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Takako Saito – A Game
Personale di una delle maggiori protagoniste del movimento “Fluxus”.
Comunicato stampa
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Sabato 26 febbraio si inaugura, allo Studio Gennai, " A Game", la mostra personale di Takako Saito una delle maggiori protagoniste del
movimento "Fluxus". Nata in Giappone nel 1929, Takako Saito vive a New York dal 1963 al 1968 dove conosce il gruppo Fluxus, a cui inizia a partecipare , collaborando con il suo fondatore Gerorge Maciunas , in particolare con i giochi con le bilie e soprattutto con le scacchiere.
La sua carriera artistica e professionale la porterà poi a vivere in Francia, dal 1968 al 1972, dove collabora con George Brecht e Robert Fillou, in seguito in Inghilterra, dal 1972 al 1975 e in Italia, dal 1975 al 1979, dove si intensificano i suoi rapporti con altri esponenti Fluxus.
Dal 1979 si stabilisce in Germania, a Düsseldorf, città dove tuttora vive e lavora, continuando anche la sua carriera d'insegnante e dove nel 1988
lo Stadtmuseum gli dedica un'importante mostra antologica.
Takako Saito basa la sua produzione artistica su quell' "indeterminazione" spazio temporale che , partendo dalle esperienze di Duchamp e attraverso
le sperimentazioni di John Cage , costituisce l'essenza poetica di Fluxus. Fantasia e ironia animano il mondo della Saito, un mondo costituito da preziose scatoline , insolite scacchiere, raffinati libricini,teste di legno che diventano labirintici percorsi per palline. Le sue creazioni minuziose e fragili ricorrono al legno , alla carta , ai bastoncini , ai sassi , bilie,
sale ,dadi,fili, trasparenti veline.. "I suoi oggetti ci consegnano dei messaggi enigmatici , ci raccontano storie senza inizio e senza una fine; sono disposti alla maniera di un labirinto, ciascuno con un interpretazione diversa pronta a ricevere la forza immaginativa di chi guarda. Obbligano l'altro, lo spettatore , a sentire e ripensare diversamente il reale".
Takako Saito, nata nel 1929 a Sabae-Shi in Giappone, dove studia psicologia infantile.
Tra le numerose personali:
1972 La Fenetre, Nice - 1976 galleria Multipla, Italie - 1978 galerie A, Amsterdam - Other Books & so, Amsterdam - galerie Inge Baecker, Bochum
- 1980 Ruhr Universität, Essen - 1981 Modern Art Galerie, Vienne - 1982 galerie Kiki Maier-Hahn, Düsseldorf - 1984 galerie M. + R. Fricke,
Düsseldorf - 1986 galerie Hundertmark, Cologne - 1988 Stadtmuseum, Düsseldorf - 1989 galerie Lara Vincy, Paris - Harlekin Art, Wiesbaden -
1990 Emily Harvey gallery, New York - 1993/94 Fondation Mudima, Milan - 1994 Studio Leonardi, Gênes - Galerie Ilverich, Düsseldorf - 1996 galerie Catherine Gualco, Gênes - 1999 Buchgalerie Mergemeier, Düsseldorf - galerie Kiki Maier-Hahn, Düsseldorf - 2000 galerie Beim Steinen Kreuz, Brême;
e collettive:
1965 Box show, New York - 1970 Fluxus, Kolnischer Kunstverein, Cologne - 1971 Flux shoe, Angleterre - 1980 Fluxus tour, Nice, Lyon, Gand - 1981
Spiele, Museum Hagen - Typisch Frau, Kunstverein, Bonn - 1982 Hommage à Karl Valentin, Stadtmuseum, Munich - Wiesbaden Fluxus, Wiesbaden Museum - 1983
Hats, Harlekin Art, Wiesbaden - 1988 Marcel Duchamp und die Avantgarde seit 1950, Museum Ludwig, Cologne - 1990 Ubi Fluxus ibi motus, 1990/1962, Biennale de Venise - 1992 Fluxus Virus, Cologne - Three or more multiple art from Duchamp to the present, Wacoal Art Center of Spiral Garden, Tokyo
movimento "Fluxus". Nata in Giappone nel 1929, Takako Saito vive a New York dal 1963 al 1968 dove conosce il gruppo Fluxus, a cui inizia a partecipare , collaborando con il suo fondatore Gerorge Maciunas , in particolare con i giochi con le bilie e soprattutto con le scacchiere.
