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Take off
TAKE OFF “giovani artisti al decollo” è un progetto che riunisce le ricerche di quattro talenti trentenni tra i più interessanti sulla scena artistica italiana. Non si tratta di una mostra collettiva, ma di quattro personali che presentano il “lancio” ufficiale di diverse tematiche e linguaggi espressivi all’interno di una piattaforma comune, in uno spazio aperto alle sperimentazioni sull’arte contemporanea.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
TAKE OFF “giovani artisti al decollo” è un progetto che riunisce le ricerche di quattro talenti
trentenni tra i più interessanti sulla scena artistica italiana.
Non si tratta di una mostra collettiva, ma di quattro personali che presentano il “lancio” ufficiale di
diverse tematiche e linguaggi espressivi all’interno di una piattaforma comune, in uno spazio
aperto alle sperimentazioni sull’arte contemporanea.
Nello spazio underground del Basement del Superstudio Più si avvicenderanno opere pittoriche di
grandi dimensioni, quadri fotografici e fotografie rielaborate in digitale, disegni e incisioni su carta,
acrilici su plexiglass, sculture e installazioni di forte impatto visivo.
TAKE OFF sono quattro mostre personali che fanno interagire tra loro differenti formule e tecniche
espressive, in un’ottica di sviluppo e progettualità che intende verificare le potenzialità di nuove
poetiche in “decollo” verso gli orizzonti dell’arte contemporanea.
Dopo il debutto a Firenze, sotto la curatela di Achille Bonito Oliva, i J&PEG coppia di artisti
composta da Antonio Managò (Busto Arsizio, VA, 1978) e Simone Zecubi (Gallarate, VA, 1979)
sono di scena a Milano, loro città di adozione. Con Natura Naturans indagano le ambigue
metamorfosi di una materia magmatica sospesa nel vuoto sul filo di una perenne tensione al
mutamento, in un processo di creazione e trasformazione a partire dalla costruzione di un set, la
trasposizione di oggetti di diversa scala bidimensionale e lo scatto fotografico, tra rielaborazione in
digitale e ritocco a mano libera.
Già presente nel 2008 alla Biennale di Alessandria di video e fotografia, DANIELA CAVALLO
(Ostuni, BR, 1982) presenta in questa sede What changed your life?. Il progetto prende avvio da
una domanda rivolta a persone di qualsiasi età, sesso e origine sulla ragione scatenante un
cambiamento esistenziale. Una ventina di ritratti fotografici, liberamente interpretati secondo lo stile
mosso ed espressionista dell’autrice, ricostruisce l’identità di differenti individui evidenziandone le
caratteristiche interiori in corrispondenza di un singolare paesaggio atmosferico.
Selezionata al Premio Fabbri per l’Arte e reduce da esperienze oltreoceano, ELENA MONZO
(Orzinuovi, BS, 1981) inaugura la mostra Specchio specchio delle mie brame. Le audaci,
sinuose e irriverenti sagome protagoniste delle carte dell’artista, profilate negli spessi contorni per
mezzo di incisione, colore, ricamo e collage, sono parte di una vorticosa e centripeta pantomima
che le estranea dal contesto e le rende attrici di un teatro dell’assurdo in cui si rivelano
consumatrici di sogni, favole e miti che ruotano intorno al desiderio sessuale.
Il work in progress di DANIELE D’ACQUISTO (Taranto, 1978) intitolato Golden Record è
caratterizzato dalla registrazione fisica di alcune tracce audio digitalizzate e trasposte all’interno di
una serie di totem scultorei in legno dal forte impatto storico, antropologico e iconografico.
Nell’interazione tra sonoro e visivo, tra icone audio e icone bianche su carta l’artista si interroga sui
meccanismi di percezione del reale e sul valore ambiguo e mutevole delle immagini, attraverso
modalità di interazione sinestetiche tra materiali di diversa origine.
La mostra partecipa a (con)TemporaryArt / via Tortona e dintorni, il percorso di arte contemporanea
al Superstudio Più, il grande polo espositivo in zona Tortona, e in altre location del
quartiere più creativo di Milano, giunto alla terza edizione (22-30 marzo 2010).
Per informazioni: Tel. 02 42250148, www.con-temporaryart.it.
J&PEG
DANIELA CAVALLO
ELENA MONZO
DANIELE D’ACQUISTO
a cura di Chiara Canali
VERNISSAGE 22 marzo, ore 18.00-22.00
Performance del soprano Nicoletta Petrus e Leonardo Asso
dal 23 al 30 marzo, ore 16.00-20.00
Basement, Superstudio Più
via Tortona 27, Milano
Ingresso libero e gratuito, su invito
In collaborazione con:
GALLERIA POGGIALI E FORCONI
Pier Luigi Scalamogna, Milano
Un particolare ringraziamento a Giorgio Gherarducci.
Dopo il debutto a Firenze, sotto la curatela di Achille Bonito Oliva, i J&PEG coppia di artisti
composta da Antonio Managò (Busto Arsizio, VA, 1978) e Simone Zecubi (Gallarate, VA, 1979)
sono di scena a Milano con il progetto Natura Naturans.
Coniata da Giordano Bruno e poi successivamente utilizzata da Baruch Spinoza, l’espressione
latina Natura naturans è traducibile come natura naturante. Il neologismo "naturare", vuole
significare l'azione tipica della natura, ovvero il produrre della natura la sua stessa realtà come
principio di necessità e di formazione che governa le cose stesse .
Il binomio è esemplificativo di un doppio aspetto, sia formale che tematico, che informa la ricerca
degli artisti. Da un lato il processo creativo richiama il procedimento di continua conversione delle
immagini digitali – da cui la sigla J&PEG – che parte dalla fotografia e, attraverso i programmi di
computer grafica, la rielabora in maniera del tutto autonoma fino ad sfociare nella pittura.
Dall’altro fa riferimento al nucleo costitutivo delle opere più recenti dove, dal fondo di ambientazioni
nere, affiorano forme minerali ed epiteli vegetali, tessuti animali e arti del corpo umano in perenne
divenire, come il biomorfismo di una creatura metà donna e metà bozzolo in equilibrio sull’incavo di
un ramo, colpita da un’accecante luce scenografica.
Con Natura Naturans i due artisti indagano le ambigue metamorfosi di una materia magmatica
sospesa nel vuoto sul filo di una perenne tensione al mutamento, in un processo di creazione e
trasformazione a partire dalla costruzione di un set, la manipolazione di corpi scultorei e la
trasposizione di oggetti di diversa scala bidimensionale.
All’interno di una quinta teatrale, costituita da una decina di quadri fotografici stampati in pvc e
ritoccati a mano libera, campeggerà infatti una scultura interamente realizzata a mano con
materiali naturali e sintetici di diversa provenienza, che fonde solidi geometrici con elementi
organici.
