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Strategie del corpo – Il concetto di fisicità nel Novecento, da Picasso a Piero Manzoni
Una mostra tematica che intende suggerire l’idea del corporeo che si dibatte alla base dell’immagine artistica e del concetto stesso di rappresentazione.
Al visitatore verranno offerti degli spunti forti, in un percorso che toccherà le diverse tecniche artistiche, dai disegni di Klimt e Guttuso, alle sculture di Messina e di Fontana, alle fotografie di inizio secolo di Wilhelm von Gloeden, fino alle più recenti di Nobuyoshi Araki.
Comunicato stampa
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“Non c'è niente da dire, c'è solo da essere, c'è solo da vivere.” (Piero Manzoni)
La prima ‘living exhibition’ del 2004 proposta dal TA MATETE Living Gallery di Roma è dedicata al corpo. Una mostra tematica la cui idea - come racconta il curatore Flaminio Gualdoni - è nata da una riflessione: “Quando ragioniamo di immagine e di corpo, lo facciamo in termini di rappresentazione di tale immagine e non della corporeità.” Il corpo artistico smette di essere corpo e diventa rappresentazione nel Novecento, precisamente quando Pablo Picasso si accorge che i manufatti degli uomini primitivi sono individui reali, e non rappresentazioni: “Natura ed arte - scrive Picasso - sono due cose diverse. Con la pittura noi esprimiamo la nostra idea di quello che la natura non è”. È con questa riscoperta che viene restituita al corpo la sua fisicità. Dal Futurismo in poi si annulla la dicotomia tra essere e rappresentazione, fino ad arrivare alla Body Art, in cui il corpo diviene materia espressiva. Ma la centralità del corpo si trova già completamente affermata ed esibita nelle performance di Yves Klein e in Piero Manzoni che, con i suoi “feticci” come la famosa Merda d’artista e con l’Impronta, denuncia la scomparsa del corpo come rappresentazione, richiamando l’attenzione sulla fisiologia stessa.
Questa mostra intende, quindi, suggerire l'idea del corporeo che si dibatte alla base dell'immagine artistica e del concetto stesso di rappresentazione. Al visitatore verranno offerti degli spunti forti, in un percorso che toccherà le diverse tecniche artistiche, dai disegni di Klimt e Guttuso, alle sculture di Messina e di Fontana, alle fotografie di inizio secolo di Wilhelm von Gloeden, fino alle più recenti di Nobuyoshi Araki.
“Le opere, scelte in modo volutamente libero dal punto di vista cronologico e disciplinare e contaminate con spunti letterari suggestivi e ambigui, mirano a fornire una sorta di periplo dell'idea di corporeità nel moderno: dunque, non solo il nudo, ma anche il ritratto, il travestimento, l'azione”. (F. Gualdoni)
Durante la serata la fisicità sarà protagonista assoluta, non solo nelle sale espositive, ma anche negli Orizzonti Emozionali e nell’Arena Incantata, dove verranno proiettati dei video in cui si alterneranno suggestioni legate ai protagonisti della mostra ed immagini dei sentimenti che le opere esposte ispirano. Lo stesso criterio sarà adottato nella scelta di musiche e profumi che pervaderanno gli spazi del TA MATETE.
Ma Strategie del corpo non è soltanto una mostra: è anche un contenitore di eventi che caratterizzeranno tutti i giovedì del TA MATETE Living Gallery, proponendo, fra l’altro, performance, videoinstallazioni e presentazioni di libri a tema. Inoltre durante i week-end saranno protagonisti i seminari incentrati sempre sul tema del corpo:
- Corpo, sensualità, spazi fantastici. L'esplosione della gioia - Seminario di Vezio Ruggieri con coreografia Quarto Movimento della Nona Sinfonia di Beethoven
- Metamorfosi - Laboratorio di oggetti intermedi - Seminario di Stella Moschini
Le opere esposte in Strategie del corpo saranno di:
Nobuyoshi Araki, Vasco Bendini, Claudio Costa, Fernando De Filippi, Lucio Fontana, Vincenzo Galdi, Wilhelm von Gloeden, Renato Guttuso, Gustav Klimt, Osvaldo Licini, Nino Longobardi, Urs Lüthi, Mario Mafai, Giovanni Manfredini, Piero Manzoni, Francesco Messina, Francesco Paolo Michetti, Ugo Nespolo, Pablo Picasso, Filippo De Pisis, Bernard Plossu, Guglielmo Plüschow, Ugo Riva, Jan Saudek, Alberto Savinio, Stefano Tonelli, Umberto Torricelli, Giulio Turcato, Alfonso e Nicola Vaccari, Nanni Valentini.
