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Sudarshan Shetty – House of Shades
L’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e Louis Vuitton sono lieti di presentare l’artista indiano Sudarshan Shetty e di rendere omaggio alla città di Milano con l’installazione dell’opera “House of Shades”.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e Louis Vuitton sono lieti di presentare l’artista indiano
Sudarshan Shetty e di rendere omaggio alla città di Milano con l’installazione dell’opera “House of
Shades”. Creata appositamente per l’occasione, l’opera d’arte sarà esposta all’interno della Galleria
Vittorio Emanuele II durante la manifestazione “Just a look”, promossa dall’Assessorato alla Cultura del
Comune di Milano all’interno della Settimana della Moda Donna.
Dopo il grande successo di Scritture Silenziose, il Comune di Milano e Louis Vuitton continuano a
collaborare attivamente per promuovere l’arte e la cultura nella città e per la città di Milano, aumentando i
punti di contatto e i momenti di scambio tra arte, cultura e moda in nome della creatività e dell’eccellenza
grazie ad un’opera d’arte evocativa e di alto valore culturale del prolifico artista indiano contemporaneo
Sudarshan Shetty.
“Con questa prima installazione del 2010 vogliamo porre la questione relativa allo sguardo – spiega
l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Massimiliano Finazzer Flory – al guardare in città e
all’essere guardati. Un’installazione di arte pubblica contro l’indifferenza, perché chi guarda e sa guardare
non è mai indifferente alle cose”.
“A distanza di solo qualche mese dalla mostra Scritture Silenziose Louis Vuitton è davvero onorato di
tornare a collaborare con il Comune di Milano supportando le iniziative di carattere culturale e artistico
dell’Assessorato alla Cultura durante la prossima Settimana della Moda Donna dedicata allo “sguardo” e
alla necessità di “riguardare” l’arte e la cultura in maniera differente. Siamo inoltre felici di inaugurare
l’installazione dell’opera di Sudarshan Shetty proprio in Galleria Vittorio Emanuele II, nel cuore pulsante
della città, e in concomitanza con il primo giorno di sfilate, rafforzando in tal modo sempre più lo stretto
legame che unisce Louis Vuitton alla città di Milano e la moda al mondo dell’arte e della cultura”, afferma
Pietro Beccari, Vice Presidente Marketing e Comunicazione di Louis Vuitton.
"E’ un onore per me essere stato scelto da Louis Vuitton e dall’Assessore alla Cultura di Milano per
realizzare “House of Shades” e sono estremamente felice dell’opportunità concessami da Louis Vuitton
poiché condivido con questa Maison gli stessi nobili valori. Sono molto curioso, inoltre, di vedere come la
città e la sua gente accoglierà l’opera "House of Shades”, afferma l’artista Sudarshan Shetty.
House of Shades: un’opera d’arte sorprendente ed enigmatica
L’installazione artistica “House of Shades” richiama con la propria struttura un chiosco d’aeroporto, una
sorta di recinzione che gioca con la classica nozione architettonica del dentro/fuori, in cui il ruolo dello
sguardo diventa protagonista.
L’opera gioca con questi limiti, interrogandosi anche sulla possibilità di un atto consapevole e critico da
parte dello spettatore.
File di enigmatici occhiali scuri posti all’interno, che vanno a formare una seconda recinzione intorno
all’osservatore, limitano l’accesso visivo dal di fuori. Tuttavia, la trasparenza del rivestimento
dell’installazione attira a “guardare” all’interno, dove il movimento vertiginoso degli occhiali attorno
all’osservatore va a disorientarlo emotivamente, minandone le certezze spazio/temporali.
L’opera ”House of Shades” materializza uno spazio fisico, un’imponente camera in acciaio di 3,60 x 3,60
x 2,80 metri con una miriade di occhiali da sole all’interno e una piccola entrata che permette di accedere
alla nuova dimensione. Entrando nella camera i visitatori hanno la strana sensazione di un rovescio della
vista, con gli occhiali vibranti che scrutano in maniera penetrante benché imparziale. Qui le emozioni
vengono sconvolte; l’idea di uno spazio sicuro, di un rifugio, come è per antonomasia la casa, il concetto
di sfera privata vengono spietatamente distrutti.
Sudarshan Shetty
Nato a Mangalore in India nel 1961, Shetty è considerato uno degli artisti indiani più innovativi del
momento e della sua generazione.
Sudarshan Shetty ha conseguito il diploma in pittura presso la Sir JJ School of Arts College di Mumbai.
Nonostante abbia studiato pittura ha da sempre dimostrato una propensione per la scultura.
