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Sweet kids
Il progetto Sweet kids accomuna quindi la spinta fantastica ed universale dell’idioma ed il talento di undici giovani artisti all’insegna di un’espressione artistica spontanea, rapida e libera da inutili prosopopee estetiche.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 19 giugno 2009, dalle ore 19:00, la galleria Labicarte inaugura Sweet Kids, collettiva di Simone Cametti,Dominique Catton, Davide Controni, Alma Federico, Donatella Iorio, Valentina Liso, Davide Monaldi, Valeria Pontremoli, Salvatore Quinto, Vittoria Ramondelli e Valeria Sgamma a cura di Micol Di Veroli.
Le espressioni gergali spesso simboleggiano attitudini e valori di una determinata comunità ristretta, rappresentando un vero e proprio segno identificativo e di appartenenza ad una cerchia eletta che comunica attraverso un lessico nuovo e veloce, dissimile dalla lingua comune pur mantenendone lo stesso automatismo sintattico. Se si prende ad esempio il microcosmo della prigione statunitense, il colorito termine Sweet Kid (letteralmente dolce bambino, dolcezza) oltre a rappresentare un fantasioso uso del linguaggio, riesce a dipingere un’intera situazione sociale in due soli gesti verbali. Lo Sweet Kid è un novello galeotto che si affilia ad uno più anziano per meglio comprendere le situazioni della casa circondariale ed apprendere quei meccanismi necessari alla sopravvivenza in un luogo ostile.
Lo slang è quindi un’espressione fresca e rapida, libera da architetture precostruite e capace di rivitalizzare il linguaggio quotidiano, allo stesso modo lo Sweet Kid è una figura nuova che tenta di inserirsi nel quotidiano pur mantenendo la propria identità ed il proprio stile. Il progetto Sweet kids accomuna quindi la spinta fantastica ed universale dell’idioma ed il talento di undici giovani artisti all’insegna di un’espressione artistica spontanea, rapida e libera da inutili prosopopee estetiche. Una fusione di tecniche stili e forme disomogenea e variegata che arriva direttamente al cuore della creatività evitando fardelli di vocaboli stilistici e giri di parole.
Sotto l’egida teorica e pratica del maestro Davide Orlandi Dormino le nuove leve o per meglio dire gli Sweet kids che si affacciano sul panorama dell’arte contemporanea, per sua natura ostico ed ostile, si affidano ad un anziano per affinare il proprio senso del pericolo senza perdere grinta e personalità innate.
Le espressioni gergali spesso simboleggiano attitudini e valori di una determinata comunità ristretta, rappresentando un vero e proprio segno identificativo e di appartenenza ad una cerchia eletta che comunica attraverso un lessico nuovo e veloce, dissimile dalla lingua comune pur mantenendone lo stesso automatismo sintattico. Se si prende ad esempio il microcosmo della prigione statunitense, il colorito termine Sweet Kid (letteralmente dolce bambino, dolcezza) oltre a rappresentare un fantasioso uso del linguaggio, riesce a dipingere un’intera situazione sociale in due soli gesti verbali. Lo Sweet Kid è un novello galeotto che si affilia ad uno più anziano per meglio comprendere le situazioni della casa circondariale ed apprendere quei meccanismi necessari alla sopravvivenza in un luogo ostile.
Lo slang è quindi un’espressione fresca e rapida, libera da architetture precostruite e capace di rivitalizzare il linguaggio quotidiano, allo stesso modo lo Sweet Kid è una figura nuova che tenta di inserirsi nel quotidiano pur mantenendo la propria identità ed il proprio stile. Il progetto Sweet kids accomuna quindi la spinta fantastica ed universale dell’idioma ed il talento di undici giovani artisti all’insegna di un’espressione artistica spontanea, rapida e libera da inutili prosopopee estetiche. Una fusione di tecniche stili e forme disomogenea e variegata che arriva direttamente al cuore della creatività evitando fardelli di vocaboli stilistici e giri di parole.
Sotto l’egida teorica e pratica del maestro Davide Orlandi Dormino le nuove leve o per meglio dire gli Sweet kids che si affacciano sul panorama dell’arte contemporanea, per sua natura ostico ed ostile, si affidano ad un anziano per affinare il proprio senso del pericolo senza perdere grinta e personalità innate.
19
giugno 2009
Sweet kids
Dal 19 giugno al 03 luglio 2009
arte contemporanea
Location
LABICARTE
Roma, Via Labicana, 52, (Roma)
Roma, Via Labicana, 52, (Roma)
Orario di apertura
lun - ven 17:00 20:00
Vernissage
19 Giugno 2009, ore 19:00
Autore
Curatore