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TEMPORANEO TRASFERIBILE SOSTENIBILE REVERSIBILE INCOMPLETO TRASFORMABILE CONTAMINABILE PERCORRIBILE DEPERIBILE e l’esatto opposto
La galleria di ricerca Amy d Arte Spazio presenta il nuovo progetto economArt con un tributo speciale ad Andrea Branzi .
Il progetto espositivo a cura di Marco De Santi , Francesca Balena Arista e Irina Suteu fa riferimento a una lista di parole stilate da Andrea Branzi e Michele De Lucchi.
Comunicato stampa
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EconomArt di Amy-d Arte Spazio Milano apre la stagione espositiva 2025 con un progetto di Marco De Santi dal titolo
TEMPORANEO TRASFERIBILE SOSTENIBILE REVERSIBILE INCOMPLETO TRASFORMABILE CONTAMINABILE PERCORRIBILE DEPERIBILE ...o l’esatto opposto
La galleria di ricerca milanese, ubicata nel centralissimo Brera District rinnova la partnership con la Scuola del Design del Politecnico di Milano.
Questa mostra nasce da una riflessione sul tema delle installazioni, delle scenografie e in generale di tutti quei dispositivi temporanei - quindi smontabili, riconfigurabili, provvisori-, che ci appaiono, per le loro caratteristiche di trasportabilità e adattabilità,come veri e propri paradigmi del progetto contemporaneo.
Il titolo fa riferimento ad una lista di parole stilata durante un incontro tra Andrea Branzi, Michele De Lucchi, Francesca Balena Arista e Marco De Santi nell’ottobre 2013, parole che diventano il punto di partenza per una serie di opere e progetti esposti.
Nella porzione open della galleria, una grande installazione di Marco De Santi, inedita, dal titolo “Paradiso: mondo triste“, un dispositivo scenico che riflette la separazione tra natura e spazio antropizzato. L’installazione, con la sua pedana percorribile rialzata, offre un punto di vista sui modelli realizzati dagli studenti, intesi come opere plurali. Questi modelli in scala sono scenografie evocative e narrative, a volte realistiche a volte astratte e metafisiche, che esprimono differenti interpretazioni del tema da parte dei singoli gruppi .
La ricerca di Amy-d Arte Spazio, iniziata nel 2010 a Milano, con questo progetto partecipato, mira a coinvolgere i linguaggi diversi dell’architettura, del design e dell’arte contemporanea, in nome dell’economia circolare della sperimentazione per una ecologia consapevole della mente. Portare avanti il dialogo tra teoria e prassi in architettura richiede uno sguardo attento alle evoluzioni recenti, che hanno visto emergere nuovi strumenti, materiali e approcci concettuali.
La ricerca della forma e dello spazio attraverso la maquette. L'attualità della dimensione materica del progetto.
La ricerca spaziale e formale finalizzata all'ottenimento di ambienti fisici caratterizzati da qualità architettoniche che implicano un pieno coinvolgimento sensoriale trova ancora nel modello fisico lo strumento più efficace, immediato e diffuso , capace di avvicinare lo spazio riprodotto a quello reale. Nello specifico ambito dell'architettura è con il termine maquette che il modello assume la in grado di interagire realmente con il processo creativo, per il suo essere la materiale cristallizzazione di un pensiero e anticipazione di realtà costruttiva , direttamente percepibile nella sua tridimensionalità attraverso un'azione di controllo della forma attraverso l'uso dei sensi . In questi termini, la maquette diventa tecnica di rappresentazione complementare e paragonabile al disegno, per il suo essere un mezzo messo in campo da un progettista o team per sviluppare e poi presentare un'idea progettuale.
L’arte di fare la differenza -Arte relazionale e plurale : pensieri, percorsi, realizzazioni e luoghi delle interconnessioni con la contemporaneità artistica e sociale.
Esempio di come le esposizioni temporanee possano essere concepite con un minimo di utilizzo di nuove risorse, considerando al contempo l’aldilà di ogni elemento come parte del processo di progettazione. L’esposizione sul concetto di transizione, quindi, praticando il luogo della mostra come quello in cui si realizza la teoria come prassi, è progettata come “trasformazione necessaria” di una struttura preesistente che, come per un organismo vivente, per esistere necessita di continui adattamenti. Reazioni e azioni metaboliche capaci di sfruttare energia per rinnovare, accrescere e trasformarsi in nuovi organismi estetici in una rigenerazione dello sguardo e dell’insieme.
