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Textere
una mostra corale sul tema della coabitazione culturale e linguistica, esito del progetto laboratoriale Galleria delle lingue che ha coinvolto sei artiste e designer dell Alto Adige: Daria Akimenko, Alejandra Deaza Silva, Lea Lausch, Jasmin Soraruf, Biljana Stefanoska e Martina Stuflesser.
Comunicato stampa
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COMUNICATO STAMPA
"Texere": una mostra corale sul tema della coabitazione culturale e linguistica
Bolzano, [data] –
Dal 15 novembre al 29 novembre, la città di Bolzano ospiterà la mostra "Texere", esito del progetto laboratoriale Galleria delle lingue, curato dal sociologo Adel Jabbar.
Il progetto è promosso dall’Associazione ART APS con Il sostegno dell’Ufficio bilinguismo e lingue straniere - PAB della Provincia autonoma di Bolzano e la collaborazione della Biblioteca delle Culture del Mondo, del Teatro Cristallo e del Filmclub Cinema Capitol.
Il progetto, giunto alla sua terza edizione, esplora le dinamiche sociali della convivenza culturale e linguistica, coinvolgendo sei artiste e designer residenti in Alto Adige: Daria Akimenko, Alejandra Deaza Silva, Lea Lausch, Jasmin Soraruf, Biljana Stefanoska e Martina Stuflesser.
La mostra "Texere" – il cui titolo gioca sulle radici latine della parola texere ("tessere" o "intrecciare") e il termine "text" (testo) – si concentra sul legame tra tessuto e linguaggio. Le opere esposte, realizzate durante il percorso, sono dislocate in tre diverse sedi a Bolzano: Espace La Stanza, il foyer del Teatro Cristallo e l’atrio del Filmclub Capitol.
Arte e linguaggio come tessuto sociale
Le artiste coinvolte provengono da contesti linguistici e culturali diversi, e sono state invitate a lavorare collettivamente sul tema della coesistenza. Utilizzando il tessuto come metafora e medium, le opere esplorano la relazione tra lingua madre e scambi linguistici, riflettendo sulle connessioni tra persone, culture e lingue.
Una mostra dislocata in tre sedi
Espace La Stanza ospita le opere di tutte le artiste, Nello spazio di Espace La Stanza, tutte le artiste coinvolte presentano opere che riflettono il tema centrale della mostra, ciascuna con un approccio unico e personale. Daria Akimenko esplora il concetto di lingua madre attraverso opere che trasformano la memoria e l'infanzia in mappe immaginarie e intime, dove il tessuto diventa metafora di un’identità complessa e stratificata. Alejandra Deaza Silva, con la sua scultura tessile accompagnata da un audio, invita a riflettere sul concetto di sovrastruttura culturale, mettendo in luce come le identità si trasformino nel contatto con lingue e culture diverse. Biljana Stefanoska utilizza materiali tessili di origine sia animale che vegetale per intrecciare una narrazione che indaga la resistenza e la trasformazione personale attraverso il linguaggio. Martina Stuflesser presenta due lavori preesistenti, in cui i tessuti ricamati testimoniano la memoria delle donne dimenticate, e il femminicidio. Jasmin Soraruf, invece, propone opere mixed media che esplorano l’assenza e l’incompletezza come elementi costitutivi della nostra esperienza linguistica e culturale.
Nel foyer del Teatro Cristallo, l’opera di Lea Lausch si presenta come un grande arazzo collettivo, aperto alla partecipazione del pubblico, invitato a contribuire aggiungendo nuovi segni e forme al tessuto.
Nell’atrio del Filmclub Capitol, sei “stendardi” realizzati dalle artiste sono ispirati a film che trattano di relazioni interculturali e migrazioni, trasformando il cinema in uno specchio delle complessità della coabitazione culturale.
Un'esperienza condivisa
La mostra, supportata dall'Associazione ART APS e dall'Ufficio bilinguismo e lingue straniere della Provincia Autonoma di Bolzano, mira non solo a offrire un'esposizione di arte visiva, ma a diventare uno spazio di riflessione sulla coesistenza e lo scambio tra culture. Un ricco programma di attività collaterali, che include incontri e conversazioni pubbliche, accompagna l'evento, permettendo ai visitatori di interagire direttamente con le artiste e le loro opere.
Programma degli eventi:
15 novembre, ore 20 – Presentazione del progetto con le artiste e il team curatoriale. Concerto con Ilaria Iaquinta (soprano) e Giacomo Serra (pianoforte) presso Kulturheim Gries, via Fago 45/c.
18 novembre, ore 18 – Vernissage presso Espace La Stanza, via Orazio 34a.
26 novembre, ore 18 – Conversazione "Texere: connessioni linguistiche" presso il Teatro Cristallo, via Dalmazia 30.
29 novembre, ore 18 – Finissage presso Espace La Stanza, via Orazio 34a.
INFO E CONTATTI:
Sito web ufficiale della mostra
Giusi Campisi: 3297117991
Adel Jabbar: 3470050219
Email: associazioneartbolzanobozen@gmail.com
SEDI DELLA MOSTRA:
Espace La Stanza, via Orazio 34a
Teatro Cristallo Foyer, via Dalmazia 30
Filmclub Capitol, via Dr. Josef Streiter 6
"Texere": una mostra corale sul tema della coabitazione culturale e linguistica
Bolzano, [data] –
Dal 15 novembre al 29 novembre, la città di Bolzano ospiterà la mostra "Texere", esito del progetto laboratoriale Galleria delle lingue, curato dal sociologo Adel Jabbar.
