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Sui Generis: Carlos Motta / Eddie Peake
“Sui Generis” è una rassegna di performance che indaga, attraverso undici appuntamenti, la complessità concettuale legata al genere, proponendo il lavoro di artisti, la cui pratica, legata al corpo e alla performatività, presenta prospettive di ricerca eterogenee.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Associazione Culturale Dello Scompiglio
"Sui Generis"
Rassegna di Performance
a cura di Eugenio Viola e Angel Moya Garcia
“Sui Generis” è una rassegna di performance a cura di Eugenio Viola (critico d’arte e Curator at Large del Madre di Napoli) e Angel Moya Garcia (co-direttore per le arti visive dell’Associazione Culturale Dello Scompiglio), che indaga, attraverso undici appuntamenti, la complessità concettuale legata al genere, proponendo il lavoro di artisti, la cui pratica, legata al corpo e alla performatività, presenta prospettive di ricerca eterogenee.
La rassegna è inserita nell'ambito della manifestazione "Assemblaggi Provvisori", diretta dalla regista e performer Cecilia Bertoni: una programmazione tematica, ospitata da marzo 2016 a giugno 2017 negli spazi della Tenuta Dello Scompiglio, con concerti, incontri, installazioni, laboratori, mostre, performance, teatro ragazzi e residenze, incentrata sull’individualità in relazione e/o in conflitto con il genere e più specificamente con l’assenza di causalità e coincidenza tra il sesso biologico, il genere (mascolinità–femminilità) e l’orientamento sessuale.
Sabato 4 Giugno, ore 19.30 – Cappella e Spazi Esterni della Tenuta Dello Scompiglio
Carlos Motta
"Requiem"
"Mondo Invertito"
Carlos Motta, Stefano Laforgia e Andrea Ropes
Cappella della Tenuta Dello Scompiglio
"Libera me"
featuring Ernesto Tomasini
Spazi esterni della Tenuta Dello Scompiglio
"Requiem" è una performance in due atti che si sviluppano quasi contemporaneamente in due spazi diversi della Tenuta. Il pubblico sarà accompagnato alla cappella per assistere all’inizio della performance e successivamente sarà libero di spostarsi tra i diversi spazi per presenziare alle due parti.
Ideata da Carlos Motta e prodotta dall’Associazione Culturale dello Scompiglio, la performance è basata su un’interpretazione queer della morte e della resurrezione di Cristo, nel tentativo di mettere in questione, sotto questo specifico punto di vista, i loro effetti. Il video della performance sarà presentato in anteprima, in occasione di Carlos Motta: Requiem, la mostra personale dell’artista che aprirà al MALBA di Buenos Aires il prossimo 14 ottobre.
1_"Mondo Invertito", nella cappella della Tenuta Dello Scompiglio, è una performance in cui due uomini sospendono l’artista a testa in giù, per i piedi, elevandolo ed invertendolo. Questa inversione di trenta minuti è ispirata alle pratiche di inversione e crocifissione bondage, ed è pensata in relazione al lavoro della teologa queer Marcella Althaus-Reid (1952 – 2009), che ha utilizzato storie legate al sesso per ripensare la dialettica di ciò che è considerato decente o indecente, analizzandole da una prospettiva che le ha rese per lo più marginali. In questo modo, il corpo nudo dell’artista, sospeso a testa in giù, può (letteralmente) evocare l'inversione di una visione del mondo normativa. Il corpo dell’'invertito è qui equiparato al corpo (sessualizzato) di Cristo. In quest’ottica, la performance si configura come un intervento iconografico delicato e forte allo stesso tempo, che si propone di emancipare il corpo dai discorsi legati ai concetti, riduttivi, di immoralità e perversione. Sotto il profilo formale, la performance è ispirata allo schema iconografico della Crocifissione di San Pietro di Caravaggio (1600-1) e di Guido Reni (1604-5).
2_"Libera Me", negli spazi esterni della Tenuta dello Scompiglio, è una performance canora ispirata al Libera me, tratto dal Requiem scritto da Gabriel Fauré, (1886-7), interpretato da Ernesto Tomasini, artista eclettico ed iconoclasta, che spazia con disinvoltura dal teatro classico alla performance, dalla musica d’avanguardia al cabaret alternativo. La sua rara e potente estensione canora di 4 ottave, si presterà ad un’esecuzione nello stile inconfondibile dell’artista, caratterizzato da una gestualità volutamente ridondante ed ostentatamente queer.
