Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Tano Santoro – Visioni
Invitato dall’università Bocconi ad esporre nella sala ristorante dell’Ateneo, il disegnatore-incisore-pittore propone una selezione delle sue Visioni, tele di grande formato (almeno 2 metri) e bozzetti, tutti senza titolo: «una trama di segni e di luci che hanno modificato profondamente, pur senza tradirlo, la sua nozione di realismo», spiega la curatrice della mostra, Elena Pontiggia
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Da lunedì 26 giugno, venti opere e una decina di bozzetti del
pittore-incisore Tano Santoro (Naso, Messina - 26 settembre 1940) illuminano la Sala Ristorante
dell'Università Bocconi.
Invitato dall'università Bocconi ad esporre nella sala ristorante dell'Ateneo, il
disegnatore-incisore-pittore propone una selezione delle sue Visioni, tele di grande
formato (almeno 2 metri) e bozzetti, tutti senza titolo: «una trama di segni e di luci che
hanno modificato profondamente, pur senza tradirlo, la sua nozione di realismo», spiega la
curatrice della mostra, Elena Pontiggia.
Il Realismo di Tano Santoro si traduce in una smania di imprigionare la luce e la bellezza “nata da
ragazzino, quando arrivai a Milano povero e pazzo".
Primo di cinque figli e dotato di una innata curiosità per l'arte e il colore, Tano (Gaetano) Santoro
arriva nel capoluogo meneghino negli anni '60, con due “telette”, una cartella di disegni e e un
sogno: seguire l'estro di un gruppo di artisti stravaganti conosciuti al Premio Capo d'Orlando.
«Allora avevo 15 anni. Mi intrufolavo tra Giuseppe Motti, Pizzinato, Zancanaro, estasiato.
L'incontro di quell'estate mi lasciò desideroso di diventare pittore», spiega dalla sua casa-atelier di
via Bertini, 6, pieno Paolo Sarpi, dove da oltre 25 anni ricerca la giusta vibrazione.
A Milano partecipa al gruppo Borgonuovo (Fumagalli, Tettamanti, Brizzi, Motti, Antonietta
Ramponi, Scalvini, Rognoni e pochi altri), riunito intorno all’omonima galleria, diretta dallo stesso
Fumagalli e abbraccia lo sforzo di fare della incisione una pittura e della pittura una forma di
incisione.
«Il suo realismo è sempre stato un avvertire la fatica, i disagi, le grandi e piccole avversità della
vita di tutti i giorni e darne conto nella pittura», prosegue Elena Pontiggia.
«A Milano si viene per realizzare un sogno. Io sono arrivato da ragazzo e sono ancora incredulo
di quanto ho realizzato in questa città, come uomo e come pittore» commenta Tano Santoro. «E
questo è l'augurio che faccio a tutti gli studenti e a coloro che visiteranno questa mostra», conclude
l'artista.
Le Visioni di Tano Santoro saranno visitabili nella Sala Ristorante dell'Università Bocconi
di Milano, dal lunedì al venerdì dalle 09,00 alle -12,00, fino al 15 settembre 2017.
Tano Santoro nasce a Naso (Me) nel 1940. Dal 1960 vive e lavora a Milano. Sviluppa le prime
esperienze artistiche con Saro Mirabella, Armando Pizzinato, Giuseppe Scalvini e per l’incisione
con Tono Zancanaro. Nello studio di Giuseppe Motti svolge un lungo periodo di confronto e di
ricerca pittorica.
CATALOGO: www.pungitopo.com/galleria/santoro/santoro_a.html
VISIONI. TANO SANTORO. Ingresso libero. Fino al 15 settembre 2017
Mostra da lunedì a venerdì: 09,00-12,00. Sala Ristorante. Università Bocconi, via Sarfatti 25.
Inaugurazione: lunedì 26 giugno 2017, ore 18.00
pittore-incisore Tano Santoro (Naso, Messina - 26 settembre 1940) illuminano la Sala Ristorante
dell'Università Bocconi.
Invitato dall'università Bocconi ad esporre nella sala ristorante dell'Ateneo, il
disegnatore-incisore-pittore propone una selezione delle sue Visioni, tele di grande
formato (almeno 2 metri) e bozzetti, tutti senza titolo: «una trama di segni e di luci che
hanno modificato profondamente, pur senza tradirlo, la sua nozione di realismo», spiega la
curatrice della mostra, Elena Pontiggia.
Il Realismo di Tano Santoro si traduce in una smania di imprigionare la luce e la bellezza “nata da
ragazzino, quando arrivai a Milano povero e pazzo".
Primo di cinque figli e dotato di una innata curiosità per l'arte e il colore, Tano (Gaetano) Santoro
arriva nel capoluogo meneghino negli anni '60, con due “telette”, una cartella di disegni e e un
sogno: seguire l'estro di un gruppo di artisti stravaganti conosciuti al Premio Capo d'Orlando.
«Allora avevo 15 anni. Mi intrufolavo tra Giuseppe Motti, Pizzinato, Zancanaro, estasiato.
L'incontro di quell'estate mi lasciò desideroso di diventare pittore», spiega dalla sua casa-atelier di
via Bertini, 6, pieno Paolo Sarpi, dove da oltre 25 anni ricerca la giusta vibrazione.
A Milano partecipa al gruppo Borgonuovo (Fumagalli, Tettamanti, Brizzi, Motti, Antonietta
Ramponi, Scalvini, Rognoni e pochi altri), riunito intorno all’omonima galleria, diretta dallo stesso
Fumagalli e abbraccia lo sforzo di fare della incisione una pittura e della pittura una forma di
incisione.
«Il suo realismo è sempre stato un avvertire la fatica, i disagi, le grandi e piccole avversità della
vita di tutti i giorni e darne conto nella pittura», prosegue Elena Pontiggia.
«A Milano si viene per realizzare un sogno. Io sono arrivato da ragazzo e sono ancora incredulo
di quanto ho realizzato in questa città, come uomo e come pittore» commenta Tano Santoro. «E
questo è l'augurio che faccio a tutti gli studenti e a coloro che visiteranno questa mostra», conclude
l'artista.
Le Visioni di Tano Santoro saranno visitabili nella Sala Ristorante dell'Università Bocconi
di Milano, dal lunedì al venerdì dalle 09,00 alle -12,00, fino al 15 settembre 2017.
Tano Santoro nasce a Naso (Me) nel 1940. Dal 1960 vive e lavora a Milano. Sviluppa le prime
esperienze artistiche con Saro Mirabella, Armando Pizzinato, Giuseppe Scalvini e per l’incisione
con Tono Zancanaro. Nello studio di Giuseppe Motti svolge un lungo periodo di confronto e di
ricerca pittorica.
CATALOGO: www.pungitopo.com/galleria/santoro/santoro_a.html
VISIONI. TANO SANTORO. Ingresso libero. Fino al 15 settembre 2017
Mostra da lunedì a venerdì: 09,00-12,00. Sala Ristorante. Università Bocconi, via Sarfatti 25.
Inaugurazione: lunedì 26 giugno 2017, ore 18.00
26
giugno 2017
Tano Santoro – Visioni
Dal 26 giugno al 15 settembre 2017
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
UNIVERSITA’ BOCCONI
Milano, Via Roberto Sarfatti, 25, (Milano)
Milano, Via Roberto Sarfatti, 25, (Milano)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì dalle 09,00 alle -12,00
Vernissage
26 Giugno 2017, h 18
Autore
Curatore