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Sulle tracce di Tex
Oltre 200 pezzi, con un centinaio di tavole originali, molte delle quali firmate da Aurelio Galleppini, accompagnate dagli albi originali
Comunicato stampa
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Un vero e proprio evento culturale quello organizzato dal Canale di cinema Studio Universal (SKY) e dalla EsaExpo, in collaborazione con Sergio Bonelli Editore: la mostra “Sulle tracce di Tex”.
Tex Willer giunge per la prima volta a Roma al TA MATETE, a Palazzo Colonna, dove rimarrà per tutto il mese di maggio (dall’1 al 31), dopo le tappe della Basilica Palladiana a Vicenza, del Complesso Museale di Santa Maria della Scala a Siena e del convento di San Francesco a Pordenone.
L’esposizione prevede oltre 200 pezzi, con un centinaio di tavole originali, molte delle quali firmate da Aurelio Galleppini, accompagnate dagli albi originali, da preziosi elementi di scenografia e da materiali video.
Un’esposizione divisa per sezioni che ripercorre con una puntuale ricostruzione filologica la grande avventura di Tex Willer: di particolare rilievo quella sopramenzionata dedicata ad Aurelio Galleppini (1917-1994) e in particolare alla mutazione del suo segno grafico nel corso di quasi cinquant’anni di attività ininterrotta. Accanto a lui, le tavole degli altri disegnatori che lo affiancarono, un gruppo di trenta professionisti (tanti sono gli autori grafici della colonna ufficiale) che si sono cimentati negli anni con le avventure di «Aquila della notte».
Un capitolo ulteriore analizza l’«Albo speciale», il Tex annuale, affidato da Sergio Bonelli ad artisti internazionali che per la prima volta sono chiamati, con il loro stile e la loro bravura grafica, ad interpretare le avventure del Ranger. Un brano affascinante (sono ormai 18 i disegnatori che lo hanno realizzato) che mostra come interventi specifici non alterino il fascino e il pathos narrativo dei nuovi episodi ma anzi siano in grado di aggiungervi un’ulteriore peculiare chiave di lettura.
Con «Tex nel mondo», sezione dedicata alle edizioni internazionali, si ricostruisce il successo editoriale del fumetto bonelliano, esportato in oltre venti paesi e presente nelle edicole di mezzo mondo (dal Brasile alla Francia, dai paesi del Nord alla Spagna, dagli USA alla Turchia, sino alle versioni in lingua ebraica, tamil, tedesca e slovena) fin dai primi anni Cinquanta.
Il nuovo Tex nasce dalla penna di Claudio Nizzi e di altri pochi selezionati autori, compreso Guido Nolitta – alias Sergio Bonelli – figlio di Giovanni Luigi e proprietario della Casa Editrice milanese. Oggi Tex appare più che mai una realtà granitica, sceneggiato e disegnato con regole ferree e riproposto nei suoi episodi storici dalle ristampe organiche delle vecchie storie, apprezzatissime dai lettori. Una ricca e inedita sezione della mostra (“Dal soggetto all’edicola”) analizza proprio questo aspetto indagando in modo approfondito la nascita e lo sviluppo di una singola storia, mettendo in evidenza i ruoli di soggettista, autore dei testi e disegnatore, passando attraverso il lavoro redazionale e di controllo sino alla fase di stampa e alla distribuzione in edicola. Un approfondimento storico confronta i metodi di lavorazione del passato con i sistemi attuali.
Conclude la mostra la sezione “Tex e il western made in Italy” – realizzata in collaborazione con il Canale di Cinema Studio Universal (SKY) – che propone un percorso video attraverso speciali, interviste, filmati e curiosità sul personaggio di Tex e sul mondo del cinema western prodotto in Italia nel periodo che va dal 1960 alla fine degli anni Settanta.
La mostra è corredata da un ricco catalogo a firma di prestigiosi autori che, «sulle tracce di Tex», traducono in commenti critici e analisi storiche le tematiche della mostra.
