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Tania Bruguera / Meshac Gaba
il CeSAC presenta una selezione delle Perruques-architecture di Meschac Gaba e una grande installazione di Tania Bruguera, Poetic Justice, due opere che affrontano in un’ottica postcoloniale i temi dell’identità, del lavoro e della cultura materiale, in dialogo con il genius loci del Filatoio di Caraglio, la più antica “fabbrica da seta” d’Europa.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 27 giugno 2010, dalle 16.00 alle 20.00 si terrà al Filatoio di Caraglio (Cn) l’anteprima della nuova programmazione del CeSAC sotto la direzione artistica di a.titolo, nell’ambito del programma Giorno per Giorno, un mese d’arte contemporanea in Piemonte, iniziativa promossa da Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT nell’ambito di Contemporary Art Torino Piemonte e coordinata da Artissima (www.giornopergiorno.org).
In questa occasione il CeSAC presenta una selezione delle Perruques-architecture di Meschac Gaba e una grande installazione di Tania Bruguera, Poetic Justice, due opere che affrontano in un’ottica
postcoloniale i temi dell’identità, del lavoro e della cultura materiale, in dialogo con il genius loci del Filatoio di Caraglio, la più antica “fabbrica da seta” d’Europa.
Meschac Gaba
Perruques-architecture
Con l’uso della tecnica dell’hair braiding, le sofisticate acconciature a trecce africane, l’artista beninese Meschac Gaba realizza preziose sculture indossabili in fibre naturali e sintetiche che ricalcano la forma di architetture simbolo del potere – economico, politico, culturale – e dell’identità nazionale di diverse città del mondo, come la Tour Eiffel o l’Empire State Building: oggetti ibridi e mobili, frutto di un processo di traduzione di forme e pratiche che mettono in crisi cornici, icone e clichè culturali.
Venti sono le Perruques-architecture che verranno presentate al CeSAC nell’ambito di una sfilata, orchestrata dall’artista intorno e attraverso l’architettura e gli spazi esterni del Filatoio, al termine della quale saranno installate in una delle sale espositive.
L’iniziativa è realizzata con la collaborazione e il supporto della Galleria Continua (San Gimignano
/ Bejing / Le Moulin).
Tania Bruguera
Poetic Justice
L’opera di Tania Bruguera, Poetic Justice, è un corridoio di circa venti metri interamente rivestito all’interno di bustine di the usate. Lungo il percorso, otto piccoli monitor mostrano immagini che riconducono alla stagione della dominazione coloniale dell’India. Il the, di antica tradizione indiana, divenuto a seguito della colonizzazione un simbolo per antonomasia dell’identità britannica,
è utilizzato dall’artista cubana per creare un dispositivo sensoriale, al tempo stesso poetico
e opprimente, attraverso cui evidenziare le contraddizioni insite nella definizione dell’identità nazionale e del concetto di tradizione.
Proposta per la prima volta alla Biennale di Istanbul del 2003 e recentemente acquisita dalla Collezione La Gaia (Busca, Cn), Poetic Justice giunge al CeSAC a seguito di un lungo tour mondiale.
Con questa iniziativa, realizzata in collaborazione e con il sostegno della Collezione La Gaia,
il CeSAC riprende la collaborazione con la prestigiosa raccolta di arte contemporanea di Busca.
Si ringrazia inoltre per la disponibilità la Galleria Franco Soffiantino (Torino).
Entrambe le opere saranno esposte al Filatoio fino al 10 ottobre. In occasione dell’inaugurazione sarà possibile visitare gratuitamente la mostra Moda negli anni Venti.Il guardaroba di una signora torinese,
a cura di Anna Bondi.
Meschac Gaba è nato a Cotonou, in Benin, nel 1961, e ha studiato all’Accademia Nazionale di Amsterdam. Nel 2009 ha allestito una grande retrospettiva presso il Museum de Paviljoens in Almere, Olanda, poi installata al Museum Fridericianum di Kassel, e al Centro Atlántico de Arte Moderno di Las Palmas, dove erano presentate per la prima volta tutte le “stanze” del suo Museum of Contemporary African Art, inaugurato nel 1997 alla Rijksakademie di Amsterdam e on seguito esposto, tra l’altro, al Witte de With di Rotterdam (2001), a documenta 11 di Kassel (2002), al Palais de Tokyo di Parigi (2002).
