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Sul filo dell’acqua
A nove mesi dalla conclusione della seconda esposizione della mostra Sul filo dell’acqua, i cinque artisti varesini si ritrovano nuovamente assieme per riproporre non la stessa mostra ma nuove opere che analizzano e rappresentano lo stesso elemento naturale: l’acqua
Comunicato stampa
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A nove mesi dalla conclusione della seconda esposizione della mostra Sul filo dell’acqua, i cinque artisti varesini si ritrovano nuovamente assieme per riproporre non la stessa mostra ma nuove opere che analizzano e rappresentano lo stesso elemento naturale: l’acqua.
Cinque esperienze artistiche, firmate Ignazio Campagna, Massimo Conconi, Emilio Corti, Bruno Fasola e Marco Zanzottera, si confrontano su un unico soggetto nella mostra curata da Luigi Cavadini e promossa dal Comune di Olgiate Comasco con il patrocinio della Provincia di Como.
Le espressività differenti degli artisti interpretano in modo interiore e personale l’acqua come elemento naturale, l’acqua come simbolo, l’acqua come suggestione. Materia palpabile e nello spesso tempo sfuggevole è interpretata con il colore, la terracotta, l’obiettivo fotografico per catturare l’essenza del corpo cristallino; l’acqua scorre sulla tela o viene fissata sulla pellicola, viene “congelata” nella plasticità della materia. Gli artisti non vogliono però rappresentare l’elemento in quanto tale ma l’essenza, quello che rappresenta ed il suo valore intrinseco. Il confronto tra i cinque è intrigante e pur con scelte diverse, a volte antitetiche, l’insieme è armonioso, fatto di rimandi e raffronti.
L’uomo e la natura sono i riferimenti tradizionali della ricerca plastica. Ignazio Campagna non si sottrae a questa consuetudine che anzi sviluppa con una propria originalità – spiega Luigi Cavadini in catalogo - […] La “liquidità” dell’acqua si materializza in astratte figure sia verticali che orizzontali in cui il fluttuare della forma, che risponde alla forza di gravità o che pare distendersi sulla ruvida superficie della terra, si esprime in evoluzioni plastiche di assoluta naturalità. È legato alla pittura Massimo Conconi nelle cui opere Pare di sentire il “risonar” dell’acqua […] Elemento fondamentale dell’opera dell’artista è senza dubbio il valore attribuito al gesto pittorico che si esprime, in piena consonanza con tanta ricerca informale, nel segno ampio della pittura e in quello minuto e insistito del disegno. […] Particolarmente intriganti, nella vivacità d’espressione di Conconi, risultano quei “polittici” di sicura modernità in cui le presenze di vari comparti - spesso disassati e altrettanto spesso articolati nelle tre dimensioni - individuano svariati percorsi di lettura […]. “Ascolta, piove…”: così il Vate racconta la sua “pioggia nel pineto”. Così si possono leggere le visioni di paesaggio di Emilio Corti. Immagini luminose, ma di una luce particolare che sembra accompagnare e accentuare le scene riposanti dei boschi e delle valli. In un momento di pioggia estiva che tutto trasfigura e che attribuisce ai colori nuovi e diversi significati. […] accosta pennellate ora corte a frammentare la visione secondo una tecnica, quella divisionista, che decostruisce il colore per renderlo più vivo e intenso, ora lunghe a individuare i primi piani o a evidenziare dei particolari. Nell’insieme un gioco denso di valori e di messaggi. […] La fotografia non come documento, ma come lettura interiore, come espressione di sé. È questa la logica che sta alle
origini delle immagini che Bruno Fasola propone. Anche - o, forse, soprattutto - in questo suo scandagliare il mondo delle acque, un mondo variegato, dalle possibilità pressoché infinite, fresco e leggero, ma anche agitato e spesso dirompente. L’attenzione si concentra ora su ampie distese ora su anfratti oscuri, ora su particolari che sfuggono all’occhio distratto. I vari momenti della “canzone dell’acqua” narrano diverse condizioni dello spirito. […] Ampio è il simbolismo dell’acqua nella scultura di Marco Zanzottera, così palesemente offerta, sollecitata a seguire i percorsi più vari, a invadere con quel suo colore tra i verdi e gli azzurri quella terra costituita da accumuli di materia informe o da presenze umane che assumono volta per volta un significato e una valenza. È plausibile il rimando alla mitologia antica e in particolare alla personificazione delle acque e dei fiumi, dove l’acqua diventa giaciglio accogliente, luogo (femminile) di abbandono e di ristoro. Questa eco dal mondo della classicità si fa figura plastica che matura - altro fatto significativo - per il tramite del fuoco che trasforma la terra in corpo.
Possiamo anticipare inoltre che i cinque artisti varesini proseguiranno la loro collaborazione e le loro ricerche percorrendo un progetto di esplorazione artistica degli elementi naturali: all’acqua seguirà il tema dell’aria che, nel 2007, troverà compimento con una mostra tematica e un catalogo dagli importanti contributi critici.
Eventi collaterali
Centro Congressi Medioevo, 21 gennaio 2007 dalle ore 15.00
A corollario della mostra, la Città di Olgiate Comasco organizza, nel pomeriggio di domenica 21 gennaio, il convegno dal titolo Aqua salus, momento di confronto sui diversi aspetti e relazioni che intercorrono tra l’elemento acqua, la salute e il benessere dell’uomo.