Conosciuto per le sue installazioni enigmatiche, nelle quali si rintraccia l'intento di sondare la realtà degli
oggetti quotidiani in cui l’uomo è immerso, Sudarshan Shetty fa riferimento ad una “memoria allargata” che
mescola le sensazioni e l’esperienza degli spettatori al mondo quotidiano della città, creando situazioni
inaspettate ed imprevedibili.
Lavorando con una serie di materiali diversi per comporre opere tanto macabre, allegre e seducenti,
quanto contemplative e introspettive, l’arte di Sudarshan Shetty provoca reazioni più viscerali e
appassionate che cognitive e interpretative. Spesso utilizza movimenti e suoni semplici, ripetitivi e meccanici
in opere cinetiche che esplorano gli aspetti della temporalità e la politica dell’assenza. Ha sempre
mostrato un impegno particolare con gli oggetti di tutti i giorni, modificandoli nelle sue opere per generare
in essi un’ombra idiosincratica di antropomorfismo.
Louis Vuitton e l’arte
Dal 1874, venti anni dopo la nascita della Maison, Gaston-Louis Vuitton instaurò un forte legame con il
mondo dell’arte.
L’arrivo di Marc Jacobs come Direttore Artistico nel 1997 ha dato alle storiche relazioni di Louis Vuitton
con il mondo dell’arte nuovo impeto e importanza. Il designer ha chiamato a collaborare per le collezioni
moda alcuni dei più grandi talenti creativi mondiali: Stephen Sprouse nel 2001, Julie Verhoeven nel 2002
e quella che certamente è la più importante e duratura collaborazione, con Takashi Murakami dal 2003
fino ad oggi, per non parlare di Richard Prince, che hanno rivisitato l’iconica tela in una serie di
straordinarie borse.
Oltre alle collaborazioni creative di Marc Jacobs, Louis Vuitton negli ultimi anni è stato pioniere nel fondere
arte e lusso nell’universo retail attraverso l’architettura e le vetrine innovative dei propri negozi. La Maison
di Champs-Elysées rivela il lavoro di grandi artisti contemporanei, perfettamente integrati nella promenade
del negozio, mentre l’Espace Culturel Louis Vuitton, al 7° dello store, nasce successivamente come luogo
di espressione culturale e artistica. James Turrell, Olafur Eliasson, Haluk Akakce, Michael Lin, Olafur
Eliasson e Teresita Fernandez, molti personaggi diversi si esprimono con incredibile creatività.
Ulteriore prova dell’impegno di Louis Vuitton nel mondo dell’arte e della cultura è l’ideazione della
“Fondation Louis Vuitton pour la Création”, dedicata all’arte contemporanea in tutti i suoi aspetti.
Annunciata nell’ottobre 2006, la Fondation Louis Vuitton pour la Création ambisce a fare conoscere al
maggior numero di persone possibile l’arte del 20° e del 21° secolo e i grandi maestri del passato,
attraverso mostre che espongono i lavori più significativi. Un luogo per mostre tematiche, ma anche per
dibattiti, con programmi di conferenze, riunioni tra artisti, scienziati e musicisti, la Fondazione sarà animata
da quelle che da sempre sono le ragioni della Maison: classicismo e rottura con il passato, tradizione e
innovazione. Con questa Fondazione a Parigi, Louis Vuitton è felice e orgoglioso di condividere la propria
passione per la creazione.
A testimoniare il ricco e variegato sodalizio della Maison Louis Vuitton con il mondo dell’arte, lo scorso
settembre Rizzoli ha pubblicato il libro intitolato “LOUIS VUITTON: Arte, Moda e Architettura”,
un’avvincente antologia delle migliori collaborazioni realizzate da Louis Vuitton durante uno dei periodi più
fertili dell’arte e del design contemporaneo.
Louis Vuitton
Leader nel settore del lusso già dal 1854, Louis Vuitton è diventato il simbolo dell’arte di viaggiare con
eleganza. Dal 1987 è membro del gruppo LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton, il gruppo più importante al
mondo nel settore dei beni di lusso.
Dall’arrivo di Marc Jacobs come Direttore Artistico, Louis Vuitton ha esteso la propria offerta al ready-towear
uomo e donna, alle calzature, agli orologi, alla gioielleria e agli occhiali da sole. Louis Vuitton è
proprietario di un’esclusiva rete di 446 store in tutto il mondo.
