Il Comune di San Giovanni d’Asso in collaborazione con la Biale Cerruti Art Gallery, in occasione della Festa del Tartufo Marzuolo, ha il piacere di presentare la mostra “Terra & Cielo”. Nel suggestivo paesaggio delle Crete Senesi, nella calma del Castello medievale di San Giovanni d’Asso nel quale si fondono essenzialità e armonia, le emozioni e le sensazioni si trasformano e si dilatano, a rappresentare queste emozioni e questa armonia sono stati chiamati quattro artisti: Bruno Lucchi, Kei Nakamura, Francesco Pelleschi, Antonello Plantamura.
Le sculture di Bruno Lucchi sono figure al contempo maschili e femminili, l’artista grazie ad un sapiente dominio della tecnica, utilizza l’immagine in maniera funzionale; le sue opere sono caratterizzate da un raffinato luminismo, reso attraverso la dialettica delle superfici lisce con quelle scabre. Lucchi ha realizzato numerose mostre di rilievo in Italia, Stati Uniti, Canada, Cina, Spagna, Belgio, Austria, Libano. Il giapponese Kei Nakamura si concentra su alcuni temi privilegiati con opere che richiamano figure totemiche primitive e la cultura giapponese dei giardini Zen. La sua sperimentazione tocca anche aspetti più complessi, come la combinazione di elementi diversi o la moltiplicazione di una forma modulare. Attratto dalle forme pure, l’artista a dispetto della sua giovane età, ha realizzato opere monumentali in Italia, Giappone e in diverse parti d’Europa.
Francesco Pelleschi attraverso la sua pittura cerca di rendere le impressioni che riceve dal vero per mezzo di macchie di colore. La forma non esiste ma è creata dalla materia, la natura è rappresentata per mezzo di strati di toni sovrapposti. La matericità è per Pelleschi l'unico modo di entrare a contatto con la realtà. Artista dal grande talento ha tenuto varie mostre sia in Italia che all’estero ed è rappresentato da un’importante galleria di San Francisco.
La ricerca di Antonello Plantamura è invece una ricerca che si rivolge essenzialmente ad un vissuto incessante, una pittura in cui vita e arte coincidono perfettamente. L’artista è artefice e protagonista della sua storia e del suo lavoro. Il colore intenso, interpreta suggestioni e rimandi, che trovano, più nella lirica poetica che non nella pittura, la propria radice e la propria assonanza. Giovane artista, ha già al suo attivo numerose mostre personali.