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Subterfuge
The Gallery Apart è orgogliosa di presentare “Subterfuge”, una mostra curata da Mike Watson in cui vengono presentate le opere di un gruppo di artisti internazionali che rifuggono dagli ordinari canali di governance, comunicazione, welfare e educazione, usando l’apparente autonomia dell’arte per creare canali di comunicazione originali e alternativi, che eludano gli attuali problemi del mondo politico e sociale.
Comunicato stampa
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img_subterfuge_web.jpg
Subterfuge
Julia Brown, Chto Delat?, Jacopo Natoli
Ana Pečar + Oliver Ressler, Alessandro Rolandi
a cura di Mike Watson
Inaugurazione: sabato 18 gennaio 2014, ore 18,00
18.01.2014 – 15.03.2014
The Gallery Apart è orgogliosa di presentare “Subterfuge”, una mostra curata da Mike Watson in cui vengono presentate le opere di un gruppo di artisti internazionali che rifuggono dagli ordinari canali di governance, comunicazione, welfare e educazione, usando l’apparente autonomia dell’arte per creare canali di comunicazione originali e alternativi, che eludano gli attuali problemi del mondo politico e sociale.
Viviamo in tempi incerti e difficili da decifrare, per i quali la storia del pensiero politico appare inadeguata. Non basta affermare che la verità è ormai in frantumi o che il nostro codice etico è messo in discussione, in quanto la perdita di un modello binario di pensiero – sinistra-destra, giusto-sbagliato, crescita-recessione, ecc. – non permette più quelle distinzioni che presuppongono un’analisi logica. Siamo in balia dei movimenti imprevedibili di un meccanismo finanziario creato da noi, e tuttavia a noi stessi incomprensibile.
Mentre la Politica può essere ridotta a una serie di facili slogan, la Religione assume forme estreme, agghiacciante parodia delle certezze di un’epoca oramai andata e la Scienza è messa a servizio del capitale, “l’Arte” rimane un’incognita indecifrabile, forse simile alla natura caotica e indecifrabile del meccanismo finanziario che, senza saperlo, esercita il suo controllo su di noi.
Il compito, dunque, dell’artista socialmente impegnato è quello di conservare l’elemento astratto e inafferrabile che è l’essenza stessa dell’Arte, in modo da adattarla all’astrazione del meccanismo finanziario e fornendo contemporaneamente risposte concrete ai problemi sociali attraverso un “sotterfugio”: un sofisma fondato sulla finzione per ottenere uno scopo o un fine.
Il collettivo russo Chto Delat? e gli artisti Ana Pečar (Slovenia) con Oliver Ressler (Austria) presentano rispettivamente “Shivering with Iris” e “In the Red”, due film in anteprima mondiale che indagano rispettivamente le possibili alternative all’educazione e alla nostra cultura del debito.
Alessandro Rolandi – artista nato in Italia che vive e lavora a Pechino – presenta “Message to the West”’, un’opera realizzata in collaborazione con artisti cinesi, in cui i messaggi vengono trasmessi al di là dei confini, sfuggendo in tal modo alla censura.
L’artista americana Julia Brown presenta “The Swim”, una collezione di opere che attingono alla ricerca sui Wade-in ai tempi dell’America segregazionista, in cui sia i bagnanti bianchi e neri nel 1964 si opposero alla legge che imponeva spiagge separate.
L’opera di Jacopo Natoli (Italia) nasce dalla collaborazione con Dionigi Mattia Gagliardi e il collettivo artistico Spazi Docili, che esplorano temi quali la proprietà, lo spazio vuoto e l’occupazione nel quartiere Testaccio di Roma.
