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Svitlana Dudenko
La mostra presenta non solo le opere realizzate dalla nota artista ucraina Svitlana Dudenko, ma si possono ammirare anche le statuine di porcellana ucraina del dopoguerra collezionate Svitlana Dudenko che ha dedicato importanti pubblicazioni e ricerche alla porcellana ucraina.
Comunicato stampa
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comunicato stampa
L’Ambasciata d’Ucraina presso la Santa Sede
e presso il Sovrano Militare Ordine di Malta
presenta
Dal 1° ottobre al 15 ottobre 2024
SVITLANA DUDENKO
OPERE DI PITTURA E GRAFICA
LA COLLEZIONE DI PORCELLANA UCRAINA
a cura di Giuseppe Ussani d’Escobar
Palazzo della Cancelleria
Piazza della Cancelleria 1
Roma
La Personale di Svitlana Dudenko, con il prestigioso Patrocinio e sostegno dell’Ambasciata d’Ucraina presso la Santa Sede e presso il Sovrano Militare Ordine di Malta, si inaugura martedì 1° ottobre alle 17:00 presso la prestigiosa location del Palazzo della Cancelleria, gioiello dell’architettura rinascimentale, nel cuore di Roma a pochi passi da Piazza Navona e da Campo de’ Fiori. La mostra ideata da Sua Ecc.za l’Ambasciatore d’Ucraina presso la Santa Sede Andrii Yurash, organizzata da Iryna Skab per l’Ambasciata d’Ucraina presso la Santa Sede con l’importante collaborazione di Oleksandr Popov e curata dal critico d’arte e scrittore Giuseppe Ussani d’Escobar sarà visitabile fino al 15 ottobre. La mostra presenta le opere realizzate dalla nota artista ucraina Svitlana Dudenko, che ha collaborato con il famoso talento dell’avanguardia ucraina Borys Kosariev, sviluppando un suo proprio originale stile espressivo e intenso. La Dudenko è architetto e designer. Oltre a essere “Insigne Artista dell’Ucraina” è fondatrice e curatrice della Galleria d’Arte “Smalta” di Kharkiv, autorevole docente presso l’Accademia statale di Design e Arte di Kharkiv e Cittadina Onoraria della stessa città di Kharkiv, purtroppo pesantemente bombardata e attaccata dai russi. In mostra si potranno ammirare le statuine di porcellana ucraina del dopoguerra collezionate con passione e attento studio dalla stessa Svitlana Dudenko che ha dedicato importanti pubblicazioni e ricerche alla porcellana ucraina, a tal riguardo l’esperta di porcellana Liudmyla Karpinska-Romaniuk afferma dal testo presente in catalogo: “La fragile, delicata e raffinata porcellana potrebbe sembrare non particolarmente adatta a rappresentare le realtà della vita. Tuttavia, atleti, bambini che giocano, genitori premurosi, bagnanti spensierati, ballerine, tutti insieme, creano un'immagine straordinaria della vita in un grande e bellissimo Paese. Si tratta di uno specchio della cultura e della vita quotidiana, nei canoni classici dell'arte di quel periodo. Fu proprio allora che le figurine di porcellana, vive rappresentazioni scultoree della "realtà", divennero una forma ed espressione nazionale dell'arte ucraina”. Sua Eccellenza l’Ambasciatore d’Ucraina presso la Santa Sede Andrii Yurash, nel suo piacevole e profondo testo presente in catalogo, afferma a proposito della porcellana ucraina: “A volte è sorprendente come la macchina ideologica sovietica potesse permettere, nel suo ambito di influenza incontrastata, sia un’estetica di consapevole “ucrainicità” sia l’estetica del tardo art déco e di altre correnti moderniste, apprezzate tanto dagli scultori e dagli artisti ucraini quanto dai loro colleghi stranieri.” e così continua “È simbolico che la mostra che presentiamo si tenga proprio nell'anno in cui l'Ucraina celebra ufficialmente il 240° anniversario dalla fondazione della prima manifattura di porcellane in Ucraina, avvenuta a Korets nella tenuta di Józef Czartoryski”; l’Ambasciatore d’Ucraina presso la Santa Sede Andrii Yurash infine conclude, mettendo in giusto rilievo come la guerra contro i russi si vinca anche attraverso la promozione della Cultura e dell’Identità ucraine che equivale a comunicare e a diffondere la conoscenza della Civiltà di una grande Nazione: “L'Ambasciata di Ucraina presso la Santa Sede e presso il Sovrano Ordine di Malta, che ha voluto e promuove la presente mostra di porcellane dalla collezione di Svitlana Dudenko, sarà lieta di partecipare anche a future iniziative simili. Si comprende infatti che ogni passo di questo tipo rappresenta un contributo concreto alla nostra vittoria contro il nemico che sta brutalmente lacerando la nostra patria, così come al nostro tanto atteso avvicinamento e ingresso nella famiglia europea, con la quale, senza alcun dubbio, condividiamo una storia, una tradizione e un codice