Al passo con i tempi di un’epoca post-moderna, i J&Peg si rivolgono alla teatralità e drammaticità
del fondale caravaggesco, ma ricorrendo contemporaneamente ai meccanismi di costruzione
dell’immagine mediale, dall’eleganza patinata della fotografia di moda alla brillantezza della pittura
iperrealista.
J&PEG
Natura Naturans
a cura di Chiara Canali
VERNISSAGE 22 marzo, ore 18.00-22.00
dal 22 marzo al 30 marzo 2010
ore 16.00-20.00
BASEMENT 1, Superstudio Più
Via Tortona 27, Milano
Ingresso libero e gratuito, su invito
Natura Naturans dei J&PEG appartiene al progetto TAKE OFF “giovani artisti al decollo” che
riunisce le ricerche di quattro talenti trentenni tra i più interessanti sulla scena artistica italiana
(J&PEG, Daniela Cavallo, Elena Monzo, Daniele D’Acquisto).
La mostra partecipa a (con)TemporaryArt / via Tortona e dintorni, il percorso di arte contemporanea
al Superstudio Più, il grande polo espositivo in zona Tortona, e in altre location del
quartiere più creativo di Milano, giunto alla terza edizione (22-30 marzo 2010).
Per informazioni: Tel. 02 42250148, www.con-temporaryart.it.
BIOGRAFIA
Antonio Managò è nato a Busto Arsizio in provincia di Varese il 26 settembre 1978. Diplomato in
Scultura presso l’Accademia di Belle Arti (Brera) di Milano. Vive e lavora a Milano.
Simone Zecubi è nato a Gallarate in provincia di Varese il 14 luglio del 1979. Diplomato in
Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti (Brera) di Milano. Vive e lavora a Milano.
Mostre Personali
2008 “Working mates”+ Project Room “Ten second to midnight”,
Galleria Poggiali e Forconi, a cura di Achille Bonito Oliva, Firenze.
Mostre collettive
2009 “Project Room “Ten second to midnight”, Museo Civico Archeologico, Bologna.
“Mint Experience-Nature Morte”, Villa Reale, Milano.
2008 “15 x15”, Forte di Belvedere, Firenze.
“Bernardo Bellotto. Uno sguardo al 2015.” Castello Sforzesco, Milano.
2007 “New Entries”- Associazione Contenporaneamente, a cura di
Romano Ravasio e Marina Pizziolo, Milano.
“Curve Pericolose”, Casa Del Pane, a cura di Maurizio Sciaccaluga,
Milano.
“Ionization”, Nextam Partners, a cura di Stefano Castelli, Milano.
“Lo stato dell’arte 2007”, Galleria Obraz, Milano.
2006 “Take Five”- Galleria Obraz, a cura di Cecilia Antolini, Milano
J&PEG
Natura Naturans
a cura di Chiara Canali
In collaborazione con:
GALLERIA POGGIALI E FORCONI
www.poggialieforconi.it
info@poggialieforconi.it
Tel +39 055 287748
Fax +39 055 2729406
Dopo la prestigiosa partecipazione alla Biennale di Alessandria di video e fotografia 2008,
DANIELA CAVALLO (Ostuni, BR, 1982) presenta in questa sede What changed your life?.
Il progetto prende avvio da una domanda rivolta a persone di qualsiasi età, sesso e origine sulla
ragione scatenante un cambiamento esistenziale. Una ventina di ritratti fotografici, liberamente
interpretati secondo lo stile mosso ed espressionista dell’autrice, ricostruisce l’identità di differenti
individui evidenziandone le caratteristiche interiori in corrispondenza di un singolare paesaggio
atmosferico.
La ricerca si concentra sulla riflessione sull’io più profondo e segreto, determinata da una
domanda provocatoria (“Che cosa ti ha cambiato la vita?”) e da una risposta altrettanto
sconvolgente: l’arte, l’amore, la morte, mio figlio, il quotidiano in due, il confronto con le culture
diverse… Il punto di approdo di questa inchiesta esperienziale, la rivelazione illuminante di questa
sequenza fotografica in cui l’artista è essa stessa parte dello scambio e della presa di coscienza, è
che ogni attimo può cambiare la vita di un uomo, ogni attimo può trasformare la sua esistenza,
ogni attimo è parte di un tempo prestabilito nel quale l’individuo e il suo contesto esteriore sono gli
attori sociali di un intimo rinnovamento.
I 20 quadri fotografici in mostra, con le altrettante risposte visualizzate accanto alle immagini, sono
per Daniela Cavallo feticci di un rapporto ben più profondo tra lei e il soggetto ritratto, uno scambio
di energia e di frequenza che si trasmette per via dell’inconscio ottico e si esprime nella
grammatica di luce e colore messa in atto dall’artista.
Attraverso la fotografia in digitale, che è la rivoluzione estetica di questo millennio, la Cavallo può
esprimersi con una “scrittura di luce”, una “pittura illuminata” fatta di pura luce che impressiona
bruscamente le opere, genera bagliori inattesi e produce accecamenti subitanei, dà vita a mille
variopinti riflessi e seleziona gli attimi rivelatori di uno stato di coscienza.
Per l’artista non si tratta infatti di impressioni naturalistiche, ma piuttosto di paesaggi interiori, di
camere a risonanza psichica dove proiettare l’interiorità dell’uomo.
In occasione dell’apertura della mostra, per chi interviene sarà possibile prendere parte al progetto
in fieri di What changed your life? lasciando la propria risposta e i propri dati personali in un’urna
posizionata al centro della sala.
DANIELA CAVALLO
What changed your life?
a cura di Chiara Canali
VERNISSAGE 22 marzo, ore 18.00-22.00
Performance del soprano Nicoletta Petrus e
Leonardo Asso
dal 22 marzo al 30 marzo 2010
ore 16.00-20.00
BASEMENT 2, Superstudio Più
Via Tortona 27, Milano
Ingresso libero e gratuito, su invito
What changed your life? di DANIELA CAVALLO appartiene al progetto TAKE OFF “giovani
artisti al decollo” che riunisce le ricerche di quattro talenti trentenni tra i più interessanti sulla
scena artistica italiana (J&PEG, Daniela Cavallo, Elena Monzo, Daniele D’Acquisto).
La mostra partecipa a (con)TemporaryArt / via Tortona e dintorni, il percorso di arte contemporanea
al Superstudio Più, il grande polo espositivo in zona Tortona, e in altre location del
quartiere più creativo di Milano, giunto alla terza edizione (22-30 marzo 2010).
Per informazioni: Tel. 02 42250148, www.con-temporaryart.it.
IOGRAFIA
Nata a Ostuni (Br) nel 1982, vive e lavora a Milano, laureata all'Accademia di Brera, corso di pittura.