---
Subterfuge presenta una ricerca in fieri condotta dal curatore Mike Watson, intitolata “Joan of Art”. Il progetto – realizzato nel 2012 in collaborazione con la Nomas Foundation di Roma – ha come obiettivo quello di utilizzare le risorse del mondo dell’arte per ripensare e ridefinire i modelli di educazione e welfare. Una ricerca è stata recentemente condotta durante la 55^Biennale di Venezia. Maggiori informazioni sul sito www.joanofart.net
Subterfuge
Julia Brown, Chto Delat?, Jacopo Natoli
Ana Pečar + Oliver Ressler, Alessandro Rolandi
a cura di Mike Watson
Inaugurazione: sabato 18 gennaio 2014, ore 18,00
18.01.2014 – 15.03.2014
The Gallery Apart è orgogliosa di presentare “Subterfuge”, una mostra curata da Mike Watson in cui vengono presentate le opere di un gruppo di artisti internazionali che rifuggono dagli ordinari canali di governance, comunicazione, welfare e educazione, usando l’apparente autonomia dell’arte per creare canali di comunicazione originali e alternativi, che eludano gli attuali problemi del mondo politico e sociale.
Viviamo in tempi incerti e difficili da decifrare, per i quali la storia del pensiero politico appare inadeguata. Non basta affermare che la verità è ormai in frantumi o che il nostro codice etico è messo in discussione, in quanto la perdita di un modello binario di pensiero – sinistra-destra, giusto-sbagliato, crescita-recessione, ecc. – non permette più quelle distinzioni che presuppongono un’analisi logica. Siamo in balia dei movimenti imprevedibili di un meccanismo finanziario creato da noi, e tuttavia a noi stessi incomprensibile.
Mentre la Politica può essere ridotta a una serie di facili slogan, la Religione assume forme estreme, agghiacciante parodia delle certezze di un’epoca oramai andata e la Scienza è messa a servizio del capitale, “l’Arte” rimane un’incognita indecifrabile, forse simile alla natura caotica e indecifrabile del meccanismo finanziario che, senza saperlo, esercita il suo controllo su di noi.
Il compito, dunque, dell’artista socialmente impegnato è quello di conservare l’elemento astratto e inafferrabile che è l’essenza stessa dell’Arte, in modo da adattarla all’astrazione del meccanismo finanziario e fornendo contemporaneamente risposte concrete ai problemi sociali attraverso un “sotterfugio”: un sofisma fondato sulla finzione per ottenere uno scopo o un fine.
Il collettivo russo Chto Delat? e gli artisti Ana Pečar (Slovenia) con Oliver Ressler (Austria) presentano rispettivamente “Shivering with Iris” e “In the Red”, due film in anteprima mondiale che indagano rispettivamente le possibili alternative all’educazione e alla nostra cultura del debito.
Alessandro Rolandi – artista nato in Italia che vive e lavora a Pechino – presenta “Message to the West”’, un’opera realizzata in collaborazione con artisti cinesi, in cui i messaggi vengono trasmessi al di là dei confini, sfuggendo in tal modo alla censura.
L’artista americana Julia Brown presenta “The Swim”, una collezione di opere che attingono alla ricerca sui Wade-in ai tempi dell’America segregazionista, in cui sia i bagnanti bianchi e neri nel 1964 si opposero alla legge che imponeva spiagge separate.
L’opera di Jacopo Natoli (Italia) nasce dalla collaborazione con Dionigi Mattia Gagliardi e il collettivo artistico Spazi Docili, che esplorano temi quali la proprietà, lo spazio vuoto e l’occupazione nel quartiere Testaccio di Roma.
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Subterfuge presenta una ricerca in fieri condotta dal curatore Mike Watson, intitolata “Joan of Art”. Il progetto – realizzato nel 2012 in collaborazione con la Nomas Foundation di Roma – ha come obiettivo quello di utilizzare le risorse del mondo dell’arte per ripensare e ridefinire i modelli di educazione e welfare. Una ricerca è stata recentemente condotta durante la 55^Biennale di Venezia. Maggiori informazioni sul sito www.joanofart.net
18
gennaio 2014
Subterfuge
Dal 18 gennaio al 15 marzo 2014
arte contemporanea
Location
THE GALLERY APART
Roma, Via Francesco Negri, 43, (Roma)
Roma, Via Francesco Negri, 43, (Roma)
Autore
Curatore