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Teodoro Wolf Ferrari – Diario di un paesaggista
Teodoro Wolf Ferrari. Diario di una paesaggista intende ricostruire in forma di cronaca quasi giornaliera la vita artistica di Teodoro Wolf Ferrari, nato a Venezia nel 1878, pittore sempre incline alla minuziosa descrizione di luogo e data di esecuzione delle sue opere
Comunicato stampa
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L’Assessorato alla Cultura del Comune di Bassano del Grappa in collaborazione con la trart presenta dal 18 febbraio al 28 maggio 2006 la mostra Teodoro Wolf Ferrari-Diario di un paesaggista, presso la sale di Palazzo Agostinelli. La mostra verrà inaugurata sabato 18 febbraio alle ore 17 presso le sale di Palazzo Agostinelli.
Teodoro Wolf Ferrari. Diario di una paesaggista intende ricostruire in forma di cronaca quasi giornaliera la vita artistica di Teodoro Wolf Ferrari, nato a Venezia nel 1878, pittore sempre incline alla minuziosa descrizione di luogo e data di esecuzione delle sue opere. Leit-motiv della sua produzione è il paesaggio, protagonista assoluto e costante lungo l’intero arco della sua lunga vita artistica, dalle prime esperienze accademiche a Venezia e Monaco, attraverso la decisiva stagione capesarina, fino alla maturità del soggiorno a San Zenone degli Ezzelini.
Fortissima in Teodoro Wolf Ferrari la vena di sperimentalismo, che lo porta a vivere la secessione di Ca’ Pesaro negli anni ’10 sia in campo pittorico che nelle arti applicate dando vita al gruppo l’Aratro di tendenza secessionista , fino ai successi nell’arte del vetro, con Vittorio Zecchin, che gli frutteranno la presenza alla Biennale del 1914. La modernità e lo spirito di innovazione lo faranno giungere alle Esposizioni giovanili di Napoli del 1911 e 1912 e alla Secessione romana del 1913 e 1915, nonchè alle Biennali di Venezia dal 1914 al 1938.Nel 1924 viene invitato dal re Vittorio Emanuele III a recarsi inTripolitania a ritrarne gli aspetti più caratteristici: ne esce una serie di cartoni in gran parte conservati presso l’IsIAO (Istituto Italiano per l'Africa e l’Oriente), Museo Africano di Roma.
.
Teodoro Wolf Ferrari. Diario di una paesaggista propone, tra le tele esposte a Palazzo Agostinelli, Paradiso perduto, di collezione privata, chiaro esempio di dipinto a cavallo tra ‘800 e ‘900 e tipico del filone romantico notturno, Paesaggio. Riflessi (1917), Paesaggio. Betulle e glicini (1919), Il cipresso e le rose (1919) anch’essi di collezione privata, e Il Grappa (1920 ca.) del Museo Civico di Bassano del Grappa che testimoniano invece del passaggio da un gusto secessionista di stampo teutonico a quello più lineare, intimista e lirico, degli ultimi anni trascorsi a San Zenone degli Ezzelini, dove Teodoro Wolf Ferrari muore nel 1945, all’età di 67 anni.
Il catalogo è la monografia Teodoro Teodoro Wolf Ferrari-Diario di un paesaggista, con testi di Marino Barovier, Mario Guderzo, Lionello Puppi, Carla Sonego e Federica Luser, secondo volume della collana "NOVECENTOEDINTORNI. Artisti veneti tra ‘800 e’900", curata dalle edizionitrart, che ha visto in precedenza la presentazione dell’opera del capesarino Ugo Valeri e che si propone di studiare, valorizzare e promuovere, attraverso uno studio accurato e la pubblicazione di un vasto apparato iconografico, i protagonisti di quella stagione, a cavallo dei due secoli, tanto apprezzata ma ancora poco conosciuta.
Teodoro Wolf Ferrari. Diario di una paesaggista intende ricostruire in forma di cronaca quasi giornaliera la vita artistica di Teodoro Wolf Ferrari, nato a Venezia nel 1878, pittore sempre incline alla minuziosa descrizione di luogo e data di esecuzione delle sue opere. Leit-motiv della sua produzione è il paesaggio, protagonista assoluto e costante lungo l’intero arco della sua lunga vita artistica, dalle prime esperienze accademiche a Venezia e Monaco, attraverso la decisiva stagione capesarina, fino alla maturità del soggiorno a San Zenone degli Ezzelini.
Fortissima in Teodoro Wolf Ferrari la vena di sperimentalismo, che lo porta a vivere la secessione di Ca’ Pesaro negli anni ’10 sia in campo pittorico che nelle arti applicate dando vita al gruppo l’Aratro di tendenza secessionista , fino ai successi nell’arte del vetro, con Vittorio Zecchin, che gli frutteranno la presenza alla Biennale del 1914. La modernità e lo spirito di innovazione lo faranno giungere alle Esposizioni giovanili di Napoli del 1911 e 1912 e alla Secessione romana del 1913 e 1915, nonchè alle Biennali di Venezia dal 1914 al 1938.Nel 1924 viene invitato dal re Vittorio Emanuele III a recarsi inTripolitania a ritrarne gli aspetti più caratteristici: ne esce una serie di cartoni in gran parte conservati presso l’IsIAO (Istituto Italiano per l'Africa e l’Oriente), Museo Africano di Roma.
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Teodoro Wolf Ferrari. Diario di una paesaggista propone, tra le tele esposte a Palazzo Agostinelli, Paradiso perduto, di collezione privata, chiaro esempio di dipinto a cavallo tra ‘800 e ‘900 e tipico del filone romantico notturno, Paesaggio. Riflessi (1917), Paesaggio. Betulle e glicini (1919), Il cipresso e le rose (1919) anch’essi di collezione privata, e Il Grappa (1920 ca.) del Museo Civico di Bassano del Grappa che testimoniano invece del passaggio da un gusto secessionista di stampo teutonico a quello più lineare, intimista e lirico, degli ultimi anni trascorsi a San Zenone degli Ezzelini, dove Teodoro Wolf Ferrari muore nel 1945, all’età di 67 anni.
Il catalogo è la monografia Teodoro Teodoro Wolf Ferrari-Diario di un paesaggista, con testi di Marino Barovier, Mario Guderzo, Lionello Puppi, Carla Sonego e Federica Luser, secondo volume della collana "NOVECENTOEDINTORNI. Artisti veneti tra ‘800 e’900", curata dalle edizionitrart, che ha visto in precedenza la presentazione dell’opera del capesarino Ugo Valeri e che si propone di studiare, valorizzare e promuovere, attraverso uno studio accurato e la pubblicazione di un vasto apparato iconografico, i protagonisti di quella stagione, a cavallo dei due secoli, tanto apprezzata ma ancora poco conosciuta.
18
febbraio 2006
Teodoro Wolf Ferrari – Diario di un paesaggista
Dal 18 febbraio al 28 maggio 2006
arte moderna e contemporanea
Location
PALAZZO AGOSTINELLI
Bassano Del Grappa, Via Barbieri, 34, (Vicenza)
Bassano Del Grappa, Via Barbieri, 34, (Vicenza)
Orario di apertura
10.00 - 12.30 e 15.00 - 19.000 chiuso lunedì
Vernissage
18 Febbraio 2006, ore 17
Sito web
www.trart.it
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