MOSTRE PERSONALI
2009 Che voli prendere, a cura di Roberto Mutti, Galleria SanSalvatore (MO).
2008 Ascension, a cura di Ivan Quadroni, Studiodartefioretti ,(BG).
2007 Suspense, a cura di Chiara Canali, Angelart, Milano
2006 Speculazioni, a cura di Chiara Canali e Paolo Manazza, Aus18, Milano
2005 Multiethnos, a cura di Fabrizio Boggiano, Galleria Joyce & Co, Genova
MOSTRE COLLETTTIVE
2009 Stile libero, Galleria Cannaviello, Milano
2008 Biennale di Sanpietroburgo, Russia
Biennale di fotografia e video, a cura di F. Boggiano, Alessandria
Ouverture, a cura di Alberto Zanchetta, Galleria San Salvatore, (Modena)
GERMINAZIONI – A NEW BREED, a cura di Luca Beatrice, Chiara Canali,
Norma Mangione e Alberto Zanchetta, Palazzo della Penna ,Perugia
2007 La nuova figurazione italiana to be continued, a cura di Chiara Canali, Fabbrica Borroni (MI)
Orizzonti e dintorni, a cura di Ken Damy e Chiara Canali, Galleria delle Battaglie, Brescia.
Allarmi 3, Caserma militare Como
Il grande disegno, Bollate (MI) FABBRICA BORRONI, a cura di Elisa Gusella
2006 SUONI E VISIONI International, a cura di Fabrizio Boggiano Massimiliano Messieri
(Amburgo Museo Contemporaneo, Copenaghen Museo d'Arte Contemporanea,
Genova Villa Santa croce, S.Marino Galleria d'arte Contemporanea)
REMAKE PROGETTO maionese, a cura di Mariagrazia Torri, (TO)
2005 Figure urbane, a cura di Chiara Canali, Aus18, Milano
Ecce Homo, a cura di Fabrizio Boggiano, Castello di San Pietro in Cerro, Piacenza
2003 Ritorno a Itaca, Galleria S.Fedele, Milano
Salon I, Palazzo della Permanente, Milano
DANIELA CAVALLO
What changed your life?
a cura di Chiara Canali
In collaborazione con:
Pier Luigi Scalamogna, Milano
Un particolare ringraziamento a Giorgio Gherarducci.
Giovanissima, eppure già protagonista di alcuni progetti oltreoceano a Los Angeles, presso Bonelli
Contemporary, e a New York, alla Sara Tecchia Gallery, ELENA MONZO (Orzinuovi, BS, 1981)
sbarca a Milano con la mostra Specchio specchio delle mie brame.
Nell’affascinante spazio dell’Ex-Costumeria all’interno del Basement del Superstudio Più, l’artista
ricostruirà un ambiente fiabesco e conturbante, completamente tappezzato di carte realizzate con
la tecnica incisoria e di trame di tessuti variopinti, di pezze di peluche bianco e di fiori di carta
crespa. Al centro della sala un enorme specchio ovale rifletterà un fantasmagorico mondo
balenante di figure e corpi umani incastrati gli uni negli altri come in un puzzle che si compone a
mano a mano che si ricostruisce la traccia unificante del disegno.
Le audaci, sinuose e irriverenti sagome protagoniste delle opere dell’artista, profilate negli spessi
contorni neri per mezzo di incisione, colore, ricamo e collage, sono parte di una vorticosa e
centripeta pantomima che le estranea dal contesto e le rende attrici di un teatro dell’assurdo in cui
si rivelano consumatrici di sogni, favole e miti che ruotano intorno al desiderio sessuale.
La donna è sempre al centro della fruizione, quale proiezione dei fantasmi sessuofobici che
affollano l’industria culturale high-cult, mid-cult e mass-cult in un mix di stereotipi che privano la
sua figura di esistenza e di essenza e la rendono immagine piatta, vuota e bidimensionale, pura
linea di contorno violata qua e là da macchie di pantone colorato, stickers ed elementi decorativi.
Elena Monzo definisce infatti la sua visione del contemporaneo come uno “specchio della società”.
Uno specchio che, come quello delle fiabe, è certamente regolato da tanti filtri che non permettono
di vederle al di sotto della scorza sociale: le immagini dei media, le fotografie dei rotocalchi, i
fotoromanzi, i fumetti in generale. Tutti questi stimoli confluiscono nella rappresentazione
dell’artista, dove ciò che viene percepito confusamente diventa forma estetica della realtà, lettura
filtrata della realtà.
Specchio specchio delle mie brame di ELENA MONZO appartiene al progetto TAKE OFF
“giovani artisti al decollo” che riunisce le ricerche di quattro talenti trentenni tra i più interessanti
sulla scena artistica italiana (J&PEG, Daniela Cavallo, Elena Monzo, Daniele D’Acquisto).
ELENA MONZO
Specchio specchio delle mie brame
a cura di Chiara Canali
VERNISSAGE 22 marzo, ore 18.00-22.00
dal 22 marzo al 30 marzo 2010, ore 16.00-20.00
EX-COSTUMERIA, BASEMENT, Superstudio Più
Via Tortona 27, Milano
Ingresso libero e gratuito, su invito
La mostra partecipa a (con)TemporaryArt / via Tortona e dintorni, il percorso di arte contemporanea
al Superstudio Più, il grande polo espositivo in zona Tortona, e in altre location del
quartiere più creativo di Milano, giunto alla terza edizione (22-30 marzo 2010).
Per informazioni: Tel. 02 42250148, www.con-temporaryart.it.
BIOGRAFIA
Elena Monzo è nata a Orzinuovi (BS) nel 1981. Vive e lavora a Orzinuovi (BS).
MOSTRE PERSONALI
2008 NidiDiNodiDiBu, Bonelli Arte Contemporanea, Mantova, Italy
2007 Inside, Bonelli Contemporary, Los Angeles USA
Dipendenze, Galleria, Traghetto, Roma-Venezia
MOSTRE COLLETTIVE
2010 Save Ours Skiers, a cura di V. Siviero,
LAB610 De Faveri, Feltre (BL)
2009 Premio Fabbri 2009, Villa delle Rose, Bologna
Forward Fall, Sara Tecchia Gallery, New York, USA
La materia del segno, a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei, Grafique Art Gallery, Bologna
Group Show, Elga Wimmer CCP, New York, USA
Imagine. La nuova visione della generazione anni '80, GiaMart Arte Contemporanea, Vitulano (BN)
Scoppiano angeli come pop corn, Galleria Traghetto, Roma
Italian Calling / Futur Star, BonelliLab, Canneto Sull’Oglio MN
Drawings, Pablo’s Birthday Gallery, New York USA
2008 Junge Italienische Kunst, Galerie Binz&Kramer, Koln - Germany
Caos&Caso, a cura di L. Cerutti, Myowngallery, Milano
Allarmi, a cura di I. Quaroni, Caserma de Cristoforis, Como
Gold Zero Karati, a cura di M. Valacchi, MyOwnGallery, Milano
Overview, a cura di I. Quaroni, Arsprima, Valmadrera LC
2007 Summer Group Show, Bonelli Contemporary, Los Angeles USA
Why can’t we all just get along? Sara Tecchia Gallery, New York, USA
Yourlineismakingmesowetrightnow.Iloveit, Sara Tecchia Gallery, New York, USA
Ouverture IX, Arte Boccanera, Trento, Italy
Attenta. Artisti e stati d’ansia, Florilegio, Leno BS
2006 Obra sobre papel, Galeria Mito, Barcelona, Spain
Senza Spazio, NOMagazine0005 a cura di No Production, Milano
That’s all Folks!, a cura di Maria Betégon, Spazio Contemporaneamente, Milano
2005 SenzaVeli, NOMagazine0002 a cura di No Production, Spazio Contemporaneamente, Milano, Italy/
2002 Salon I, Museo della Permanente, Milano, Italy
PREMI E CONCORSI
2009 Premio Fondazione Dolci, Brescia, Italy
2004 Premio Italian Factory per la giovane pittura italiana a cura di Alessandro Riva, Superstudiopiù, Mi
Premio Emilio Rizzi, Brescia, Italy
ELENA MONZO
Specchio specchio delle mie brame
a cura di Chiara Canali
In collaborazione con:
www.bonelliarte.com
info@bonelliarte.com
tel/fax 0039 0376 244769
Alla sua seconda tappa, dopo la presentazione presso Gagliardi Art System a Torino, DANIELE
D’ACQUISTO (Taranto, 1978) ripropone la riflessione di carattere iconologico e insieme tecnicoformale
sulla definizione delle icone.
