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Teorie e tecniche dell’appuntamento
Il progetto riflette sulla portata di un’affermazione capace di aprire una dimensione di attesa, false speranze e fallimento, ma approfondisce anche una presa di posizione per rimettersi di nuovo in gioco, per prepararsi al prossimo “ti faccio sapere dai”
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In determinate circostanze del nostro quotidiano l'utilizzo di frasi standard prevede di rimando un'immediata comprensione di ciò che verrà dopo. Se nella maggior parte dei casi possono essere definibili come incerte, quasi la totalità di queste espressioni cela nella propria indeterminatezza la vera risposta. Ma è davvero sempre così? Quanti di voi si sono sentiti salutare con un "ti faccio sapere dai" (comprendendo solo successivamente che si trattava di un saluto definitivo)?
L'affermazione significa davvero sempre e amaramente no? Il presagio di un due di picche si trova sempre dietro l'angolo. Il "ti faccio sapere dai", I'll let you know, è allora uno dei più conosciuti modi per rifiutare elegantemente. Non importa che si tratti dell'appuntamento con chi non si è rivelato il partner ideale o di un progetto che, poiché non apprezzato, troviamo oggi caduto nel dimenticatoio.
Il progetto riflette sulla portata di un'affermazione capace di aprire una dimensione di attesa, false speranze e fallimento, ma approfondisce anche una presa di posizione per rimettersi di nuovo in gioco, per prepararsi al prossimo "ti faccio sapere dai".
Gli artisti invitati partecipano al progetto espositivo presentando un’opera, un oggetto o una nuova produzione che riflette su un evento della propria vita legato a questa tipologia di esperienze. Il risultato sarà un corpo di ricordi tra i più diversi, mancati o attesi, o fin dal principio intesi come un "qui non c'è trippa per gatti".
La pubblicazione Ti faccio sapere dai realizzata in collaborazione con Marco Schiavone raccoglie i suggerimenti e le riflessioni proposte dagli artisti su appuntamenti fallimentari.
L'affermazione significa davvero sempre e amaramente no? Il presagio di un due di picche si trova sempre dietro l'angolo. Il "ti faccio sapere dai", I'll let you know, è allora uno dei più conosciuti modi per rifiutare elegantemente. Non importa che si tratti dell'appuntamento con chi non si è rivelato il partner ideale o di un progetto che, poiché non apprezzato, troviamo oggi caduto nel dimenticatoio.
Il progetto riflette sulla portata di un'affermazione capace di aprire una dimensione di attesa, false speranze e fallimento, ma approfondisce anche una presa di posizione per rimettersi di nuovo in gioco, per prepararsi al prossimo "ti faccio sapere dai".
Gli artisti invitati partecipano al progetto espositivo presentando un’opera, un oggetto o una nuova produzione che riflette su un evento della propria vita legato a questa tipologia di esperienze. Il risultato sarà un corpo di ricordi tra i più diversi, mancati o attesi, o fin dal principio intesi come un "qui non c'è trippa per gatti".
La pubblicazione Ti faccio sapere dai realizzata in collaborazione con Marco Schiavone raccoglie i suggerimenti e le riflessioni proposte dagli artisti su appuntamenti fallimentari.
27
maggio 2018
Teorie e tecniche dell’appuntamento
Dal 27 maggio al 06 luglio 2018
arte contemporanea
Location
ANONIMA KUNSTHALLE
Varese, Via San Pedrino, 4, (Varese)
Varese, Via San Pedrino, 4, (Varese)
Orario di apertura
Su appuntamento, tel. 3358051151
Vernissage
27 Maggio 2018, ore 18
Autore
Curatore