culturale comune. La porcellana ucraina è un’ulteriore e indiscutibile conferma di questa realtà”. Il curatore della mostra Giuseppe Ussani d’Escobar scrive nel suo fondamentale intervento in catalogo: “La mostra che presentiamo trova il proprio fulcro in una donna: l’artista Svitlana Dudenko esperta e collezionista di porcellane della sua Terra, l’Ucraina. Esodo è una parola dalla carica forte, intensa e violenta: abbiamo davanti, proprio, la donna privata della sua Terra che, grazie a un coraggio titanico, continua a comunicare messaggi di alto significato e spiritualità al mondo attraverso la sua arte e il suo raffinato collezionismo di porcellane che raccontano la storia vitale ed entusiasmante dell’Ucraina, che si identifica con le sue ricche tradizioni di sentimenti e di narrativa che arrivano a noi attraverso le immagini”; il critico avvicina la Dudenko in una somiglianza spirituale a Sonia Terk Delaunay (Odessa, 1885 – Parigi, 1979) e così scrive: “ la sequenza delle “Tre lune”(2024) della Dudenko mi porta istintivamente e immediatamente al sentimento orfico della Delaunay, peraltro anche lei ucraina, a quell’Orfismo che si alimentava della continua metamorfosi e del movimento spirituale della forma costantemente generata e rigenerata dagli aloni di luce e dall’incontro dei colori, dalle sfumature delle tonalità che divenivano rarefazioni dell’anima, a una visione luminosa e a una rivelazione mistica da collegarsi persino a un’esperienza teosofica della conoscenza del materiale che si trasfigura in pura luce, incorrotta e incorruttibile”; e così afferma rivolgendo la sua attenzione all’opera “Gloria all’Ucraina” (2023) della Dudenko, si tratta di: “un canto di speranza che auspica e invoca, nella perfezione del cerchio, il ritorno all’armonia; sono cerchi che si intersecano in una danza che si muove all’infinito alla ricerca della sinfonia dei pianeti e delle stelle che vibrano incessantemente sopra di noi nell’immensità del Cosmo”
La mostra sarà visitabile dal 2 ottobre al 15 ottobre del 2024
Palazzo della Cancelleria – Piazza della Cancelleria 1 – Roma
dal lunedì al sabato con i seguenti orari h. 10:00/13:00 - 15:00/18:00; domenica chiuso
Per info:
Ambasciata d’Ucraina
presso la Santa Sede e presso il Sovrano Militare Ordine di Malta +39 06 39378800 +39 3276788826
L’Ambasciata d’Ucraina presso la Santa Sede
e presso il Sovrano Militare Ordine di Malta
presenta
Dal 1° ottobre al 15 ottobre 2024
SVITLANA DUDENKO
OPERE DI PITTURA E GRAFICA
LA COLLEZIONE DI PORCELLANA UCRAINA
a cura di Giuseppe Ussani d’Escobar
Palazzo della Cancelleria
Piazza della Cancelleria 1
Roma
La Personale di Svitlana Dudenko, con il prestigioso Patrocinio e sostegno dell’Ambasciata d’Ucraina presso la Santa Sede e presso il Sovrano Militare Ordine di Malta, si inaugura martedì 1° ottobre alle 17:00 presso la prestigiosa location del Palazzo della Cancelleria, gioiello dell’architettura rinascimentale, nel cuore di Roma a pochi passi da Piazza Navona e da Campo de’ Fiori. La mostra ideata da Sua Ecc.za l’Ambasciatore d’Ucraina presso la Santa Sede Andrii Yurash, organizzata da Iryna Skab per l’Ambasciata d’Ucraina presso la Santa Sede con l’importante collaborazione di Oleksandr Popov e curata dal critico d’arte e scrittore Giuseppe Ussani d’Escobar sarà visitabile fino al 15 ottobre. La mostra presenta le opere realizzate dalla nota artista ucraina Svitlana Dudenko, che ha collaborato con il famoso talento dell’avanguardia ucraina Borys Kosariev, sviluppando un suo proprio originale stile espressivo e intenso. La Dudenko è architetto e designer. Oltre a essere “Insigne Artista dell’Ucraina” è fondatrice e curatrice della Galleria d’Arte “Smalta” di Kharkiv, autorevole docente presso l’Accademia statale di Design e Arte di Kharkiv e Cittadina Onoraria della stessa città di Kharkiv, purtroppo pesantemente bombardata e attaccata dai russi. In mostra si potranno ammirare le statuine di porcellana ucraina del dopoguerra collezionate con passione e attento studio dalla stessa Svitlana Dudenko che ha dedicato importanti pubblicazioni e ricerche alla porcellana ucraina, a tal riguardo l’esperta di porcellana Liudmyla Karpinska-Romaniuk afferma dal testo presente in catalogo: “La fragile, delicata e raffinata porcellana potrebbe sembrare non particolarmente adatta a rappresentare le realtà della vita. Tuttavia, atleti, bambini che giocano, genitori premurosi, bagnanti spensierati, ballerine, tutti insieme, creano un'immagine straordinaria della vita in un grande e bellissimo Paese. Si tratta di uno specchio della cultura e della vita quotidiana, nei