Si intitola Golden Record il work in progress caratterizzato dalla registrazione fisica di alcune
tracce audio digitalizzate e trasposte all’interno di una serie di totem scultorei in legno dal forte
impatto storico, antropologico e iconografico. Nell’interazione tra sonoro e visivo, tra icone audio e
icone bianche su carta l’artista si interroga sui meccanismi di percezione del reale e sul valore
ambiguo e mutevole delle immagini, attraverso modalità di interazione sinestetiche tra materiali di
diversa origine.
Golden Record in prima istanza si riferisce infatti al disco per grammofono inviato nello spazio nel
1977 sulle navicelle del Programma Voyager contenente, tra le immagini e i suoni selezionati, la
canzone “Johnny B. Good” di Chuk Berry. Questo materiale sonoro è il punto di partenza per una
singolare opera di “traduzione” su supporti fisici alternativi. La trasposizione del tracciato grafico di
queste onde sonore porta alla creazione di lunghe schegge di legno dalle sfere concentriche
sospese in aria orizzontalmente, fruibili dal pubblico per mezzo di una cuffia che decodifica la loro
matrice audio.
Ad accompagnare le sculture in legno galleggianti nello spazio, corrisponde una teoria di White
Icons, serie di immagini tono su tono incise su carta i cui soggetti, tratti dalle fonti più disparate
(film, web, registrazioni personali…), hanno subito un complesso processo di sviluppo formale e
psichico, con una tecnica che combina l’elaborazione digitale e l’intaglio manuale degli strati di
carta bianca.
Nella serie Deserts, Daniele D’Acquisto ricorre a un procedimento tecnico di segno differente
intervenendo, cioè, con la pittura acrilica bianca al di sopra di un certo numero di sottili fogli di
plexiglass sovrapposti e stratificati.
Questi “generatori e stimolatori di visioni cariche di sorprendenti suggestioni estetiche”, così come
li ha precedentemente definiti Francesco Poli, vogliono indurre al medesimo risultato finale:
sondare l’indeterminatezza dell’immagine figurale che allude all’astrazione pura, esplorare lo
spaesamento dato dalla confusione dei codici e dalla versatilità dei mezzi di produzione, suggerire
la possibilità di costruire logiche percettive diverse dall’origine a partire dall’uso di linguaggi
differenti.
DANIELE D’ACQUISTO
Golden Record
a cura di Chiara Canali
VERNISSAGE 22 marzo, ore 18.00-22.00
dal 22 marzo al 30 marzo 2010
ore 16.00-20.00
BASEMENT 3, Superstudio Più
Via Tortona 27, Milano
Ingresso libero e gratuito, su invito
Golden Record di DANIELE D’ACQUISTO appartiene al progetto TAKE OFF “giovani artisti al
decollo” che riunisce le ricerche di quattro talenti trentenni tra i più interessanti sulla scena
artistica italiana (J&PEG, Daniela Cavallo, Elena Monzo, Daniele D’Acquisto).
La mostra partecipa a (con)TemporaryArt / via Tortona e dintorni, il percorso di arte contemporanea
al Superstudio Più, il grande polo espositivo in zona Tortona, e in altre location del
quartiere più creativo di Milano, giunto alla terza edizione (22-30 marzo 2010).
Per informazioni: Tel. 02 42250148, www.con-temporaryart.it.
BIOGRAFIA
Daniele D'Acquisto (1978, Taranto), lives and works in Taranto.
MOSTRE PERSONALI
2010 Permanent Eclipse (a cura di L.De Venere), Muratcentoventidue Artecontemporanea, Bari.
2009 GoRe (a cura di F.Poli), Gagliardi Art System, Torino.
2007 Waiting For... (a cura di M. Vescovo), Gagliardi Art System, Torino.
Eucharistic, Primo Scalo (a cura di A. Marino), Ex Convento San Michele, Taranto.
MOSTRE COLLETTIVE
2010 Fair: SCOPE New York, Gagliardi Art System.
2009 Fair: SCOPE Miami, Gagliardi Art System.
Bianca (a cura di L. De Venere), Muratcentoventidue Artecontemporanea, Bari.
Fiori/Flowers (a cura di L. De Venere), Padiglione Fieristico Banca Popolare di Bari, Bari.
2008 GAP (a cura di L. De Venere, M. Di Tursi, A. Marino), Fortino S.Antonio, Sala Murat, Bari
Storytellers- 7 artisti / 7 racconti (a cura di P.Gagliardi), Gagliardi Art System, Torino.
2007 Primo Scalo - Part One (a cura di A. Marino), Ex Convento San Michele, Taranto.
Banditi (a cura di R. Cardone), Museo Archeologico Provinciale, Potenza.
2006 GAP (a cura di L. De Venere, M. Di Tursi, A. Marino), Sala Murat, Bari.
In Bilico (a cura di G. Gigliotti e L. Caccia), Galleria Civica d’Arte, Villa Castelli, Brindisi.
2005 Altri Fantasmi (a cura di N. Mangione e L. Carcano), Gagliardi Art System / Ermanno Tedeschi /
In Arco, Torino.
Quotidiana05 (a cura di V. Baradel, G. Bartorelli, S. Schiavon), Museo Civico al Santo, Padova.
2004 Premio per la giovane pittura italiana - Italian Factory (curated by A. Riva), Superstudio, Milano.
Intimità Quotidiane (a cura di V. Caiati), Galleria Civica del Castello Aragonese, Taranto.
