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Syncronicart-3
Terza edizione della biennale di arte contemporanea Syncronicart3: 14 gli artisti coinvolti, provenienti da tutta Italia, con alcuni nomi nuovi e altri che, nel loro riproporsi, sottolineano l’apprezzamento verso questo appuntamento con l’arte ormai ricorrente della cittadina martanese
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Terza edizione della biennale di arte contemporanea Syncronicart3, ideata e curata da Raffaele Gemma,
che aprirà i battenti al Palazzo Ducale di Martano (LE) mercoledì 13 luglio 2016, alle ore 20,30. Dopo la
rivelazione della prima edizione del 2012, al Castello Aragonese, che vide la partecipazione di nomi
internazionali importanti, e la conferma della seconda edizione del 2014, all'Urban Center, in cui ci fu il
sorprendente esordio del movimento del Marginalismo, sorto all'interno del suo stesso seno, la terza
edizione si contraddistingue ora per qualità e modernità delle opere.
Sono 14 gli artisti coinvolti, provenienti da tutta Italia, con alcuni nomi nuovi e altri che, nel loro riproporsi,
sottolineano l'apprezzamento verso questo appuntamento con l'arte ormai ricorrente della cittadina
martanese.
Da Andrea De Simeis, maestro cartaio e incisore martanese, unico nel suo genere, apprezzato e premiato in
molte rassegne dedicate, come le Biennali internazionali di incisione di Acqui Terme (AL), che dedica
un'opera ai “Sincronicisti”, che divengono ironicamente i futuristi di oggi, si passa ai puzzle urbani della
milanese Annalisa Fulvi, reduce dalla recente mostra “Maarginalismo” a Palazzo Granafei di Brindisi, che
riesce a cogliere un senso estetico anche nei cantieri cittadini, grazie alla sua elaborata e originale tecnica
pittorica, che solo nell'approssimazione cromatica e nell'affastellamento delle linee si richiama agli street-
artist. Al mondo arcaico ci riconducono la pietra arenaria salentina di Luigi Fulvi, galatinese trapiantato
ormai da anni a Brescia, che presenta un'opera non recente che raffigura un idolo pagano ed anche la spiga
in legno tulipier di “Feronia”, il monumento alla Natura dell'interessante scultore galatinese Antonio
Giaccari. Stefano Garrisi, pure lui galatinese, presenta la scultura “Luce et ombra”, che abbiamo vista
esposta nella personale “Euritmica”, non tanto tempo fa. Antonio Luceri pittore martanese d'esperienza, con
la sua “Porta dell'est” ci rimanda a scenari fiabeschi che solo l'Oriente è capace di offrire, mentre il
milanese Armando Marrocco, galatinese d'origine, ci mostra alcuni dei suoi più significativi passaggi
antropologici degli anni settanta. La galatinese Maria Luce Musca raggiunge punte di profondità interiore
grazie all' espressionismo di “Flight”, mentre l'artista e scrittore poliedrico di Sogliano Cavour Lorenzo
Polimeno ci sorprende con una mansueta pecorella di polistirolo che mendica la pace nel mondo, illuminata
da leds che simulano i bombardamenti. Anche questi due ultimi artisti sono reduci, come la Fulvi dalla
mostra brindisina dedicata da Carmelo Cipriani e Raffaele Gemma al movimento del Marginalismo.
