Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Teen in Photo
Due città – Palermo e Caltagirone – due laboratori fotografici, due esperienze
di didattica della fotografia – nove giovani down impegnati in una laboratorio fotografico tenuto da SHOBHA e un gruppo di adolescenti dell’Istituto Montessori di Caltagirone – due racconti per immagini.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Non accontentarti dell'orizzonte, cerca l'infinito.
Jim MORRISON
La Galleria Fotografica Luigi Ghirri di Caltagirone CT,
e i semi della fotografia, quelli che, sparsi nel fertile humus di una giovane mente, germoglieranno nel tempo lungo del cambiamento atteso, auspicato e desiderato. E per questi semi che, se da una parte si consolida una didattica della fotografia, canonica e rigorosa – che cresce nello spessore della teoria – dall’altra se ne afferma una che vola leggera sulla ali dell’esperienza ludica ed empirica, la stessa che catturando i giovani li conduce nel mondo misterioso delle immagini, con lo spirito brioso e impertinente di un monello.
Ed è con questo spirito che la Galleria Luigi GHIRRI, rispondendo all’invito dell’Istituto Comprensivo “Maria Montessori” di Caltagirone – che, nel corso di questo anno scolastico, ha attivato un laboratorio fotografico nell’ambito di un macro progetto di Educazione alla legalità – presenta, negli spazi della scuola, la mostra di un altro laboratorio fotografico – di confine – condotto dalla fotografa palermitana SHOBHA con nove giovani reporter speciali – un gruppo di ragazze e ragazzi down, tra i quattordici ed i ventisei anni – che hanno fotografato Palermo con la libertà, la freschezza e l’allegria che solo un animo autentico e garbato coltiva.
Scorrere le immagini di questa mostra coloratissima e briosa – ma anche profonda e a sprazzi malinconica – e, parallelamente, leggere gli appunti di quella sorta di diario di bordo attraverso il quale SHOBHA racconta la sua esperienza didattica palermitana, restituisce una immagine giocosa, plurale e a momenti sghemba del fare fotografia didattica e didattica della fotografia: senza pesanti tecnicismi o sofisticate teorie – in questo caso, quanto mai inopportuni – una “maestra bella, brava e buona” e le sue assistenti, Soraya e Luciana, si lasciano guidare dalla spontaneità delle emozioni e dei sentimenti sperimentando la libertà dello sguardo attento e curioso che balena negli occhi di Agostino, Cinzia, Chiara, Giuseppe, … Giuseppe e … Giuseppe, Manuela, Paolo e Roberta, sguardo che fa vedere, gustare e scoprire loro Palermo, ogni volta, quasi come fosse il primo giorno della creazione. E intorno, attraverso, con loro … lei, la fotografa SHOBHA che, come una grande madre universale, raccoglie, guida, suggerisce, interpreta e distilla le immagini ma, sopra ogni cosa, ne decanta l’amore, quello trasversale e a tratti struggente che da esse palpita e traspira.
Un’esperienza didattica e solidale si completa in questa bella mostra, tagliando trasversalmente il mondo della fotografia impegnata: il confine (o il limite) di un classico workshop fotografico viene superato quasi per gioco per sperimentare una educazione alla fotografia che è sostanzialmente un invito alla liberazione dello sguardo. Ognuno dei nove giovani reporter in erba – chi più spontaneamente, chi garbatamente guidato – partecipa, in una dinamica random, all’alba della propria visione fotografica: Palermo, gli scorci, i dettagli, gli alberi, i prati, i giardini, i cibi, i volti, i languori, gli abbracci, le famiglie, le mamme e la stessa Shobhina sono i pezzi di un caleidoscopio emozionale nella cui trama anche le frasi d’amore di un diario, pur ingenue e sgrammaticate, trovano la legittimazione di esistere … ed esprimerlo questo amore.
Tante le visioni della fotografia promosse dalla Galleria Luigi GHIRRI e innumerevoli i linguaggi parlati ma unica resta, probabilmente, la sensibilità capace di trascendere anche un errore di messa a fuoco: Agostino, Cinzia, Chiara, Giuseppe, Giuseppe e … Giuseppe, Manuela, Paolo, Roberta e SHOBHA ce l’hanno fatta.
E ce l’hanno fatta anche i giovani reporter della Montessori di Caltagirone che, dopo la bella esperienza del laboratorio fotografico “Fotografia scrittura di luce”, espongono una selezione delle immagini realizzate nella mostra parallela Teen In Photo a compimento del Montessori, nel segno della cultura della legalità.
Sebastiano FAVITTA e Attilio GERBINO
Galleria Fotografica Luigi GHIRRI
Caltagirone, maggio 2013
Ciascuno di noi è, in verità, un'immagine del grande gabbiano, un'infinita idea di libertà, senza limiti.