DANIELE D’ACQUISTO
Golden Record
a cura di Chiara Canali
In collaborazione con:
www.gasart.it
gallery@gasart.it
tel. 01119700031
trentenni tra i più interessanti sulla scena artistica italiana.
Non si tratta di una mostra collettiva, ma di quattro personali che presentano il “lancio” ufficiale di
diverse tematiche e linguaggi espressivi all’interno di una piattaforma comune, in uno spazio
aperto alle sperimentazioni sull’arte contemporanea.
Nello spazio underground del Basement del Superstudio Più si avvicenderanno opere pittoriche di
grandi dimensioni, quadri fotografici e fotografie rielaborate in digitale, disegni e incisioni su carta,
acrilici su plexiglass, sculture e installazioni di forte impatto visivo.
TAKE OFF sono quattro mostre personali che fanno interagire tra loro differenti formule e tecniche
espressive, in un’ottica di sviluppo e progettualità che intende verificare le potenzialità di nuove
poetiche in “decollo” verso gli orizzonti dell’arte contemporanea.
Dopo il debutto a Firenze, sotto la curatela di Achille Bonito Oliva, i J&PEG coppia di artisti
composta da Antonio Managò (Busto Arsizio, VA, 1978) e Simone Zecubi (Gallarate, VA, 1979)
sono di scena a Milano, loro città di adozione. Con Natura Naturans indagano le ambigue
metamorfosi di una materia magmatica sospesa nel vuoto sul filo di una perenne tensione al
mutamento, in un processo di creazione e trasformazione a partire dalla costruzione di un set, la
trasposizione di oggetti di diversa scala bidimensionale e lo scatto fotografico, tra rielaborazione in
digitale e ritocco a mano libera.
Già presente nel 2008 alla Biennale di Alessandria di video e fotografia, DANIELA CAVALLO
(Ostuni, BR, 1982) presenta in questa sede What changed your life?. Il progetto prende avvio da
una domanda rivolta a persone di qualsiasi età, sesso e origine sulla ragione scatenante un
cambiamento esistenziale. Una ventina di ritratti fotografici, liberamente interpretati secondo lo stile
mosso ed espressionista dell’autrice, ricostruisce l’identità di differenti individui evidenziandone le
caratteristiche interiori in corrispondenza di un singolare paesaggio atmosferico.
Selezionata al Premio Fabbri per l’Arte e reduce da esperienze oltreoceano, ELENA MONZO
(Orzinuovi, BS, 1981) inaugura la mostra Specchio specchio delle mie brame. Le audaci,
sinuose e irriverenti sagome protagoniste delle carte dell’artista, profilate negli spessi contorni per
mezzo di incisione, colore, ricamo e collage, sono parte di una vorticosa e centripeta pantomima
che le estranea dal contesto e le rende attrici di un teatro dell’assurdo in cui si rivelano
consumatrici di sogni, favole e miti che ruotano intorno al desiderio sessuale.
Il work in progress di DANIELE D’ACQUISTO (Taranto, 1978) intitolato Golden Record è
caratterizzato dalla registrazione fisica di alcune tracce audio digitalizzate e trasposte all’interno di
una serie di totem scultorei in legno dal forte impatto storico, antropologico e iconografico.
Nell’interazione tra sonoro e visivo, tra icone audio e icone bianche su carta l’artista si interroga sui
meccanismi di percezione del reale e sul valore ambiguo e mutevole delle immagini, attraverso
modalità di interazione sinestetiche tra materiali di diversa origine.
La mostra partecipa a (con)TemporaryArt / via Tortona e dintorni, il percorso di arte contemporanea
al Superstudio Più, il grande polo espositivo in zona Tortona, e in altre location del
quartiere più creativo di Milano, giunto alla terza edizione (22-30 marzo 2010).
Per informazioni: Tel. 02 42250148, www.con-temporaryart.it.
J&PEG
DANIELA CAVALLO
ELENA MONZO
DANIELE D’ACQUISTO
a cura di Chiara Canali
VERNISSAGE 22 marzo, ore 18.00-22.00
Performance del soprano Nicoletta Petrus e Leonardo Asso
dal 23 al 30 marzo, ore 16.00-20.00
Basement, Superstudio Più
via Tortona 27, Milano
Ingresso libero e gratuito, su invito
In collaborazione con:
GALLERIA POGGIALI E FORCONI
Pier Luigi Scalamogna, Milano
Un particolare ringraziamento a Giorgio Gherarducci.
Dopo il debutto a Firenze, sotto la curatela di Achille Bonito Oliva, i J&PEG coppia di artisti
composta da Antonio Managò (Busto Arsizio, VA, 1978) e Simone Zecubi (Gallarate, VA, 1979)
sono di scena a Milano con il progetto Natura Naturans.
Coniata da Giordano Bruno e poi successivamente utilizzata da Baruch Spinoza, l’espressione
latina Natura naturans è traducibile come natura naturante. Il neologismo "naturare", vuole
significare l'azione tipica della natura, ovvero il produrre della natura la sua stessa realtà come
principio di necessità e di formazione che governa le cose stesse .
Il binomio è esemplificativo di un doppio aspetto, sia formale che tematico, che informa la ricerca
degli artisti. Da un lato il processo creativo richiama il procedimento di continua conversione delle
immagini digitali – da cui la sigla J&PEG – che parte dalla fotografia e, attraverso i programmi di
computer grafica, la rielabora in maniera del tutto autonoma fino ad sfociare nella pittura.
Dall’altro fa riferimento al nucleo costitutivo delle opere più recenti dove, dal fondo di ambientazioni
nere, affiorano forme minerali ed epiteli vegetali, tessuti animali e arti del corpo umano in perenne
divenire, come il biomorfismo di una creatura metà donna e metà bozzolo in equilibrio sull’incavo di
un ramo, colpita da un’accecante luce scenografica.
Con Natura Naturans i due artisti indagano le ambigue metamorfosi di una materia magmatica
sospesa nel vuoto sul filo di una perenne tensione al mutamento, in un processo di creazione e
trasformazione a partire dalla costruzione di un set, la manipolazione di corpi scultorei e la
trasposizione di oggetti di diversa scala bidimensionale.
All’interno di una quinta teatrale, costituita da una decina di quadri fotografici stampati in pvc e
ritoccati a mano libera, campeggerà infatti una scultura interamente realizzata a mano con
materiali naturali e sintetici di diversa provenienza, che fonde solidi geometrici con elementi
organici.
Al passo con i tempi di un’epoca post-moderna, i J&Peg si rivolgono alla teatralità e drammaticità
del fondale caravaggesco, ma ricorrendo contemporaneamente ai meccanismi di costruzione
dell’immagine mediale, dall’eleganza patinata della fotografia di moda alla brillantezza della pittura
iperrealista.
