Le opere dei migliori giovani talenti del neo figurativismo italiano (espressione artistica creativa e ultrapop importata da Germania e Inghilterra) sono in mostra fino al 15 dicembre nel nuovo spazio espositivo Officina 468, in Via della Lega Lombarda, a pochi metri dalla rinnovata Stazione Tiburtina. Si tratta di cinquanta opere riunite in una collettiva dal titolo “Surreality Show” e firmate da Alessandro Calizza, Cristiano Carotti, El Gato Chimney, Jonathan Pannacciò e Elio Varuna, artisti emergenti ma già conosciuti e apprezzati, che provengono da diverse regioni del nostro Paese e trovano il loro comune denominatore nella creazione di mondi fantasmagorici, surreali, mai scontati. La mostra, inaugurata il 26 ottobre è curata da Sofia Francesca Micciché e Julie Kogler, e ha un titolo ironico e mistificatore: Surreality Show. Lo stile della galleria d’altra parte vuol essere giovane, anticonformista e guardare all’Europa, per stimolare un confronto con le nuove tendenze artistiche internazionali che animano in particolare Gran Bretagna e Germania. Ecco il perché della scelta dei cinque giovani talenti, che in questa fase del loro percorso artistico “fanno squadra”.
L’intento progettuale di Officina 468, spiega l’intraprendente 26enne Micciché, “è di promuovere i giovani creativi, che siano artisti già affermati o talenti emergenti, coinvolgendo un pubblico ampio e diversificato”.