Il 7 aprile alle ore 17, la Casa della Creatività ospiterà l’incontro con gli street artists Ivan e Bros. Bros, uno degli artisti più attivi nel campo underground, e Ivan, riferimento principale per il neonato movimento della Poesia di Strada, presenteranno il loro lavoro e parleranno di urban art, un movimento artistico che negli ultimi anni si è notevolmente sviluppato diventando un fenomeno internazionale capace di coinvolgere un numero sempre maggiore di artisti e di pubblico. L’incontro fa parte del progetto “Streets Without Wall” promosso e organizzato dalla Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze, che dal 13 aprile al 3 maggio 2009, trasformerà il centro storico di Firenze in una grande kermesse di artisti di strada.

L’appuntamento si inserisce nella cornice generale di attività dedicate alla Street art che prenderanno forma alla Casa della Creatività durante il mese di aprile. Giovedì 9 Aprile si inaugurerà la mostra “UAC iN dA Casa” curata dall’associazione Switch che documenta alcuni interventi di street artists quali Blu e Ninjia attraverso gli scatti del fotografo Pietro Paolini e i video di Jacopo Mariani e Marco L. Lega. Il 17 si inserirà anche la mostra “Street Flo” di Deaphoto.

La Casa darà così voce a quella parte di cultura, cosiddetta suburbana, sviluppatasi nelle strade e nelle periferie delle grandi città e diventata forma di espressione e comunicazione fruibile da tutti.


Ivan

Artista e poeta, Ivan nasce il 12 maggio 1981, alla periferia sud di Milano. Dall'estate 2003 assalta la strada a colpi di poesia, dipingendo e affiggendo per le vie di Milano versi che presto raccolgono l’attenzione di cittadini, quotidiani e addetti ai lavori. Ad oggi è considerato il riferimento principale per il neonato movimento della Poesia di Strada (agire poesia) che propone e promuove nuove tecniche e contenuti spezzando il confine elitario della poesia e diffondendosi liberamente in piazza, nelle strade e tra la gente. Negli ultimi due anni è stato invitato ad esporre al Mart di Rovereto, al Padiglione di Arte Contemporanea di Milano, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, al Tina.B Festival di Praga, alla Byblos Art Gallery a Verona, a Palazzo Sassi a Sondrio, alla Fabbrica Borroni a Milano, a Cité du Soleil a Port au Prince Haiti, a Faqra in Libano e presso la Basilica di San Francisco a La Habana Cuba.

Bros

26 anni, uno dei più apprezzati writer milanesi, diplomato a Brera, ha un grandissimo talento e molta originalità. A Milano è conosciutissimo per le sue opere in strada che trattano temi molto diversi, tutti importanti: dalla caduta del muro di Berlino, alle Torri Gemelle, passando per la Seconda Guerra Mondiale e la moltiplicazione dei pani e dei pesci. Dal primo graffito nel 1996, alla prima personale nel 2004, fino alla consacrazione nel 2007 con le mostre al Pac e «Arte italiana 1968-2007» a Palazzo Reale, continua e sorprende sfornando nuove strategie comunicative. Bros invade le pieghe del paesaggio urbano con i suoi omini dagli occhi stilizzati, e mostra subito una cifra stilistica inconfondibile. Bros continua oggi con graffiti di tutte le dimensioni, infatti, nonostante le mostre, non abbandona gli spazi metropolitani.

A marzo 2008, inoltre, ricordiamo la sua personale, «20e20», al Superstudiopiù di Milano, accompagnata dal catalogo con prefazione di Vittorio Sgarbi e saggio di Argàno Briganti: si racconta la storia di un ragazzo che, in strada o in galleria, l’arte ce l’ha comunque nel sangue.