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Terra, Aria, Acqua, Fuoco alchimia del pane
Parte con la prima mostra allo Spazio Orso 16 in Via dell’Orso 16 il progetto pluriennale e multidisciplinare Non di solo pane ideato da Susanna Vallebona di SBLU_spazioalbello come occasione di riflessione sui temi di Expo 2015 (che patrocina il Progetto)
Comunicato stampa
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La Bellezza è il cibo della mente
Parte con la prima mostra allo Spazio Orso 16 il progetto pluriennale e multidisciplinare Non di solo pane ideato da Susanna Vallebona di SBLU_spazioalbello come occasione di riflessione sui temi di Expo 2015 (che patrocina il Progetto), propone in modo spontaneo un differente punto di vista, per invitarci a nuove riflessioni, a considerare l'arte non solo per il piacere che ci dona, ma anche come momento di discussione sul valore dell'etica, delle motivazioni sociali che spingono una società civile a perseguire il bene di tutti. L’invito a partecipare al Progetto con un lavoro sui temi dell’alimentazione e in particolare sull’alimento principe del sostentamento del mondo occidentale: IL PANE, è stato diffuso - già nel 2010 - ad artisti, pittori, scultori, videomaker, fotografi, designer, poeti e musicisti, italiani e stranieri, affermati ed emergenti.
Il tema scelto è semplice e accessibile: alla portata di tutti i curiosi che vorranno avvicinarsi a questa serie di iniziative.
Attraverso il linguaggio deIl’arte sviluppato secondo la propria poetica personale il pane viene esplorato in 5 ambiti differenti:
Pane come alimento primario per il corpo = Pane come simbolo di trasformazione della materia = Pane come riflessione sullo sfruttamento delle risorse naturali = Pane come indagine sul consumismo e sulla distribuzione della ricchezza nel mondo = Pane come ricerca di nutrimento spirituale, morale ed etico.
La mostra di Spazio Orso 16 è dedicata al pane come origine di vita, all’Opus Magnum della creazione analizzata attraverso terra, aria, acqua, fuoco. I quattro elementi, che fin dall’antichità sono stati identificati dall’uomo come fondamento della vita, come i cardini della realtà percepita e che, naturalmente, partecipano tutti e quattro alla produzione del pane. E’ genesi. E’ alchimia, è la rappresentazione dell’evoluzione umana da uno stato di predominio della materia allo stato spirituale. Secondo Bachelard i quattro elementi sono la base dell’immaginazione materiale, come “ormoni” dell’immaginazione, messaggeri che aiutano la compresione intima del reale disperso in molteplici forme. Ci aiutano a dare regolarità all’immaginario e secondo l’analisi junghiana nel confronto tra principi attivi e passivi, maschile e femminile a crescere psichicamente.
Gli artisti riuniti, divenuti alchimisti, si interrogano sulla materia, sulla metafora della trasformazione, sul micro e sul macro cosmo come nel grande polittico di LeoNilde Carabba e nella installazione di Lorenza Morandotti. Esplorano gli elementi tutti come nelle tre opere di Mirka Nani o approfondiscono il tema dell’acqua nelle tele di Luisa Fontalba. Partono dal forno dell’alchimista per giungere alla “caverna” del cuore dove giacciono i semi dell’evoluzione come nell’opera di Nino Alfieri o ragionano di energia con l’installazione “érgon” dove una goccia di legno simboleggia il ciclo generativo: dal calore della terra e delle acque, alla salita del vapore, alla discesa della pioggia fecondatrice. Indagano attraverso la numerologia e il rapporto 4/3 il rapporto terra/cielo per raccontare, per mezzo di una scala decrescente di ferro e carta nepalese dipinta, l’evoluzione da materia a spirito nell’installazione di Tiziana Priori. Le opere proposte esplorano il mondo da cui origina il nutrimento/pane dalle origini con mezzi espressivi non convenzionali, che vedono la luce e l’installazione luminosa spesso protagonista.