J&PEG
Natura Naturans
a cura di Chiara Canali
VERNISSAGE 22 marzo, ore 18.00-22.00
dal 22 marzo al 30 marzo 2010
ore 16.00-20.00
BASEMENT 1, Superstudio Più
Via Tortona 27, Milano
Ingresso libero e gratuito, su invito
Natura Naturans dei J&PEG appartiene al progetto TAKE OFF “giovani artisti al decollo” che
riunisce le ricerche di quattro talenti trentenni tra i più interessanti sulla scena artistica italiana
(J&PEG, Daniela Cavallo, Elena Monzo, Daniele D’Acquisto).
La mostra partecipa a (con)TemporaryArt / via Tortona e dintorni, il percorso di arte contemporanea
al Superstudio Più, il grande polo espositivo in zona Tortona, e in altre location del
quartiere più creativo di Milano, giunto alla terza edizione (22-30 marzo 2010).
Per informazioni: Tel. 02 42250148, www.con-temporaryart.it.
BIOGRAFIA
Antonio Managò è nato a Busto Arsizio in provincia di Varese il 26 settembre 1978. Diplomato in
Scultura presso l’Accademia di Belle Arti (Brera) di Milano. Vive e lavora a Milano.
Simone Zecubi è nato a Gallarate in provincia di Varese il 14 luglio del 1979. Diplomato in
Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti (Brera) di Milano. Vive e lavora a Milano.
Mostre Personali
2008 “Working mates”+ Project Room “Ten second to midnight”,
Galleria Poggiali e Forconi, a cura di Achille Bonito Oliva, Firenze.
Mostre collettive
2009 “Project Room “Ten second to midnight”, Museo Civico Archeologico, Bologna.
“Mint Experience-Nature Morte”, Villa Reale, Milano.
2008 “15 x15”, Forte di Belvedere, Firenze.
“Bernardo Bellotto. Uno sguardo al 2015.” Castello Sforzesco, Milano.
2007 “New Entries”- Associazione Contenporaneamente, a cura di
Romano Ravasio e Marina Pizziolo, Milano.
“Curve Pericolose”, Casa Del Pane, a cura di Maurizio Sciaccaluga,
Milano.
“Ionization”, Nextam Partners, a cura di Stefano Castelli, Milano.
“Lo stato dell’arte 2007”, Galleria Obraz, Milano.
2006 “Take Five”- Galleria Obraz, a cura di Cecilia Antolini, Milano
J&PEG
Natura Naturans
a cura di Chiara Canali
In collaborazione con:
GALLERIA POGGIALI E FORCONI
www.poggialieforconi.it
info@poggialieforconi.it
Tel +39 055 287748
Fax +39 055 2729406
Dopo la prestigiosa partecipazione alla Biennale di Alessandria di video e fotografia 2008,
DANIELA CAVALLO (Ostuni, BR, 1982) presenta in questa sede What changed your life?.
Il progetto prende avvio da una domanda rivolta a persone di qualsiasi età, sesso e origine sulla
ragione scatenante un cambiamento esistenziale. Una ventina di ritratti fotografici, liberamente
interpretati secondo lo stile mosso ed espressionista dell’autrice, ricostruisce l’identità di differenti
individui evidenziandone le caratteristiche interiori in corrispondenza di un singolare paesaggio
atmosferico.
La ricerca si concentra sulla riflessione sull’io più profondo e segreto, determinata da una
domanda provocatoria (“Che cosa ti ha cambiato la vita?”) e da una risposta altrettanto
sconvolgente: l’arte, l’amore, la morte, mio figlio, il quotidiano in due, il confronto con le culture
diverse… Il punto di approdo di questa inchiesta esperienziale, la rivelazione illuminante di questa
sequenza fotografica in cui l’artista è essa stessa parte dello scambio e della presa di coscienza, è
che ogni attimo può cambiare la vita di un uomo, ogni attimo può trasformare la sua esistenza,
ogni attimo è parte di un tempo prestabilito nel quale l’individuo e il suo contesto esteriore sono gli
attori sociali di un intimo rinnovamento.
I 20 quadri fotografici in mostra, con le altrettante risposte visualizzate accanto alle immagini, sono
per Daniela Cavallo feticci di un rapporto ben più profondo tra lei e il soggetto ritratto, uno scambio
di energia e di frequenza che si trasmette per via dell’inconscio ottico e si esprime nella
grammatica di luce e colore messa in atto dall’artista.
Attraverso la fotografia in digitale, che è la rivoluzione estetica di questo millennio, la Cavallo può
esprimersi con una “scrittura di luce”, una “pittura illuminata” fatta di pura luce che impressiona
bruscamente le opere, genera bagliori inattesi e produce accecamenti subitanei, dà vita a mille
variopinti riflessi e seleziona gli attimi rivelatori di uno stato di coscienza.
Per l’artista non si tratta infatti di impressioni naturalistiche, ma piuttosto di paesaggi interiori, di
camere a risonanza psichica dove proiettare l’interiorità dell’uomo.
In occasione dell’apertura della mostra, per chi interviene sarà possibile prendere parte al progetto
in fieri di What changed your life? lasciando la propria risposta e i propri dati personali in un’urna
posizionata al centro della sala.
DANIELA CAVALLO
What changed your life?
a cura di Chiara Canali
VERNISSAGE 22 marzo, ore 18.00-22.00
Performance del soprano Nicoletta Petrus e
Leonardo Asso
dal 22 marzo al 30 marzo 2010
ore 16.00-20.00
BASEMENT 2, Superstudio Più
Via Tortona 27, Milano
Ingresso libero e gratuito, su invito
What changed your life? di DANIELA CAVALLO appartiene al progetto TAKE OFF “giovani
artisti al decollo” che riunisce le ricerche di quattro talenti trentenni tra i più interessanti sulla
scena artistica italiana (J&PEG, Daniela Cavallo, Elena Monzo, Daniele D’Acquisto).
La mostra partecipa a (con)TemporaryArt / via Tortona e dintorni, il percorso di arte contemporanea
al Superstudio Più, il grande polo espositivo in zona Tortona, e in altre location del
quartiere più creativo di Milano, giunto alla terza edizione (22-30 marzo 2010).
Per informazioni: Tel. 02 42250148, www.con-temporaryart.it.
IOGRAFIA
Nata a Ostuni (Br) nel 1982, vive e lavora a Milano, laureata all'Accademia di Brera, corso di pittura.
MOSTRE PERSONALI
2009 Che voli prendere, a cura di Roberto Mutti, Galleria SanSalvatore (MO).
2008 Ascension, a cura di Ivan Quadroni, Studiodartefioretti ,(BG).
2007 Suspense, a cura di Chiara Canali, Angelart, Milano
2006 Speculazioni, a cura di Chiara Canali e Paolo Manazza, Aus18, Milano
2005 Multiethnos, a cura di Fabrizio Boggiano, Galleria Joyce & Co, Genova
MOSTRE COLLETTTIVE
2009 Stile libero, Galleria Cannaviello, Milano
2008 Biennale di Sanpietroburgo, Russia
Biennale di fotografia e video, a cura di F. Boggiano, Alessandria
Ouverture, a cura di Alberto Zanchetta, Galleria San Salvatore, (Modena)
GERMINAZIONI – A NEW BREED, a cura di Luca Beatrice, Chiara Canali,
Norma Mangione e Alberto Zanchetta, Palazzo della Penna ,Perugia
2007 La nuova figurazione italiana to be continued, a cura di Chiara Canali, Fabbrica Borroni (MI)
Orizzonti e dintorni, a cura di Ken Damy e Chiara Canali, Galleria delle Battaglie, Brescia.