Gaba ha recentemente tenuto altre importanti mostre personali al Deutsches Hygiene-Museum di Dresda (2008), al Nobel Peace Centre in Oslo (2006), alla Tate Modern di Londra e al The Studio Museum Harlem di New York (2005). Ha preso parte a numerose mostre internazionali e alle biennali di Venezia, São Paolo, Gwangju, Sydney, Taipei, Havana. Vive a Rotterdam.
Tania Bruguera è nata a Cuba nel 1968 e si è formata all’Instituto Superior de Arte di Havana e presso la School of the Art Institute of Chicago. Con il suo lavoro interdisciplinare, che affronta questioni di rilevanza politica attraverso azioni, performance, installazioni, ha preso parte alla documenta di Kassel, alle biennali di Venezia, Gwangju, Havana, e ha tenuto mostre, personali e collettive, nei principali musei europei e statunitensi, tra i quali la Tate Modern e la Whitechapel Gallery di Londra, ZKM a Karlsruhe, l’IVAM di Valencia, la Kunsthalle Wien e il PS1 e il New Museum di New York.
Ha fondato e dirige Arte de Conducta, il primo programma di performance studies dell’America Latina,
presso l’Instituto Superior de Arte di Havana, e insegna allo IUAV di Venezia, nel Corso di Laurea
specialistica in Progettazione e produzione delle arti visive, e all’Università di Chicago.
Vive tra Chicago, Havana e Parigi.
Il CeSAC
Il CeSAC ha sede nel Filatoio di Caraglio, la “fabbrica da seta” più antica d’Europa, caso unico nel contesto produttivo del Piemonte seicentesco. Costruito tra il 1676 e il 1678 da Giovanni Girolamo Galleani, ha l’aspetto aulico di una dimora fortificata in cui la zona residenziale si affianca a quella produttiva, con i “fornelletti” per la trattura e gli imponenti “mulini da seta” per la torcitura del filato, ricostruiti in occasione del restauro. Il CeSAC nasce nel 1999 dalla volontà della Regione Piemonte
e dell’Associazione Culturale Marcovaldo di rafforzare la presenza e la fruibilità dell’arte
contemporanea nell’area del Piemonte nord occidentale, come una struttura in grado di operare in sinergia con il sistema artistico nazionale e internazionale, e in particolare con enti e realtà affini
d’oltralpe. Concepito come luogo in cui sperimentare modelli di offerta e produzione culturale innovativi, ha tre le sue vocazioni quella di avvicinare il territorio alle diverse e più significative espressioni della ricerca artistica contemporanea, europea e internazionale, per far sì che gli artisti possano interagire con le forze vive della società locale e aiutarle a esprimere proprio attraverso
l’arte il loro modo di essere e di vivere la contemporaneità. Sotto la nuova direzione artistica
di a.titolo, la sua programmazione comprenderà l’attività espositiva, la produzione di opere
e di interventi d’arte pubblica in dialogo con le comunità locali, programmi e attività di
formazione, di ricerca e studio per il pubblico, gli artisti e giovani curatori e storici dell’arte.
a.titolo
a.titolo è un’organizzazione non profit costituita da un gruppo di curatrici, storiche e critiche d’arte – Giorgina Bertolino, Francesca Comisso, Nicoletta Leonardi, Lisa Parola e Luisa Perlo – con lo scopo di indagare e sperimentare le potenzialità dell’arte contemporanea nell’ambito della sfera pubblica e sociale. a.titolo cura progetti di arte pubblica e context specific, mostre, produzioni d’artista,
workshop, conferenze e pubblicazioni promuovendo la relazione tra arte, territorio e comunità. Attiva dal 1997, a.titolo si è costituita come associazione culturale nel 2001.
Nel 2010 ha assunto la direzione artistica del CeSAC.