Le proposte esposte sono differenti tra loro e non sono riconducibili a un'unica linea di pensiero, non fanno parte di un manifesto dichiarato o di una esplicita corrente: affrontano i temi secondo la sensibilità e la poetica dell'artista che ce li propone. Spaziano dal quadro tradizionale, alla scultura, all’installazione.
Infine, nel desiderio di toccare tante sensibilità differenti e di coinvolgere anche chi non ha dimestichezza con la ricerca artistica, grazie al Progetto •, abbiamo la possibilità di scoprire lo stato attuale delle cose, di fare cultura della contemporaneità e di riprendere consapevolezza del nostro presente.
SBLU_spazioalbello è un’Associazione Culturale senza fini di lucro, fondata e diretta da Susanna Vallebona, che si propone di promuovere la creatività in tutti i suoi aspetti con il desiderio di divulgare la produzione di chi, anche se estraneo al mercato dell’arte, è impegnato nella ricerca di armonie visive nella contemporaneità, con la speranza di contribuire alla diffusione di quell’attività artistica che spesso rimane nella sfera del privato. Pittori, scultori, giovani emergenti e meno giovani, ma anche grafici, designer e fotografi che affiancano alla loro attività professionale un percorso di ricerca personale. Avviato nel 2007 ha al proprio attivo più di 50 mostre.
Nino Alfieri vive e lavora a Milano. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Brera. Nella scultura combina materiali come metalli, plexiglas, ed elettronica che si compenetrano evocando simultaneamente la forza di autentiche forme primarie e il fascino della tecnologia contemporanea. Nella pittura utilizza elementi fotosensibili, progetta e realizza apparecchiature/scultura capaci di far variare i rapporti percettivi dei propri dipinti.
Emanuele Alfieri alias “Impossibile” è un’artista e scenografo milanese classe ’80. Ha collaborato strettamente con il gruppo BN per promuovere e sviluppare l’arte urbana e con il gruppo Mpm per la deformazione dello stile figurativo. Sperimentazione è la parola chiave e realizzare l’impossibile il suo obiettivo. Utilizza diverse tecniche per creare nuovi linguaggi espressivi: graffiti, pittura, scultura, video motion 3D, light design ed elementi luminosi, con i quali costruisce ambienti scenografici.
Giuliana Bellini originaria di Casteldario (MN), vive e lavora a Milano. Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera, ha approfondito i suoi studi specializzandosi in Tecniche Incisorie in Svezia. Dal 1974 espone le sue opere in mostre collettive in Italia e all’estero. Nel 1998 il Catillo los Tres Reyes del Morro di L’Avana (Cuba), le dedica una mostra personale. Le sue installazioni
Francesca Betti nasce nel 1983 a Milano dove vive e lavora. Nel 2008 si laurea in Pittura al Camberwell College of Arts di Londra. Rientrata in Italia si dedica prevalentemente alla sperimentazione ceramica. L’identità del suo lavoro è legata ad un’approfondita ricerca sul colore in cui la relazione con lo spazio circostante e la natura rappresentano gli aspetti preponderanti della sua indagine. Dal 2007 espone in diverse collettive italiane e estere.
Lisa Borgiani nasce a Verona nel 1979. A vent’anni si trasferisce in Irlanda dove approfondisce la passione per la fotografia. Rientrata in Italia si dedica al reportage, che sviluppa in Bosnia e in Sud America. Nel 2005 collabora con il pittore Massimo Nidini, realizzando opere a quattro mani che espone in Italia e all’estero. La scomparsa di Nidini segna la fine di una ricerca e l’inizio di un nuovo percorso. Attualmente il suo lavoro è focalizzato sull’autoritratto, come indagine sull’interazione tra pensiero e linguaggio corporeo.
Leonilde Carabba nasce a Monza nel 1938. Artista di fama internazionale, si forma nella Milano artistica degli anni ‘50-’60. Nel 1966 comincia le sperimentazioni sulla rifrazione della luce giungendo ad ottenere, mediante l’uso di microsfere di vetro, una superficie ad intensità luminosa variabile secondo l’angolo di visuale del fruitore. Dice della sua arte: “la mia poetica si definisce con il concetto di arte come gioco, arte come vita, arte come continua reinvenzione del proprio essere nel mondo”.