Tex Willer giunge per la prima volta a Roma al TA MATETE, a Palazzo Colonna, dove rimarrà per tutto il mese di maggio (dall’1 al 31), dopo le tappe della Basilica Palladiana a Vicenza, del Complesso Museale di Santa Maria della Scala a Siena e del convento di San Francesco a Pordenone.
L’esposizione prevede oltre 200 pezzi, con un centinaio di tavole originali, molte delle quali firmate da Aurelio Galleppini, accompagnate dagli albi originali, da preziosi elementi di scenografia e da materiali video.
Un’esposizione divisa per sezioni che ripercorre con una puntuale ricostruzione filologica la grande avventura di Tex Willer: di particolare rilievo quella sopramenzionata dedicata ad Aurelio Galleppini (1917-1994) e in particolare alla mutazione del suo segno grafico nel corso di quasi cinquant’anni di attività ininterrotta. Accanto a lui, le tavole degli altri disegnatori che lo affiancarono, un gruppo di trenta professionisti (tanti sono gli autori grafici della colonna ufficiale) che si sono cimentati negli anni con le avventure di «Aquila della notte».
Un capitolo ulteriore analizza l’«Albo speciale», il Tex annuale, affidato da Sergio Bonelli ad artisti internazionali che per la prima volta sono chiamati, con il loro stile e la loro bravura grafica, ad interpretare le avventure del Ranger. Un brano affascinante (sono ormai 18 i disegnatori che lo hanno realizzato) che mostra come interventi specifici non alterino il fascino e il pathos narrativo dei nuovi episodi ma anzi siano in grado di aggiungervi un’ulteriore peculiare chiave di lettura.
Con «Tex nel mondo», sezione dedicata alle edizioni internazionali, si ricostruisce il successo editoriale del fumetto bonelliano, esportato in oltre venti paesi e presente nelle edicole di mezzo mondo (dal Brasile alla Francia, dai paesi del Nord alla Spagna, dagli USA alla Turchia, sino alle versioni in lingua ebraica, tamil, tedesca e slovena) fin dai primi anni Cinquanta.
Il nuovo Tex nasce dalla penna di Claudio Nizzi e di altri pochi selezionati autori, compreso Guido Nolitta – alias Sergio Bonelli – figlio di Giovanni Luigi e proprietario della Casa Editrice milanese. Oggi Tex appare più che mai una realtà granitica, sceneggiato e disegnato con regole ferree e riproposto nei suoi episodi storici dalle ristampe organiche delle vecchie storie, apprezzatissime dai lettori. Una ricca e inedita sezione della mostra (“Dal soggetto all’edicola”) analizza proprio questo aspetto indagando in modo approfondito la nascita e lo sviluppo di una singola storia, mettendo in evidenza i ruoli di soggettista, autore dei testi e disegnatore, passando attraverso il lavoro redazionale e di controllo sino alla fase di stampa e alla distribuzione in edicola. Un approfondimento storico confronta i metodi di lavorazione del passato con i sistemi attuali.
Conclude la mostra la sezione “Tex e il western made in Italy” – realizzata in collaborazione con il Canale di Cinema Studio Universal (SKY) – che propone un percorso video attraverso speciali, interviste, filmati e curiosità sul personaggio di Tex e sul mondo del cinema western prodotto in Italia nel periodo che va dal 1960 alla fine degli anni Settanta.
La mostra è corredata da un ricco catalogo a firma di prestigiosi autori che, «sulle tracce di Tex», traducono in commenti critici e analisi storiche le tematiche della mostra.
29
aprile 2005
Sulle tracce di Tex
Dal 29 aprile al 31 maggio 2005
disegno e grafica
Location
TA MATETE
Roma, Via IV Novembre, 140, (Roma)
Roma, Via IV Novembre, 140, (Roma)
Biglietti
6 €
Orario di apertura
dal lunedì al giovedì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 19.30; venerdì e sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 21.00; domenica dalle 10.00 alle 20.00
Editore
FMR - ART'E'