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Teresa Maresca – Americana
Una serie di oli su tela ritraenti paesaggi americani e piscine americane dell’artista Teresa Maresca, presente alla Biennale Internazionale d’Arte di Venezia, che rimandano all’idea di un’America sconfinata e solitaria.
Comunicato stampa
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La galleria Il Melone Arte Contemporanea, Via Oberdan, 31, Rovigo, inaugurerà presso i suoi spazi espositivi sabato 5 maggio 2012, dalle ore 18, la mostra personale “Americana” di Teresa Maresca, artista presente all’ultima Biennale Internazionale d’Arte di Venezia.
In mostra sarà visibile una serie di oli su tela il cui soggetto è il paesaggio americano delle grandi arterie provinciali, quello della famosa Route 66, la strada che collega Chicago a Santa Monica, celebrando il mito del viaggio. C’è in questi quadri l’eco di “Furore”, il romanzo di Steinbeck, come di “On the Road” di Jack Kerouack, ma anche delle ballate rock di Bruce Springsteen, o dei film “Easy Rider” e “ Paris, Texas”. Le atmosfere dei lunghi viaggi notturni, delle soste nei motel sperduti, sopravvivono nei paesaggi raccontati da queste tele di Teresa Maresca, che mostrano hotel sgangherati, improbabili “stores”, distributori di benzina con i cartelli che oscillano al vento, insegne al neon. In galleria saranno visibili anche molte piscine americane, vale a dire quelle di certi vecchi film anni ’60, dove pare di veder nuotare Burt Lancaster in una mattina di sole californiano. “Questi dipinti hanno tratti di laconicità, e rimandano in qualche misura a Edward Hopper: case solitarie, piscine, cariche di enigmi (…) ma penso anche alla grande Georgia O’Keeffe. Lo stile di Teresa Maresca mi pare geometrizzante: questo fa appiattire gli spazi, concedendo al colore un’importanza decisiva …” (Franco Meli, dal catalogo “Americana”). E il filosofo Carlo Sini: “Nei paesaggi di Teresa Maresca la natura umana è assente. La natura qui è presenza troppo grandiosa, troppo “pan-oramica” perché l’uomo la possa segnare con la sua infima presenza, che turberebbe l’incanto. Il quale parla di una natura maestosamente solitaria, rinchiusa nel suo sconfinato mistero”. Questa è l’America di Teresa Maresca, quella che ha imparato ad amare, questi sono i paesaggi che corrispondono oggi alla sua memoria interna, questo è quanto vuole dire con la pittura.
Teresa Maresca vive e lavora a Milano dagli anni ’80, esponendo presso gallerie private ed enti museali. Le sue prime personali sono state presentate da Roberto Sanesi e Carlo Sini. Ha esposto al Museo Marino Marini di Pistoia, una prima personale dal titolo “Interni di pietra”, nel 1995. Nel 2000 ha allestito “Ferro” nel Museo del Ferro di Brescia, sui temi dell’archeologia industriale, e presso la ex-Falck di Sesto San Giovanni, con testi critici in catalogo di Lalla Romano, Andrea Beolchi e Roberto Mussapi. “Americana” è stata presentata anche nel 2005 presso il Museo Marino Marini di Pistoia, poi a Houston, Texas, e successivamente in Francia e Germania e presso il Museo del Cinema di Brescia. In Europa è presentata da Franco Meli, e in America da Ken Shulman. Nel 2011 ha presentato una personale presso il Museo Diocesano di Milano, dal titolo “Flowers&Bones”, a cura di Paolo Biscottini, e alcune di queste tele sono state presentate all’ultima Biennale Internazionale d’Arte di Venezia.
Seguirà cocktail.
In mostra sarà visibile una serie di oli su tela il cui soggetto è il paesaggio americano delle grandi arterie provinciali, quello della famosa Route 66, la strada che collega Chicago a Santa Monica, celebrando il mito del viaggio. C’è in questi quadri l’eco di “Furore”, il romanzo di Steinbeck, come di “On the Road” di Jack Kerouack, ma anche delle ballate rock di Bruce Springsteen, o dei film “Easy Rider” e “ Paris, Texas”. Le atmosfere dei lunghi viaggi notturni, delle soste nei motel sperduti, sopravvivono nei paesaggi raccontati da queste tele di Teresa Maresca, che mostrano hotel sgangherati, improbabili “stores”, distributori di benzina con i cartelli che oscillano al vento, insegne al neon. In galleria saranno visibili anche molte piscine americane, vale a dire quelle di certi vecchi film anni ’60, dove pare di veder nuotare Burt Lancaster in una mattina di sole californiano. “Questi dipinti hanno tratti di laconicità, e rimandano in qualche misura a Edward Hopper: case solitarie, piscine, cariche di enigmi (…) ma penso anche alla grande Georgia O’Keeffe. Lo stile di Teresa Maresca mi pare geometrizzante: questo fa appiattire gli spazi, concedendo al colore un’importanza decisiva …” (Franco Meli, dal catalogo “Americana”). E il filosofo Carlo Sini: “Nei paesaggi di Teresa Maresca la natura umana è assente. La natura qui è presenza troppo grandiosa, troppo “pan-oramica” perché l’uomo la possa segnare con la sua infima presenza, che turberebbe l’incanto. Il quale parla di una natura maestosamente solitaria, rinchiusa nel suo sconfinato mistero”. Questa è l’America di Teresa Maresca, quella che ha imparato ad amare, questi sono i paesaggi che corrispondono oggi alla sua memoria interna, questo è quanto vuole dire con la pittura.
Teresa Maresca vive e lavora a Milano dagli anni ’80, esponendo presso gallerie private ed enti museali. Le sue prime personali sono state presentate da Roberto Sanesi e Carlo Sini. Ha esposto al Museo Marino Marini di Pistoia, una prima personale dal titolo “Interni di pietra”, nel 1995. Nel 2000 ha allestito “Ferro” nel Museo del Ferro di Brescia, sui temi dell’archeologia industriale, e presso la ex-Falck di Sesto San Giovanni, con testi critici in catalogo di Lalla Romano, Andrea Beolchi e Roberto Mussapi. “Americana” è stata presentata anche nel 2005 presso il Museo Marino Marini di Pistoia, poi a Houston, Texas, e successivamente in Francia e Germania e presso il Museo del Cinema di Brescia. In Europa è presentata da Franco Meli, e in America da Ken Shulman. Nel 2011 ha presentato una personale presso il Museo Diocesano di Milano, dal titolo “Flowers&Bones”, a cura di Paolo Biscottini, e alcune di queste tele sono state presentate all’ultima Biennale Internazionale d’Arte di Venezia.
Seguirà cocktail.
05
maggio 2012
Teresa Maresca – Americana
Dal 05 maggio al 09 giugno 2012
arte contemporanea
Location
GALLERIA IL MELONE – ARTE CONTEMPORANEA
Rovigo, Via Guglielmo Oberdan, 25, (Rovigo)
Rovigo, Via Guglielmo Oberdan, 25, (Rovigo)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 10-13 e 16.30-19.30
Vernissage
5 Maggio 2012, ore 18.30
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