Elena Chiesa vive e lavora a Milano. Dopo la laurea in Storia dell’Arte e la formazione come restauratrice di dipinti, nel 1998 si avvicina al mondo dell’incisione. Una iniziale sperimentazione dell’acquaforte sotto la guida di Paola Maestroni la porta a incontrare Gigi Pedroli, il cui insegnamento, presso il Centro dell’Incisione a Milano, influenza fortemente il suo percorso creativo che trova nella puntasecca il mezzo d’espressione prediletto.
Simonetta Ferrante dopo il Liceo Artistico, si diploma in pianoforte al Conservatorio G. Verdi di Milano e in Graphic Design, Pittura e Disegno alla Central School for Art and Craft di Londra. Fonda a Milano, negli anni novanta, il Centro dell’Immagine e dell’Espressione che ospita corsi di espressione figurativa sulla riscoperta della creatività di ciascuno. Dal 1988 ad oggi ha partecipato a numerose personali e collettive in Italia e all’estero.
Francesco Piscitello è un medico milanese. Oltre che di pubblicazioni scientifiche è autore di numerosi articoli di carattere culturale sulla rivista EOS della quale è anche redattore. Svolge attività giornalistica come collaboratore del periodico ODISSEA. Ha curato gli atti del convegno Tradizione e ricerca: esperienze poetiche.
Ivana Tubaro, laureata in Architettura al Politecnico di Milano, dal 1986 si occupa di calligrafia e tipografia. Socia dell’ACI dal 1992, nel 2008 pubblica per la casa editrice Hoepli il manuale “Delle Lettere”, un testo di approfondimento su questi argomenti. Utilizza le diverse capacità espressive della calligrafia in diversi progetti: logotipi, titoli per libri, insegne, lettere, partecipazioni, stendardi, diplomi o alberi genealogici.
Luisa Fontalba è artista, scultrice e designer di raffinati gioielli, investe le proprie opere del calore e della pienezza della cultura spagnola, sua terra d’origine. La lunga contaminazione con la frenetica vita milanese ha affinato ulteriormente la sua capacità creativa. Attraverso la ricerca cromatica esprime nei suoi lavori l’immediatezza e la pienezza del gesto.
Giovanni Mattio nasce a Cuneo nel 1949 dove compie studi classici. Nel 1974 inizia l’attività espositiva in Italia e all’estero. La sua pittura è fatta di impasti di terra, sabbia, polverei, cenere che chiama “ilocromi”. La ricerca sulla materia tocca anche la ceramica polimaterica, la calcografia e i “monitors”: cubi e prismi rivestiti di terra e colore.
Lorenza Morandotti ceramista, per lei tutto gravita intorno all’argilla. Terracotta, gres, smalti ad alta temperatura, maiolica, terre sigillate, raku, porcellana. Spesso raccoglie di persona, per terra, la materia prima. Con l’argilla vuole dare forma al pensiero, trasformare un’intuizione profonda in oggetto da condividere con gli altri. Attraverso una tecnica che impone rigore e concentrazione, rendere concreto l’impalpabile.
Mirka Nani vive e lavora in provincia di Milano, presso lo Studio Aragonarte 26. Si occupa di arte dal 1987. Ha frequentato il Laboratorio dell’Immagine di Bussero con il professor Aldo Sterchele. Dal 1990 a oggi ha partecipato a numerose mostre personali e collettive.
Riccardo Pedrotti (Milano, 1948) è arte terapeuta; ha studiato presso la Scuola di Liuteria di Cremona e si Ë diplomato in Arte Terapia. E’ docente presso la scuola di Arte Terapia dell’Associazione Risvegli di Milano, opera professionalmente presso numerose istituzioni e comunità nel campo della riabilitazione psichiatrica e dell’ergoterapia. Titolare di “Atelier Arte & Gioco” negli anni ‘90, oggi realizza opere intensamente polimateriche, fatte anche di luci e suoni. L’Enciclopedia dell’Arte Zanichelli (2005) gli dedica una voce specifica.