Sempre ad una terra di un futuro prossimo, sconvolta dall'azione distruttiva dell'uomo, si richiama l'opera
degli anni novanta del torinese Pierluigi Pusole, una delle più interessanti proposte di quella che anni fa era
definita “nuova figurazione italiana”, già all'attenzione di Luca Beatrice ed Alberto Fiz. L'artista di Nardò
Gianluca Russo, appare molto originale e moderno nell'uso delle immagini tratte dal web, con cui affronta
tematiche complesse su omologazione e differenziazione ed il catanese Antonio Sciacca, apprezzato da
Vittorio Sgarbi e Pierre Restany, presenta una sua opera del duemila ancora metropolista, ma che anticipa
l'iperrealismo esasperato della sua produzione più recente. Infine l'artista Marcello Toma, che vive tra Roma
e Galatina, suo paese d'origine, insiste con coerenza nell'offrirci particolari meccanici che assurgono ad un
significato metaforico tutto da cogliere nella sospensione temporale degli ingranaggi, mentre Teresa Vella,
di Maglie, originale interprete nell'utilizzo del vetro di Murano in senso prettamente artistico, grazie alle
proiezioni fotocromatiche ci offre delle atmosfere intergalattiche piene di interrogativi. In questa
compresenza sincronica tutti gli artisti sono chiamati da Gemma a dialogare in qualche modo con il tempo,
dimostrando ognuno il carattere estremamente riflessivo del proprio percorso. Non si ritiene indispensabile
l'esposizione di opere recenti o create espressamente per la rassegna, anche se qualcuno l'ha voluto fare, ed
anche in maniera encomiabile, in quanto come dice il curatore “la sincronia deve cogliersi anche e
soprattutto all'interno di ogni personale percorso di ogni singolo artista, quindi anche da opere del passato
deve emergere tutta la loro attualità, nel confronto con opere di altri artisti che hanno agito più strettamente
nel presente”. La mostra, organizzata dall'associazione culturale noprofit “ProgettoArtec” in
collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Martano, ha il patrocinio di Regione Puglia,
Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo, Provincia di Lecce, Città di Lecce, Comune di Martano,
Fondazione F.Capece di Maglie, permarrà fino al 28 di agosto.
Vernissage: mercoledì 13 luglio 2016 ore 20,30
Apertura: tutti i giorni (escluso lunedì) ore1013 e 1922
Ingresso: gratuito
Sede: Palazzo Ducale di Martano (LE), via Calimera
Curatore: Raffaele Gemma
Catalogo: in sede, in italiano/ inglese
Organizzazione: Associazione socioculturale “ProgettoArtec” noprofit Martano (LE)
progetto.artec@yahoo.it Tel.338.3495574
Patrocini: Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo, Provincia di Lecce, Città di
Lecce, Comune di Martano, Fondazione F.Capece di Maglie
Finissage: 28 agosto
che aprirà i battenti al Palazzo Ducale di Martano (LE) mercoledì 13 luglio 2016, alle ore 20,30. Dopo la
rivelazione della prima edizione del 2012, al Castello Aragonese, che vide la partecipazione di nomi
internazionali importanti, e la conferma della seconda edizione del 2014, all'Urban Center, in cui ci fu il
sorprendente esordio del movimento del Marginalismo, sorto all'interno del suo stesso seno, la terza
edizione si contraddistingue ora per qualità e modernità delle opere.
Sono 14 gli artisti coinvolti, provenienti da tutta Italia, con alcuni nomi nuovi e altri che, nel loro riproporsi,
sottolineano l'apprezzamento verso questo appuntamento con l'arte ormai ricorrente della cittadina
martanese.
Da Andrea De Simeis, maestro cartaio e incisore martanese, unico nel suo genere, apprezzato e premiato in
molte rassegne dedicate, come le Biennali internazionali di incisione di Acqui Terme (AL), che dedica
un'opera ai “Sincronicisti”, che divengono ironicamente i futuristi di oggi, si passa ai puzzle urbani della
milanese Annalisa Fulvi, reduce dalla recente mostra “Maarginalismo” a Palazzo Granafei di Brindisi, che
riesce a cogliere un senso estetico anche nei cantieri cittadini, grazie alla sua elaborata e originale tecnica
pittorica, che solo nell'approssimazione cromatica e nell'affastellamento delle linee si richiama agli street-
artist. Al mondo arcaico ci riconducono la pietra arenaria salentina di Luigi Fulvi, galatinese trapiantato
ormai da anni a Brescia, che presenta un'opera non recente che raffigura un idolo pagano ed anche la spiga
in legno tulipier di “Feronia”, il monumento alla Natura dell'interessante scultore galatinese Antonio
Giaccari. Stefano Garrisi, pure lui galatinese, presenta la scultura “Luce et ombra”, che abbiamo vista
esposta nella personale “Euritmica”, non tanto tempo fa. Antonio Luceri pittore martanese d'esperienza, con
la sua “Porta dell'est” ci rimanda a scenari fiabeschi che solo l'Oriente è capace di offrire, mentre il
milanese Armando Marrocco, galatinese d'origine, ci mostra alcuni dei suoi più significativi passaggi
antropologici degli anni settanta. La galatinese Maria Luce Musca raggiunge punte di profondità interiore
grazie all' espressionismo di “Flight”, mentre l'artista e scrittore poliedrico di Sogliano Cavour Lorenzo
Polimeno ci sorprende con una mansueta pecorella di polistirolo che mendica la pace nel mondo, illuminata
da leds che simulano i bombardamenti. Anche questi due ultimi artisti sono reduci, come la Fulvi dalla
mostra brindisina dedicata da Carmelo Cipriani e Raffaele Gemma al movimento del Marginalismo.