In questa occasione il CeSAC presenta una selezione delle Perruques-architecture di Meschac Gaba e una grande installazione di Tania Bruguera, Poetic Justice, due opere che affrontano in un’ottica
postcoloniale i temi dell’identità, del lavoro e della cultura materiale, in dialogo con il genius loci del Filatoio di Caraglio, la più antica “fabbrica da seta” d’Europa.
Meschac Gaba
Perruques-architecture
Con l’uso della tecnica dell’hair braiding, le sofisticate acconciature a trecce africane, l’artista beninese Meschac Gaba realizza preziose sculture indossabili in fibre naturali e sintetiche che ricalcano la forma di architetture simbolo del potere – economico, politico, culturale – e dell’identità nazionale di diverse città del mondo, come la Tour Eiffel o l’Empire State Building: oggetti ibridi e mobili, frutto di un processo di traduzione di forme e pratiche che mettono in crisi cornici, icone e clichè culturali.
Venti sono le Perruques-architecture che verranno presentate al CeSAC nell’ambito di una sfilata, orchestrata dall’artista intorno e attraverso l’architettura e gli spazi esterni del Filatoio, al termine della quale saranno installate in una delle sale espositive.
L’iniziativa è realizzata con la collaborazione e il supporto della Galleria Continua (San Gimignano
/ Bejing / Le Moulin).
Tania Bruguera
Poetic Justice
L’opera di Tania Bruguera, Poetic Justice, è un corridoio di circa venti metri interamente rivestito all’interno di bustine di the usate. Lungo il percorso, otto piccoli monitor mostrano immagini che riconducono alla stagione della dominazione coloniale dell’India. Il the, di antica tradizione indiana, divenuto a seguito della colonizzazione un simbolo per antonomasia dell’identità britannica,
è utilizzato dall’artista cubana per creare un dispositivo sensoriale, al tempo stesso poetico
e opprimente, attraverso cui evidenziare le contraddizioni insite nella definizione dell’identità nazionale e del concetto di tradizione.
Proposta per la prima volta alla Biennale di Istanbul del 2003 e recentemente acquisita dalla Collezione La Gaia (Busca, Cn), Poetic Justice giunge al CeSAC a seguito di un lungo tour mondiale.
Con questa iniziativa, realizzata in collaborazione e con il sostegno della Collezione La Gaia,
il CeSAC riprende la collaborazione con la prestigiosa raccolta di arte contemporanea di Busca.
Si ringrazia inoltre per la disponibilità la Galleria Franco Soffiantino (Torino).
Entrambe le opere saranno esposte al Filatoio fino al 10 ottobre. In occasione dell’inaugurazione sarà possibile visitare gratuitamente la mostra Moda negli anni Venti.Il guardaroba di una signora torinese,
a cura di Anna Bondi.
Meschac Gaba è nato a Cotonou, in Benin, nel 1961, e ha studiato all’Accademia Nazionale di Amsterdam. Nel 2009 ha allestito una grande retrospettiva presso il Museum de Paviljoens in Almere, Olanda, poi installata al Museum Fridericianum di Kassel, e al Centro Atlántico de Arte Moderno di Las Palmas, dove erano presentate per la prima volta tutte le “stanze” del suo Museum of Contemporary African Art, inaugurato nel 1997 alla Rijksakademie di Amsterdam e on seguito esposto, tra l’altro, al Witte de With di Rotterdam (2001), a documenta 11 di Kassel (2002), al Palais de Tokyo di Parigi (2002).
Gaba ha recentemente tenuto altre importanti mostre personali al Deutsches Hygiene-Museum di Dresda (2008), al Nobel Peace Centre in Oslo (2006), alla Tate Modern di Londra e al The Studio Museum Harlem di New York (2005). Ha preso parte a numerose mostre internazionali e alle biennali di Venezia, São Paolo, Gwangju, Sydney, Taipei, Havana. Vive a Rotterdam.
