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Street Arts Volant!
Una mostra sulla street art per il primo compleanno del Museo del Segno e della Scrittura
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Terza mostra - a un anno esatto dalla nascita - per l’Officina della Scrittura, Museo del Segno e
della Scrittura che celebra così il suo primo anno di attività: il 1° ottobre 2017 inaugura Street
Arts Volant!, a cura di Ermanno Tedeschi, excursus su una forma d’arte che negli ultimi anni ha
ricevuto una legittimazione universale.
La mostra vuole essere un tributo e un’occasione di riflessione sulle diverse forme di “arte di
strada”, sempre più necessaria per comprendere una componente importante dell’urbanistica delle
nostre Città; uno spunto per interrogarsi sul legame della street art con le periferie urbane post-
industriali e sul suo essere in potenza tanto strumento di deturpamento quanto di riqualificazione
di tali aree.
“Quello che può sembrare un atto di vandalismo, rivela talvolta cortocircuiti concettuali inaspettati e
legami profondi con la nozione tradizionale di arte: la tag, ovvero la firma del writer, è il prodotto di
una rielaborazione grafica che dal carattere canonico porta alla definizione di un’immagine pittorica
nuova, segno di unicità e identità ” - spiega il curatore Ermanno Tedeschi – “Il writer destruttura il
linguaggio e piega i costituenti primari della lingua alla pura iconicità, arrivando talvolta a rendere
irriconoscibili i caratteri originari: il motto latino verba volant, scripta manent si trasforma per
alludere alla capacità dell’espressione artistica di mutare le parole in poesia e librarle
nell’immaginazione: la street art contrappone la trascendenza del segno all’immanenza della
scrittura”.
La mostra si apre con la fase di fondazione della grammatica del fenomeno street art a partire
dagli anni Ottanta, con contributi di artisti di fama internazionale come Rammellzee (per cui si
ringrazia Avantgarden Gallery di Milano), e prosegue con la sintesi grafica raggiunta da artisti
quali Chaz Bojorquez, Etnik, Galo e Opiemme.
La componente muralista alla base della graffiti art si ritrova nella realizzazione di un’opera
anamorfica permanente sulla terrazza dell’Officina della Scrittura per opera degli artisti torinesi
Truly|Urban artist mentre il collettivo di studenti dell’Accademia Albertina IDROLAB propone un
live painting incentrato sul concetto di colore.
Le opere fotografiche di David Kassman, Elisabetta Riccio, Eran Shakine, Avivit Segal e
Luca Vianello documentano l’impatto di tali opere sulle grandi città, Tel Aviv come a Torino, e il
profondo legame che esse intessono con il contesto, sia dal punto di vista architettonico sia da
quello sociale e politico, incarnando il bisogno di esprimere e comunicare le idee.
La mostra sarà visitabile dal 1° ottobre 2017 al 14 gennaio 2018.
Inaugurazione: domenica 1° ottobre dalle 18,30 con live painting e dj set.
Il catalogo è edito da Gli Ori.
OFFICINA DELLA SCRITTURA è il primo museo al mondo interamente dedicato al Segno ed alla Scrittura.
È il luogo in cui viene raccontato, promosso e valorizzato tutto ciò che, in ogni ambito, è legato alla cultura della scrittura
e, più in generale, al segno dell’uomo: dalle pitture rupestri fino alle forme della comunicazione contemporanea.
Nata da un sogno di Cesare Verona, Presidente di Aurora Penne, appassionato di storia del segno e tra i più noti
collezionisti italiani di strumenti per la scrittura, OFFICINA DELLA SCRITTURA, sorge all’interno di una ex filanda
settecentesca sita in Strada Abbadia di Stura a Torino, là dove dal 1943 ha trovato sede la storica azienda e manifattura
Aurora, brand italiano ambasciatore nel mondo della sapienza, dell’eleganza e della qualità del Made in Italy.
della Scrittura che celebra così il suo primo anno di attività: il 1° ottobre 2017 inaugura Street
Arts Volant!, a cura di Ermanno Tedeschi, excursus su una forma d’arte che negli ultimi anni ha
ricevuto una legittimazione universale.