Tiziana Priori nasce a Cremona da una famiglia di artisti. Frequenta l’Accademia Belle Arti di Brera e si specializza in psicologia del segno e del colore all’Università Cattolica di Milano. Ha insegnato nella scuola statale e si è occupata di Art-therapy. Dipinge su carte fatte a mano, che inserisce in strutture metalliche, lignee, di juta o di cemento, cercando un incontro tra pittura e tridimensionalità. Ha partecipato a numerose collettive e personali nazionali ed estere.
Stefania Ranghieri nasce a Gallarate, vive e lavora a Milano. Diplomata in scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera, inizia ad esporre il suo lavoro dal 1984. Tra le varie iniziative si ricordano nel 1996 il Premio San Carlo Borromeo al Palazzo della Permanente a Milano, nel 2001 al Centro Le Vac di Venta Bren in Francia, nel 2008 con D come Design in occasione del World Design Capital Torno. E’ docente di discipline plastiche e pittoriche.
Vittorio Sironi Artista per vocazione, designer di professione. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera, ha al suo attivo un percorso artistico di lunga data: ha partecipato a diverse mostre personali e collettive in Italia e all’estero quali Venezuela e Giappone. Soprattutto in quest’ultimo dove ha perfezionato la sua filosofia progettuale e svolto attività di designer.
Piero Tanca Laureato in architettura, non ha mai abbandonato la pratica delle arti figurative, coniugando le escursioni nella libera attività artistica ai più restrittivi ambiti professionali della progettazione, della docenza e dell’editoria. Gli anni trascorsi alla redazione della rivista Casabella, al DAMS di Bologna ed in altre qualificate sedi dedicate alla didattica progettuale, hanno contribuito alla definizione delle linee di una creatività che ha avuto riscontro in mostre personali e nella produzione poetica e narrativa.
Parte con la prima mostra allo Spazio Orso 16 il progetto pluriennale e multidisciplinare Non di solo pane ideato da Susanna Vallebona di SBLU_spazioalbello come occasione di riflessione sui temi di Expo 2015 (che patrocina il Progetto), propone in modo spontaneo un differente punto di vista, per invitarci a nuove riflessioni, a considerare l'arte non solo per il piacere che ci dona, ma anche come momento di discussione sul valore dell'etica, delle motivazioni sociali che spingono una società civile a perseguire il bene di tutti. L’invito a partecipare al Progetto con un lavoro sui temi dell’alimentazione e in particolare sull’alimento principe del sostentamento del mondo occidentale: IL PANE, è stato diffuso - già nel 2010 - ad artisti, pittori, scultori, videomaker, fotografi, designer, poeti e musicisti, italiani e stranieri, affermati ed emergenti.
Il tema scelto è semplice e accessibile: alla portata di tutti i curiosi che vorranno avvicinarsi a questa serie di iniziative.
Attraverso il linguaggio deIl’arte sviluppato secondo la propria poetica personale il pane viene esplorato in 5 ambiti differenti:
Pane come alimento primario per il corpo = Pane come simbolo di trasformazione della materia = Pane come riflessione sullo sfruttamento delle risorse naturali = Pane come indagine sul consumismo e sulla distribuzione della ricchezza nel mondo = Pane come ricerca di nutrimento spirituale, morale ed etico.
La mostra di Spazio Orso 16 è dedicata al pane come origine di vita, all’Opus Magnum della creazione analizzata attraverso terra, aria, acqua, fuoco. I quattro elementi, che fin dall’antichità sono stati identificati dall’uomo come fondamento della vita, come i cardini della realtà percepita e che, naturalmente, partecipano tutti e quattro alla produzione del pane. E’ genesi. E’ alchimia, è la rappresentazione dell’evoluzione umana da uno stato di predominio della materia allo stato spirituale. Secondo Bachelard i quattro elementi sono la base dell’immaginazione materiale, come “ormoni” dell’immaginazione, messaggeri che aiutano la compresione intima del reale disperso in molteplici forme. Ci aiutano a dare regolarità all’immaginario e secondo l’analisi junghiana nel confronto tra principi attivi e passivi, maschile e femminile a crescere psichicamente.
