Quando l’arte si mette a strusciare…

Sabato 4 aprile si apre StrusciArt presso il Borgo del Tempo perso


Sabato 4 aprile, ore 21: il circolo sipontino de Il Borgo del Tempo perso spalanca le porte dei suoi suggestivi saloni per lasciarsi invadere dall’arte di StrusciArt. Si inaugura domani, infatti, la mostra collettiva intitolata alla nostra passeggiata per il Corso proposta quest’anno, per la prima volta, dal MaG (Magma artistico del Gargano), in collaborazione con Manfredonia.net magazine, il social network Cinemadonia e Epokstudio Produzioni cinematografiche.

Numerosi i giovani che hanno raccolto la sfida: le adesioni sono giunte numerose dalla stessa Manfredonia, dalla Capitanata, ma anche da Rimini, Bologna, Milano e Catanzaro, con opere che spaziano dalla poesia alla fotografia, dal fumetto alla pittura, dalla musica alla video-arte...

Perché il rituale romantico dello struscio non è custodito soltanto nella memoria degli anziani, pionieri coraggiosi di quell’epoca in cui la trasgressione si consumava tra corteggiamenti e inviti.

Certo, col passare del tempo la città è cambiata, sono cambiati il mare, la spiaggia, l’aria... le strade, i palazzi, i percorsi. Ma ancora oggi a Manfredonia, finché c’è il sole, si cammina; dopo il tramonto, si struscia.

E ancora oggi, mentre si passeggia, si costruiscono relazioni, un alveare comunicativo che sciama tra chiànchere bianche e nere.

Strusciare per conoscersi e riconoscersi, per mostrare l’appartenenza al luogo natio, per rimarcare il territorio della propria identità, per vedere le proprie idee a spasso per il territorio cittadino.

Mettere lo struscio in arte è stato uno stimolo per andare oltre l’apparire, oltre il "Non ho niente da dire", contro l’indifferenza verso il nostro brulicante universo artistico giovanile, contro i modelli di comportamento imposti…

Per dare spazio alle libere scelte.