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Strange Comfort (Afforded by the Profession)
Gli 11 artisti internazionali invitati a partecipare a questa mostra condividono una predilezione per una ricerca individuale che risponde alle letture ufficiali della storia e della cultura, apre percorsi per nuove interpretazioni e
attiva la produzione di inedite narrative critiche.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra Strange Comfort (Afforded by the Profession) è ispirata
dall’omonimo racconto dello scrittore inglese Malcolm Lowry
(1909-1957) nel quale Lowry fornisce una descrizione esemplare
dell’incontro intimo tra uno scrittore e i testi e le storie di altri
autori - Keats, Poe, Gogol e Kafka tra gli altri - un metodo di studio
particolare, che si ritrova nella pratica personale di molti artisti
contemporanei. Con uno spirito analogo, la mostra approfondisce quella
“strana consolazione” indotta dalla prassi che interpreta, trasforma,
riunifica o sintetizza le conoscenze di diversi saperi e culture.
Gli 11 artisti internazionali - Maria Thereza Alves, Ross Birrell and
David Harding, Nancy Davenport, Moyra Davey, Jimmie Durham, Dunja
Herzog, Cécile Hummel, Goshka Macuga, Franco Vaccari, Danh Vo -
invitati a partecipare a questa mostra condividono una predilezione
per una ricerca individuale che risponde alle letture ufficiali della
storia e della cultura, apre percorsi per nuove interpretazioni e
attiva la produzione di inedite narrative critiche.
Le opere saranno presentate in diverse sedi, distribuite fra luoghi
conosciuti o di semplice interesse locale, lungo un percorso che si
snoda dall’Istituto Svizzero di Roma, in Via Ludovisi, e Keats-Shelley
House, in Piazza di Spagna.
La mostra è curata da Adam Szymczyk, direttore della Kunsthalle Basel,
con Salvatore Lacagnina, responsabile artistico dell’Istituto Svizzero
di Roma. È organizzata dall’Istituto Svizzero di Roma. Il progetto
sarà poi presentato in una nuova versione alla Kunsthalle Basel.
dall’omonimo racconto dello scrittore inglese Malcolm Lowry
(1909-1957) nel quale Lowry fornisce una descrizione esemplare
dell’incontro intimo tra uno scrittore e i testi e le storie di altri
autori - Keats, Poe, Gogol e Kafka tra gli altri - un metodo di studio
particolare, che si ritrova nella pratica personale di molti artisti
contemporanei. Con uno spirito analogo, la mostra approfondisce quella
“strana consolazione” indotta dalla prassi che interpreta, trasforma,
riunifica o sintetizza le conoscenze di diversi saperi e culture.
Gli 11 artisti internazionali - Maria Thereza Alves, Ross Birrell and
David Harding, Nancy Davenport, Moyra Davey, Jimmie Durham, Dunja
Herzog, Cécile Hummel, Goshka Macuga, Franco Vaccari, Danh Vo -
invitati a partecipare a questa mostra condividono una predilezione
per una ricerca individuale che risponde alle letture ufficiali della
storia e della cultura, apre percorsi per nuove interpretazioni e
attiva la produzione di inedite narrative critiche.
Le opere saranno presentate in diverse sedi, distribuite fra luoghi
conosciuti o di semplice interesse locale, lungo un percorso che si
snoda dall’Istituto Svizzero di Roma, in Via Ludovisi, e Keats-Shelley
House, in Piazza di Spagna.
La mostra è curata da Adam Szymczyk, direttore della Kunsthalle Basel,
con Salvatore Lacagnina, responsabile artistico dell’Istituto Svizzero
di Roma. È organizzata dall’Istituto Svizzero di Roma. Il progetto
sarà poi presentato in una nuova versione alla Kunsthalle Basel.
08
maggio 2010
Strange Comfort (Afforded by the Profession)
Dall'otto maggio al 25 settembre 2010
arte contemporanea
Location
ISTITUTO SVIZZERO DI ROMA
Roma, Via Ludovisi, 48, (Roma)
Roma, Via Ludovisi, 48, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 10-13 e 15-18, sabato ore 15- 19, chiuso domenica
e festivi
Vernissage
8 Maggio 2010, ore 18.30
Autore
Curatore