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Territoria #4 – Abati | di Bello | Sedlacek
Prato – via Bresci > via Malaparte di Andrea Abati – Framing the community di Paola di Bello – Beggar Robot di Sašo Sedlaček sono tre lavori molto diversi fra loro che hanno però la stessa intenzionalità quella di guardarsi intorno, osservare il contesto.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Andrea Abati, Prato - via Bresci > via Malaparte
Paola di Bello, Framing the community
Sašo Sedlaček, Beggar Robot
a cura di Bert Theis
Nell'ambito di Territoria 4, progetto itinerante di arte contemporanea della Provincia e di Prato, a cura di Bert Theis, Dryphoto arte contemporanea presenta lavori degli artisti Andrea Abati, Paola di Bello, Sašo Sedlaček.
Prato - via Bresci > via Malaparte di Andrea Abati - Framing the community, di Paola di Bello - Beggar Robot di Sašo Sedlaček sono tre lavori molto diversi fra loro che hanno però la stessa intenzionalità quella di guardarsi intorno, osservare il contesto e soffermarsi su aspetti e momenti della nostra vita che appaiono secondari, mai marginali, e che in questo caso diventano momento comune di riflessione, fra il pubblico e lo spettatore sulla supericialità dello sguardo, sulla difficoltà di relazionarsi all'altro e sul consumismo sfrenato della nostra società.
Andrea Abati nato a Prato nel 1952, dove tutt'ora vive e lavora, ha da sempre concentrato il suo interesse sulle molteplici trasformazioni in atto nel paesaggio urbano italiano. Fin dagli anni ’80 pone le distanze dalla retorica del reportage sociale pur rimanendo profondamente legato all’osservazione e alla documentazione dei luoghi. Il suo impegno è volto a indagare, tramite un approccio di impronta antropologica, i risvolti delle trasformazioni urbane, del paesaggio naturale e le tensioni generate dalla loro modificazione.
Per questa occasione presenta un lavoro inedito appositamente prodotto Prato - via Bresci > via Malaparte, attraverso il mezzo fotografico analizza la difficoltà di relazione e socialità esistenti in una media città metropolitana, nel pieno di una forte crisi economica strutturale in un momento di massiccia presenza di cittadini d’origine straniera, in maggioranza cinesi.
Sono osservate e raccolte, in maniera quasi provocatoria, foto di luoghi sociali domestici: ingressi, spazi in comune, vani scale, soggiorni di edifici posti in località di Prato scelte solamente per il nome delle vie.
Paola Di Bello
Nata a Napoli nel 1961. Vive e lavora a Milano.
Attraverso il video e la ricerca fotografica Paola Di Bello indaga il mondo contemporaneao, specialmente la relazione tra la vita dell’uomo, i fenomeni urbani e le loro contraddizioni. L’intento dell’artista è di dirigere l’attenzione sui dettagli, sugli eventi secondari, sugli esclusi dalla società per stabilire un confronto tra consuetudini e pregiudizi, che spesso alterano la visione e inducono ad assumere un atteggiamento superficiale nei confronti del mondo che ci circonda.
Per Territoria 4 propone un nuovo capitolo di Framing the community, progetto avviato ad Isola Art Centre a Milano e proposto in quest’occasione per gli abitanti della Provincia di Prato.
Sašo Sedlaček
Nato nel 1974 a Ljubljana (Slovenia). Vive e lavora a Ljiubljana
Il suo lavoro è definito in generale dalla teoria dello smaltimento, con l'utilizzo e il riutilizzo di tecnologie a basso costo e riciclaggio di materiali di scarto. Interviene spesso nello spazio pubblico adottando strategie di resistenza e tattiche di convincimento amichevole, piuttosto che usare mezzi tipicamente politici o ideologici, per ricordarci che viviamo in un mondo iper consumista dove le modalità del fai da te, dei sistemi aperti, dei beni comuni possono essere un'alternativa per un crescente numero di coloro che si sentono esclusi o solo insoddisfatti della corrente principale.
Per Territoria 4 interviene con Beggar Robot, robot per le persone materialmente svantaggiate interamente costruito assemblando vecchie parti di computer ad altre ottenute senza costo. E' un agenzia surrogato, creata per un mondo in cui i gruppi di emarginati non vanno nella strada per chiedere l'elemosina, a meno che si trovino nelle condizioni più disperate.
Il progetto testa e sfrutta i vantaggi dell'interfaccia robotica portando il Beggar Robot in spazi pubblici in diversi paesi e adattandolo alla contesto e alla lingua locale, per mendicare nel nome dei poveri. Il progetto è sia un esperimento sociale che un'azione di carità, leggera e modesta, per rendere consapevoli sull'indigenza invisibile e sui possibili rimedi.