TEMPORANEO TRASFERIBILE SOSTENIBILE REVERSIBILE INCOMPLETO TRASFORMABILE CONTAMINABILE PERCORRIBILE DEPERIBILE ...o l’esatto opposto
La galleria di ricerca milanese, ubicata nel centralissimo Brera District rinnova la partnership con la Scuola del Design del Politecnico di Milano.
Questa mostra nasce da una riflessione sul tema delle installazioni, delle scenografie e in generale di tutti quei dispositivi temporanei - quindi smontabili, riconfigurabili, provvisori-, che ci appaiono, per le loro caratteristiche di trasportabilità e adattabilità,come veri e propri paradigmi del progetto contemporaneo.
Il titolo fa riferimento ad una lista di parole stilata durante un incontro tra Andrea Branzi, Michele De Lucchi, Francesca Balena Arista e Marco De Santi nell’ottobre 2013, parole che diventano il punto di partenza per una serie di opere e progetti esposti.
Nella porzione open della galleria, una grande installazione di Marco De Santi, inedita, dal titolo “Paradiso: mondo triste“, un dispositivo scenico che riflette la separazione tra natura e spazio antropizzato. L’installazione, con la sua pedana percorribile rialzata, offre un punto di vista sui modelli realizzati dagli studenti, intesi come opere plurali. Questi modelli in scala sono scenografie evocative e narrative, a volte realistiche a volte astratte e metafisiche, che esprimono differenti interpretazioni del tema da parte dei singoli gruppi .
La ricerca di Amy-d Arte Spazio, iniziata nel 2010 a Milano, con questo progetto partecipato, mira a coinvolgere i linguaggi diversi dell’architettura, del design e dell’arte contemporanea, in nome dell’economia circolare della sperimentazione per una ecologia consapevole della mente. Portare avanti il dialogo tra teoria e prassi in architettura richiede uno sguardo attento alle evoluzioni recenti, che hanno visto emergere nuovi strumenti, materiali e approcci concettuali.
La ricerca della forma e dello spazio attraverso la maquette. L'attualità della dimensione materica del progetto.
La ricerca spaziale e formale finalizzata all'ottenimento di ambienti fisici caratterizzati da qualità architettoniche che implicano un pieno coinvolgimento sensoriale trova ancora nel modello fisico lo strumento più efficace, immediato e diffuso , capace di avvicinare lo spazio riprodotto a quello reale. Nello specifico ambito dell'architettura è con il termine maquette che il modello assume la in grado di interagire realmente con il processo creativo, per il suo essere la materiale cristallizzazione di un pensiero e anticipazione di realtà costruttiva , direttamente percepibile nella sua tridimensionalità attraverso un'azione di controllo della forma attraverso l'uso dei sensi . In questi termini, la maquette diventa tecnica di rappresentazione complementare e paragonabile al disegno, per il suo essere un mezzo messo in campo da un progettista o team per sviluppare e poi presentare un'idea progettuale.
L’arte di fare la differenza -Arte relazionale e plurale : pensieri, percorsi, realizzazioni e luoghi delle interconnessioni con la contemporaneità artistica e sociale.
Esempio di come le esposizioni temporanee possano essere concepite con un minimo di utilizzo di nuove risorse, considerando al contempo l’aldilà di ogni elemento come parte del processo di progettazione. L’esposizione sul concetto di transizione, quindi, praticando il luogo della mostra come quello in cui si realizza la teoria come prassi, è progettata come “trasformazione necessaria” di una struttura preesistente che, come per un organismo vivente, per esistere necessita di continui adattamenti. Reazioni e azioni metaboliche capaci di sfruttare energia per rinnovare, accrescere e trasformarsi in nuovi organismi estetici in una rigenerazione dello sguardo e dell’insieme.
17
febbraio 2025
TEMPORANEO TRASFERIBILE SOSTENIBILE REVERSIBILE INCOMPLETO TRASFORMABILE CONTAMINABILE PERCORRIBILE DEPERIBILE e l’esatto opposto
Dal 17 febbraio al 04 marzo 2025
architettura
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
Amy d Arte Spazio
Milano, Via Lovanio, 6, (MI)
Milano, Via Lovanio, 6, (MI)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 10-13 e 15-19
Sito web
Ufficio stampa
EconomArt
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
Media partner
Produzione organizzazione
Sponsor
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