La prima ‘living exhibition’ del 2004 proposta dal TA MATETE Living Gallery di Roma è dedicata al corpo. Una mostra tematica la cui idea - come racconta il curatore Flaminio Gualdoni - è nata da una riflessione: “Quando ragioniamo di immagine e di corpo, lo facciamo in termini di rappresentazione di tale immagine e non della corporeità.” Il corpo artistico smette di essere corpo e diventa rappresentazione nel Novecento, precisamente quando Pablo Picasso si accorge che i manufatti degli uomini primitivi sono individui reali, e non rappresentazioni: “Natura ed arte - scrive Picasso - sono due cose diverse. Con la pittura noi esprimiamo la nostra idea di quello che la natura non è”. È con questa riscoperta che viene restituita al corpo la sua fisicità. Dal Futurismo in poi si annulla la dicotomia tra essere e rappresentazione, fino ad arrivare alla Body Art, in cui il corpo diviene materia espressiva. Ma la centralità del corpo si trova già completamente affermata ed esibita nelle performance di Yves Klein e in Piero Manzoni che, con i suoi “feticci” come la famosa Merda d’artista e con l’Impronta, denuncia la scomparsa del corpo come rappresentazione, richiamando l’attenzione sulla fisiologia stessa.
Questa mostra intende, quindi, suggerire l'idea del corporeo che si dibatte alla base dell'immagine artistica e del concetto stesso di rappresentazione. Al visitatore verranno offerti degli spunti forti, in un percorso che toccherà le diverse tecniche artistiche, dai disegni di Klimt e Guttuso, alle sculture di Messina e di Fontana, alle fotografie di inizio secolo di Wilhelm von Gloeden, fino alle più recenti di Nobuyoshi Araki.
“Le opere, scelte in modo volutamente libero dal punto di vista cronologico e disciplinare e contaminate con spunti letterari suggestivi e ambigui, mirano a fornire una sorta di periplo dell'idea di corporeità nel moderno: dunque, non solo il nudo, ma anche il ritratto, il travestimento, l'azione”. (F. Gualdoni)
Durante la serata la fisicità sarà protagonista assoluta, non solo nelle sale espositive, ma anche negli Orizzonti Emozionali e nell’Arena Incantata, dove verranno proiettati dei video in cui si alterneranno suggestioni legate ai protagonisti della mostra ed immagini dei sentimenti che le opere esposte ispirano. Lo stesso criterio sarà adottato nella scelta di musiche e profumi che pervaderanno gli spazi del TA MATETE.
Ma Strategie del corpo non è soltanto una mostra: è anche un contenitore di eventi che caratterizzeranno tutti i giovedì del TA MATETE Living Gallery, proponendo, fra l’altro, performance, videoinstallazioni e presentazioni di libri a tema. Inoltre durante i week-end saranno protagonisti i seminari incentrati sempre sul tema del corpo:
- Corpo, sensualità, spazi fantastici. L'esplosione della gioia - Seminario di Vezio Ruggieri con coreografia Quarto Movimento della Nona Sinfonia di Beethoven
- Metamorfosi - Laboratorio di oggetti intermedi - Seminario di Stella Moschini
Le opere esposte in Strategie del corpo saranno di:
Nobuyoshi Araki, Vasco Bendini, Claudio Costa, Fernando De Filippi, Lucio Fontana, Vincenzo Galdi, Wilhelm von Gloeden, Renato Guttuso, Gustav Klimt, Osvaldo Licini, Nino Longobardi, Urs Lüthi, Mario Mafai, Giovanni Manfredini, Piero Manzoni, Francesco Messina, Francesco Paolo Michetti, Ugo Nespolo, Pablo Picasso, Filippo De Pisis, Bernard Plossu, Guglielmo Plüschow, Ugo Riva, Jan Saudek, Alberto Savinio, Stefano Tonelli, Umberto Torricelli, Giulio Turcato, Alfonso e Nicola Vaccari, Nanni Valentini.
26
febbraio 2004
Strategie del corpo – Il concetto di fisicità nel Novecento, da Picasso a Piero Manzoni
Dal 26 febbraio al 25 aprile 2004
arte contemporanea
Location
TA MATETE
Roma, Via IV Novembre, 140, (Roma)
Roma, Via IV Novembre, 140, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a domenica dalle 11.00 alle 21.00; chiuso il lunedì
Vernissage
26 Febbraio 2004, ore 19.00
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