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Textile Art
L’esposizione veneziana comprende 54 minitessili di artisti diversi, provenienti dalla collezione degli ideatori di Miniartextil
Comunicato stampa
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TEXTILE ART A VENEZIA è una mostra internazionale di arte tessile o Fiber art, forma espressiva contemporanea, in cui si utilizzano il tessuto, il filo, la fibra, che perdono il proprio valore strumentale per diventare vero e proprio atto creativo, con un’autonomia del tutto nuova, oggi attualizzata da strutture e iconografie in continua evoluzione.
Nell’ambito della Fiber art, particolare rilievo assumono i ‘minitessili’, opere di piccolo formato (cm 20x20x20) realizzate - grazie alla geniale intuizione della rassegna Miniartextil nata a Como nel 1991 e giunta alla sedicesima edizione - da artisti provenienti da tutto il mondo: Giovanna Bolognini, Marisa Bronzini, Vito Capone, Shihoko Fukumoto, Ursula Gerber-Senger, Lee Kyung Hee, Naomi Kobayashi, Marie-Rose Lortet, Valeria Scuteri, Naoko Serino, Barbara Shawcroft, Maria Luisa Sponga, per citarne solo alcuni.
L’esposizione veneziana comprende 54 minitessili di artisti diversi, provenienti dalla collezione degli ideatori di Miniartextil - Nazzarena Bortolaso e Mimmo Totaro dell’Associazione Arte&Arte - e quattro installazioni di grandi dimensioni di Attiliana Zanetti Argentieri, Teodolinda Caorlin, Johan Peter Hol e Mauro Molinari e offre una straordinaria testimonianza dell’evoluzione dell’arte tessile, che - come afferma Luciano Caramel - si è trasformata “…col passare degli anni, da fenomeno di nicchia, a parte integrante e di rilievo della produzione artistica contemporanea”.
L’itinerario della mostra si snoda attraverso un percorso di forme, linguaggi, materiali e contenuti basati sulla sperimentazione, la ricerca e la creazione artistica. Il filo, protagonista e interprete, viene utilizzato come elemento primario - nell’esplorazione continua di nuove trame - in tutte le sue accezioni materiche, dal cotone al lino, dalla seta al rame, dal legno al vetro, dall’oro alla plastica, dalla pietra alla carta, dal ferro alla luce. Composizioni e forme che evidenziano quanto le opere di arte tessile siano - come sottolinea lo stesso Caramel - “opere d’arte a tutti gli effetti, e senza aggettivi”, capaci di “essere oggetti autosufficienti, di interesse e destinazione esclusivamente artistica”.
Di particolare rilievo è anche la contestualizzazione della mostra negli spazi del Museo di Palazzo Mocenigo, istituzione dedicata alla conservazione e alla ricerca nel settore della storia del tessuto e del costume, che consente di avvicinare ad antichi e nobili cimeli nuovi linguaggi e molteplici espressioni d’arte contemporanea.
La mostra è integrata da momenti di approfondimento e di incontro in museo: martedì 28 novembre con Giuliana Camerino e venerdì 1 dicembre con Victor Edelstein (realizzati in collaborazione con l’Associazione Amici dei Musei e Monumenti veneziani ) mentre sabato 2 dicembre Luciano Caramel affronterà il tema del rapporto tra Tessile, Arte,Territorio.
Nell’ambito della Fiber art, particolare rilievo assumono i ‘minitessili’, opere di piccolo formato (cm 20x20x20) realizzate - grazie alla geniale intuizione della rassegna Miniartextil nata a Como nel 1991 e giunta alla sedicesima edizione - da artisti provenienti da tutto il mondo: Giovanna Bolognini, Marisa Bronzini, Vito Capone, Shihoko Fukumoto, Ursula Gerber-Senger, Lee Kyung Hee, Naomi Kobayashi, Marie-Rose Lortet, Valeria Scuteri, Naoko Serino, Barbara Shawcroft, Maria Luisa Sponga, per citarne solo alcuni.
L’esposizione veneziana comprende 54 minitessili di artisti diversi, provenienti dalla collezione degli ideatori di Miniartextil - Nazzarena Bortolaso e Mimmo Totaro dell’Associazione Arte&Arte - e quattro installazioni di grandi dimensioni di Attiliana Zanetti Argentieri, Teodolinda Caorlin, Johan Peter Hol e Mauro Molinari e offre una straordinaria testimonianza dell’evoluzione dell’arte tessile, che - come afferma Luciano Caramel - si è trasformata “…col passare degli anni, da fenomeno di nicchia, a parte integrante e di rilievo della produzione artistica contemporanea”.
L’itinerario della mostra si snoda attraverso un percorso di forme, linguaggi, materiali e contenuti basati sulla sperimentazione, la ricerca e la creazione artistica. Il filo, protagonista e interprete, viene utilizzato come elemento primario - nell’esplorazione continua di nuove trame - in tutte le sue accezioni materiche, dal cotone al lino, dalla seta al rame, dal legno al vetro, dall’oro alla plastica, dalla pietra alla carta, dal ferro alla luce. Composizioni e forme che evidenziano quanto le opere di arte tessile siano - come sottolinea lo stesso Caramel - “opere d’arte a tutti gli effetti, e senza aggettivi”, capaci di “essere oggetti autosufficienti, di interesse e destinazione esclusivamente artistica”.
Di particolare rilievo è anche la contestualizzazione della mostra negli spazi del Museo di Palazzo Mocenigo, istituzione dedicata alla conservazione e alla ricerca nel settore della storia del tessuto e del costume, che consente di avvicinare ad antichi e nobili cimeli nuovi linguaggi e molteplici espressioni d’arte contemporanea.
La mostra è integrata da momenti di approfondimento e di incontro in museo: martedì 28 novembre con Giuliana Camerino e venerdì 1 dicembre con Victor Edelstein (realizzati in collaborazione con l’Associazione Amici dei Musei e Monumenti veneziani ) mentre sabato 2 dicembre Luciano Caramel affronterà il tema del rapporto tra Tessile, Arte,Territorio.
27
ottobre 2006
Textile Art
Dal 27 ottobre 2006 al 07 gennaio 2007
arte contemporanea
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
PALAZZO MOCENIGO – CENTRO STUDI DI STORIA DEL TESSUTO E DEL COSTUME
Venezia, Santa Croce, 1992, (Venezia)
Venezia, Santa Croce, 1992, (Venezia)
Biglietti
intero euro 4,00; ridotto euro 2,50
Orario di apertura
10-17 fino al 31.X; 10-16 dal 1.XI (la biglietteria chiude mezz’ora prima); chiuso lunedì, 25 dicembre, 1 gennaio
Vernissage
27 Ottobre 2006, ore 18
Autore
Curatore