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Territori di dialogo: uno sguardo sull’arte latino-americana contemporanea dal 1960 ad oggi
Valmore studio d’arte indaga il panorama dell’arte latino-americana dagli anni ’60 con artisti in linea con le tematiche già trattate (spazialismo,arte programmata,arte ottica,cinetismo,Madì), tutti nati in America Latina o che hanno avuto lì la loro formazione artistica e trasferiti poi in Europa.
Comunicato stampa
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Valmore studio d'arte indaga in quest'occasione il panorama dell'arte latino-americana dagli anni '60 presentando alcuni artisti la cui produzione è in linea con le tematiche già trattate dalla galleria (spazialismo, arte programmata, arte ottica, cinetismo, Madì). Gli artisti presenti sono tutti nati in America Latina o hanno avuto lì la loro formazione artistica, in un periodo in cui era forte l'attenzione verso le esperienze europee. Successivamente trasferiti in Europa (soprattutto a Parigi) hanno mantenuto l'orgoglio di appartenere a una cultura distinta e consapevole della propria alterità.
A partire dalla metà degli anni '40 con lo sviluppo dello spazialismo, costruttivismo, arte concreta, neoconcretismo, del movimento Madì e dell'arte cinetica e in generale di ogni forma di astrazione, l'Argentina, l'Uruguay, il Venezuela e il Brasile sono particolarmente recettivi verso l'arte astratta per la massiccia presenza di popolazione di origine europea che favorisce l'accoglienza di influenze esterne e crea dialogo e interscambio fra le due culture.
Va sottolineato inoltre che l'arte astratta era l'unica a poter fiorire in contesti politici repressivi. Le ricerche artistiche particolarmente sviluppate su un piano di pura elucubrazione mentale riuscivano ad apparire lontane dalle ideologie politiche e, tenendo conto che il Nord America si interessava alla cultura latino-americana valorizzandone il mercato, ciò era particolarmente opportuno nel clima di guerra fredda di quegli anni.
Scrive Mario Sartor
[...] “L'arte latinoamericana si è talora munita di una strumentazione condivisa con l'Europa o, più tardi, con gli Stati Uniti; ma vi è stata sempre una vivacità creativa e un'adesione profonda al proprio mondo, in cui si sono sedimentate stratificazioni culturali che vanno dall'epoca precolombiana a quella coloniale, a quella repubblicana e contemporanea. Non poca importanza hanno avuto le migrazioni ottocentesche e quelle recenti, del XX secolo. L'emergere di radici profonde e l'accoglimento di nuove istanze e nuove problematiche hanno contribuito al suo divenire.” [...]
tratto da M. Sartor, Arte LatinoAmericana Contemporanea dal 1825 ai giorni nostri, ed. Jaca Book.
A partire dalla metà degli anni '40 con lo sviluppo dello spazialismo, costruttivismo, arte concreta, neoconcretismo, del movimento Madì e dell'arte cinetica e in generale di ogni forma di astrazione, l'Argentina, l'Uruguay, il Venezuela e il Brasile sono particolarmente recettivi verso l'arte astratta per la massiccia presenza di popolazione di origine europea che favorisce l'accoglienza di influenze esterne e crea dialogo e interscambio fra le due culture.
Va sottolineato inoltre che l'arte astratta era l'unica a poter fiorire in contesti politici repressivi. Le ricerche artistiche particolarmente sviluppate su un piano di pura elucubrazione mentale riuscivano ad apparire lontane dalle ideologie politiche e, tenendo conto che il Nord America si interessava alla cultura latino-americana valorizzandone il mercato, ciò era particolarmente opportuno nel clima di guerra fredda di quegli anni.
Scrive Mario Sartor
[...] “L'arte latinoamericana si è talora munita di una strumentazione condivisa con l'Europa o, più tardi, con gli Stati Uniti; ma vi è stata sempre una vivacità creativa e un'adesione profonda al proprio mondo, in cui si sono sedimentate stratificazioni culturali che vanno dall'epoca precolombiana a quella coloniale, a quella repubblicana e contemporanea. Non poca importanza hanno avuto le migrazioni ottocentesche e quelle recenti, del XX secolo. L'emergere di radici profonde e l'accoglimento di nuove istanze e nuove problematiche hanno contribuito al suo divenire.” [...]
tratto da M. Sartor, Arte LatinoAmericana Contemporanea dal 1825 ai giorni nostri, ed. Jaca Book.
04
maggio 2012
Territori di dialogo: uno sguardo sull’arte latino-americana contemporanea dal 1960 ad oggi
Dal 04 maggio al 03 luglio 2012
arte contemporanea
Location
VALMORE STUDIO D’ARTE
Vicenza, Contrà Porta Santa Croce, 14, (Vicenza)
Vicenza, Contrà Porta Santa Croce, 14, (Vicenza)
Orario di apertura
lunedì 15.00-17.00; da martedì a venerdì 10.30-13.00 e 15.00-18.30
sabato e orari diversi su appuntamento
Vernissage
4 Maggio 2012, ore 18.30
Autore
Curatore