Dolce imbonimento del movimento, il futurismo altro non fu che un movimento. Scia di luce, impatto e azione su superficie sferica, attrito fascista e conseguente comunismo privato di una fine e del privato.
La sua bonaria comparsa fu un fuoco fatuo, eterno scioglimento di quel ghiacciaio che definiamo come Merda. La cosa non mi lascia incredulo, la nota di fede che nel tempo l'uomo si è assegnato di diritto ci porta a veder con cecità l'odore putrefatto della carne e lo spropositato consumo alimentare di onde magnetiche

Per celebrare la scomparsa del futurismo e l'imminente e prossimo annichilimento della macchina i sottoscritti Michele Spagnolo e Sissy Biasin, dichiarano g.u.e.r.r.a. alle feci letterarie del fu Marinetti&Co e indicono un'interessante appuntamento tra noia e immondizia.
Saranno volontariamente distrutti due esemplari di intonarumori e su quei cocci sarà suonata la lementela del requiem e tirata la sottile linea di morte che separa la nostra anziana vitalità dal putrido fetore dei camerati futuristi.