La performance è consigliata ad un pubblico adulto
Il lavoro di Carlos Motta (Bogotà 1978, vive e lavora a New York), è stato presentato in numerosi musei europei e americani, tra cui: Tate Modern, Londra; New Museum, Guggenheim Museum e MoMA / PS1 Contemporary Art Center, New York; Institute of Contemporary Art, Philadelphia; Museo de Arte del Banco de la República, Bogotá; Museu Serralves, Porto; Museu d’Art Contemporani de Barcelona; National Museum of Contemporary Art, Atene; Castello di Rivoli, Torino; CCS Bard Hessel Museum of Art, Annandale-on- Hudson; San Francisco Art Institute; Hebbel am Ufer, Berlino; Witte de With, Rotterdam; Sala de Arte Público Siqueiros, Mexico City; e molti altri spazi pubblici, privati e indipendenti in tutto il mondo. Ha vinto il prestigioso Future Generation Art Prize del Pinchuk Art Centre di Kiev (2014).
Ernesto Tomasini ha interpretato ruoli da protagonista con compagnie di teatro sperimentale (Lindsay Kemp), in produzioni Off e sui grandi palcoscenici del teatro musicale. Al tempo stesso ha creato produzioni proprie, accolte con entusiasmo dal pubblico e dalla critica internazionali. Alla radio ha cantato, recitato ed è stato intervistato su tutti i canali della BBC, Classic FM, RAI Radio 3 e in stazioni nazionali in diversi paesi. Tomasini vanta collaborazioni con il “padre della musica industrial” Peter Christopherson ( fondatore dei Coil, Psychic TV, Throbbing Gristle), con Julia Kent (Antony & the Johnsons), Andrew Liles (Nurse With Wound) e con i Current 93. Come solista ha cantato il suo repertorio in alcuni fra i piu’ prestigiosi teatri e musei londinesi; fra questi la Royal Albert Hall, il National Theatre, Tate Britain, National Portrait Gallery e in numerosi teatri storici in giro per il mondo.
Sabato 4 e domenica 5 giugno, ore 21.00 SPE
Eddie Peake
"Mandami Una Foto Di Te Che Stai Succhiando Il Cazzo Di Qualcuno Per Favore Per Favore Per Favore"
Artistic director: Eddie Peake
Studio Manager: Will Davis
Performer: Gwilym Gold, Emma Fisher, Tim Goalen, Gareth Mole and Jenn Vogtle
Eddie Peake è un artista eclettico che utilizza diversi media, il cui lavoro, tuttavia, è profondamente radicato nell’attività performativa. L’artista britannico, ironico e provocatore, è solito esplorare, nei suoi lavori sfrontati, tematiche diverse, ma concorrenti a definire la sfera della comunicazione, il caleidoscopio delle emozioni, l’ambiguità e l’identità sessuale, spesso in relazione alla definizione dello spazio.
"Mandami Una Foto Di Te Che Stai Succhiando Il Cazzo Di Qualcuno Per Favore Per Favore Per Favore", prodotta dall'Associazione Culturale Dello Scompiglio, è un’azione irriverente sin dal titolo, in cui musica, suono, movimento coreografato e voce riflettono sul dramma intrinseco dei rapporti e dei problemi legati al desiderio sessuale.
La performance è consigliata ad un pubblico adulto
Eddie Peake è nato a Londra nel 1981 e ha vissuto in Gerusalemme, Roma e Londra. Dopo essersi diplomato alla Slade School of Fine Art, nel 2006, ha realizzato una residenza presso la British School a Roma 2008-2009, e nel 2013 si è laureato con un master alla Royal Academy Schools di Londra. Ha realizzato performance al Barbican Center di Londra (2015), al Palais di Tokyo di Parigi (2015), The David Roberts Art Foundation (2012), i serbatoi, la Tate Modern in collaborazione con la Galleria Chisenhale (2012); La Royal Academy of Arts (2012) Cell Project Space (2012) e Performa 13 (2013). mostre personali internazionali includono Mihai Nicodim Gallery, Los Angeles (2011), Galleria Lorcan O’Neill, Roma (2012), Southard Reid, Londra (2012) (con Prem Sahib), Focal Point Gallery, Southend (2013) e White Cube Sao Paolo (2013).
"Sui Generis"
Rassegna di Performance
a cura di Eugenio Viola e Angel Moya Garcia
“Sui Generis” è una rassegna di performance a cura di Eugenio Viola (critico d’arte e Curator at Large del Madre di Napoli) e Angel Moya Garcia (co-direttore per le arti visive dell’Associazione Culturale Dello Scompiglio), che indaga, attraverso undici appuntamenti, la complessità concettuale legata al genere, proponendo il lavoro di artisti, la cui pratica, legata al corpo e alla performatività, presenta prospettive di ricerca eterogenee.