Cinque esperienze artistiche, firmate Ignazio Campagna, Massimo Conconi, Emilio Corti, Bruno Fasola e Marco Zanzottera, si confrontano su un unico soggetto nella mostra curata da Luigi Cavadini e promossa dal Comune di Olgiate Comasco con il patrocinio della Provincia di Como.
Le espressività differenti degli artisti interpretano in modo interiore e personale l’acqua come elemento naturale, l’acqua come simbolo, l’acqua come suggestione. Materia palpabile e nello spesso tempo sfuggevole è interpretata con il colore, la terracotta, l’obiettivo fotografico per catturare l’essenza del corpo cristallino; l’acqua scorre sulla tela o viene fissata sulla pellicola, viene “congelata” nella plasticità della materia. Gli artisti non vogliono però rappresentare l’elemento in quanto tale ma l’essenza, quello che rappresenta ed il suo valore intrinseco. Il confronto tra i cinque è intrigante e pur con scelte diverse, a volte antitetiche, l’insieme è armonioso, fatto di rimandi e raffronti.
L’uomo e la natura sono i riferimenti tradizionali della ricerca plastica. Ignazio Campagna non si sottrae a questa consuetudine che anzi sviluppa con una propria originalità – spiega Luigi Cavadini in catalogo - […] La “liquidità” dell’acqua si materializza in astratte figure sia verticali che orizzontali in cui il fluttuare della forma, che risponde alla forza di gravità o che pare distendersi sulla ruvida superficie della terra, si esprime in evoluzioni plastiche di assoluta naturalità. È legato alla pittura Massimo Conconi nelle cui opere Pare di sentire il “risonar” dell’acqua […] Elemento fondamentale dell’opera dell’artista è senza dubbio il valore attribuito al gesto pittorico che si esprime, in piena consonanza con tanta ricerca informale, nel segno ampio della pittura e in quello minuto e insistito del disegno. […] Particolarmente intriganti, nella vivacità d’espressione di Conconi, risultano quei “polittici” di sicura modernità in cui le presenze di vari comparti - spesso disassati e altrettanto spesso articolati nelle tre dimensioni - individuano svariati percorsi di lettura […]. “Ascolta, piove…”: così il Vate racconta la sua “pioggia nel pineto”. Così si possono leggere le visioni di paesaggio di Emilio Corti. Immagini luminose, ma di una luce particolare che sembra accompagnare e accentuare le scene riposanti dei boschi e delle valli. In un momento di pioggia estiva che tutto trasfigura e che attribuisce ai colori nuovi e diversi significati. […] accosta pennellate ora corte a frammentare la visione secondo una tecnica, quella divisionista, che decostruisce il colore per renderlo più vivo e intenso, ora lunghe a individuare i primi piani o a evidenziare dei particolari. Nell’insieme un gioco denso di valori e di messaggi. […] La fotografia non come documento, ma come lettura interiore, come espressione di sé. È questa la logica che sta alle
origini delle immagini che Bruno Fasola propone. Anche - o, forse, soprattutto - in questo suo scandagliare il mondo delle acque, un mondo variegato, dalle possibilità pressoché infinite, fresco e leggero, ma anche agitato e spesso dirompente. L’attenzione si concentra ora su ampie distese ora su anfratti oscuri, ora su particolari che sfuggono all’occhio distratto. I vari momenti della “canzone dell’acqua” narrano diverse condizioni dello spirito. […] Ampio è il simbolismo dell’acqua nella scultura di Marco Zanzottera, così palesemente offerta, sollecitata a seguire i percorsi più vari, a invadere con quel suo colore tra i verdi e gli azzurri quella terra costituita da accumuli di materia informe o da presenze umane che assumono volta per volta un significato e una valenza. È plausibile il rimando alla mitologia antica e in particolare alla personificazione delle acque e dei fiumi, dove l’acqua diventa giaciglio accogliente, luogo (femminile) di abbandono e di ristoro. Questa eco dal mondo della classicità si fa figura plastica che matura - altro fatto significativo - per il tramite del fuoco che trasforma la terra in corpo.
Possiamo anticipare inoltre che i cinque artisti varesini proseguiranno la loro collaborazione e le loro ricerche percorrendo un progetto di esplorazione artistica degli elementi naturali: all’acqua seguirà il tema dell’aria che, nel 2007, troverà compimento con una mostra tematica e un catalogo dagli importanti contributi critici.
Eventi collaterali
Centro Congressi Medioevo, 21 gennaio 2007 dalle ore 15.00
A corollario della mostra, la Città di Olgiate Comasco organizza, nel pomeriggio di domenica 21 gennaio, il convegno dal titolo Aqua salus, momento di confronto sui diversi aspetti e relazioni che intercorrono tra l’elemento acqua, la salute e il benessere dell’uomo.
21
gennaio 2007
Sul filo dell’acqua
Dal 21 gennaio al 07 febbraio 2007
arte contemporanea
Location
PALAZZO COMUNALE
Olgiate Comasco, Piazza Alessandro Volta, 1, (Como)
Olgiate Comasco, Piazza Alessandro Volta, 1, (Como)
Vernissage
21 Gennaio 2007, ore 11
Ufficio stampa
METAMUSA
Autore