METRONOM annuncia Summer Arrangements ultima mostra della stagione prima della breve pausa estiva. Nello spazio FUORIMAPPA sono esposti, dal 4 al 27 luglio, i lavori della fotografa finlandese Sanna Kannisto e quelli dell'olandese Ruth van Beek. Summer Arrangements riunisce le due artiste per riflettere sul processo di creazione e costruzione dell'immagine: il meticoloso lavoro di osservazione e classificazione di Sanna Kannisto, frutto di lunghi periodi trascorsi nelle foreste pluviali dell'America Latina e le spiazzanti composizioni di Ruth van Beek realizzate con la tecnica del collage.



Il lavoro di Sanna Kannisto è una indagine sul rapporto tra arte e scienza, e tra natura e cultura. Partendo dai modelli di rappresentazione visiva della flora e della fauna propri della cultura scientifica occidentale, l'artista presenta al nostro sguardo esemplari botanici e animali rari e spettacolari, rendendo evidenti gli strumenti e i processi di studio delle specie e di costruzione dell'immagine. Come lei stessa dichiara: "Con il mio lavoro cerco di studiare i metodi, le teorie e i concetti attraverso i quali ci rivolgiamo alla natura, attraverso sia l'arte che la scienza. Come artista sono attratta dall'idea che quando lavoro nella foresta pluviale agisco come una ricercatrice visiva. Scattare foto "sul campo" è diventato quindi ben presto uno dei miei più importanti metodi di lavoro. La "scatola" fotografica mobile che ho costruito, ha le caratteristiche di un palcoscenico sul quale va in scena la natura, con me come regista".



Le composizioni di Ruth van Beek innescano un corto circuito tra descrizione e interpretazione, creando una sensazione di spiazzamento. I suoi collage sono costruiti attraverso l'unione di diversi elementi diversi che appartengono ad un archivio, greenhouse, costituito da immagini fotografiche di diverso tipo e su supporti variabili (album di famiglia, diapositive, ritagli di giornale..). Nel processo di creazione dell'immagine Ruth van Beek prende quindi le mosse da un archivio precostituito utilizzando le fotografie come se fossero oggetti. Le sue composizioni riescono ad offrire una immagine di realtà e di credibilità attraverso un' accurata costruzione formale, con uno stile che ricorda le banali e quotidiane operazioni di taglia e incolla. L'artista in un'ottica di adeguamento alla contemporaneità sceglie di non scattare fotografie e di assumere una logica del reciclo, dimostrando così che una fotografia si può fare anche senza guardare attraverso l'obiettivo.