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Terry Atkinson – Enola Gay Works
Questa serie di opere costituisce un ciclo che ha impegnato l’artista inglese tra il 1988 e il 1992
Comunicato stampa
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Sabato 7 Ottobre La Galleria Melesi apre la propria stagione espositiva inaugurando la mostra di Terry Atkinson intitolata Enola Gay Works. Questa serie di opere costituisce un ciclo che ha impegnato l’artista inglese tra il 1988 e il 1992.
Calati nella dimensione più strettamente concettuale della sua produzione e ricerca, Terry Atkinson riflette in questi lavori una qualità ed un rigore di pensiero non così frequentemente riscontrabili. La scelta impegnativa è stata quella di utilizzare, nella loro realizzazione, un monocromo radicale, costituito da tinte pastello dal forte impatto visivo sullo spettatore.
Queste piatte ed uniformi superfici monocrome, costituiscono un cielo astratto che fa da sfondo al solitario volo dell’Enola Gay, il bombardiere B29 della USAF che ha sganciato la prima bomba atomica della storia umana. L’aereo compare come una sagoma astratta e lontana, che avanza sinistra nella sua missione da compiere o, forse, già compiuta.
Prodotta quando il mondo assisteva al disgregamento del blocco sovietico e alla fine dell’incubo di una sempre imminente guerra nucleare, queste opere non rivestono un ruolo unicamente politico, ma, assecondando il concettualismo colto e raffinato dell’artista, assolvendo anche ad un ruolo artistico, sociale e storiografico, in una pluralità corale di stratificazioni, intrecci e richiami.
Atkinson riesce quindi a ripercorrere, attraverso la schiettezza di un linguaggio tanto disarmante intrecci che vanno oltre ogni indagine più superficiale costringendo ad aprire una riflessione non piegata unicamente su un preciso evento cronologicamente collocabile nella storia dell’uomo, ma di cui si può dilatare i confini da un passato remoto (in riferimento alla forma delle opere che ricordano le asce di selce dell’uomo primitivo) ad un futuro sempre più indecifrabile.
Terry Atkinson è nato a Thurnscoe (Inghilterra) nel 1939. Nel 1963 formò il gruppo Fine Artz, mentre nel 1968 è uno tra i co-fondatori di Art & Language che aveva il suo centro al Coventry School of Art, dove insegnò dal 1966 al 1973. Dal 1977 al 2002 fu assistente presso l’Università di Leeds, dove attualmente ricopre la carica di Research Fellow.
Oltre alla Gran Bretagna ha lavorato in tutta Europa, Canada e Stati Uniti. Ha tenuto le sue principali mostre personali presso: Whitechapel Art Gallery (1983), Gimpel Fils (1985-1991) e Stampa Gallery di Basilea. Ha esposto in collettive a Documenta 5 (1972), al Museum of Modern Art di New York (1970), alla Biennale di Venezia (1984), all’Irish Museum of Modern Art (1991). Nel 1985 è stato nominato per il Turner Prize.
Accanto alla produzione artistica ha seguito un’intensa attività editoriale attraverso la pubblicazione di saggi, articoli e scritti, collaborando per la stampa nazionale ed internazionale. Ha lavorato per Art-Language (1967-73), Studio International, e i maggiori giornali dai primissimi anni ’70.
Attraverso la sua attività di insegnante e le sue opere ha influenzato l’arte di generazioni di giovani artisti inglesi. Vive e lavora a Leamington Spa.
Calati nella dimensione più strettamente concettuale della sua produzione e ricerca, Terry Atkinson riflette in questi lavori una qualità ed un rigore di pensiero non così frequentemente riscontrabili. La scelta impegnativa è stata quella di utilizzare, nella loro realizzazione, un monocromo radicale, costituito da tinte pastello dal forte impatto visivo sullo spettatore.
Queste piatte ed uniformi superfici monocrome, costituiscono un cielo astratto che fa da sfondo al solitario volo dell’Enola Gay, il bombardiere B29 della USAF che ha sganciato la prima bomba atomica della storia umana. L’aereo compare come una sagoma astratta e lontana, che avanza sinistra nella sua missione da compiere o, forse, già compiuta.
Prodotta quando il mondo assisteva al disgregamento del blocco sovietico e alla fine dell’incubo di una sempre imminente guerra nucleare, queste opere non rivestono un ruolo unicamente politico, ma, assecondando il concettualismo colto e raffinato dell’artista, assolvendo anche ad un ruolo artistico, sociale e storiografico, in una pluralità corale di stratificazioni, intrecci e richiami.
Atkinson riesce quindi a ripercorrere, attraverso la schiettezza di un linguaggio tanto disarmante intrecci che vanno oltre ogni indagine più superficiale costringendo ad aprire una riflessione non piegata unicamente su un preciso evento cronologicamente collocabile nella storia dell’uomo, ma di cui si può dilatare i confini da un passato remoto (in riferimento alla forma delle opere che ricordano le asce di selce dell’uomo primitivo) ad un futuro sempre più indecifrabile.
Terry Atkinson è nato a Thurnscoe (Inghilterra) nel 1939. Nel 1963 formò il gruppo Fine Artz, mentre nel 1968 è uno tra i co-fondatori di Art & Language che aveva il suo centro al Coventry School of Art, dove insegnò dal 1966 al 1973. Dal 1977 al 2002 fu assistente presso l’Università di Leeds, dove attualmente ricopre la carica di Research Fellow.
Oltre alla Gran Bretagna ha lavorato in tutta Europa, Canada e Stati Uniti. Ha tenuto le sue principali mostre personali presso: Whitechapel Art Gallery (1983), Gimpel Fils (1985-1991) e Stampa Gallery di Basilea. Ha esposto in collettive a Documenta 5 (1972), al Museum of Modern Art di New York (1970), alla Biennale di Venezia (1984), all’Irish Museum of Modern Art (1991). Nel 1985 è stato nominato per il Turner Prize.
Accanto alla produzione artistica ha seguito un’intensa attività editoriale attraverso la pubblicazione di saggi, articoli e scritti, collaborando per la stampa nazionale ed internazionale. Ha lavorato per Art-Language (1967-73), Studio International, e i maggiori giornali dai primissimi anni ’70.
Attraverso la sua attività di insegnante e le sue opere ha influenzato l’arte di generazioni di giovani artisti inglesi. Vive e lavora a Leamington Spa.
07
ottobre 2006
Terry Atkinson – Enola Gay Works
Dal 07 ottobre al 24 dicembre 2006
arte contemporanea
Location
GALLERIA MELESI
Lecco, Via Antonio Mascari, 54, (Lecco)
Lecco, Via Antonio Mascari, 54, (Lecco)
Orario di apertura
da martedì a sabato 16.00 – 19.00 altri orari su appuntamento
Vernissage
7 Ottobre 2006, ore 18
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