Paola di Bello, Framing the community
Sašo Sedlaček, Beggar Robot
a cura di Bert Theis
Nell'ambito di Territoria 4, progetto itinerante di arte contemporanea della Provincia e di Prato, a cura di Bert Theis, Dryphoto arte contemporanea presenta lavori degli artisti Andrea Abati, Paola di Bello, Sašo Sedlaček.
Prato - via Bresci > via Malaparte di Andrea Abati - Framing the community, di Paola di Bello - Beggar Robot di Sašo Sedlaček sono tre lavori molto diversi fra loro che hanno però la stessa intenzionalità quella di guardarsi intorno, osservare il contesto e soffermarsi su aspetti e momenti della nostra vita che appaiono secondari, mai marginali, e che in questo caso diventano momento comune di riflessione, fra il pubblico e lo spettatore sulla supericialità dello sguardo, sulla difficoltà di relazionarsi all'altro e sul consumismo sfrenato della nostra società.
Andrea Abati nato a Prato nel 1952, dove tutt'ora vive e lavora, ha da sempre concentrato il suo interesse sulle molteplici trasformazioni in atto nel paesaggio urbano italiano. Fin dagli anni ’80 pone le distanze dalla retorica del reportage sociale pur rimanendo profondamente legato all’osservazione e alla documentazione dei luoghi. Il suo impegno è volto a indagare, tramite un approccio di impronta antropologica, i risvolti delle trasformazioni urbane, del paesaggio naturale e le tensioni generate dalla loro modificazione.
Per questa occasione presenta un lavoro inedito appositamente prodotto Prato - via Bresci > via Malaparte, attraverso il mezzo fotografico analizza la difficoltà di relazione e socialità esistenti in una media città metropolitana, nel pieno di una forte crisi economica strutturale in un momento di massiccia presenza di cittadini d’origine straniera, in maggioranza cinesi.
Sono osservate e raccolte, in maniera quasi provocatoria, foto di luoghi sociali domestici: ingressi, spazi in comune, vani scale, soggiorni di edifici posti in località di Prato scelte solamente per il nome delle vie.
Paola Di Bello
Nata a Napoli nel 1961. Vive e lavora a Milano.
Attraverso il video e la ricerca fotografica Paola Di Bello indaga il mondo contemporaneao, specialmente la relazione tra la vita dell’uomo, i fenomeni urbani e le loro contraddizioni. L’intento dell’artista è di dirigere l’attenzione sui dettagli, sugli eventi secondari, sugli esclusi dalla società per stabilire un confronto tra consuetudini e pregiudizi, che spesso alterano la visione e inducono ad assumere un atteggiamento superficiale nei confronti del mondo che ci circonda.
Per Territoria 4 propone un nuovo capitolo di Framing the community, progetto avviato ad Isola Art Centre a Milano e proposto in quest’occasione per gli abitanti della Provincia di Prato.
Sašo Sedlaček
Nato nel 1974 a Ljubljana (Slovenia). Vive e lavora a Ljiubljana
Il suo lavoro è definito in generale dalla teoria dello smaltimento, con l'utilizzo e il riutilizzo di tecnologie a basso costo e riciclaggio di materiali di scarto. Interviene spesso nello spazio pubblico adottando strategie di resistenza e tattiche di convincimento amichevole, piuttosto che usare mezzi tipicamente politici o ideologici, per ricordarci che viviamo in un mondo iper consumista dove le modalità del fai da te, dei sistemi aperti, dei beni comuni possono essere un'alternativa per un crescente numero di coloro che si sentono esclusi o solo insoddisfatti della corrente principale.
Per Territoria 4 interviene con Beggar Robot, robot per le persone materialmente svantaggiate interamente costruito assemblando vecchie parti di computer ad altre ottenute senza costo. E' un agenzia surrogato, creata per un mondo in cui i gruppi di emarginati non vanno nella strada per chiedere l'elemosina, a meno che si trovino nelle condizioni più disperate.
Il progetto testa e sfrutta i vantaggi dell'interfaccia robotica portando il Beggar Robot in spazi pubblici in diversi paesi e adattandolo alla contesto e alla lingua locale, per mendicare nel nome dei poveri. Il progetto è sia un esperimento sociale che un'azione di carità, leggera e modesta, per rendere consapevoli sull'indigenza invisibile e sui possibili rimedi.
03
ottobre 2009
Territoria #4 – Abati | di Bello | Sedlacek
Dal 03 ottobre al 14 novembre 2009
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
DRYPHOTO
Prato, Via Delle Segherie, 33/a, (Prato)
Prato, Via Delle Segherie, 33/a, (Prato)
Orario di apertura
da mercoledì al venerdi ore 17-20
e su appuntamento
Vernissage
3 Ottobre 2009, ore 18,30
Autore
Curatore