Ufficio Stampa Louis Vuitton Via Tommaso Grossi, 2 20121 Milano Tel. 02 72 33 42 44
Scoprite le collezioni e i servizi Louis Vuitton ed effettuate i vostri ordini on line sul sito www.louisvuitton.com
Sudarshan Shetty e di rendere omaggio alla città di Milano con l’installazione dell’opera “House of
Shades”. Creata appositamente per l’occasione, l’opera d’arte sarà esposta all’interno della Galleria
Vittorio Emanuele II durante la manifestazione “Just a look”, promossa dall’Assessorato alla Cultura del
Comune di Milano all’interno della Settimana della Moda Donna.
Dopo il grande successo di Scritture Silenziose, il Comune di Milano e Louis Vuitton continuano a
collaborare attivamente per promuovere l’arte e la cultura nella città e per la città di Milano, aumentando i
punti di contatto e i momenti di scambio tra arte, cultura e moda in nome della creatività e dell’eccellenza
grazie ad un’opera d’arte evocativa e di alto valore culturale del prolifico artista indiano contemporaneo
Sudarshan Shetty.
“Con questa prima installazione del 2010 vogliamo porre la questione relativa allo sguardo – spiega
l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Massimiliano Finazzer Flory – al guardare in città e
all’essere guardati. Un’installazione di arte pubblica contro l’indifferenza, perché chi guarda e sa guardare
non è mai indifferente alle cose”.
“A distanza di solo qualche mese dalla mostra Scritture Silenziose Louis Vuitton è davvero onorato di
tornare a collaborare con il Comune di Milano supportando le iniziative di carattere culturale e artistico
dell’Assessorato alla Cultura durante la prossima Settimana della Moda Donna dedicata allo “sguardo” e
alla necessità di “riguardare” l’arte e la cultura in maniera differente. Siamo inoltre felici di inaugurare
l’installazione dell’opera di Sudarshan Shetty proprio in Galleria Vittorio Emanuele II, nel cuore pulsante
della città, e in concomitanza con il primo giorno di sfilate, rafforzando in tal modo sempre più lo stretto
legame che unisce Louis Vuitton alla città di Milano e la moda al mondo dell’arte e della cultura”, afferma
Pietro Beccari, Vice Presidente Marketing e Comunicazione di Louis Vuitton.
"E’ un onore per me essere stato scelto da Louis Vuitton e dall’Assessore alla Cultura di Milano per
realizzare “House of Shades” e sono estremamente felice dell’opportunità concessami da Louis Vuitton
poiché condivido con questa Maison gli stessi nobili valori. Sono molto curioso, inoltre, di vedere come la
città e la sua gente accoglierà l’opera "House of Shades”, afferma l’artista Sudarshan Shetty.
House of Shades: un’opera d’arte sorprendente ed enigmatica
L’installazione artistica “House of Shades” richiama con la propria struttura un chiosco d’aeroporto, una
sorta di recinzione che gioca con la classica nozione architettonica del dentro/fuori, in cui il ruolo dello
sguardo diventa protagonista.
L’opera gioca con questi limiti, interrogandosi anche sulla possibilità di un atto consapevole e critico da
parte dello spettatore.
File di enigmatici occhiali scuri posti all’interno, che vanno a formare una seconda recinzione intorno
all’osservatore, limitano l’accesso visivo dal di fuori. Tuttavia, la trasparenza del rivestimento
dell’installazione attira a “guardare” all’interno, dove il movimento vertiginoso degli occhiali attorno
all’osservatore va a disorientarlo emotivamente, minandone le certezze spazio/temporali.
L’opera ”House of Shades” materializza uno spazio fisico, un’imponente camera in acciaio di 3,60 x 3,60
x 2,80 metri con una miriade di occhiali da sole all’interno e una piccola entrata che permette di accedere
alla nuova dimensione. Entrando nella camera i visitatori hanno la strana sensazione di un rovescio della
vista, con gli occhiali vibranti che scrutano in maniera penetrante benché imparziale. Qui le emozioni
vengono sconvolte; l’idea di uno spazio sicuro, di un rifugio, come è per antonomasia la casa, il concetto
di sfera privata vengono spietatamente distrutti.
Sudarshan Shetty
Nato a Mangalore in India nel 1961, Shetty è considerato uno degli artisti indiani più innovativi del
momento e della sua generazione.
Sudarshan Shetty ha conseguito il diploma in pittura presso la Sir JJ School of Arts College di Mumbai.
Nonostante abbia studiato pittura ha da sempre dimostrato una propensione per la scultura.
Conosciuto per le sue installazioni enigmatiche, nelle quali si rintraccia l'intento di sondare la realtà degli
oggetti quotidiani in cui l’uomo è immerso, Sudarshan Shetty fa riferimento ad una “memoria allargata” che
mescola le sensazioni e l’esperienza degli spettatori al mondo quotidiano della città, creando situazioni
inaspettate ed imprevedibili.