Richard BACH
Jim MORRISON
La Galleria Fotografica Luigi Ghirri di Caltagirone CT,
e i semi della fotografia, quelli che, sparsi nel fertile humus di una giovane mente, germoglieranno nel tempo lungo del cambiamento atteso, auspicato e desiderato. E per questi semi che, se da una parte si consolida una didattica della fotografia, canonica e rigorosa – che cresce nello spessore della teoria – dall’altra se ne afferma una che vola leggera sulla ali dell’esperienza ludica ed empirica, la stessa che catturando i giovani li conduce nel mondo misterioso delle immagini, con lo spirito brioso e impertinente di un monello.
Ed è con questo spirito che la Galleria Luigi GHIRRI, rispondendo all’invito dell’Istituto Comprensivo “Maria Montessori” di Caltagirone – che, nel corso di questo anno scolastico, ha attivato un laboratorio fotografico nell’ambito di un macro progetto di Educazione alla legalità – presenta, negli spazi della scuola, la mostra di un altro laboratorio fotografico – di confine – condotto dalla fotografa palermitana SHOBHA con nove giovani reporter speciali – un gruppo di ragazze e ragazzi down, tra i quattordici ed i ventisei anni – che hanno fotografato Palermo con la libertà, la freschezza e l’allegria che solo un animo autentico e garbato coltiva.
Scorrere le immagini di questa mostra coloratissima e briosa – ma anche profonda e a sprazzi malinconica – e, parallelamente, leggere gli appunti di quella sorta di diario di bordo attraverso il quale SHOBHA racconta la sua esperienza didattica palermitana, restituisce una immagine giocosa, plurale e a momenti sghemba del fare fotografia didattica e didattica della fotografia: senza pesanti tecnicismi o sofisticate teorie – in questo caso, quanto mai inopportuni – una “maestra bella, brava e buona” e le sue assistenti, Soraya e Luciana, si lasciano guidare dalla spontaneità delle emozioni e dei sentimenti sperimentando la libertà dello sguardo attento e curioso che balena negli occhi di Agostino, Cinzia, Chiara, Giuseppe, … Giuseppe e … Giuseppe, Manuela, Paolo e Roberta, sguardo che fa vedere, gustare e scoprire loro Palermo, ogni volta, quasi come fosse il primo giorno della creazione. E intorno, attraverso, con loro … lei, la fotografa SHOBHA che, come una grande madre universale, raccoglie, guida, suggerisce, interpreta e distilla le immagini ma, sopra ogni cosa, ne decanta l’amore, quello trasversale e a tratti struggente che da esse palpita e traspira.
Un’esperienza didattica e solidale si completa in questa bella mostra, tagliando trasversalmente il mondo della fotografia impegnata: il confine (o il limite) di un classico workshop fotografico viene superato quasi per gioco per sperimentare una educazione alla fotografia che è sostanzialmente un invito alla liberazione dello sguardo. Ognuno dei nove giovani reporter in erba – chi più spontaneamente, chi garbatamente guidato – partecipa, in una dinamica random, all’alba della propria visione fotografica: Palermo, gli scorci, i dettagli, gli alberi, i prati, i giardini, i cibi, i volti, i languori, gli abbracci, le famiglie, le mamme e la stessa Shobhina sono i pezzi di un caleidoscopio emozionale nella cui trama anche le frasi d’amore di un diario, pur ingenue e sgrammaticate, trovano la legittimazione di esistere … ed esprimerlo questo amore.
Tante le visioni della fotografia promosse dalla Galleria Luigi GHIRRI e innumerevoli i linguaggi parlati ma unica resta, probabilmente, la sensibilità capace di trascendere anche un errore di messa a fuoco: Agostino, Cinzia, Chiara, Giuseppe, Giuseppe e … Giuseppe, Manuela, Paolo, Roberta e SHOBHA ce l’hanno fatta.
E ce l’hanno fatta anche i giovani reporter della Montessori di Caltagirone che, dopo la bella esperienza del laboratorio fotografico “Fotografia scrittura di luce”, espongono una selezione delle immagini realizzate nella mostra parallela Teen In Photo a compimento del Montessori, nel segno della cultura della legalità.
Sebastiano FAVITTA e Attilio GERBINO
Galleria Fotografica Luigi GHIRRI
Caltagirone, maggio 2013
Ciascuno di noi è, in verità, un'immagine del grande gabbiano, un'infinita idea di libertà, senza limiti.
Richard BACH
29
maggio 2013
Teen in Photo
Dal 29 maggio al 12 giugno 2013
fotografia
Location
ISTITUTO MONTESSORI
Caltagirone, Via Maria Montessori, 3, (Catania)
Caltagirone, Via Maria Montessori, 3, (Catania)
Orario di apertura
lun./sab. 9.00 -13.00
Vernissage
29 Maggio 2013, ore 18.00
Curatore