Allarmi 3, Caserma militare Como
Il grande disegno, Bollate (MI) FABBRICA BORRONI, a cura di Elisa Gusella
2006 SUONI E VISIONI International, a cura di Fabrizio Boggiano Massimiliano Messieri
(Amburgo Museo Contemporaneo, Copenaghen Museo d'Arte Contemporanea,
Genova Villa Santa croce, S.Marino Galleria d'arte Contemporanea)
REMAKE PROGETTO maionese, a cura di Mariagrazia Torri, (TO)
2005 Figure urbane, a cura di Chiara Canali, Aus18, Milano
Ecce Homo, a cura di Fabrizio Boggiano, Castello di San Pietro in Cerro, Piacenza
2003 Ritorno a Itaca, Galleria S.Fedele, Milano
Salon I, Palazzo della Permanente, Milano
DANIELA CAVALLO
What changed your life?
a cura di Chiara Canali
In collaborazione con:
Pier Luigi Scalamogna, Milano
Un particolare ringraziamento a Giorgio Gherarducci.
Giovanissima, eppure già protagonista di alcuni progetti oltreoceano a Los Angeles, presso Bonelli
Contemporary, e a New York, alla Sara Tecchia Gallery, ELENA MONZO (Orzinuovi, BS, 1981)
sbarca a Milano con la mostra Specchio specchio delle mie brame.
Nell’affascinante spazio dell’Ex-Costumeria all’interno del Basement del Superstudio Più, l’artista
ricostruirà un ambiente fiabesco e conturbante, completamente tappezzato di carte realizzate con
la tecnica incisoria e di trame di tessuti variopinti, di pezze di peluche bianco e di fiori di carta
crespa. Al centro della sala un enorme specchio ovale rifletterà un fantasmagorico mondo
balenante di figure e corpi umani incastrati gli uni negli altri come in un puzzle che si compone a
mano a mano che si ricostruisce la traccia unificante del disegno.
Le audaci, sinuose e irriverenti sagome protagoniste delle opere dell’artista, profilate negli spessi
contorni neri per mezzo di incisione, colore, ricamo e collage, sono parte di una vorticosa e
centripeta pantomima che le estranea dal contesto e le rende attrici di un teatro dell’assurdo in cui
si rivelano consumatrici di sogni, favole e miti che ruotano intorno al desiderio sessuale.
La donna è sempre al centro della fruizione, quale proiezione dei fantasmi sessuofobici che
affollano l’industria culturale high-cult, mid-cult e mass-cult in un mix di stereotipi che privano la
sua figura di esistenza e di essenza e la rendono immagine piatta, vuota e bidimensionale, pura
linea di contorno violata qua e là da macchie di pantone colorato, stickers ed elementi decorativi.
Elena Monzo definisce infatti la sua visione del contemporaneo come uno “specchio della società”.
Uno specchio che, come quello delle fiabe, è certamente regolato da tanti filtri che non permettono
di vederle al di sotto della scorza sociale: le immagini dei media, le fotografie dei rotocalchi, i
fotoromanzi, i fumetti in generale. Tutti questi stimoli confluiscono nella rappresentazione
dell’artista, dove ciò che viene percepito confusamente diventa forma estetica della realtà, lettura
filtrata della realtà.
Specchio specchio delle mie brame di ELENA MONZO appartiene al progetto TAKE OFF
“giovani artisti al decollo” che riunisce le ricerche di quattro talenti trentenni tra i più interessanti
sulla scena artistica italiana (J&PEG, Daniela Cavallo, Elena Monzo, Daniele D’Acquisto).
ELENA MONZO
Specchio specchio delle mie brame
a cura di Chiara Canali
VERNISSAGE 22 marzo, ore 18.00-22.00
dal 22 marzo al 30 marzo 2010, ore 16.00-20.00
EX-COSTUMERIA, BASEMENT, Superstudio Più
Via Tortona 27, Milano
Ingresso libero e gratuito, su invito
La mostra partecipa a (con)TemporaryArt / via Tortona e dintorni, il percorso di arte contemporanea
al Superstudio Più, il grande polo espositivo in zona Tortona, e in altre location del
quartiere più creativo di Milano, giunto alla terza edizione (22-30 marzo 2010).
Per informazioni: Tel. 02 42250148, www.con-temporaryart.it.
BIOGRAFIA
Elena Monzo è nata a Orzinuovi (BS) nel 1981. Vive e lavora a Orzinuovi (BS).
MOSTRE PERSONALI
2008 NidiDiNodiDiBu, Bonelli Arte Contemporanea, Mantova, Italy
2007 Inside, Bonelli Contemporary, Los Angeles USA
Dipendenze, Galleria, Traghetto, Roma-Venezia
MOSTRE COLLETTIVE
2010 Save Ours Skiers, a cura di V. Siviero,
LAB610 De Faveri, Feltre (BL)
2009 Premio Fabbri 2009, Villa delle Rose, Bologna
Forward Fall, Sara Tecchia Gallery, New York, USA
La materia del segno, a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei, Grafique Art Gallery, Bologna
Group Show, Elga Wimmer CCP, New York, USA
Imagine. La nuova visione della generazione anni '80, GiaMart Arte Contemporanea, Vitulano (BN)
Scoppiano angeli come pop corn, Galleria Traghetto, Roma
Italian Calling / Futur Star, BonelliLab, Canneto Sull’Oglio MN
Drawings, Pablo’s Birthday Gallery, New York USA
2008 Junge Italienische Kunst, Galerie Binz&Kramer, Koln - Germany
Caos&Caso, a cura di L. Cerutti, Myowngallery, Milano
Allarmi, a cura di I. Quaroni, Caserma de Cristoforis, Como
Gold Zero Karati, a cura di M. Valacchi, MyOwnGallery, Milano
Overview, a cura di I. Quaroni, Arsprima, Valmadrera LC
2007 Summer Group Show, Bonelli Contemporary, Los Angeles USA
Why can’t we all just get along? Sara Tecchia Gallery, New York, USA
Yourlineismakingmesowetrightnow.Iloveit, Sara Tecchia Gallery, New York, USA
Ouverture IX, Arte Boccanera, Trento, Italy
Attenta. Artisti e stati d’ansia, Florilegio, Leno BS
2006 Obra sobre papel, Galeria Mito, Barcelona, Spain
Senza Spazio, NOMagazine0005 a cura di No Production, Milano
That’s all Folks!, a cura di Maria Betégon, Spazio Contemporaneamente, Milano
2005 SenzaVeli, NOMagazine0002 a cura di No Production, Spazio Contemporaneamente, Milano, Italy/
2002 Salon I, Museo della Permanente, Milano, Italy
PREMI E CONCORSI
2009 Premio Fondazione Dolci, Brescia, Italy
2004 Premio Italian Factory per la giovane pittura italiana a cura di Alessandro Riva, Superstudiopiù, Mi
Premio Emilio Rizzi, Brescia, Italy
ELENA MONZO
Specchio specchio delle mie brame
a cura di Chiara Canali
In collaborazione con:
www.bonelliarte.com
info@bonelliarte.com
tel/fax 0039 0376 244769
Alla sua seconda tappa, dopo la presentazione presso Gagliardi Art System a Torino, DANIELE
D’ACQUISTO (Taranto, 1978) ripropone la riflessione di carattere iconologico e insieme tecnicoformale
sulla definizione delle icone.
