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Tazebao
La presentazione del libro “L’ènfasi architettonica e la città dello spettacolo” di Giovanni Lauricella verrà effettuata con un installazione di una lunga striscia di carta bianca appesa dove verranno immaginati interventi, discorsi,immagini, con penne laser e proiettori. Architettura v.Gramsci Roma
Comunicato stampa
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Tazebao
La presentazione del libro “L'ènfasi architettonica e la città dello spettacolo” di Giovanni Lauricella (pubblicato nel novembre 2010) vuole richiamare, in modo innovativo e non accademico, tutta una serie di analisi da lui condotte sui criteri di comunicazione relativi alla spettacolarità architettonica che ha dato alle città un volto che spesso collima con un connotato iconografico simile al logo.
Questo immaginario collettivo verrà realizzato, infatti, da una performance di visitatori che, muniti di penne laser, “scriveranno” o “disegneranno”su una lunga striscia di carta totalmente bianca, che verrà a trovarsi “segnata” dai discorsi o dagli interventi che i partecipanti faranno.
La segnatura, o scrittura mimica, sulla carta comporrà l'immaginario Tazebao, installazione la cui presenza verrà a rappresentare un astratto “totem simbolico” della città: “graffiti” di un isediamento urbano totemico, mitico, iconico per eccellenza.
Il Tazebao così prodotto è un installazione impressionata dalle sequenze performative, apparirà come uno specchio deformante ma veritiero, un riflesso ipotetico ( e se si vuole anche poetico ) dell'agglomerato urbano. Interpretandolo i presenti si troveranno ad interagire con il testo e con i suoi temi, e quindi a rievocare ed attualizzare le ben note influenze situazioniste, care all'anarchismo e all'avanguardismo artistico che con questa performance si vogliono rievocare, sarà
una specie di Speakers' Corner, un pulpito, un palco di un teatro da dove intervenire.
Alessandra Vanzi,”La gaia scienza” “Solari-Vanzi””Temperamenti”, dedicherà all' ènfasi la sua recita: prenderà corpo in intervento che ne evidenzierà il tema tratto dal libro “L'ènfasi architettonica e la città dello spettacolo”.
Franco di Matteo farà esternazioni metropolitane ènfatiche tratte dalla sua rivista “Tabula rasa”.
Gli “artisti innocenti” si esibiranno in una “Stenografia urbana”: diranno la propria e ci faranno capire la città con il loro linguaggio noto a chi segue le performance.
Renato Nicolini farà un intervento sull'architettura contemporanea.
Dino Ignani proietterà le sue foto, eseguirà un segno fotografico sul Tazebao tratto da “Vernissage”, scatti di spettatori davanti ad opere artistiche.
Giovanni Minio poetizzerà aspetti metropolitani inconsueti.
Alessandro D'Agostini reciterà come Poeta d'azione, Antonella Colonna Vilasi leggerà un suo brano.
Nei giorni successivi l'insallazione “Tazebao” si ripeterà e si trasformerà in un luogo di raccolta di numerose espressioni: discorsi, proiezioni di foto e video.
Facoltà d'Architettura, via Gramsci, Roma
La presentazione del libro “L'ènfasi architettonica e la città dello spettacolo” di Giovanni Lauricella (pubblicato nel novembre 2010) vuole richiamare, in modo innovativo e non accademico, tutta una serie di analisi da lui condotte sui criteri di comunicazione relativi alla spettacolarità architettonica che ha dato alle città un volto che spesso collima con un connotato iconografico simile al logo.
Questo immaginario collettivo verrà realizzato, infatti, da una performance di visitatori che, muniti di penne laser, “scriveranno” o “disegneranno”su una lunga striscia di carta totalmente bianca, che verrà a trovarsi “segnata” dai discorsi o dagli interventi che i partecipanti faranno.
La segnatura, o scrittura mimica, sulla carta comporrà l'immaginario Tazebao, installazione la cui presenza verrà a rappresentare un astratto “totem simbolico” della città: “graffiti” di un isediamento urbano totemico, mitico, iconico per eccellenza.
Il Tazebao così prodotto è un installazione impressionata dalle sequenze performative, apparirà come uno specchio deformante ma veritiero, un riflesso ipotetico ( e se si vuole anche poetico ) dell'agglomerato urbano. Interpretandolo i presenti si troveranno ad interagire con il testo e con i suoi temi, e quindi a rievocare ed attualizzare le ben note influenze situazioniste, care all'anarchismo e all'avanguardismo artistico che con questa performance si vogliono rievocare, sarà
una specie di Speakers' Corner, un pulpito, un palco di un teatro da dove intervenire.
Alessandra Vanzi,”La gaia scienza” “Solari-Vanzi””Temperamenti”, dedicherà all' ènfasi la sua recita: prenderà corpo in intervento che ne evidenzierà il tema tratto dal libro “L'ènfasi architettonica e la città dello spettacolo”.
Franco di Matteo farà esternazioni metropolitane ènfatiche tratte dalla sua rivista “Tabula rasa”.
Gli “artisti innocenti” si esibiranno in una “Stenografia urbana”: diranno la propria e ci faranno capire la città con il loro linguaggio noto a chi segue le performance.
Renato Nicolini farà un intervento sull'architettura contemporanea.
Dino Ignani proietterà le sue foto, eseguirà un segno fotografico sul Tazebao tratto da “Vernissage”, scatti di spettatori davanti ad opere artistiche.
Giovanni Minio poetizzerà aspetti metropolitani inconsueti.
Alessandro D'Agostini reciterà come Poeta d'azione, Antonella Colonna Vilasi leggerà un suo brano.
Nei giorni successivi l'insallazione “Tazebao” si ripeterà e si trasformerà in un luogo di raccolta di numerose espressioni: discorsi, proiezioni di foto e video.
Facoltà d'Architettura, via Gramsci, Roma
14
dicembre 2010
Tazebao
Dal 14 al 22 dicembre 2010
architettura
arte contemporanea
performance - happening
presentazione
incontro - conferenza
serata - evento
arte contemporanea
performance - happening
presentazione
incontro - conferenza
serata - evento
Location
FACOLTA’ DI ARCHITETTURA VALLE GIULIA
Roma, Via Antonio Gramsci, 53, (Roma)
Roma, Via Antonio Gramsci, 53, (Roma)
Orario di apertura
ore 17,30 - 20
Vernissage
14 Dicembre 2010, ore 17
Autore
Curatore