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Territoria #4 – Yang Jiechang
Progetto itinerante di arte contemporanea della Provincia di Prato, a cura di Bert Theis.
Comunicato stampa
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La personale di Yang Jiechang nello Spazio d’arte Alberto Moretti a Carmignano comprende sei opere che focalizzano gli aspetti dell’agire e della sublimazione. L’artista propone una “messa in scena” di dipinti video e oggetti che evocano una domanda tanto fondamentale quanto naïve in apparenza: come può l’intervento artistico attivo ed enfatico condizionare e dare forma alla realtà? E come può l’intervento artistico cambiare un certo status quo?
“Ping Pong – The Small Ball Drives the Big Ball” (2008, video, 3’59’’ in loop) è un video di Yang che gioca a ping pong. Tuttavia vediamo solo la testa calva dell’artista, che salta su e giù, da destra a sinistra al suono costante della palla da ping pong.
“Tchoong” (2009, video, 2’33’’) è stato realizzato a Carmignano e mostra Yang che tira con l’arco. Davanti allo sfondo del pittoresco paesaggio toscano, fissando lo spettatore, Yang prende la mira e tira … Solo il suono della freccia che colpisce il bersaglio fa capire allo spettatore che la freccia non era destinata a lui. La bellezza classica e la serenità della posa dell’artista e l’ambientazione sono armonizzate da un lampo di energia controllata. Dietro la calma e la perfetta superficie dell’immagine risiede una forza determinata, che incita lo spettatore stesso a mettersi in posa.
“The Target Moretti Borrowed Me” (2009, acrilico su parete, frecce, azione) è un’altro lavoro realizzato in sito. Yang ha dipinto una copia della “Spirale d’acqua” (1980) direttamente a parete. Trafiggendola con una freccia ha trasformato la Spirale di Moretti in un bersaglio. In occasione dell’inaugurazione Yang invita anche Moretti a trafiggere questo bersaglio. L’omaggio di Yang a questo artista riconosciuto come compagno richiama in modo arguto la continuità e la rilevanza dell’agire artistico e della creazione.
“Drifting Metropolis” (2009, inchiostro su parete) è un altro dipinto che Yang ha realizzato in situ. Una grande pietra sta rotolando dall’alto attraverso lo spazio. Una metropolis compressa nella parte inferiore è in fiamme. Un denso fumo oscura lo spazio apert. L’attraente visione di un disastro potenziale.
“On Ascension – White Flag”, è una grande bandiera bianca, sulla quale l’artista ha fissato un pezzo di tessuto bianco bruciato. La bandiera, altrimenti bianca, mostra questo singolo segno a ricordare la calamità e il fallimento. Adesso, la bandiera Bianca di Yang non è semplicemente un segno di sconfitta p arresa. Al contrario, il suono di una bandiera che si muove incessantemente nel vento conferma la necessità di continuare, anche dopo la sconfitta e il fallimento.
“On Ascension” (2008, inchiostro, colori minerali su seta, 150 x 95 cm) ancora in mostra un oggetto fluttuante nello spazio. Il palco di un cervo reale è sospeso entro un cielo di un blu scuro e nuvoloso, apparentemente irraggiungibile e vago. Un intangibile presagio oppure un bersaglio prezioso?
“Ping Pong – The Small Ball Drives the Big Ball” (2008, video, 3’59’’ in loop) è un video di Yang che gioca a ping pong. Tuttavia vediamo solo la testa calva dell’artista, che salta su e giù, da destra a sinistra al suono costante della palla da ping pong.
“Tchoong” (2009, video, 2’33’’) è stato realizzato a Carmignano e mostra Yang che tira con l’arco. Davanti allo sfondo del pittoresco paesaggio toscano, fissando lo spettatore, Yang prende la mira e tira … Solo il suono della freccia che colpisce il bersaglio fa capire allo spettatore che la freccia non era destinata a lui. La bellezza classica e la serenità della posa dell’artista e l’ambientazione sono armonizzate da un lampo di energia controllata. Dietro la calma e la perfetta superficie dell’immagine risiede una forza determinata, che incita lo spettatore stesso a mettersi in posa.
“The Target Moretti Borrowed Me” (2009, acrilico su parete, frecce, azione) è un’altro lavoro realizzato in sito. Yang ha dipinto una copia della “Spirale d’acqua” (1980) direttamente a parete. Trafiggendola con una freccia ha trasformato la Spirale di Moretti in un bersaglio. In occasione dell’inaugurazione Yang invita anche Moretti a trafiggere questo bersaglio. L’omaggio di Yang a questo artista riconosciuto come compagno richiama in modo arguto la continuità e la rilevanza dell’agire artistico e della creazione.
“Drifting Metropolis” (2009, inchiostro su parete) è un altro dipinto che Yang ha realizzato in situ. Una grande pietra sta rotolando dall’alto attraverso lo spazio. Una metropolis compressa nella parte inferiore è in fiamme. Un denso fumo oscura lo spazio apert. L’attraente visione di un disastro potenziale.
“On Ascension – White Flag”, è una grande bandiera bianca, sulla quale l’artista ha fissato un pezzo di tessuto bianco bruciato. La bandiera, altrimenti bianca, mostra questo singolo segno a ricordare la calamità e il fallimento. Adesso, la bandiera Bianca di Yang non è semplicemente un segno di sconfitta p arresa. Al contrario, il suono di una bandiera che si muove incessantemente nel vento conferma la necessità di continuare, anche dopo la sconfitta e il fallimento.
“On Ascension” (2008, inchiostro, colori minerali su seta, 150 x 95 cm) ancora in mostra un oggetto fluttuante nello spazio. Il palco di un cervo reale è sospeso entro un cielo di un blu scuro e nuvoloso, apparentemente irraggiungibile e vago. Un intangibile presagio oppure un bersaglio prezioso?
02
ottobre 2009
Territoria #4 – Yang Jiechang
Dal 02 ottobre al 14 novembre 2009
arte contemporanea
Location
SAAM – SPAZIO D’ARTE ALBERTO MORETTI – SCHEMA POLIS
Carmignano, Via Borgo, 4, (Prato)
Carmignano, Via Borgo, 4, (Prato)
Orario di apertura
da martedì a sabato 16-19, domenica 10-12 e 16-19. Per appuntamenti
Vernissage
2 Ottobre 2009, e 3 ottobre
Sito web
www.territoria.provincia.prato.it
Ufficio stampa
STUDIO PESCI
Autore
Curatore