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Talking IED – Wu Ming
Riparte TALKING IED, il ciclo di conferenze pubbliche in cui l’Istituto invita personaggi del mondo della cultura e delle professioni creative a sviluppare una riflessione sul tema Creative Commons.
Comunicato stampa
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CREATIVE COMMONS - Forme comuni per la collettività è il tema che fa da filo conduttore per l’anno accademico IED Roma 2010/2011. Su questo tema ruoterà anche il secondo ciclo di TALKING IED, un ricco calendario di appuntamenti che nella prima edizione, dedicata al tema del futuro, ha riscosso un’importante partecipazione di pubblico. Il primo appuntamento del 2011 si apre con il contributo di Wu Ming 2, membro di Wu Ming, il risultato dell’eredità intellettuale di centinaia di artisti che dal 1994 hanno adottato la medesima identità ribatezzandosi sotto il nome di Luther Blissett, una sorta di pseudonimo multiuso. Wu Ming è l’evoluzione di questa rivoluzione. Nel 2000, al termine di un piano quinquennale, nasce una rinnovata band di cinque romanzieri italiani provenienti dalla sezione bolognese del Luther Blissett Project, con un progetto, benché più concentrato sulla letteratura e la narrazione in senso più stretto, non meno radicale del precedente.
Wu Ming significa “Senza nome”, ma i componenti del gruppo non sono anonimi. Tuttavia, vengono utilizzati nomi d'arte composti dal nome della band più un numero, seguendo l'ordine alfabetico dei cognomi. Dal 2000 la formazione è Roberto Bui alias Wu Ming 1, Giovanni Cattabriga alias Wu Ming 2, Luca Di Meo alias Wu Ming 3, uscito dal gruppo nel maggio 2008, Federico Guglielmi alias Wu Ming 4 e
Riccardo Pedrini alias Wu Ming 5. Da allora il collettivo ha pubblicato i romanzi Q, 54, Asce di Guerra, Manituana, Altai. Wu Ming 2 come solista ha pubblicato Guerra agli Umani, Il Sentiero degli dei, Basta uno sparo e Pontiac, storia di una rivolta. Ha scritto La salvezza di Euridice, uno dei tre saggi che compongono il volume New Italian Epic. Insegna Teoria e pratica della narrazione all’Università di Urbino e Drammaturgia Multimediale alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Per IED Wu Ming 2 propone un incontro incentrato sulle forme di narrazione aperta, rese possibili dalle licenze creative commons e dall’intelligenza collettiva della Rete. In quest’ottica il coinvolgimento dei consumatori nella produzione culturale, non risponde a una strategia di marketing, ma ad una nuova estetica transmediale e condivisa. Il romanzo viene concepito come porta d’ingresso su un universo che è necessario esplorare insieme ai lettori, integrando i loro contributi e distribuendoli su diverse piattaforme. Un appuntamento che arricchisce la scelta IED di appropriarsi del nome di una licenza innovativa per la tutela del diritto di autore, che nasce dalle nuove forme di scambio, condivisione e manipolazione dell’opera nell’era della connettività. L’Istituto si propone di indagare a tutto campo il suo significato letterale, creatività in comune, per esplorare la dimensione collettiva delle pratiche in ambito creativo, la tensione tra gli immaginari collettivi e quelli individuali dei creativi, le nuove forme di prodotti e servizi per la collettività, in cui la creatività gioca un ruolo determinante.
Wu Ming significa “Senza nome”, ma i componenti del gruppo non sono anonimi. Tuttavia, vengono utilizzati nomi d'arte composti dal nome della band più un numero, seguendo l'ordine alfabetico dei cognomi. Dal 2000 la formazione è Roberto Bui alias Wu Ming 1, Giovanni Cattabriga alias Wu Ming 2, Luca Di Meo alias Wu Ming 3, uscito dal gruppo nel maggio 2008, Federico Guglielmi alias Wu Ming 4 e
Riccardo Pedrini alias Wu Ming 5. Da allora il collettivo ha pubblicato i romanzi Q, 54, Asce di Guerra, Manituana, Altai. Wu Ming 2 come solista ha pubblicato Guerra agli Umani, Il Sentiero degli dei, Basta uno sparo e Pontiac, storia di una rivolta. Ha scritto La salvezza di Euridice, uno dei tre saggi che compongono il volume New Italian Epic. Insegna Teoria e pratica della narrazione all’Università di Urbino e Drammaturgia Multimediale alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano. Per IED Wu Ming 2 propone un incontro incentrato sulle forme di narrazione aperta, rese possibili dalle licenze creative commons e dall’intelligenza collettiva della Rete. In quest’ottica il coinvolgimento dei consumatori nella produzione culturale, non risponde a una strategia di marketing, ma ad una nuova estetica transmediale e condivisa. Il romanzo viene concepito come porta d’ingresso su un universo che è necessario esplorare insieme ai lettori, integrando i loro contributi e distribuendoli su diverse piattaforme. Un appuntamento che arricchisce la scelta IED di appropriarsi del nome di una licenza innovativa per la tutela del diritto di autore, che nasce dalle nuove forme di scambio, condivisione e manipolazione dell’opera nell’era della connettività. L’Istituto si propone di indagare a tutto campo il suo significato letterale, creatività in comune, per esplorare la dimensione collettiva delle pratiche in ambito creativo, la tensione tra gli immaginari collettivi e quelli individuali dei creativi, le nuove forme di prodotti e servizi per la collettività, in cui la creatività gioca un ruolo determinante.
27
gennaio 2011
Talking IED – Wu Ming
27 gennaio 2011
incontro - conferenza
Location
IED – ISTITUTO EUROPEO DI DESIGN
Roma, Via Alcamo, 11, (Roma)
Roma, Via Alcamo, 11, (Roma)
Biglietti
aperto al pubblico
Vernissage
27 Gennaio 2011, ore 18-20
Autore