canoni classici dell'arte di quel periodo. Fu proprio allora che le figurine di porcellana, vive rappresentazioni scultoree della "realtà", divennero una forma ed espressione nazionale dell'arte ucraina”. Sua Eccellenza l’Ambasciatore d’Ucraina presso la Santa Sede Andrii Yurash, nel suo piacevole e profondo testo presente in catalogo, afferma a proposito della porcellana ucraina: “A volte è sorprendente come la macchina ideologica sovietica potesse permettere, nel suo ambito di influenza incontrastata, sia un’estetica di consapevole “ucrainicità” sia l’estetica del tardo art déco e di altre correnti moderniste, apprezzate tanto dagli scultori e dagli artisti ucraini quanto dai loro colleghi stranieri.” e così continua “È simbolico che la mostra che presentiamo si tenga proprio nell'anno in cui l'Ucraina celebra ufficialmente il 240° anniversario dalla fondazione della prima manifattura di porcellane in Ucraina, avvenuta a Korets nella tenuta di Józef Czartoryski”; l’Ambasciatore d’Ucraina presso la Santa Sede Andrii Yurash infine conclude, mettendo in giusto rilievo come la guerra contro i russi si vinca anche attraverso la promozione della Cultura e dell’Identità ucraine che equivale a comunicare e a diffondere la conoscenza della Civiltà di una grande Nazione: “L'Ambasciata di Ucraina presso la Santa Sede e presso il Sovrano Ordine di Malta, che ha voluto e promuove la presente mostra di porcellane dalla collezione di Svitlana Dudenko, sarà lieta di partecipare anche a future iniziative simili. Si comprende infatti che ogni passo di questo tipo rappresenta un contributo concreto alla nostra vittoria contro il nemico che sta brutalmente lacerando la nostra patria, così come al nostro tanto atteso avvicinamento e ingresso nella famiglia europea, con la quale, senza alcun dubbio, condividiamo una storia, una tradizione e un codice culturale comune. La porcellana ucraina è un’ulteriore e indiscutibile conferma di questa realtà”. Il curatore della mostra Giuseppe Ussani d’Escobar scrive nel suo fondamentale intervento in catalogo: “La mostra che presentiamo trova il proprio fulcro in una donna: l’artista Svitlana Dudenko esperta e collezionista di porcellane della sua Terra, l’Ucraina. Esodo è una parola dalla carica forte, intensa e violenta: abbiamo davanti, proprio, la donna privata della sua Terra che, grazie a un coraggio titanico, continua a comunicare messaggi di alto significato e spiritualità al mondo attraverso la sua arte e il suo raffinato collezionismo di porcellane che raccontano la storia vitale ed entusiasmante dell’Ucraina, che si identifica con le sue ricche tradizioni di sentimenti e di narrativa che arrivano a noi attraverso le immagini”; il critico avvicina la Dudenko in una somiglianza spirituale a Sonia Terk Delaunay (Odessa, 1885 – Parigi, 1979) e così scrive: “ la sequenza delle “Tre lune”(2024) della Dudenko mi porta istintivamente e immediatamente al sentimento orfico della Delaunay, peraltro anche lei ucraina, a quell’Orfismo che si alimentava della continua metamorfosi e del movimento spirituale della forma costantemente generata e rigenerata dagli aloni di luce e dall’incontro dei colori, dalle sfumature delle tonalità che divenivano rarefazioni dell’anima, a una visione luminosa e a una rivelazione mistica da collegarsi persino a un’esperienza teosofica della conoscenza del materiale che si trasfigura in pura luce, incorrotta e incorruttibile”; e così afferma rivolgendo la sua attenzione all’opera “Gloria all’Ucraina” (2023) della Dudenko, si tratta di: “un canto di speranza che auspica e invoca, nella perfezione del cerchio, il ritorno all’armonia; sono cerchi che si intersecano in una danza che si muove all’infinito alla ricerca della sinfonia dei pianeti e delle stelle che vibrano incessantemente sopra di noi nell’immensità del Cosmo”
La mostra sarà visitabile dal 2 ottobre al 15 ottobre del 2024
Palazzo della Cancelleria – Piazza della Cancelleria 1 – Roma
dal lunedì al sabato con i seguenti orari h. 10:00/13:00 - 15:00/18:00; domenica chiuso
Per info:
Ambasciata d’Ucraina
presso la Santa Sede e presso il Sovrano Militare Ordine di Malta +39 06 39378800 +39 3276788826
01
ottobre 2024
Svitlana Dudenko
Dal primo al 02 ottobre 2024
arte contemporanea
arte moderna
personale
arte moderna
personale
Location
PALAZZO DELLA CANCELLERIA
Roma, Piazza Della Cancelleria, 68, (Roma)
Roma, Piazza Della Cancelleria, 68, (Roma)
Orario di apertura
Orario di apertura 10:00-13:00 e 15:00-18:00
dal 2 al 15 ottobre 2024
Vernissage
1 Ottobre 2024, 17:00-20:00, su invito
Autore
Curatore
Patrocini