Gli artisti riuniti, divenuti alchimisti, si interrogano sulla materia, sulla metafora della trasformazione, sul micro e sul macro cosmo come nel grande polittico di LeoNilde Carabba e nella installazione di Lorenza Morandotti. Esplorano gli elementi tutti come nelle tre opere di Mirka Nani o approfondiscono il tema dell’acqua nelle tele di Luisa Fontalba. Partono dal forno dell’alchimista per giungere alla “caverna” del cuore dove giacciono i semi dell’evoluzione come nell’opera di Nino Alfieri o ragionano di energia con l’installazione “érgon” dove una goccia di legno simboleggia il ciclo generativo: dal calore della terra e delle acque, alla salita del vapore, alla discesa della pioggia fecondatrice. Indagano attraverso la numerologia e il rapporto 4/3 il rapporto terra/cielo per raccontare, per mezzo di una scala decrescente di ferro e carta nepalese dipinta, l’evoluzione da materia a spirito nell’installazione di Tiziana Priori. Le opere proposte esplorano il mondo da cui origina il nutrimento/pane dalle origini con mezzi espressivi non convenzionali, che vedono la luce e l’installazione luminosa spesso protagonista.
Le proposte esposte sono differenti tra loro e non sono riconducibili a un'unica linea di pensiero, non fanno parte di un manifesto dichiarato o di una esplicita corrente: affrontano i temi secondo la sensibilità e la poetica dell'artista che ce li propone. Spaziano dal quadro tradizionale, alla scultura, all’installazione.
Infine, nel desiderio di toccare tante sensibilità differenti e di coinvolgere anche chi non ha dimestichezza con la ricerca artistica, grazie al Progetto •, abbiamo la possibilità di scoprire lo stato attuale delle cose, di fare cultura della contemporaneità e di riprendere consapevolezza del nostro presente.
SBLU_spazioalbello è un’Associazione Culturale senza fini di lucro, fondata e diretta da Susanna Vallebona, che si propone di promuovere la creatività in tutti i suoi aspetti con il desiderio di divulgare la produzione di chi, anche se estraneo al mercato dell’arte, è impegnato nella ricerca di armonie visive nella contemporaneità, con la speranza di contribuire alla diffusione di quell’attività artistica che spesso rimane nella sfera del privato. Pittori, scultori, giovani emergenti e meno giovani, ma anche grafici, designer e fotografi che affiancano alla loro attività professionale un percorso di ricerca personale. Avviato nel 2007 ha al proprio attivo più di 50 mostre.
Nino Alfieri vive e lavora a Milano. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Brera. Nella scultura combina materiali come metalli, plexiglas, ed elettronica che si compenetrano evocando simultaneamente la forza di autentiche forme primarie e il fascino della tecnologia contemporanea. Nella pittura utilizza elementi fotosensibili, progetta e realizza apparecchiature/scultura capaci di far variare i rapporti percettivi dei propri dipinti.
Emanuele Alfieri alias “Impossibile” è un’artista e scenografo milanese classe ’80. Ha collaborato strettamente con il gruppo BN per promuovere e sviluppare l’arte urbana e con il gruppo Mpm per la deformazione dello stile figurativo. Sperimentazione è la parola chiave e realizzare l’impossibile il suo obiettivo. Utilizza diverse tecniche per creare nuovi linguaggi espressivi: graffiti, pittura, scultura, video motion 3D, light design ed elementi luminosi, con i quali costruisce ambienti scenografici.