La rassegna è inserita nell'ambito della manifestazione "Assemblaggi Provvisori", diretta dalla regista e performer Cecilia Bertoni: una programmazione tematica, ospitata da marzo 2016 a giugno 2017 negli spazi della Tenuta Dello Scompiglio, con concerti, incontri, installazioni, laboratori, mostre, performance, teatro ragazzi e residenze, incentrata sull’individualità in relazione e/o in conflitto con il genere e più specificamente con l’assenza di causalità e coincidenza tra il sesso biologico, il genere (mascolinità–femminilità) e l’orientamento sessuale.
Sabato 4 Giugno, ore 19.30 – Cappella e Spazi Esterni della Tenuta Dello Scompiglio
Carlos Motta
"Requiem"
"Mondo Invertito"
Carlos Motta, Stefano Laforgia e Andrea Ropes
Cappella della Tenuta Dello Scompiglio
"Libera me"
featuring Ernesto Tomasini
Spazi esterni della Tenuta Dello Scompiglio
"Requiem" è una performance in due atti che si sviluppano quasi contemporaneamente in due spazi diversi della Tenuta. Il pubblico sarà accompagnato alla cappella per assistere all’inizio della performance e successivamente sarà libero di spostarsi tra i diversi spazi per presenziare alle due parti.
Ideata da Carlos Motta e prodotta dall’Associazione Culturale dello Scompiglio, la performance è basata su un’interpretazione queer della morte e della resurrezione di Cristo, nel tentativo di mettere in questione, sotto questo specifico punto di vista, i loro effetti. Il video della performance sarà presentato in anteprima, in occasione di Carlos Motta: Requiem, la mostra personale dell’artista che aprirà al MALBA di Buenos Aires il prossimo 14 ottobre.
1_"Mondo Invertito", nella cappella della Tenuta Dello Scompiglio, è una performance in cui due uomini sospendono l’artista a testa in giù, per i piedi, elevandolo ed invertendolo. Questa inversione di trenta minuti è ispirata alle pratiche di inversione e crocifissione bondage, ed è pensata in relazione al lavoro della teologa queer Marcella Althaus-Reid (1952 – 2009), che ha utilizzato storie legate al sesso per ripensare la dialettica di ciò che è considerato decente o indecente, analizzandole da una prospettiva che le ha rese per lo più marginali. In questo modo, il corpo nudo dell’artista, sospeso a testa in giù, può (letteralmente) evocare l'inversione di una visione del mondo normativa. Il corpo dell’'invertito è qui equiparato al corpo (sessualizzato) di Cristo. In quest’ottica, la performance si configura come un intervento iconografico delicato e forte allo stesso tempo, che si propone di emancipare il corpo dai discorsi legati ai concetti, riduttivi, di immoralità e perversione. Sotto il profilo formale, la performance è ispirata allo schema iconografico della Crocifissione di San Pietro di Caravaggio (1600-1) e di Guido Reni (1604-5).
2_"Libera Me", negli spazi esterni della Tenuta dello Scompiglio, è una performance canora ispirata al Libera me, tratto dal Requiem scritto da Gabriel Fauré, (1886-7), interpretato da Ernesto Tomasini, artista eclettico ed iconoclasta, che spazia con disinvoltura dal teatro classico alla performance, dalla musica d’avanguardia al cabaret alternativo. La sua rara e potente estensione canora di 4 ottave, si presterà ad un’esecuzione nello stile inconfondibile dell’artista, caratterizzato da una gestualità volutamente ridondante ed ostentatamente queer.
La performance è consigliata ad un pubblico adulto
Il lavoro di Carlos Motta (Bogotà 1978, vive e lavora a New York), è stato presentato in numerosi musei europei e americani, tra cui: Tate Modern, Londra; New Museum, Guggenheim Museum e MoMA / PS1 Contemporary Art Center, New York; Institute of Contemporary Art, Philadelphia; Museo de Arte del Banco de la República, Bogotá; Museu Serralves, Porto; Museu d’Art Contemporani de Barcelona; National Museum of Contemporary Art, Atene; Castello di Rivoli, Torino; CCS Bard Hessel Museum of Art, Annandale-on- Hudson; San Francisco Art Institute; Hebbel am Ufer, Berlino; Witte de With, Rotterdam; Sala de Arte Público Siqueiros, Mexico City; e molti altri spazi pubblici, privati e indipendenti in tutto il mondo. Ha vinto il prestigioso Future Generation Art Prize del Pinchuk Art Centre di Kiev (2014).
