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Teo de Palma – Tracciati dell’astrazione
venticinque opere, soprattutto grandi carte eseguite ad acquerello realizzate tra il 1998 e il 2006
Comunicato stampa
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Sabato 23 settembre, alle ore 19,00, sarà inaugurata la mostra personale dell'artista Teo de Palma che raccoglie venticinque opere, soprattutto grandi carte eseguite ad acquerello realizzate tra il 1998 e il 2006. De palma è un artista pugliese che per anni ha studiato e soggiornato in Campania, a Napoli, dove ha compiuto gli studi. La sua pittura si dispone come una membrana sottile attraverso la quale il profondo “sé” dialoga con l'esterno, con l'Io collettivo. Della storia della sua terra, la Daunia, c'è tutto: in primis il rapporto con il tempo e con la tradizione, con la persistenza di una cultura o di stratificazioni “colte”, in modo pregnante quella del vicino levante; la tradizione preziosa della cultura bizantina. Per l'occasione è stato pubblicato un catalogo dalle edizioni del Frac curato da Massimo Bignardi: si tratta della prima monografia dedicata alla complessiva esperienza dell'artista nell'ambito dell'astrazione, ricostruendo l'esperienza di circa vent'anni di lavoro, documentando un ampio repertorio di opere presenti in mostra.
“Della generazione di artisti italiani, comparsi sulla scena espositiva nella difficile congiuntura registrata a cavallo degli anni Settanta ed Ottanta, la personalità di Teo de Palma - scrive Massimo Bignardi - è certamente da ritenere tra le più significative di quella compagine, non tanto nutrita, la cui attenzione è sempre stata rivolta a coniugare la vitalità di una pittura posta sotto il segno di un'astrazione lirica. Una coerenza evidenziata sia dalla linea di continuità del suo lavoro sviluppatosi, aprendo sempre nuovi orizzonti, fino agli esiti attuali che segnalano una rinnovata vivacità immaginativa, sia dal suo impegno di promotore di eventi, capace e pronto a sollecitare iniziative”.
Nella serie degli alberi, datata tra il 2005 e i primi di quest'anno e in gran parte inedita, l'artista sonda la capacità evocativa di materie misteriose, “resa con un'evidenza che sfiora la verosimiglianza iperrealistica, finanche quando l'impaginato pittorico accoglie le 'crocette' delle inquadrature che ritroviamo sui piccoli monitor delle fotocamere digitali.. Teo guarda l'immagine attraverso i processi e gli strumenti del moderno “vedere”: toglie ad essi, però, la rapidità, ossia il loro breve tempo, per consegnarle ai lenti tempi della pratica dell'acquerello, della tempera. Tempi che obbligano a lunghe pause, ad attese nelle quali l'emozione consente alla coscienza un suo ritorno al magico. Nel magico tempo che la goccia di colore si asciuga sulla superficie del foglio, vale a dire quel tempo che consente ad essa di assumere il corpo di una nuova forma: l'emozione, ricordava Sartre, “è uno dei modi che ha di esistere la coscienza, uno dei modi con cui la coscienza comprende il proprio esistere o il proprio essere, il proprio star esistendo nel mondo (…)”.
La mostra resterà aperta fino a domenica 15 ottobre
De Palma Teo (San Severo - Fg., 1947) Laureato in Lettere Classiche. Dal 1984, per tre anni consecutivi, è presente all'Expo Arte di Bari, nel 1991 è alla mostra “The Modernity of Lyrism” a Stoccolma. Fra le mostre personali si ricordano: quella allestita a Villa Prati a Bertinoro in provincia di Ferrara nel 1983, alla Galleria l'Idioma di Ascoli Piceno nel 1989 e alla Pinacoteca di Macerata nel 1990. Nel 1989 è invitato al XXXIV Premio Nazionale d'Arte Contemporanea di Termoli . Le sue ceramiche sono state esposte nelle rassegne “Artinceramica”, Palazzo Reale, Napoli 1997 e “Arie Mediterranee”, Stoccolma, 1998. Di recente la Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Foggia gli ha dedicato una mostra antologica.
Vive e lavora a San Severo.
“Della generazione di artisti italiani, comparsi sulla scena espositiva nella difficile congiuntura registrata a cavallo degli anni Settanta ed Ottanta, la personalità di Teo de Palma - scrive Massimo Bignardi - è certamente da ritenere tra le più significative di quella compagine, non tanto nutrita, la cui attenzione è sempre stata rivolta a coniugare la vitalità di una pittura posta sotto il segno di un'astrazione lirica. Una coerenza evidenziata sia dalla linea di continuità del suo lavoro sviluppatosi, aprendo sempre nuovi orizzonti, fino agli esiti attuali che segnalano una rinnovata vivacità immaginativa, sia dal suo impegno di promotore di eventi, capace e pronto a sollecitare iniziative”.
Nella serie degli alberi, datata tra il 2005 e i primi di quest'anno e in gran parte inedita, l'artista sonda la capacità evocativa di materie misteriose, “resa con un'evidenza che sfiora la verosimiglianza iperrealistica, finanche quando l'impaginato pittorico accoglie le 'crocette' delle inquadrature che ritroviamo sui piccoli monitor delle fotocamere digitali.. Teo guarda l'immagine attraverso i processi e gli strumenti del moderno “vedere”: toglie ad essi, però, la rapidità, ossia il loro breve tempo, per consegnarle ai lenti tempi della pratica dell'acquerello, della tempera. Tempi che obbligano a lunghe pause, ad attese nelle quali l'emozione consente alla coscienza un suo ritorno al magico. Nel magico tempo che la goccia di colore si asciuga sulla superficie del foglio, vale a dire quel tempo che consente ad essa di assumere il corpo di una nuova forma: l'emozione, ricordava Sartre, “è uno dei modi che ha di esistere la coscienza, uno dei modi con cui la coscienza comprende il proprio esistere o il proprio essere, il proprio star esistendo nel mondo (…)”.
La mostra resterà aperta fino a domenica 15 ottobre
De Palma Teo (San Severo - Fg., 1947) Laureato in Lettere Classiche. Dal 1984, per tre anni consecutivi, è presente all'Expo Arte di Bari, nel 1991 è alla mostra “The Modernity of Lyrism” a Stoccolma. Fra le mostre personali si ricordano: quella allestita a Villa Prati a Bertinoro in provincia di Ferrara nel 1983, alla Galleria l'Idioma di Ascoli Piceno nel 1989 e alla Pinacoteca di Macerata nel 1990. Nel 1989 è invitato al XXXIV Premio Nazionale d'Arte Contemporanea di Termoli . Le sue ceramiche sono state esposte nelle rassegne “Artinceramica”, Palazzo Reale, Napoli 1997 e “Arie Mediterranee”, Stoccolma, 1998. Di recente la Galleria Comunale d'Arte Contemporanea di Foggia gli ha dedicato una mostra antologica.
Vive e lavora a San Severo.
23
settembre 2006
Teo de Palma – Tracciati dell’astrazione
Dal 23 settembre al 15 ottobre 2006
arte contemporanea
Location
FRAC – CONVENTO FRANCESCANO DELLA SANTISSIMA TRINITÀ
Baronissi, Via Convento, (Salerno)
Baronissi, Via Convento, (Salerno)
Orario di apertura
lunedì - venerdì ore 9.00/12.00 - lunedì e giovedì anche ore 16.00/19.00
Vernissage
23 Settembre 2006, ore 19
Autore