Giuliana Bellini originaria di Casteldario (MN), vive e lavora a Milano. Diplomata all’Accademia di Belle Arti di Brera, ha approfondito i suoi studi specializzandosi in Tecniche Incisorie in Svezia. Dal 1974 espone le sue opere in mostre collettive in Italia e all’estero. Nel 1998 il Catillo los Tres Reyes del Morro di L’Avana (Cuba), le dedica una mostra personale. Le sue installazioni
Francesca Betti nasce nel 1983 a Milano dove vive e lavora. Nel 2008 si laurea in Pittura al Camberwell College of Arts di Londra. Rientrata in Italia si dedica prevalentemente alla sperimentazione ceramica. L’identità del suo lavoro è legata ad un’approfondita ricerca sul colore in cui la relazione con lo spazio circostante e la natura rappresentano gli aspetti preponderanti della sua indagine. Dal 2007 espone in diverse collettive italiane e estere.
Lisa Borgiani nasce a Verona nel 1979. A vent’anni si trasferisce in Irlanda dove approfondisce la passione per la fotografia. Rientrata in Italia si dedica al reportage, che sviluppa in Bosnia e in Sud America. Nel 2005 collabora con il pittore Massimo Nidini, realizzando opere a quattro mani che espone in Italia e all’estero. La scomparsa di Nidini segna la fine di una ricerca e l’inizio di un nuovo percorso. Attualmente il suo lavoro è focalizzato sull’autoritratto, come indagine sull’interazione tra pensiero e linguaggio corporeo.
Leonilde Carabba nasce a Monza nel 1938. Artista di fama internazionale, si forma nella Milano artistica degli anni ‘50-’60. Nel 1966 comincia le sperimentazioni sulla rifrazione della luce giungendo ad ottenere, mediante l’uso di microsfere di vetro, una superficie ad intensità luminosa variabile secondo l’angolo di visuale del fruitore. Dice della sua arte: “la mia poetica si definisce con il concetto di arte come gioco, arte come vita, arte come continua reinvenzione del proprio essere nel mondo”.
Elena Chiesa vive e lavora a Milano. Dopo la laurea in Storia dell’Arte e la formazione come restauratrice di dipinti, nel 1998 si avvicina al mondo dell’incisione. Una iniziale sperimentazione dell’acquaforte sotto la guida di Paola Maestroni la porta a incontrare Gigi Pedroli, il cui insegnamento, presso il Centro dell’Incisione a Milano, influenza fortemente il suo percorso creativo che trova nella puntasecca il mezzo d’espressione prediletto.
Simonetta Ferrante dopo il Liceo Artistico, si diploma in pianoforte al Conservatorio G. Verdi di Milano e in Graphic Design, Pittura e Disegno alla Central School for Art and Craft di Londra. Fonda a Milano, negli anni novanta, il Centro dell’Immagine e dell’Espressione che ospita corsi di espressione figurativa sulla riscoperta della creatività di ciascuno. Dal 1988 ad oggi ha partecipato a numerose personali e collettive in Italia e all’estero.
Francesco Piscitello è un medico milanese. Oltre che di pubblicazioni scientifiche è autore di numerosi articoli di carattere culturale sulla rivista EOS della quale è anche redattore. Svolge attività giornalistica come collaboratore del periodico ODISSEA. Ha curato gli atti del convegno Tradizione e ricerca: esperienze poetiche.
Ivana Tubaro, laureata in Architettura al Politecnico di Milano, dal 1986 si occupa di calligrafia e tipografia. Socia dell’ACI dal 1992, nel 2008 pubblica per la casa editrice Hoepli il manuale “Delle Lettere”, un testo di approfondimento su questi argomenti. Utilizza le diverse capacità espressive della calligrafia in diversi progetti: logotipi, titoli per libri, insegne, lettere, partecipazioni, stendardi, diplomi o alberi genealogici.
Luisa Fontalba è artista, scultrice e designer di raffinati gioielli, investe le proprie opere del calore e della pienezza della cultura spagnola, sua terra d’origine. La lunga contaminazione con la frenetica vita milanese ha affinato ulteriormente la sua capacità creativa. Attraverso la ricerca cromatica esprime nei suoi lavori l’immediatezza e la pienezza del gesto.