La mostra vuole essere un tributo e un’occasione di riflessione sulle diverse forme di “arte di
strada”, sempre più necessaria per comprendere una componente importante dell’urbanistica delle
nostre Città; uno spunto per interrogarsi sul legame della street art con le periferie urbane post-
industriali e sul suo essere in potenza tanto strumento di deturpamento quanto di riqualificazione
di tali aree.
“Quello che può sembrare un atto di vandalismo, rivela talvolta cortocircuiti concettuali inaspettati e
legami profondi con la nozione tradizionale di arte: la tag, ovvero la firma del writer, è il prodotto di
una rielaborazione grafica che dal carattere canonico porta alla definizione di un’immagine pittorica
nuova, segno di unicità e identità ” - spiega il curatore Ermanno Tedeschi – “Il writer destruttura il
linguaggio e piega i costituenti primari della lingua alla pura iconicità, arrivando talvolta a rendere
irriconoscibili i caratteri originari: il motto latino verba volant, scripta manent si trasforma per
alludere alla capacità dell’espressione artistica di mutare le parole in poesia e librarle
nell’immaginazione: la street art contrappone la trascendenza del segno all’immanenza della
scrittura”.
La mostra si apre con la fase di fondazione della grammatica del fenomeno street art a partire
dagli anni Ottanta, con contributi di artisti di fama internazionale come Rammellzee (per cui si
ringrazia Avantgarden Gallery di Milano), e prosegue con la sintesi grafica raggiunta da artisti
quali Chaz Bojorquez, Etnik, Galo e Opiemme.
La componente muralista alla base della graffiti art si ritrova nella realizzazione di un’opera
anamorfica permanente sulla terrazza dell’Officina della Scrittura per opera degli artisti torinesi
Truly|Urban artist mentre il collettivo di studenti dell’Accademia Albertina IDROLAB propone un
live painting incentrato sul concetto di colore.
Le opere fotografiche di David Kassman, Elisabetta Riccio, Eran Shakine, Avivit Segal e
Luca Vianello documentano l’impatto di tali opere sulle grandi città, Tel Aviv come a Torino, e il
profondo legame che esse intessono con il contesto, sia dal punto di vista architettonico sia da
quello sociale e politico, incarnando il bisogno di esprimere e comunicare le idee.
La mostra sarà visitabile dal 1° ottobre 2017 al 14 gennaio 2018.
Inaugurazione: domenica 1° ottobre dalle 18,30 con live painting e dj set.
Il catalogo è edito da Gli Ori.
OFFICINA DELLA SCRITTURA è il primo museo al mondo interamente dedicato al Segno ed alla Scrittura.
È il luogo in cui viene raccontato, promosso e valorizzato tutto ciò che, in ogni ambito, è legato alla cultura della scrittura
e, più in generale, al segno dell’uomo: dalle pitture rupestri fino alle forme della comunicazione contemporanea.
Nata da un sogno di Cesare Verona, Presidente di Aurora Penne, appassionato di storia del segno e tra i più noti
collezionisti italiani di strumenti per la scrittura, OFFICINA DELLA SCRITTURA, sorge all’interno di una ex filanda
settecentesca sita in Strada Abbadia di Stura a Torino, là dove dal 1943 ha trovato sede la storica azienda e manifattura
Aurora, brand italiano ambasciatore nel mondo della sapienza, dell’eleganza e della qualità del Made in Italy.
01
ottobre 2017
Street Arts Volant!
Dal primo al 14 ottobre 2017
arte contemporanea
Location
OFFICINA DELLA SCRITTURA
Torino, Strada Comunale Da Bertolla All'abbadia Di Stura, 200, (Torino)
Torino, Strada Comunale Da Bertolla All'abbadia Di Stura, 200, (Torino)
Biglietti
8 euro
Orario di apertura
Lunedì, Martedì, Giovedi, Venerdì: 09-18 (ultimo ingresso ore 17) Sabato e domenica: 10-19 (ultimo ingresso ore 18) Mercoledì chiuso
Vernissage
1 Ottobre 2017, ore 18.30
Editore
GLI ORI
Curatore