Lavorando con una serie di materiali diversi per comporre opere tanto macabre, allegre e seducenti,
quanto contemplative e introspettive, l’arte di Sudarshan Shetty provoca reazioni più viscerali e
appassionate che cognitive e interpretative. Spesso utilizza movimenti e suoni semplici, ripetitivi e meccanici
in opere cinetiche che esplorano gli aspetti della temporalità e la politica dell’assenza. Ha sempre
mostrato un impegno particolare con gli oggetti di tutti i giorni, modificandoli nelle sue opere per generare
in essi un’ombra idiosincratica di antropomorfismo.
Louis Vuitton e l’arte
Dal 1874, venti anni dopo la nascita della Maison, Gaston-Louis Vuitton instaurò un forte legame con il
mondo dell’arte.
L’arrivo di Marc Jacobs come Direttore Artistico nel 1997 ha dato alle storiche relazioni di Louis Vuitton
con il mondo dell’arte nuovo impeto e importanza. Il designer ha chiamato a collaborare per le collezioni
moda alcuni dei più grandi talenti creativi mondiali: Stephen Sprouse nel 2001, Julie Verhoeven nel 2002
e quella che certamente è la più importante e duratura collaborazione, con Takashi Murakami dal 2003
fino ad oggi, per non parlare di Richard Prince, che hanno rivisitato l’iconica tela in una serie di
straordinarie borse.
Oltre alle collaborazioni creative di Marc Jacobs, Louis Vuitton negli ultimi anni è stato pioniere nel fondere
arte e lusso nell’universo retail attraverso l’architettura e le vetrine innovative dei propri negozi. La Maison
di Champs-Elysées rivela il lavoro di grandi artisti contemporanei, perfettamente integrati nella promenade
del negozio, mentre l’Espace Culturel Louis Vuitton, al 7° dello store, nasce successivamente come luogo
di espressione culturale e artistica. James Turrell, Olafur Eliasson, Haluk Akakce, Michael Lin, Olafur
Eliasson e Teresita Fernandez, molti personaggi diversi si esprimono con incredibile creatività.
Ulteriore prova dell’impegno di Louis Vuitton nel mondo dell’arte e della cultura è l’ideazione della
“Fondation Louis Vuitton pour la Création”, dedicata all’arte contemporanea in tutti i suoi aspetti.
Annunciata nell’ottobre 2006, la Fondation Louis Vuitton pour la Création ambisce a fare conoscere al
maggior numero di persone possibile l’arte del 20° e del 21° secolo e i grandi maestri del passato,
attraverso mostre che espongono i lavori più significativi. Un luogo per mostre tematiche, ma anche per
dibattiti, con programmi di conferenze, riunioni tra artisti, scienziati e musicisti, la Fondazione sarà animata
da quelle che da sempre sono le ragioni della Maison: classicismo e rottura con il passato, tradizione e
innovazione. Con questa Fondazione a Parigi, Louis Vuitton è felice e orgoglioso di condividere la propria
passione per la creazione.
A testimoniare il ricco e variegato sodalizio della Maison Louis Vuitton con il mondo dell’arte, lo scorso
settembre Rizzoli ha pubblicato il libro intitolato “LOUIS VUITTON: Arte, Moda e Architettura”,
un’avvincente antologia delle migliori collaborazioni realizzate da Louis Vuitton durante uno dei periodi più
fertili dell’arte e del design contemporaneo.
Louis Vuitton
Leader nel settore del lusso già dal 1854, Louis Vuitton è diventato il simbolo dell’arte di viaggiare con
eleganza. Dal 1987 è membro del gruppo LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton, il gruppo più importante al
mondo nel settore dei beni di lusso.
Dall’arrivo di Marc Jacobs come Direttore Artistico, Louis Vuitton ha esteso la propria offerta al ready-towear
uomo e donna, alle calzature, agli orologi, alla gioielleria e agli occhiali da sole. Louis Vuitton è
proprietario di un’esclusiva rete di 446 store in tutto il mondo.
Ufficio Stampa Louis Vuitton Via Tommaso Grossi, 2 20121 Milano Tel. 02 72 33 42 44
Scoprite le collezioni e i servizi Louis Vuitton ed effettuate i vostri ordini on line sul sito www.louisvuitton.com
24
febbraio 2010
Sudarshan Shetty – House of Shades
Dal 24 febbraio al 02 marzo 2010
arte contemporanea
Location
GALLERIA VITTORIO EMANUELE II
Milano, Corso Vittorio Emanuele Ii, (Milano)
Milano, Corso Vittorio Emanuele Ii, (Milano)
Sito web
www.louisvuitton.com
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