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Tappeto di Cenere
Un tappeto che si sottrae alla sua funzione, incalpestabile, senza nodi a tenere insieme trama e ordito, dalla superfice volubile, volatile, dove il segno è in metamorfosi costante. Performance condivisa con letture poetiche di Mariapia Quintavalla e musica con il fisarmonicista Nadio Marenco
Comunicato stampa
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Narciso Bresciani espone il suo “Tappeto di cenere” alla Fabbrica del Vapore.
Un tappeto che si sottrae alla sua funzione, incalpestabile, senza nodi a tenere insieme trama e ordito, dalla superfice volubile, volatile, sensibile al tocco e pronta a trattenerne traccia quanto basta per farlo apparire, per rendere visibile il gesto che l’ha generato. Eppure, è un tappeto. Ne ha la forma, ne è l’idea, ne ha l’orizzontalità anti-monumentale.
Non attutisce i passi, ma il trauma dell’ustione che la realtà sa essere. Nella sua friabilità ultraleggera la cenere si oppone, resiste in quanto residuo, all’azione distruttrice e vanificatrice del fuoco. La cenere è resto poiché resta, e non è infiammabile a sua volta. Come ogni opera d’arte, il “Tappeto di cenere” è atto di resistenza.
Il colore del silenzio di cui il grigio cenere è emblema, si farà scenografia cromatica perfetta per un reading di poesia di (…) e di un’esecuzione musicale di (…)
Il testo critico è di Cristina Muccioli, docente di Estetica e di Etica della Comunicazione all’Accademia di Brera di Milano.
Un tappeto che si sottrae alla sua funzione, incalpestabile, senza nodi a tenere insieme trama e ordito, dalla superfice volubile, volatile, sensibile al tocco e pronta a trattenerne traccia quanto basta per farlo apparire, per rendere visibile il gesto che l’ha generato. Eppure, è un tappeto. Ne ha la forma, ne è l’idea, ne ha l’orizzontalità anti-monumentale.
Non attutisce i passi, ma il trauma dell’ustione che la realtà sa essere. Nella sua friabilità ultraleggera la cenere si oppone, resiste in quanto residuo, all’azione distruttrice e vanificatrice del fuoco. La cenere è resto poiché resta, e non è infiammabile a sua volta. Come ogni opera d’arte, il “Tappeto di cenere” è atto di resistenza.
Il colore del silenzio di cui il grigio cenere è emblema, si farà scenografia cromatica perfetta per un reading di poesia di (…) e di un’esecuzione musicale di (…)
Il testo critico è di Cristina Muccioli, docente di Estetica e di Etica della Comunicazione all’Accademia di Brera di Milano.
02
dicembre 2023
Tappeto di Cenere
02 dicembre 2023
arti performative
Location
FABBRICA DEL VAPORE
Milano, Via Giulio Cesare Procaccini, 4, (Milano)
Milano, Via Giulio Cesare Procaccini, 4, (Milano)
Orario di apertura
dalle 17:00 alle 19:00
Autore
Autore testo critico
Progetto grafico