Sempre ad una terra di un futuro prossimo, sconvolta dall'azione distruttiva dell'uomo, si richiama l'opera
degli anni novanta del torinese Pierluigi Pusole, una delle più interessanti proposte di quella che anni fa era
definita “nuova figurazione italiana”, già all'attenzione di Luca Beatrice ed Alberto Fiz. L'artista di Nardò
Gianluca Russo, appare molto originale e moderno nell'uso delle immagini tratte dal web, con cui affronta
tematiche complesse su omologazione e differenziazione ed il catanese Antonio Sciacca, apprezzato da
Vittorio Sgarbi e Pierre Restany, presenta una sua opera del duemila ancora metropolista, ma che anticipa
l'iperrealismo esasperato della sua produzione più recente. Infine l'artista Marcello Toma, che vive tra Roma
e Galatina, suo paese d'origine, insiste con coerenza nell'offrirci particolari meccanici che assurgono ad un
significato metaforico tutto da cogliere nella sospensione temporale degli ingranaggi, mentre Teresa Vella,
di Maglie, originale interprete nell'utilizzo del vetro di Murano in senso prettamente artistico, grazie alle
proiezioni fotocromatiche ci offre delle atmosfere intergalattiche piene di interrogativi. In questa
compresenza sincronica tutti gli artisti sono chiamati da Gemma a dialogare in qualche modo con il tempo,
dimostrando ognuno il carattere estremamente riflessivo del proprio percorso. Non si ritiene indispensabile
l'esposizione di opere recenti o create espressamente per la rassegna, anche se qualcuno l'ha voluto fare, ed
anche in maniera encomiabile, in quanto come dice il curatore “la sincronia deve cogliersi anche e
soprattutto all'interno di ogni personale percorso di ogni singolo artista, quindi anche da opere del passato
deve emergere tutta la loro attualità, nel confronto con opere di altri artisti che hanno agito più strettamente
nel presente”. La mostra, organizzata dall'associazione culturale noprofit “ProgettoArtec” in
collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Martano, ha il patrocinio di Regione Puglia,
Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo, Provincia di Lecce, Città di Lecce, Comune di Martano,
Fondazione F.Capece di Maglie, permarrà fino al 28 di agosto.
Vernissage: mercoledì 13 luglio 2016 ore 20,30
Apertura: tutti i giorni (escluso lunedì) ore1013 e 1922
Ingresso: gratuito
Sede: Palazzo Ducale di Martano (LE), via Calimera
Curatore: Raffaele Gemma
Catalogo: in sede, in italiano/ inglese
Organizzazione: Associazione socioculturale “ProgettoArtec” noprofit Martano (LE)
progetto.artec@yahoo.it Tel.338.3495574
Patrocini: Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo, Provincia di Lecce, Città di
Lecce, Comune di Martano, Fondazione F.Capece di Maglie
Finissage: 28 agosto
13
luglio 2016
Syncronicart-3
Dal 13 luglio al 28 agosto 2016
arte contemporanea
Location
PALAZZO DUCALE
Martano, Via Calimera, (Lecce)
Martano, Via Calimera, (Lecce)
Orario di apertura
tutti i giorni (escluso lunedì) ore1013 e 1922
Vernissage
13 Luglio 2016, Ore 20.30
Autore
Curatore