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The Art of Chess
ProjectB porta per la prima volta in Italia, in occasione della 49ma edizione de I Saloni, il Salone Internazionale del Mobile 2010, The Art of Chess, in collaborazione con RS&A che ha commissionato e prodotto le scacchiere ad alcuni degli artisti più amati e discussi del panorama contemporaneo internazionale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“…Se improvvisamente (e misteriosamente) tutti i lavori del ventesimo secolo scomparissero e solo
una scacchiera sopravvivesse….Gli storici dell’arte delle generazioni future potrebbero ricostruirei
tutte le tendenze, i movimenti e gli stili dell’ultimo secolo semplicemente dallo studio di quella
sopravvissuta scacchiera…” Ernst Strouhal.
ProjectB porta per la prima volta in Italia, in occasione della 49ma edizione de I Saloni, il Salone
Internazionale del Mobile 2010, The Art of Chess, in collaborazione con RS&A che ha
commissionato le scacchiere ad alcuni degli artisti più amati e discussi del panorama
contemporaneo internazionale, già esposte nel 2009 al museo di arte contemporanea di Reykjavik
L’interesse delle avanguardie verso gli scacchi fu di centrale importanza per lo sviluppo delle
scacchiere d’artista nella prima metà del XX secolo. Da Marcel Duchamp a Man Ray, Max Ernst,
Alexander Calder, André Breton e Isamu Noguchi sono stati tutti appassionati giocatori.
La prima volta che una collezione di artisti di questo calibro si sono trovati a celebrare il gioco degli
scacchi è stato a New York nel 1944 per la mostra L'immagine degli scacchi presso la Julien Levy
Gallery.
In mostra a Milano sette scacchiere - a dimensioni reali - dove base, pedine re e regine sono state
reinventate da sette artisti: Tracey Emin, Tom Friedman, Damien Hirst, Barbara Kruger, Yayoi
Kusama, Alastair Mackie, Rachel Whiteread.
La scacchiera di Tracey Emin in formato da viaggio è racchiusa in un sacchetto di stoffa; in quella
di Alastair Mackie ogni pedina incapsula un singolo insetto, quelle bianche insetti volanti, quelle
nere insetti che vivono in terra; Rachel Whiteread la interpreta con un approccio domestico
utilizzando arredi in miniatura della sua casa delle bambole; l’artista giapponese Yayoi Kusama
racchiude dentro una zucca di pelle bianca pedine di porcellana dipinte a mano con spot neri e
rossi; Damien Hirst si e' ispirato alla sua pharmacy; Barbara Kruger ha creato un sistema audio per
cui ad ogni mossa la pedina pone domande al giocatore; mentre Tom Friedman ha realizzato una
sorta di mini retrospettiva di alcuni dei suoi lavori.
La mostra si tiene in via Borgonuovo 3 a Milano, negli spazi della galleria, trasformata per
l’occasione in una venue dove l’arte incontra il design e il gioco.
Orari di apertura straordinaria dal 14 al 19 aprile 2010
14 aprile | 11.00 – 22.00
15 - 19 aprile | 11.00 alle 19.30.
1. The Art of Chess A Mechanical Ballet by Ernest Strouhal, catalogue published by Gilbert Collection
Trust, London
una scacchiera sopravvivesse….Gli storici dell’arte delle generazioni future potrebbero ricostruirei
tutte le tendenze, i movimenti e gli stili dell’ultimo secolo semplicemente dallo studio di quella
sopravvissuta scacchiera…” Ernst Strouhal.
ProjectB porta per la prima volta in Italia, in occasione della 49ma edizione de I Saloni, il Salone
Internazionale del Mobile 2010, The Art of Chess, in collaborazione con RS&A che ha
commissionato le scacchiere ad alcuni degli artisti più amati e discussi del panorama
contemporaneo internazionale, già esposte nel 2009 al museo di arte contemporanea di Reykjavik
L’interesse delle avanguardie verso gli scacchi fu di centrale importanza per lo sviluppo delle
scacchiere d’artista nella prima metà del XX secolo. Da Marcel Duchamp a Man Ray, Max Ernst,
Alexander Calder, André Breton e Isamu Noguchi sono stati tutti appassionati giocatori.
La prima volta che una collezione di artisti di questo calibro si sono trovati a celebrare il gioco degli
scacchi è stato a New York nel 1944 per la mostra L'immagine degli scacchi presso la Julien Levy
Gallery.
In mostra a Milano sette scacchiere - a dimensioni reali - dove base, pedine re e regine sono state
reinventate da sette artisti: Tracey Emin, Tom Friedman, Damien Hirst, Barbara Kruger, Yayoi
Kusama, Alastair Mackie, Rachel Whiteread.
La scacchiera di Tracey Emin in formato da viaggio è racchiusa in un sacchetto di stoffa; in quella
di Alastair Mackie ogni pedina incapsula un singolo insetto, quelle bianche insetti volanti, quelle
nere insetti che vivono in terra; Rachel Whiteread la interpreta con un approccio domestico
utilizzando arredi in miniatura della sua casa delle bambole; l’artista giapponese Yayoi Kusama
racchiude dentro una zucca di pelle bianca pedine di porcellana dipinte a mano con spot neri e
rossi; Damien Hirst si e' ispirato alla sua pharmacy; Barbara Kruger ha creato un sistema audio per
cui ad ogni mossa la pedina pone domande al giocatore; mentre Tom Friedman ha realizzato una
sorta di mini retrospettiva di alcuni dei suoi lavori.
La mostra si tiene in via Borgonuovo 3 a Milano, negli spazi della galleria, trasformata per
l’occasione in una venue dove l’arte incontra il design e il gioco.
Orari di apertura straordinaria dal 14 al 19 aprile 2010
14 aprile | 11.00 – 22.00
15 - 19 aprile | 11.00 alle 19.30.
1. The Art of Chess A Mechanical Ballet by Ernest Strouhal, catalogue published by Gilbert Collection
Trust, London
14
aprile 2010
The Art of Chess
Dal 14 aprile al 14 maggio 2010
arte contemporanea
Location
PROJECTB
Milano, Via Pietro Maroncelli, 7, (Milano)
Milano, Via Pietro Maroncelli, 7, (Milano)
Orario di apertura
lunedì – venerdì 11.00-13.00 | 14.00-19.30 La mostra inserita nel calendario degli eventi del Fuori Salone, dal 14 al 19 aprile 2010
resterà aperta in orari straordinari. Orari di apertura straordinaria dal 14 al 19 aprile 2010
14 aprile | 11.00 – 22.00
15 - 19 aprile | 11.00 alle 19.30.
Vernissage
14 Aprile 2010, ore 11-22
Ufficio stampa
SILVIA MACCHETTO
Autore