Il progetto è promosso dall’Associazione ART APS con Il sostegno dell’Ufficio bilinguismo e lingue straniere - PAB della Provincia autonoma di Bolzano e la collaborazione della Biblioteca delle Culture del Mondo, del Teatro Cristallo e del Filmclub Cinema Capitol.
Il progetto, giunto alla sua terza edizione, esplora le dinamiche sociali della convivenza culturale e linguistica, coinvolgendo sei artiste e designer residenti in Alto Adige: Daria Akimenko, Alejandra Deaza Silva, Lea Lausch, Jasmin Soraruf, Biljana Stefanoska e Martina Stuflesser.
La mostra "Texere" – il cui titolo gioca sulle radici latine della parola texere ("tessere" o "intrecciare") e il termine "text" (testo) – si concentra sul legame tra tessuto e linguaggio. Le opere esposte, realizzate durante il percorso, sono dislocate in tre diverse sedi a Bolzano: Espace La Stanza, il foyer del Teatro Cristallo e l’atrio del Filmclub Capitol.
Arte e linguaggio come tessuto sociale
Le artiste coinvolte provengono da contesti linguistici e culturali diversi, e sono state invitate a lavorare collettivamente sul tema della coesistenza. Utilizzando il tessuto come metafora e medium, le opere esplorano la relazione tra lingua madre e scambi linguistici, riflettendo sulle connessioni tra persone, culture e lingue.
Una mostra dislocata in tre sedi
Espace La Stanza ospita le opere di tutte le artiste, Nello spazio di Espace La Stanza, tutte le artiste coinvolte presentano opere che riflettono il tema centrale della mostra, ciascuna con un approccio unico e personale. Daria Akimenko esplora il concetto di lingua madre attraverso opere che trasformano la memoria e l'infanzia in mappe immaginarie e intime, dove il tessuto diventa metafora di un’identità complessa e stratificata. Alejandra Deaza Silva, con la sua scultura tessile accompagnata da un audio, invita a riflettere sul concetto di sovrastruttura culturale, mettendo in luce come le identità si trasformino nel contatto con lingue e culture diverse. Biljana Stefanoska utilizza materiali tessili di origine sia animale che vegetale per intrecciare una narrazione che indaga la resistenza e la trasformazione personale attraverso il linguaggio. Martina Stuflesser presenta due lavori preesistenti, in cui i tessuti ricamati testimoniano la memoria delle donne dimenticate, e il femminicidio. Jasmin Soraruf, invece, propone opere mixed media che esplorano l’assenza e l’incompletezza come elementi costitutivi della nostra esperienza linguistica e culturale.
Nel foyer del Teatro Cristallo, l’opera di Lea Lausch si presenta come un grande arazzo collettivo, aperto alla partecipazione del pubblico, invitato a contribuire aggiungendo nuovi segni e forme al tessuto.
Nell’atrio del Filmclub Capitol, sei “stendardi” realizzati dalle artiste sono ispirati a film che trattano di relazioni interculturali e migrazioni, trasformando il cinema in uno specchio delle complessità della coabitazione culturale.
Un'esperienza condivisa
La mostra, supportata dall'Associazione ART APS e dall'Ufficio bilinguismo e lingue straniere della Provincia Autonoma di Bolzano, mira non solo a offrire un'esposizione di arte visiva, ma a diventare uno spazio di riflessione sulla coesistenza e lo scambio tra culture. Un ricco programma di attività collaterali, che include incontri e conversazioni pubbliche, accompagna l'evento, permettendo ai visitatori di interagire direttamente con le artiste e le loro opere.
Programma degli eventi:
15 novembre, ore 20 – Presentazione del progetto con le artiste e il team curatoriale. Concerto con Ilaria Iaquinta (soprano) e Giacomo Serra (pianoforte) presso Kulturheim Gries, via Fago 45/c.
18 novembre, ore 18 – Vernissage presso Espace La Stanza, via Orazio 34a.
26 novembre, ore 18 – Conversazione "Texere: connessioni linguistiche" presso il Teatro Cristallo, via Dalmazia 30.
29 novembre, ore 18 – Finissage presso Espace La Stanza, via Orazio 34a.
INFO E CONTATTI:
Sito web ufficiale della mostra
Giusi Campisi: 3297117991
Adel Jabbar: 3470050219
Email: associazioneartbolzanobozen@gmail.com
SEDI DELLA MOSTRA:
Espace La Stanza, via Orazio 34a
Teatro Cristallo Foyer, via Dalmazia 30
Filmclub Capitol, via Dr. Josef Streiter 6
18
novembre 2024
Textere
Dal 18 al 29 novembre 2024
arte contemporanea
Location
Espace La stanza
Bolzano, Via Orazio, 34, (BZ)
Bolzano, Via Orazio, 34, (BZ)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 17-19
Vernissage
18 Novembre 2024, 18.00
Sito web
Autore
Curatore