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Susan Weller – Il silenzio della memoria
I muri antichi d’Italia riflettono la storia delle passate generazioni, con il loro intonaco consunto. La mia gamma di colori deriva dagli ocra e dai rossi consumati di queste pareti. L’astrazione di finestre e muri nelle mie pitture funge da introduzione alla meditazione e alla contemplazione.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Susan Weller – Il Silenzio della Memoria
Spazio Sei, Verona – 26 aprile a 12 maggio 2008
“Ciò che emerge oggi nei dipinti di Susan Weller sembra documentare
l’affermazione di un coté italiano…E sembra che ai segni dell’architettura italiana Susan Weller abbia voluto affidare la chiave dell’evoluzione del suo linguaggio visivo…Le allusione all’ architettura…contengo tutti all’origine elementi che si distribuiscono e dissolvono nella qualità informale della pittura di Susan mantendono una loro leggibilità. Sono il frammento di colonna o di arco, visti in edifici antichi e magari riutilizzati e riassemblati in un’architettura successiva da cui emergono come dal mare della storia; o il pavimento di origine romana deformato dal passaggio di secoli di umanità in transito verso non si sa dove…”
-Dott. Camilla Bertoni
“…Il suo linguaggio pittorico è astratto, ma sgorga da stimoli visivi precisi, riconoscibili come elementi architettonici appunto, o del paessaggio urbano in generale, stimoli che si mescolano a un gusto assimilabile ad uno dei maestri americani più amati da Susan Weller, Rothko. L’atmosfera rarefatta dei suoi dipinti assume in Weller un maggiore peso materico, una maggiore fisicità e tattilità…un’abilità nella manipolazione dei materiali che alla fine restituisce la qualità dei muri e degli elementi da cui Weller trae ispirazione…”
-Dott. Camilla Bertoni
Spazio Sei, Verona – 26 aprile a 12 maggio 2008
“Ciò che emerge oggi nei dipinti di Susan Weller sembra documentare
l’affermazione di un coté italiano…E sembra che ai segni dell’architettura italiana Susan Weller abbia voluto affidare la chiave dell’evoluzione del suo linguaggio visivo…Le allusione all’ architettura…contengo tutti all’origine elementi che si distribuiscono e dissolvono nella qualità informale della pittura di Susan mantendono una loro leggibilità. Sono il frammento di colonna o di arco, visti in edifici antichi e magari riutilizzati e riassemblati in un’architettura successiva da cui emergono come dal mare della storia; o il pavimento di origine romana deformato dal passaggio di secoli di umanità in transito verso non si sa dove…”
-Dott. Camilla Bertoni
“…Il suo linguaggio pittorico è astratto, ma sgorga da stimoli visivi precisi, riconoscibili come elementi architettonici appunto, o del paessaggio urbano in generale, stimoli che si mescolano a un gusto assimilabile ad uno dei maestri americani più amati da Susan Weller, Rothko. L’atmosfera rarefatta dei suoi dipinti assume in Weller un maggiore peso materico, una maggiore fisicità e tattilità…un’abilità nella manipolazione dei materiali che alla fine restituisce la qualità dei muri e degli elementi da cui Weller trae ispirazione…”
-Dott. Camilla Bertoni
26
aprile 2008
Susan Weller – Il silenzio della memoria
Dal 26 aprile al 12 maggio 2008
arte contemporanea
Location
SPAZIO 6
Verona, Via Santa Maria In Organo, 6, (Verona)
Verona, Via Santa Maria In Organo, 6, (Verona)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 16,00-19,30
Vernissage
26 Aprile 2008, ore 18,00
Autore
Curatore