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Terre inabitate
Riccardo Furini, artista ferrarese, si pone e ci pone di fronte al tema del rapporto eterno fra uomo e natura, proponendo paesaggi desolati, non vivibili, rassegnati, in lotta con l’umanità o, forse meglio, l’umanità che ha spezzato la simbiosi da sempre esistita fra le due realtà.
Comunicato stampa
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Riccardo Furini, artista ferrarese, si pone e ci pone di fronte al tema del rapporto eterno fra uomo e natura, proponendo paesaggi desolati, non vivibili, rassegnati, in lotta con l'umanità o, forse meglio, l'umanità che ha spezzato la simbiosi da sempre esistita fra le due realtà.
Ecco allora che le opere in mostra, riflettono una natura infuocata, maltrattata e dimenticata dall'uomo, ma al tempo stesso una natura prossima ad essere vista con gli occhi del presente sul futuro.
Furini crede che il felice rapporto uomo-natura possa ancora ricostituirsi.
I lavori esposti in mostra lasciano intravedere spiragli di più luci e lampi di serenità, lasciandoci il ritorno al sogno e alla speranza che l'uomo possa riappacificarsi con la natura e in fondo anche con sé stesso.
Sofia Orioli
Riccardo Furini si laurea allo IUAV di Venezia in Architettura con una tesi in progettazione realizzata a china e carboncino che segna la fine di un percorso universitario e l'inizio nel 1998 di una serie di esposizioni di pittura su tutto il territorio nazionale, in esposizioni sia pubbliche che private, che diventano costanti appuntamenti negli anni della ricerca e inscindibili dal lavoro professionale, a quello dell'insegnamento nelle università di Milano e San Marino e nelle scuole superiori d'indirizzo artistico.
Ecco allora che le opere in mostra, riflettono una natura infuocata, maltrattata e dimenticata dall'uomo, ma al tempo stesso una natura prossima ad essere vista con gli occhi del presente sul futuro.
Furini crede che il felice rapporto uomo-natura possa ancora ricostituirsi.
I lavori esposti in mostra lasciano intravedere spiragli di più luci e lampi di serenità, lasciandoci il ritorno al sogno e alla speranza che l'uomo possa riappacificarsi con la natura e in fondo anche con sé stesso.
Sofia Orioli
Riccardo Furini si laurea allo IUAV di Venezia in Architettura con una tesi in progettazione realizzata a china e carboncino che segna la fine di un percorso universitario e l'inizio nel 1998 di una serie di esposizioni di pittura su tutto il territorio nazionale, in esposizioni sia pubbliche che private, che diventano costanti appuntamenti negli anni della ricerca e inscindibili dal lavoro professionale, a quello dell'insegnamento nelle università di Milano e San Marino e nelle scuole superiori d'indirizzo artistico.
11
febbraio 2024
Terre inabitate
Dall'undici al 24 febbraio 2024
arte contemporanea
Location
Wundergrafik
Forlì, Via Leone Cobelli, 34, (FC)
Forlì, Via Leone Cobelli, 34, (FC)
Orario di apertura
10/12 - 17/19
Autore
Curatore