Ernesto Tomasini ha interpretato ruoli da protagonista con compagnie di teatro sperimentale (Lindsay Kemp), in produzioni Off e sui grandi palcoscenici del teatro musicale. Al tempo stesso ha creato produzioni proprie, accolte con entusiasmo dal pubblico e dalla critica internazionali. Alla radio ha cantato, recitato ed è stato intervistato su tutti i canali della BBC, Classic FM, RAI Radio 3 e in stazioni nazionali in diversi paesi. Tomasini vanta collaborazioni con il “padre della musica industrial” Peter Christopherson ( fondatore dei Coil, Psychic TV, Throbbing Gristle), con Julia Kent (Antony & the Johnsons), Andrew Liles (Nurse With Wound) e con i Current 93. Come solista ha cantato il suo repertorio in alcuni fra i piu’ prestigiosi teatri e musei londinesi; fra questi la Royal Albert Hall, il National Theatre, Tate Britain, National Portrait Gallery e in numerosi teatri storici in giro per il mondo.
Sabato 4 e domenica 5 giugno, ore 21.00 SPE
Eddie Peake
"Mandami Una Foto Di Te Che Stai Succhiando Il Cazzo Di Qualcuno Per Favore Per Favore Per Favore"
Artistic director: Eddie Peake
Studio Manager: Will Davis
Performer: Gwilym Gold, Emma Fisher, Tim Goalen, Gareth Mole and Jenn Vogtle
Eddie Peake è un artista eclettico che utilizza diversi media, il cui lavoro, tuttavia, è profondamente radicato nell’attività performativa. L’artista britannico, ironico e provocatore, è solito esplorare, nei suoi lavori sfrontati, tematiche diverse, ma concorrenti a definire la sfera della comunicazione, il caleidoscopio delle emozioni, l’ambiguità e l’identità sessuale, spesso in relazione alla definizione dello spazio.
"Mandami Una Foto Di Te Che Stai Succhiando Il Cazzo Di Qualcuno Per Favore Per Favore Per Favore", prodotta dall'Associazione Culturale Dello Scompiglio, è un’azione irriverente sin dal titolo, in cui musica, suono, movimento coreografato e voce riflettono sul dramma intrinseco dei rapporti e dei problemi legati al desiderio sessuale.
La performance è consigliata ad un pubblico adulto
Eddie Peake è nato a Londra nel 1981 e ha vissuto in Gerusalemme, Roma e Londra. Dopo essersi diplomato alla Slade School of Fine Art, nel 2006, ha realizzato una residenza presso la British School a Roma 2008-2009, e nel 2013 si è laureato con un master alla Royal Academy Schools di Londra. Ha realizzato performance al Barbican Center di Londra (2015), al Palais di Tokyo di Parigi (2015), The David Roberts Art Foundation (2012), i serbatoi, la Tate Modern in collaborazione con la Galleria Chisenhale (2012); La Royal Academy of Arts (2012) Cell Project Space (2012) e Performa 13 (2013). mostre personali internazionali includono Mihai Nicodim Gallery, Los Angeles (2011), Galleria Lorcan O’Neill, Roma (2012), Southard Reid, Londra (2012) (con Prem Sahib), Focal Point Gallery, Southend (2013) e White Cube Sao Paolo (2013).
04
giugno 2016
Sui Generis: Carlos Motta / Eddie Peake
Dal 04 al 05 giugno 2016
performance - happening
Location
TENUTA DELLO SCOMPIGLIO
Capannori, Via Di Vorno, 67, (Lucca)
Capannori, Via Di Vorno, 67, (Lucca)
Biglietti
"Requiem": posto unico € 5,00
"Mandami Una Foto Di Te Che Stai Succhiando Il Cazzo Di Qualcuno Per Favore Per Favore Per Favore": intero € 12,00 – ridotto € 7,00
Biglietto combinato 2 performance: € 15,00
Orario di apertura
Sabato 4 Giugno, ore 19.30
Carlos Motta, "Requiem"
Sabato 4 e domenica 5 giugno, ore 21.00
Eddie Peake, "Mandami Una Foto Di Te Che Stai Succhiando Il Cazzo Di Qualcuno Per Favore Per Favore Per Favore"
Vernissage
4 Giugno 2016, ore 19.30
Autore
Curatore