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Strata. Difference and Repetition
una collettiva che vedrà in mostra le opere di 6 grandi artisti europei, di cui 2 al loro esordio in italia, che interpreteranno i temi della stratificazione, differenziazione, ripetizione, alterazione e sovrapposizione nella pittura contemporanea
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 26 maggio al 2 luglio 2005 la Fondazione Davide Halevim ospiterà la mostra collettiva di pittura intitolata “STRATA – Difference and Repetition”, evento conclusivo dell’anno dedicato al tema della Paramnesia.
Il titolo, tratto dal libro “Difference et rèpètition” di Gilles Deleuze, 1968, rimanda ai particolari sistemi artistico-creativi propri di alcune opere degli artisti belgi (Alÿs e Borremans), inglesi (Brown e Cooke) e italiani in mostra (Cuoghi e Roccasalva).
Sei grandi nomi dell’arte contemporanea europea (molti dei quali presentati per la prima volta in Italia) ci regalano così la loro singolare e unica interpretazione sul tema della stratificazione nella pittura d’oggi.
Stratificazioni per l’appunto, ma anche differenziazioni, ripetizioni, alterazioni, sovrapposizioni. Di conseguenza manipolazioni dei codici rappresentativi, temporali e spaziali, che danno vita a paesaggi, ritratti e raffigurazioni di azioni comuni che, nonostante la straordinaria qualità e forza espressiva, non si limitano alla semplice estetica figurativa ma acquisiscono ulteriori significati grazie alla loro natura di opere concettuali.
FRANCIS ALΫS (1959, Belgium) - Uno degli artisti contemporanei più importanti degli ultimi quindici anni, ha esposto in mostre personali o collettive nelle più importanti istituzioni al mondo (MOMA New York, Kunstmuseum Wolfsburg, Kunsthaus Zurigo, Museo Arte contemporanea Barcellona, Reina Sofia Madrid).
MICHAËL BORREMANS (1963, Belgium) - Straordinario pittore visionario che presenta nei suoi dipinti situazioni narrative a metà fra la realtà e l’immaginazione, fra i problemi politici e sociali da una parte e i turbamenti psicologici intimi e personali dall’altra. Espone da diversi anni nei più importanti musei al mondo, come lo Stadelik a Ghent, il Cleveland Museum of Art, il Museum fur Gegenwartskunst in Basilea.
GLENN BROWN (1966, UK) - Probabilmente il più innovativo e straordinario pittore europeo degli ultimi dieci anni grazie alle sue straordinarie reinterpretazioni di dipinti del passato ed alla sua originale ed inimitabile tecnica espressiva. Le sue opere sono collezionate ed esposte dai più importanti musei ed istituzioni nel mondo (Serpentine London, Biennale Venezia…).
NIGEL COOKE (1973, UK) - Nonostante la giovane età, Cooke lavora con alcune delle più importanti gallerie d’arte contemporanea come Modern Art, London e Andrea Rosen, New York, ed ha già esposto i suoi dipinti in una mostra personale dedicatagli dalla Tate Gallery, London.
ROBERTO CUOGHI (1973, Italy) - Malgrado la giovanissima età, Cuoghi ha fatto parlare di se come il migliore giovane artista italiano grazie alle sue radicali performance (in una delle quali ha assunto per anni l’aspetto fisico del padre), alle sue straordinarie e provocatorie opere pittoriche. Espone con le gallerie Massimo De Carlo di Milano, Michele Maccarone di New York e Wrong Gallery sempre di New York.
PIETRO ROCCASALVA (1970, Italy) - Considerato il più promettente pittore (nella sua accezione più pura) italiano, Roccasalva dipinge ispirandosi a maestri del ‘600 italiano o ad artisti contemporanei come De Dominicis o Bacon. Coinvolge in quelle che lui stesso e finisce “situazioni d’opera” la pittura ma anche la performance, la scultura, le video installazioni e le tecniche digitali.
Il titolo, tratto dal libro “Difference et rèpètition” di Gilles Deleuze, 1968, rimanda ai particolari sistemi artistico-creativi propri di alcune opere degli artisti belgi (Alÿs e Borremans), inglesi (Brown e Cooke) e italiani in mostra (Cuoghi e Roccasalva).
Sei grandi nomi dell’arte contemporanea europea (molti dei quali presentati per la prima volta in Italia) ci regalano così la loro singolare e unica interpretazione sul tema della stratificazione nella pittura d’oggi.
Stratificazioni per l’appunto, ma anche differenziazioni, ripetizioni, alterazioni, sovrapposizioni. Di conseguenza manipolazioni dei codici rappresentativi, temporali e spaziali, che danno vita a paesaggi, ritratti e raffigurazioni di azioni comuni che, nonostante la straordinaria qualità e forza espressiva, non si limitano alla semplice estetica figurativa ma acquisiscono ulteriori significati grazie alla loro natura di opere concettuali.
FRANCIS ALΫS (1959, Belgium) - Uno degli artisti contemporanei più importanti degli ultimi quindici anni, ha esposto in mostre personali o collettive nelle più importanti istituzioni al mondo (MOMA New York, Kunstmuseum Wolfsburg, Kunsthaus Zurigo, Museo Arte contemporanea Barcellona, Reina Sofia Madrid).
MICHAËL BORREMANS (1963, Belgium) - Straordinario pittore visionario che presenta nei suoi dipinti situazioni narrative a metà fra la realtà e l’immaginazione, fra i problemi politici e sociali da una parte e i turbamenti psicologici intimi e personali dall’altra. Espone da diversi anni nei più importanti musei al mondo, come lo Stadelik a Ghent, il Cleveland Museum of Art, il Museum fur Gegenwartskunst in Basilea.
GLENN BROWN (1966, UK) - Probabilmente il più innovativo e straordinario pittore europeo degli ultimi dieci anni grazie alle sue straordinarie reinterpretazioni di dipinti del passato ed alla sua originale ed inimitabile tecnica espressiva. Le sue opere sono collezionate ed esposte dai più importanti musei ed istituzioni nel mondo (Serpentine London, Biennale Venezia…).
NIGEL COOKE (1973, UK) - Nonostante la giovane età, Cooke lavora con alcune delle più importanti gallerie d’arte contemporanea come Modern Art, London e Andrea Rosen, New York, ed ha già esposto i suoi dipinti in una mostra personale dedicatagli dalla Tate Gallery, London.
ROBERTO CUOGHI (1973, Italy) - Malgrado la giovanissima età, Cuoghi ha fatto parlare di se come il migliore giovane artista italiano grazie alle sue radicali performance (in una delle quali ha assunto per anni l’aspetto fisico del padre), alle sue straordinarie e provocatorie opere pittoriche. Espone con le gallerie Massimo De Carlo di Milano, Michele Maccarone di New York e Wrong Gallery sempre di New York.
PIETRO ROCCASALVA (1970, Italy) - Considerato il più promettente pittore (nella sua accezione più pura) italiano, Roccasalva dipinge ispirandosi a maestri del ‘600 italiano o ad artisti contemporanei come De Dominicis o Bacon. Coinvolge in quelle che lui stesso e finisce “situazioni d’opera” la pittura ma anche la performance, la scultura, le video installazioni e le tecniche digitali.
26
maggio 2005
Strata. Difference and Repetition
Dal 26 maggio al 02 luglio 2005
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE DAVID HALEVIM
Milano, Via Paolo Lomazzo, 28, (Milano)
Milano, Via Paolo Lomazzo, 28, (Milano)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 11-19
Vernissage
26 Maggio 2005, ore 18.30
Autore
Curatore