Kosovo
Andrea Beer ed Enisa Rashlanin affidano al mezzo fotografico il compito di far scoprire una società dimenticata troppo in fretta, o meglio: mai conosciuta fino in fondo.
Comunicato stampa
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Oltre il dramma, la tragedia, quante immagini ci sono giunte del lavoro, dei momenti liberi, delle passioni, delle relazioni sociali di questo popolo? Insomma, chi sono i kosovari, come vivono la loro vita quotidiana?
Il percorso della mostra si snoda fra villaggi arcaici e città caratterizzate dalle architetture stereotipe dei paesi dell'Est, dove coesistono sia le cicatrici del vecchio che i segni del nuovo.
Le immagini di strada della fotografa kosovara Enisa Rashlanin e del fotografo italiano Andrea Beer inquadrano la stessa realtà con due punti di vista diversi.
Il primo, è uno sguardo dall'interno che si offre come prezioso custode e testimone della memoria di un popolo. Il secondo, invece, è uno sguardo dall'esterno che indaga con curiosità e sensibilità una nuova realtà.
L'incontro e il confronto di questi offrono un'occasione unica per raccontare la vita quotidiana della gente del Kosovo, la sua forza di guardare avanti nonostante tutto.
Andrea Beer, di nazionalità italo-francese, è nato a Roma nel 1974 dove vive e lavora. Si è laureato in Lettere all'Università la Sapienzacon una tesi sulla fotografia nel cinema francese e dal 1999 lavora nel cinema e nella pubblicità per produzioni italiane e straniere.
Nel 2001 ha esposto nella mostra "Scolpendo l'immagine" insieme allo scultore Ferruccio Maierna alla "Locanda Atlantide", Roma. Nel 2004 ha partecipato con il suo cortometraggio "Daily Traffic" al 12° Festival Internazionale di Cortometraggi Arcipelago, Roma.
Enisa Rashlanin è nata a Prishtina (Kosovo) nel 1976 dove vive e lavora. Dal 2000 al 2001 frequenta la scuola di fotografia "Songndal Folkehogskule" in Norvegia.
Dal 2001 lavora come fotografa freelance pubblicando fotografie in diversi giornali locali, riviste internazionali e realizzando campagne pubblicitarie. Nel 2000 ha partecipato alla mostra "When weapons are silent" al November Salon a Prishtina, nel 2001 ha esposto nelle mostre "My life" a Praga, "Strangers" a Songndal in Norvegia e "Youth between past and future" a Prishtina. Attualmente collabora come fotografa per l'Ufficio Relazioni Pubbliche dell'Unione Europea.
Durante la serata d'inaugurazione verrà offerto un buffet con prodotti tipici kosovari accompagnato da un concerto jazz della flautista kosovara Ermira Citaku.
Per la realizzazione della mostra si ringrazia l'Istituto Italiano di Cultura e l'Italian Liaison Office di Prishtina e il Ministero della Cultura e dello Sport del Kosovo.
Il percorso della mostra si snoda fra villaggi arcaici e città caratterizzate dalle architetture stereotipe dei paesi dell'Est, dove coesistono sia le cicatrici del vecchio che i segni del nuovo.
Le immagini di strada della fotografa kosovara Enisa Rashlanin e del fotografo italiano Andrea Beer inquadrano la stessa realtà con due punti di vista diversi.
Il primo, è uno sguardo dall'interno che si offre come prezioso custode e testimone della memoria di un popolo. Il secondo, invece, è uno sguardo dall'esterno che indaga con curiosità e sensibilità una nuova realtà.
L'incontro e il confronto di questi offrono un'occasione unica per raccontare la vita quotidiana della gente del Kosovo, la sua forza di guardare avanti nonostante tutto.
Andrea Beer, di nazionalità italo-francese, è nato a Roma nel 1974 dove vive e lavora. Si è laureato in Lettere all'Università la Sapienzacon una tesi sulla fotografia nel cinema francese e dal 1999 lavora nel cinema e nella pubblicità per produzioni italiane e straniere.
Nel 2001 ha esposto nella mostra "Scolpendo l'immagine" insieme allo scultore Ferruccio Maierna alla "Locanda Atlantide", Roma. Nel 2004 ha partecipato con il suo cortometraggio "Daily Traffic" al 12° Festival Internazionale di Cortometraggi Arcipelago, Roma.
Enisa Rashlanin è nata a Prishtina (Kosovo) nel 1976 dove vive e lavora. Dal 2000 al 2001 frequenta la scuola di fotografia "Songndal Folkehogskule" in Norvegia.
Dal 2001 lavora come fotografa freelance pubblicando fotografie in diversi giornali locali, riviste internazionali e realizzando campagne pubblicitarie. Nel 2000 ha partecipato alla mostra "When weapons are silent" al November Salon a Prishtina, nel 2001 ha esposto nelle mostre "My life" a Praga, "Strangers" a Songndal in Norvegia e "Youth between past and future" a Prishtina. Attualmente collabora come fotografa per l'Ufficio Relazioni Pubbliche dell'Unione Europea.
Durante la serata d'inaugurazione verrà offerto un buffet con prodotti tipici kosovari accompagnato da un concerto jazz della flautista kosovara Ermira Citaku.
Per la realizzazione della mostra si ringrazia l'Istituto Italiano di Cultura e l'Italian Liaison Office di Prishtina e il Ministero della Cultura e dello Sport del Kosovo.
30
giugno 2004
Strade del Kosovo
Dal 30 giugno al 10 luglio 2004
fotografia
Location
RIALTOSANTAMBROGIO
Roma, Via Di Sant'ambrogio, 4, (Roma)
Roma, Via Di Sant'ambrogio, 4, (Roma)
Orario di apertura
21.30 - 24.00 (domenica e lunedì chiuso)
Vernissage
30 Giugno 2004, ore 21.30