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Sushi esposizione d’arte
Un ensemble che rappresenta gli anni più significativi, rivoluzionari appunto, della Storia dell’Arte piemontese, e non, di inizio ‘900 per catapultarsi, con un notevole salto generazionale ed estetico, tra i “profeti” del Terzo millennio
Comunicato stampa
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“SUSHI ESPOSIZIONE D’ARTE”. DUE INIZI SECOLO A CONFRONTO.
Certamente è necessario ricordare che l’arte è rivoluzione e rivelazione per accostarsi all’interessante quanto coraggiosa rassegna che la Korova Milk Art Gallery presenta, in collaborazione col Caffè Roma di Pinerolo e, giustamente, con tanto di corollario musicale, per offrirla in visione, fino al 6 luglio, nelle sale di via Gualtieri 42 a Saluzzo. Accostare infatti capolavori “classici” come quelli di Reycend, Lupo, Bussolino, Guarlotti, Vellan, Damilano, Falchetti, Gheduzzi, Botto, Colmo, De Nittis e Carena a quelli di Handford, Cuneo, Bocco, Sozze, Kaliher e Gec potrebbe apparire impresa “folle” o, addirittura, da provocazione dadaista. Tralasciamo comunque, in questa sede, il discorso sui “classici”: andiamo, per prenderne alcuni a caso, su Kaiser Soze e Joseph Kaliher. Due artisti con tematiche e progetti comuni e con argomenti principalmente di clonazione artistica a identità variabile i quali con Gec, appena tornato, con la sua Street Art, da New York, e reduce dal successo di Genova Fiere 2008, Camillo Cuneo, con la sua Concept Art (che, nel 1996, gli ha fatto collocare uno “Spessore Culturale” presso l’Università di Queensborough grazie all’interesse del Direttore del MOMA) e, infine, Tim Handford, conosciuto e richiesto in tutti i continenti per le sue sculture di sabbia e di ghiaccio molto vicine al design ed all’eleganza, “quintettano” eccellentemente, da secondi contemporanei, in un apparente contrasto dodecafonico con i loro “avi”dell’inizio ‘900. Da sottolineare, certo, è che non ci si ritrova di fronte alla scelta di una mostra usuale, ma ad un ensemble che rappresenta gli anni più significativi, rivoluzionari appunto, della Storia dell’Arte piemontese, e non, di inizio ‘900 per catapultarsi, con un notevole salto generazionale ed estetico, tra i “profeti” del III millennio. Inoltre è palese che la stessa offre al pubblico la possibilità di mettere a confronto, per l’occasione, techne e poesis distanti un secolo tra di loro in un nutrito percorso rinchiuso tra due rings, rivelandoci come la Storia abbia portato importanti cambiamenti visibili, in questo caso, grazie all’accostamento di opere diversissime tra loro. Una mostra pensata da un gallerista borderline come Fabio Argenton che segna ulteriormente la propria svolta nell’impegno di esporre una selezione di opere anche inedite, fresche come il sushi che ne caratterizza il titolo, messe a disposizione dalla sensibilità di collezionisti ed autori i quali, negli anni, hanno saputo accostarsi alle stesse con passione ed attenta conoscenza. Una mostra che dovrebbe avere un successo incommensurabile per la novità della proposta e per le bellissime e storiche Pinerolo e Saluzzo, Cittadine sempre più pregnanti nel campo dell’arte, della cultura e dell’ormai collaudato settore turistico ed esempi dell’operosità delle realtà locali del nostro attivissimo e poliedrico Piemonte.
Giorgio Barberis
Certamente è necessario ricordare che l’arte è rivoluzione e rivelazione per accostarsi all’interessante quanto coraggiosa rassegna che la Korova Milk Art Gallery presenta, in collaborazione col Caffè Roma di Pinerolo e, giustamente, con tanto di corollario musicale, per offrirla in visione, fino al 6 luglio, nelle sale di via Gualtieri 42 a Saluzzo. Accostare infatti capolavori “classici” come quelli di Reycend, Lupo, Bussolino, Guarlotti, Vellan, Damilano, Falchetti, Gheduzzi, Botto, Colmo, De Nittis e Carena a quelli di Handford, Cuneo, Bocco, Sozze, Kaliher e Gec potrebbe apparire impresa “folle” o, addirittura, da provocazione dadaista. Tralasciamo comunque, in questa sede, il discorso sui “classici”: andiamo, per prenderne alcuni a caso, su Kaiser Soze e Joseph Kaliher. Due artisti con tematiche e progetti comuni e con argomenti principalmente di clonazione artistica a identità variabile i quali con Gec, appena tornato, con la sua Street Art, da New York, e reduce dal successo di Genova Fiere 2008, Camillo Cuneo, con la sua Concept Art (che, nel 1996, gli ha fatto collocare uno “Spessore Culturale” presso l’Università di Queensborough grazie all’interesse del Direttore del MOMA) e, infine, Tim Handford, conosciuto e richiesto in tutti i continenti per le sue sculture di sabbia e di ghiaccio molto vicine al design ed all’eleganza, “quintettano” eccellentemente, da secondi contemporanei, in un apparente contrasto dodecafonico con i loro “avi”dell’inizio ‘900. Da sottolineare, certo, è che non ci si ritrova di fronte alla scelta di una mostra usuale, ma ad un ensemble che rappresenta gli anni più significativi, rivoluzionari appunto, della Storia dell’Arte piemontese, e non, di inizio ‘900 per catapultarsi, con un notevole salto generazionale ed estetico, tra i “profeti” del III millennio. Inoltre è palese che la stessa offre al pubblico la possibilità di mettere a confronto, per l’occasione, techne e poesis distanti un secolo tra di loro in un nutrito percorso rinchiuso tra due rings, rivelandoci come la Storia abbia portato importanti cambiamenti visibili, in questo caso, grazie all’accostamento di opere diversissime tra loro. Una mostra pensata da un gallerista borderline come Fabio Argenton che segna ulteriormente la propria svolta nell’impegno di esporre una selezione di opere anche inedite, fresche come il sushi che ne caratterizza il titolo, messe a disposizione dalla sensibilità di collezionisti ed autori i quali, negli anni, hanno saputo accostarsi alle stesse con passione ed attenta conoscenza. Una mostra che dovrebbe avere un successo incommensurabile per la novità della proposta e per le bellissime e storiche Pinerolo e Saluzzo, Cittadine sempre più pregnanti nel campo dell’arte, della cultura e dell’ormai collaudato settore turistico ed esempi dell’operosità delle realtà locali del nostro attivissimo e poliedrico Piemonte.
Giorgio Barberis
21
giugno 2008
Sushi esposizione d’arte
Dal 21 giugno al 06 luglio 2008
arte contemporanea
Location
KOROVAMILK ART GALLERY
Saluzzo, Via Gualtieri, 42, (Cuneo)
Saluzzo, Via Gualtieri, 42, (Cuneo)
Orario di apertura
martedì 11-16,30, venerdi 16,30-19,30, sabato 16,30-19,30, domenica 16,30-19,30
Vernissage
21 Giugno 2008, ore 18 presso il Caffè Roma di Pinerolo
Curatore