Si intitola Golden Record il work in progress caratterizzato dalla registrazione fisica di alcune
tracce audio digitalizzate e trasposte all’interno di una serie di totem scultorei in legno dal forte
impatto storico, antropologico e iconografico. Nell’interazione tra sonoro e visivo, tra icone audio e
icone bianche su carta l’artista si interroga sui meccanismi di percezione del reale e sul valore
ambiguo e mutevole delle immagini, attraverso modalità di interazione sinestetiche tra materiali di
diversa origine.
Golden Record in prima istanza si riferisce infatti al disco per grammofono inviato nello spazio nel
1977 sulle navicelle del Programma Voyager contenente, tra le immagini e i suoni selezionati, la
canzone “Johnny B. Good” di Chuk Berry. Questo materiale sonoro è il punto di partenza per una
singolare opera di “traduzione” su supporti fisici alternativi. La trasposizione del tracciato grafico di
queste onde sonore porta alla creazione di lunghe schegge di legno dalle sfere concentriche
sospese in aria orizzontalmente, fruibili dal pubblico per mezzo di una cuffia che decodifica la loro
matrice audio.
Ad accompagnare le sculture in legno galleggianti nello spazio, corrisponde una teoria di White
Icons, serie di immagini tono su tono incise su carta i cui soggetti, tratti dalle fonti più disparate
(film, web, registrazioni personali…), hanno subito un complesso processo di sviluppo formale e
psichico, con una tecnica che combina l’elaborazione digitale e l’intaglio manuale degli strati di
carta bianca.
Nella serie Deserts, Daniele D’Acquisto ricorre a un procedimento tecnico di segno differente
intervenendo, cioè, con la pittura acrilica bianca al di sopra di un certo numero di sottili fogli di
plexiglass sovrapposti e stratificati.
Questi “generatori e stimolatori di visioni cariche di sorprendenti suggestioni estetiche”, così come
li ha precedentemente definiti Francesco Poli, vogliono indurre al medesimo risultato finale:
sondare l’indeterminatezza dell’immagine figurale che allude all’astrazione pura, esplorare lo
spaesamento dato dalla confusione dei codici e dalla versatilità dei mezzi di produzione, suggerire
la possibilità di costruire logiche percettive diverse dall’origine a partire dall’uso di linguaggi
differenti.
DANIELE D’ACQUISTO
Golden Record
a cura di Chiara Canali
VERNISSAGE 22 marzo, ore 18.00-22.00
dal 22 marzo al 30 marzo 2010
ore 16.00-20.00
BASEMENT 3, Superstudio Più
Via Tortona 27, Milano
Ingresso libero e gratuito, su invito
Golden Record di DANIELE D’ACQUISTO appartiene al progetto TAKE OFF “giovani artisti al
decollo” che riunisce le ricerche di quattro talenti trentenni tra i più interessanti sulla scena
artistica italiana (J&PEG, Daniela Cavallo, Elena Monzo, Daniele D’Acquisto).
La mostra partecipa a (con)TemporaryArt / via Tortona e dintorni, il percorso di arte contemporanea
al Superstudio Più, il grande polo espositivo in zona Tortona, e in altre location del
quartiere più creativo di Milano, giunto alla terza edizione (22-30 marzo 2010).
Per informazioni: Tel. 02 42250148, www.con-temporaryart.it.
BIOGRAFIA
Daniele D'Acquisto (1978, Taranto), lives and works in Taranto.
MOSTRE PERSONALI
2010 Permanent Eclipse (a cura di L.De Venere), Muratcentoventidue Artecontemporanea, Bari.
2009 GoRe (a cura di F.Poli), Gagliardi Art System, Torino.
2007 Waiting For... (a cura di M. Vescovo), Gagliardi Art System, Torino.
Eucharistic, Primo Scalo (a cura di A. Marino), Ex Convento San Michele, Taranto.
MOSTRE COLLETTIVE
2010 Fair: SCOPE New York, Gagliardi Art System.
2009 Fair: SCOPE Miami, Gagliardi Art System.
Bianca (a cura di L. De Venere), Muratcentoventidue Artecontemporanea, Bari.
Fiori/Flowers (a cura di L. De Venere), Padiglione Fieristico Banca Popolare di Bari, Bari.
2008 GAP (a cura di L. De Venere, M. Di Tursi, A. Marino), Fortino S.Antonio, Sala Murat, Bari
Storytellers- 7 artisti / 7 racconti (a cura di P.Gagliardi), Gagliardi Art System, Torino.
2007 Primo Scalo - Part One (a cura di A. Marino), Ex Convento San Michele, Taranto.
Banditi (a cura di R. Cardone), Museo Archeologico Provinciale, Potenza.
2006 GAP (a cura di L. De Venere, M. Di Tursi, A. Marino), Sala Murat, Bari.
In Bilico (a cura di G. Gigliotti e L. Caccia), Galleria Civica d’Arte, Villa Castelli, Brindisi.
2005 Altri Fantasmi (a cura di N. Mangione e L. Carcano), Gagliardi Art System / Ermanno Tedeschi /
In Arco, Torino.
Quotidiana05 (a cura di V. Baradel, G. Bartorelli, S. Schiavon), Museo Civico al Santo, Padova.
2004 Premio per la giovane pittura italiana - Italian Factory (curated by A. Riva), Superstudio, Milano.
Intimità Quotidiane (a cura di V. Caiati), Galleria Civica del Castello Aragonese, Taranto.
DANIELE D’ACQUISTO
Golden Record
a cura di Chiara Canali
In collaborazione con:
www.gasart.it
gallery@gasart.it
tel. 01119700031
22
marzo 2010
Take off
Dal 22 al 30 marzo 2010
arte contemporanea
Location
SUPERSTUDIO PIU’
Milano, Via Tortona, 27, (Milano)
Milano, Via Tortona, 27, (Milano)
Orario di apertura
ore 16.00-20.00
Vernissage
22 Marzo 2010, ore 18.00-22.00 su invito Basement
Sito web
www.con-temporaryart.it
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