La sua carriera artistica e professionale la porterà poi a vivere in Francia, dal 1968 al 1972, dove collabora con George Brecht e Robert Fillou, in seguito in Inghilterra, dal 1972 al 1975 e in Italia, dal 1975 al 1979, dove si intensificano i suoi rapporti con altri esponenti Fluxus.
Dal 1979 si stabilisce in Germania, a Düsseldorf, città dove tuttora vive e lavora, continuando anche la sua carriera d'insegnante e dove nel 1988
lo Stadtmuseum gli dedica un'importante mostra antologica.
Takako Saito basa la sua produzione artistica su quell' "indeterminazione" spazio temporale che , partendo dalle esperienze di Duchamp e attraverso
le sperimentazioni di John Cage , costituisce l'essenza poetica di Fluxus. Fantasia e ironia animano il mondo della Saito, un mondo costituito da preziose scatoline , insolite scacchiere, raffinati libricini,teste di legno che diventano labirintici percorsi per palline. Le sue creazioni minuziose e fragili ricorrono al legno , alla carta , ai bastoncini , ai sassi , bilie,
sale ,dadi,fili, trasparenti veline.. "I suoi oggetti ci consegnano dei messaggi enigmatici , ci raccontano storie senza inizio e senza una fine; sono disposti alla maniera di un labirinto, ciascuno con un interpretazione diversa pronta a ricevere la forza immaginativa di chi guarda. Obbligano l'altro, lo spettatore , a sentire e ripensare diversamente il reale".
Takako Saito, nata nel 1929 a Sabae-Shi in Giappone, dove studia psicologia infantile.
Tra le numerose personali:
1972 La Fenetre, Nice - 1976 galleria Multipla, Italie - 1978 galerie A, Amsterdam - Other Books & so, Amsterdam - galerie Inge Baecker, Bochum
- 1980 Ruhr Universität, Essen - 1981 Modern Art Galerie, Vienne - 1982 galerie Kiki Maier-Hahn, Düsseldorf - 1984 galerie M. + R. Fricke,
Düsseldorf - 1986 galerie Hundertmark, Cologne - 1988 Stadtmuseum, Düsseldorf - 1989 galerie Lara Vincy, Paris - Harlekin Art, Wiesbaden -
1990 Emily Harvey gallery, New York - 1993/94 Fondation Mudima, Milan - 1994 Studio Leonardi, Gênes - Galerie Ilverich, Düsseldorf - 1996 galerie Catherine Gualco, Gênes - 1999 Buchgalerie Mergemeier, Düsseldorf - galerie Kiki Maier-Hahn, Düsseldorf - 2000 galerie Beim Steinen Kreuz, Brême;
e collettive:
1965 Box show, New York - 1970 Fluxus, Kolnischer Kunstverein, Cologne - 1971 Flux shoe, Angleterre - 1980 Fluxus tour, Nice, Lyon, Gand - 1981
Spiele, Museum Hagen - Typisch Frau, Kunstverein, Bonn - 1982 Hommage à Karl Valentin, Stadtmuseum, Munich - Wiesbaden Fluxus, Wiesbaden Museum - 1983
Hats, Harlekin Art, Wiesbaden - 1988 Marcel Duchamp und die Avantgarde seit 1950, Museum Ludwig, Cologne - 1990 Ubi Fluxus ibi motus, 1990/1962, Biennale de Venise - 1992 Fluxus Virus, Cologne - Three or more multiple art from Duchamp to the present, Wacoal Art Center of Spiral Garden, Tokyo
26
febbraio 2005
Takako Saito – A Game
Dal 26 febbraio al 19 marzo 2005
arte contemporanea
Location
STUDIO GENNAI
Pisa, Via San Bernardo, 6, (Pisa)
Pisa, Via San Bernardo, 6, (Pisa)
Orario di apertura
feriale 18-20
Vernissage
26 Febbraio 2005, ore 18
Autore