Giovanni Mattio nasce a Cuneo nel 1949 dove compie studi classici. Nel 1974 inizia l’attività espositiva in Italia e all’estero. La sua pittura è fatta di impasti di terra, sabbia, polverei, cenere che chiama “ilocromi”. La ricerca sulla materia tocca anche la ceramica polimaterica, la calcografia e i “monitors”: cubi e prismi rivestiti di terra e colore.
Lorenza Morandotti ceramista, per lei tutto gravita intorno all’argilla. Terracotta, gres, smalti ad alta temperatura, maiolica, terre sigillate, raku, porcellana. Spesso raccoglie di persona, per terra, la materia prima. Con l’argilla vuole dare forma al pensiero, trasformare un’intuizione profonda in oggetto da condividere con gli altri. Attraverso una tecnica che impone rigore e concentrazione, rendere concreto l’impalpabile.
Mirka Nani vive e lavora in provincia di Milano, presso lo Studio Aragonarte 26. Si occupa di arte dal 1987. Ha frequentato il Laboratorio dell’Immagine di Bussero con il professor Aldo Sterchele. Dal 1990 a oggi ha partecipato a numerose mostre personali e collettive.
Riccardo Pedrotti (Milano, 1948) è arte terapeuta; ha studiato presso la Scuola di Liuteria di Cremona e si Ë diplomato in Arte Terapia. E’ docente presso la scuola di Arte Terapia dell’Associazione Risvegli di Milano, opera professionalmente presso numerose istituzioni e comunità nel campo della riabilitazione psichiatrica e dell’ergoterapia. Titolare di “Atelier Arte & Gioco” negli anni ‘90, oggi realizza opere intensamente polimateriche, fatte anche di luci e suoni. L’Enciclopedia dell’Arte Zanichelli (2005) gli dedica una voce specifica.
Tiziana Priori nasce a Cremona da una famiglia di artisti. Frequenta l’Accademia Belle Arti di Brera e si specializza in psicologia del segno e del colore all’Università Cattolica di Milano. Ha insegnato nella scuola statale e si è occupata di Art-therapy. Dipinge su carte fatte a mano, che inserisce in strutture metalliche, lignee, di juta o di cemento, cercando un incontro tra pittura e tridimensionalità. Ha partecipato a numerose collettive e personali nazionali ed estere.
Stefania Ranghieri nasce a Gallarate, vive e lavora a Milano. Diplomata in scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera, inizia ad esporre il suo lavoro dal 1984. Tra le varie iniziative si ricordano nel 1996 il Premio San Carlo Borromeo al Palazzo della Permanente a Milano, nel 2001 al Centro Le Vac di Venta Bren in Francia, nel 2008 con D come Design in occasione del World Design Capital Torno. E’ docente di discipline plastiche e pittoriche.
Vittorio Sironi Artista per vocazione, designer di professione. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera, ha al suo attivo un percorso artistico di lunga data: ha partecipato a diverse mostre personali e collettive in Italia e all’estero quali Venezuela e Giappone. Soprattutto in quest’ultimo dove ha perfezionato la sua filosofia progettuale e svolto attività di designer.
Piero Tanca Laureato in architettura, non ha mai abbandonato la pratica delle arti figurative, coniugando le escursioni nella libera attività artistica ai più restrittivi ambiti professionali della progettazione, della docenza e dell’editoria. Gli anni trascorsi alla redazione della rivista Casabella, al DAMS di Bologna ed in altre qualificate sedi dedicate alla didattica progettuale, hanno contribuito alla definizione delle linee di una creatività che ha avuto riscontro in mostre personali e nella produzione poetica e narrativa.
22
ottobre 2013
Terra, Aria, Acqua, Fuoco alchimia del pane
Dal 22 ottobre al 09 novembre 2013
arte contemporanea
Location
SPAZIO ORSO16
Milano, Via Dell'orso, 16, (Milano)
Milano, Via Dell'orso, 16, (Milano)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì dalle ore 15,30 alle 19,30.
Sabato su appuntamento dalle ore 11,00 alle 18,00.
Vernissage
22 Ottobre 2013, ore 17,30
Autore
Curatore