Cosa succede dietro le porte delle accademie? Come interagiscono le nuove generazioni nel grande calderone dell’arte contemporanea?

Lo spazio Contemporaneamente raccoglie dal 23 febbraio una serie di opere di nove giovani artisti italiani.
Uno sguardo alle nuove generazioni che attraverso diverse tecniche e tematiche esprimono il loro approccio alle nuove realtà: classiche matite colorate, disegni acidi di pantoni e tratto penna, oli su tela e smalti industriali, fino ad arrivare ai moduli fotografici e agli acquarelli materici.
Le diverse opere rispondono alla volontà di reinterpetare quello che ci circonda attraverso diversi modi di affrontare i soggetti: figure umane ripetute e moltiplicate, fino a creare una sola immagine come nel caso di Marcella Bonfante (Santiago, Cile, 1979); facce anonime che ci guardano e gesticolano disegnate da Marco Mazzoni (Tortona, 1982), poetici autoscatti in bianco e nero di Michela Forte (Erice, Trapani 1980); personaggi e fatti tratti dal particolare e collettivo album di immagini di Stefano Abbiati (Milano, 1979); figure inserite nelle giungle urbane di Marco Zanghi (Wichita, 1972), o gli essenziali ma acutissimi disegni di Elena Monzo (Orzinuovi, Brescia, 1981).
E poi paesaggi: paesaggi urbani, interni industriali come quelli di Nicola Torcoli (Brescia, 1980), esterni illuminati da un flash come sospesi nel tempo nelle fotografie di Laura Fantacuzzi (Padova, 1982) o semplicemente fiori, usati da Aura Zecchini (Peschiera del Garda, 1983) come pretesto per sperimentare la matericità dei diversi tipi di carta.

Il catalogo, edito da Publi Paolini è accompagnato da un testo critico di Emma Gravagnuolo e da un taccuino di pensieri di giovani artisti e critici.