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Teresa Morelli – Attenti al gatto
Protagonista di tele tutte sue, neanche fosse un rispettabile antenato di famiglia, dalla parete ci guarda e ci giudica con un ghigno tutto felino sotto i baffi, da vero indiscusso padrone di casa.
Comunicato stampa
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Da sempre, il gatto è uno dei soggetti più amati da chi disegna. Ha carattere, presenta forme morbide, interpreta atteggiamenti molteplici e svariati, trasmette una sensazione di sicura e tranquilla padronanza delle situazioni. Insomma, per motivi diversi piace a tutti: alle donne e agli uomini, ai vecchi e ai bambini, ai poveri e ai ricchi, alle persone pigre e agli individui svegli. Però bisogna anche riconoscere che la sua rappresentazione spesso puzza un po’ di ruffianeria nei confronti del pubblico; è come se gli artisti sfruttassero il suo innegabile fascino per farsi dire facilmente: che bello!
Non è certo il caso dei gatti scelti e rappresentati dalla giovane pittrice Teresa Morelli, che appaiono tutt’altro che accomodanti e batuffolosi. Anzi, se non sorgesse il dubbio di creare qualche equivoco con i loro malsopportati vicini cani, verrebbe da definirli tutti dei “bastardi”. Questi felini si presentano infatti sovranamente infidi e sprezzanti, talmente padroni della propria vita (e un po’ di quella altrui) da far montare quasi la mosca al naso. Spiumano pulcini come se sfogliassero margherite, trattano i pesci da cani e prendono i cani a pesci in faccia, persino fra loro si sfidano all’ultima soverchieria neanche fossero umani. Ebbene, grazie al reportage gelidamente appassionato della originale artista, scopriamo dunque uno dopo l’altro tutti i vizi segreti del gatto casalingo, e le fattezze tenebrose del gatto mafioso, e le scoppiettanti maleducazioni intestinali del gatto sgarbato, e tutte le più dispettose provocazioni del gatto qualunque.
Visto sotto questa luce, però, il gatto-gattaccio ci diventa quasi più simpatico di prima. Protagonista di tele tutte sue, neanche fosse un rispettabile antenato di famiglia, dalla parete ci guarda e ci giudica con un ghigno tutto felino sotto i baffi, da vero indiscusso padrone di casa. Oltre le finestre aperte da questi quadri, accesi d’allegria, fa capolino il suo mondo anarchico e irriguardoso, assolutamente alieno da ogni atteggiamento ipocrita. Ma il bello è che davanti a tanta improntitudine non si può non ridere: sì, magari a denti stretti e con un fondo di scandalizzata sorpresa, ma è un’esperienza – nel suo piccolo – davvero liberatoria.
Ferruccio Giromini
Teresa Morelli è nata a Genova nel 1978, ma da diverso tempo vive a Milano, dove nel 2000 si è diplomata in Illustrazione all’Istituto Europeo di Design.
In questi anni ha realizzato illustrazioni per calendari, per cartoline, per riviste (“Diario”, “Blue”, “Linea grafica”); ha inventato personaggi per siti internet, per locandine pubblicitarie di negozi, per le vetrine de “La Rinascente”; ha realizzato dipinti e mobili decorati per collezioni private.
Partecipando al concorso di illustrazione “Scarpetta d’oro”, nel 2001 si è meritata una menzione d’onore e nel 2003 un premio e la pubblicazione di un catalogo personale.
Prima di “Attenti al gatto”, sue opere sono state esposte in alcune collettive in Veneto, a Genova, a Torino; e nel 2002 in una prima mostra personale milanese alla Galleria Alzaia Naviglio Grande.
morellit@hotmail.com
Non è certo il caso dei gatti scelti e rappresentati dalla giovane pittrice Teresa Morelli, che appaiono tutt’altro che accomodanti e batuffolosi. Anzi, se non sorgesse il dubbio di creare qualche equivoco con i loro malsopportati vicini cani, verrebbe da definirli tutti dei “bastardi”. Questi felini si presentano infatti sovranamente infidi e sprezzanti, talmente padroni della propria vita (e un po’ di quella altrui) da far montare quasi la mosca al naso. Spiumano pulcini come se sfogliassero margherite, trattano i pesci da cani e prendono i cani a pesci in faccia, persino fra loro si sfidano all’ultima soverchieria neanche fossero umani. Ebbene, grazie al reportage gelidamente appassionato della originale artista, scopriamo dunque uno dopo l’altro tutti i vizi segreti del gatto casalingo, e le fattezze tenebrose del gatto mafioso, e le scoppiettanti maleducazioni intestinali del gatto sgarbato, e tutte le più dispettose provocazioni del gatto qualunque.
Visto sotto questa luce, però, il gatto-gattaccio ci diventa quasi più simpatico di prima. Protagonista di tele tutte sue, neanche fosse un rispettabile antenato di famiglia, dalla parete ci guarda e ci giudica con un ghigno tutto felino sotto i baffi, da vero indiscusso padrone di casa. Oltre le finestre aperte da questi quadri, accesi d’allegria, fa capolino il suo mondo anarchico e irriguardoso, assolutamente alieno da ogni atteggiamento ipocrita. Ma il bello è che davanti a tanta improntitudine non si può non ridere: sì, magari a denti stretti e con un fondo di scandalizzata sorpresa, ma è un’esperienza – nel suo piccolo – davvero liberatoria.
Ferruccio Giromini
Teresa Morelli è nata a Genova nel 1978, ma da diverso tempo vive a Milano, dove nel 2000 si è diplomata in Illustrazione all’Istituto Europeo di Design.
In questi anni ha realizzato illustrazioni per calendari, per cartoline, per riviste (“Diario”, “Blue”, “Linea grafica”); ha inventato personaggi per siti internet, per locandine pubblicitarie di negozi, per le vetrine de “La Rinascente”; ha realizzato dipinti e mobili decorati per collezioni private.
Partecipando al concorso di illustrazione “Scarpetta d’oro”, nel 2001 si è meritata una menzione d’onore e nel 2003 un premio e la pubblicazione di un catalogo personale.
Prima di “Attenti al gatto”, sue opere sono state esposte in alcune collettive in Veneto, a Genova, a Torino; e nel 2002 in una prima mostra personale milanese alla Galleria Alzaia Naviglio Grande.
morellit@hotmail.com
14
dicembre 2004
Teresa Morelli – Attenti al gatto
Dal 14 dicembre 2004 al 16 gennaio 2005
arte contemporanea
Location
FIGURAE – EX MUSEI DI PORTA ROMANA
Milano, Viale Sabotino, 22, (Milano)
Milano, Viale Sabotino, 22, (Milano)
Orario di apertura
10,30-19,30 – giovedì 10,30-22,00 – chiuso lunedì