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Sul lato assolato della strada
A un anno dalla scomparsa di Alberto Ronchetti la Galleria Martini & Ronchetti dedica una mostra al suo fondatore, presentando alcuni fra i molti artisti che gli furono amici, e con i quali la galleria ha condiviso 35 anni di lavoro e ricerca.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sul lato assolato della strada, dove cammina chi ha la fortuna di vivere e lavorare a stretto
contatto con l’arte.
A un anno dalla scomparsa di Alberto Ronchetti la Galleria Martini & Ronchetti dedica una
mostra al suo fondatore, presentando alcuni fra i molti artisti che gli furono amici, e con i quali
la galleria ha condiviso 35 anni di lavoro e ricerca.
Un lungo viaggio nella riscoperta dei momenti più importanti del percorso delle avanguardie
del secolo scorso, a fianco di artisti che nella continua ricerca di nuovi mezzi e linguaggi
espressivi trovano un denominatore comune.
Opere di Balla ( Linea di velocità+paesaggio+vortice, 1914), Depero ( Il toro, 1927, variante
della grande tela L’aratura, conservata alla GAM di Torino), Prampolini documentano il
futurismo accanto ai lavori di due tra i più importanti artisti russi di inizio secolo, Larionov e
Gontcharova, a opere di figure fondamentali del dadaismo e del surrealismo, quali George
Grosz, Hannach Höch, Man Ray e Meret Oppenheim e di uno dei grandi innovatori della
scultura del Novecento come Julio Gonzalez.
Una parte della mostra è dedicata ad artisti che hanno usato la fotografia in una dimensione
pionieristica. Opere di Florence Henri, Willy Maywald, Làszlò Moholy-Nagy, Man Ray, Luigi
Veronesi, artisti-fotografi che col loro lavoro hanno definito agli inizi del Novecento quelle
coordinate estetiche della comunicazione visiva ancora così radicate nella visione
contemporanea.
I
l grande contributo offerto dall’arte astratto-geometrica, nelle sue varianti liriche e concrete, al
vocabolario artistico del Novecento è ben evidente nelle opere di Frantisek Kupka, Felix Del
Marle ( artista a cui Lille, capitale europea della cultura 2004 ha recentemente dedicato
un’importante esposizione), Cesar Domela, Otto Hofmann, Fausto Melotti.
L’intensità e le tensioni che animano la ricerca informale – anticipate dalla fondamentale
figura di Wols, presente con due opere in mostra - emergono dalle tele di Pinot Gallizio e
dalla sculture di Franco Garelli, artisti tra i più significativi animatori e protagonisti della scena
internazionale del dopoguerra.
La ricerca sperimentale in artisti contemporanei di tre diverse generazioni è rappresentata dai
lavori di Allan Kaprow, teorico e ideatore dell’happening ( Easy, 1972), di Claudio Costa, nel
cui lavoro Apelle figlio di Apollo fece una palla di pelle di pollo. Tutti…, 1992, arte e
antropologia sono indissolubilmente legati, e di Marc Didou, che utilizza mezzi
tecnologicamente avanzati come la risonanza magnetica per realizzare le sue anamorfosi in
scultura.
contatto con l’arte.
A un anno dalla scomparsa di Alberto Ronchetti la Galleria Martini & Ronchetti dedica una
mostra al suo fondatore, presentando alcuni fra i molti artisti che gli furono amici, e con i quali
la galleria ha condiviso 35 anni di lavoro e ricerca.
Un lungo viaggio nella riscoperta dei momenti più importanti del percorso delle avanguardie
del secolo scorso, a fianco di artisti che nella continua ricerca di nuovi mezzi e linguaggi
espressivi trovano un denominatore comune.
Opere di Balla ( Linea di velocità+paesaggio+vortice, 1914), Depero ( Il toro, 1927, variante
della grande tela L’aratura, conservata alla GAM di Torino), Prampolini documentano il
futurismo accanto ai lavori di due tra i più importanti artisti russi di inizio secolo, Larionov e
Gontcharova, a opere di figure fondamentali del dadaismo e del surrealismo, quali George
Grosz, Hannach Höch, Man Ray e Meret Oppenheim e di uno dei grandi innovatori della
scultura del Novecento come Julio Gonzalez.
Una parte della mostra è dedicata ad artisti che hanno usato la fotografia in una dimensione
pionieristica. Opere di Florence Henri, Willy Maywald, Làszlò Moholy-Nagy, Man Ray, Luigi
Veronesi, artisti-fotografi che col loro lavoro hanno definito agli inizi del Novecento quelle
coordinate estetiche della comunicazione visiva ancora così radicate nella visione
contemporanea.
I
l grande contributo offerto dall’arte astratto-geometrica, nelle sue varianti liriche e concrete, al
vocabolario artistico del Novecento è ben evidente nelle opere di Frantisek Kupka, Felix Del
Marle ( artista a cui Lille, capitale europea della cultura 2004 ha recentemente dedicato
un’importante esposizione), Cesar Domela, Otto Hofmann, Fausto Melotti.
L’intensità e le tensioni che animano la ricerca informale – anticipate dalla fondamentale
figura di Wols, presente con due opere in mostra - emergono dalle tele di Pinot Gallizio e
dalla sculture di Franco Garelli, artisti tra i più significativi animatori e protagonisti della scena
internazionale del dopoguerra.
La ricerca sperimentale in artisti contemporanei di tre diverse generazioni è rappresentata dai
lavori di Allan Kaprow, teorico e ideatore dell’happening ( Easy, 1972), di Claudio Costa, nel
cui lavoro Apelle figlio di Apollo fece una palla di pelle di pollo. Tutti…, 1992, arte e
antropologia sono indissolubilmente legati, e di Marc Didou, che utilizza mezzi
tecnologicamente avanzati come la risonanza magnetica per realizzare le sue anamorfosi in
scultura.
10
dicembre 2004
Sul lato assolato della strada
Dal 10 dicembre 2004 al 29 gennaio 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA MARTINI & RONCHETTI
Genova, Via Roma, 9, (Genova)
Genova, Via Roma, 9, (Genova)
Orario di apertura
dal martedì al sabato ore 16.00-19.30. Mattino su appuntamento
Vernissage
10 Dicembre 2004, ore 18
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