Tania Bruguera è nata a Cuba nel 1968 e si è formata all’Instituto Superior de Arte di Havana e presso la School of the Art Institute of Chicago. Con il suo lavoro interdisciplinare, che affronta questioni di rilevanza politica attraverso azioni, performance, installazioni, ha preso parte alla documenta di Kassel, alle biennali di Venezia, Gwangju, Havana, e ha tenuto mostre, personali e collettive, nei principali musei europei e statunitensi, tra i quali la Tate Modern e la Whitechapel Gallery di Londra, ZKM a Karlsruhe, l’IVAM di Valencia, la Kunsthalle Wien e il PS1 e il New Museum di New York.
Ha fondato e dirige Arte de Conducta, il primo programma di performance studies dell’America Latina,
presso l’Instituto Superior de Arte di Havana, e insegna allo IUAV di Venezia, nel Corso di Laurea
specialistica in Progettazione e produzione delle arti visive, e all’Università di Chicago.
Vive tra Chicago, Havana e Parigi.
Il CeSAC
Il CeSAC ha sede nel Filatoio di Caraglio, la “fabbrica da seta” più antica d’Europa, caso unico nel contesto produttivo del Piemonte seicentesco. Costruito tra il 1676 e il 1678 da Giovanni Girolamo Galleani, ha l’aspetto aulico di una dimora fortificata in cui la zona residenziale si affianca a quella produttiva, con i “fornelletti” per la trattura e gli imponenti “mulini da seta” per la torcitura del filato, ricostruiti in occasione del restauro. Il CeSAC nasce nel 1999 dalla volontà della Regione Piemonte
e dell’Associazione Culturale Marcovaldo di rafforzare la presenza e la fruibilità dell’arte
contemporanea nell’area del Piemonte nord occidentale, come una struttura in grado di operare in sinergia con il sistema artistico nazionale e internazionale, e in particolare con enti e realtà affini
d’oltralpe. Concepito come luogo in cui sperimentare modelli di offerta e produzione culturale innovativi, ha tre le sue vocazioni quella di avvicinare il territorio alle diverse e più significative espressioni della ricerca artistica contemporanea, europea e internazionale, per far sì che gli artisti possano interagire con le forze vive della società locale e aiutarle a esprimere proprio attraverso
l’arte il loro modo di essere e di vivere la contemporaneità. Sotto la nuova direzione artistica
di a.titolo, la sua programmazione comprenderà l’attività espositiva, la produzione di opere
e di interventi d’arte pubblica in dialogo con le comunità locali, programmi e attività di
formazione, di ricerca e studio per il pubblico, gli artisti e giovani curatori e storici dell’arte.
a.titolo
a.titolo è un’organizzazione non profit costituita da un gruppo di curatrici, storiche e critiche d’arte – Giorgina Bertolino, Francesca Comisso, Nicoletta Leonardi, Lisa Parola e Luisa Perlo – con lo scopo di indagare e sperimentare le potenzialità dell’arte contemporanea nell’ambito della sfera pubblica e sociale. a.titolo cura progetti di arte pubblica e context specific, mostre, produzioni d’artista,
workshop, conferenze e pubblicazioni promuovendo la relazione tra arte, territorio e comunità. Attiva dal 1997, a.titolo si è costituita come associazione culturale nel 2001.
Nel 2010 ha assunto la direzione artistica del CeSAC.
27
giugno 2010
Tania Bruguera / Meshac Gaba
Dal 27 giugno al 10 ottobre 2010
arte contemporanea
performance - happening
serata - evento
performance - happening
serata - evento
Location
CESAC – CENTRO SPERIMENTALE PER LE ARTI CONTEMPORANEE – IL FILATOIO
Caraglio, Via Giacomo Matteotti, 40, (Cuneo)
Caraglio, Via Giacomo Matteotti, 40, (Cuneo)
Biglietti
intero € 7,00; ridotto € 4,00
Orario di apertura
da giovedì a sabato ore 14.30-19; domenica ore 10-19
Vernissage
27 Giugno 2010, dalle 16.00 alle 20.00 ore 17.00 Sfilata delle Perruques-architecture di Meschac Gaba
Sito web
www.giornopergiorno.org
Autore
Curatore