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The Beautiful Gene
Lo spunto di partenza per questa mostra, e per il libro omonimo da cui è tratta, è stata una notizia letta sul giornale: per un certo periodo la banca del seme più grande del mondo non ha accettato donatori dai capelli rossi. Il motivo era, nella sua semplicità, disarmante: la richiesta era troppo bassa. Con un atteggiamento da biologa conservazionista, la fotografa di Fabrica Marina Rosso ha classificato 48 tipologie diverse di persone dai capelli rossi ed è andata a cercarle per tutta Europa, con lo scopo di documentarne e preservarne la bellezza.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
LA MOSTRA DI FABRICA THE BEAUTIFUL GENE ARRIVA A MILANO
AL MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA
Un’esposizione e un libro fotografico per riflettere su evoluzione
della specie e potenza del marketing
Milano, aprile 2014. Fabrica presenta “The Beautiful Gene”, una mostra
tratta da un progetto editoriale autoprodotto, che sarà per la prima volta
a Milano dal 16 aprile al 3 giugno nel Padiglione Olona del Museo
Nazionale della Scienza e della Tecnologia.
Nel 2011 la banca del seme più grande del mondo ha smesso, per
un certo periodo, di accettare donatori dai capelli rossi. Questo
è lo spunto di partenza della ricerca fotografica “The Beautiful Gene”,
svolta dalla fotografa di Fabrica Marina Rosso, con la direzione creativa di
Enrico Bossan. Il motivo di questo rifiuto, in seguito parzialmente ritirato,
sembrava essere una precisa scelta di marketing: la domanda era troppo
scarsa. Le donne single, la categoria che sempre più si rivolge alla banca
del seme, tendono a scegliere un donatore basandosi sulla ricerca del
“principe azzurro”: un uomo perfetto, affascinante e sano, che abbia
studiato nelle scuole migliori. I capelli rossi raramente rientrano negli
ideali personali di chi si affida alle banche del seme.
Marina Rosso ha indagato quest’idea: dopo essere state offese,
perseguitate ed emarginate per secoli, le persone con i capelli rossi
sono ora sul punto di essere eliminate in una congiura fatta di
questionari online, cliniche asettiche e sperma congelato.
Marina ha agito come un biologo conservazionista che classifica le
variazioni genetiche di una specie (quella dei capelli rossi, appunto) come
primo passo per preservarne la diversità e le componenti. Ha iniziato
creando una matrice che potesse rappresentare il gene dei capelli rossi
attraverso 48 categorie, ciascuna delle quali combinasse in modo unico
questo elemento con cinque tratti fisici (genere, altezza, corporatura,
colore degli occhi, tipologia dei capelli). Poi ha intrapreso un viaggio
di sei mesi attraverso l’Europa alla ricerca di uomini e donne che
impersonassero queste categorie.
Il risultato della sua ricerca sono 47 ritratti (una categoria è ancora
mancante), selezionati tra i 204 scattati complessivamente tra Italia,
Regno Unito, Irlanda, Belgio, Germania, Olanda, Svezia, Norvegia
e Polonia. Una testimonianza scrupolosa ed attenta sulle possibili
manifestazioni di un gene minacciato d’estinzione, realizzata con la
freschezza e la curiosità di una giovane ricercatrice.
La mostra, realizzata a Milano grazie alla collaborazione del Museo
Nazionale della Scienza e della Tecnologia, è la seconda tappa di un viaggio
iniziato lo scorso febbraio, quando The Beautiful Gene è stata ospitata
presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino.
Questo progetto nasce da un omonimo volume. Il libro The Beautiful Gene
prosegue la serie di autoproduzioni editoriali di Fabrica, il centro di
ricerca sulla comunicazione di Benetton Group fondato nel 1994, che
invita giovani creativi da tutto il mondo offrendo loro una borsa di studio
annuale e la possibilità di sviluppare progetti di ricerca in una gamma di
discipline che includono design, comunicazione, fotografia, coding, video,
musica, giornalismo e media.
AL MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA
Un’esposizione e un libro fotografico per riflettere su evoluzione
della specie e potenza del marketing
Milano, aprile 2014. Fabrica presenta “The Beautiful Gene”, una mostra
tratta da un progetto editoriale autoprodotto, che sarà per la prima volta
a Milano dal 16 aprile al 3 giugno nel Padiglione Olona del Museo
Nazionale della Scienza e della Tecnologia.
Nel 2011 la banca del seme più grande del mondo ha smesso, per
un certo periodo, di accettare donatori dai capelli rossi. Questo
è lo spunto di partenza della ricerca fotografica “The Beautiful Gene”,
svolta dalla fotografa di Fabrica Marina Rosso, con la direzione creativa di
Enrico Bossan. Il motivo di questo rifiuto, in seguito parzialmente ritirato,
sembrava essere una precisa scelta di marketing: la domanda era troppo
scarsa. Le donne single, la categoria che sempre più si rivolge alla banca
del seme, tendono a scegliere un donatore basandosi sulla ricerca del
“principe azzurro”: un uomo perfetto, affascinante e sano, che abbia
studiato nelle scuole migliori. I capelli rossi raramente rientrano negli
ideali personali di chi si affida alle banche del seme.
Marina Rosso ha indagato quest’idea: dopo essere state offese,
perseguitate ed emarginate per secoli, le persone con i capelli rossi
sono ora sul punto di essere eliminate in una congiura fatta di
questionari online, cliniche asettiche e sperma congelato.
Marina ha agito come un biologo conservazionista che classifica le
variazioni genetiche di una specie (quella dei capelli rossi, appunto) come
primo passo per preservarne la diversità e le componenti. Ha iniziato
creando una matrice che potesse rappresentare il gene dei capelli rossi
attraverso 48 categorie, ciascuna delle quali combinasse in modo unico
questo elemento con cinque tratti fisici (genere, altezza, corporatura,
colore degli occhi, tipologia dei capelli). Poi ha intrapreso un viaggio
di sei mesi attraverso l’Europa alla ricerca di uomini e donne che
impersonassero queste categorie.
Il risultato della sua ricerca sono 47 ritratti (una categoria è ancora
mancante), selezionati tra i 204 scattati complessivamente tra Italia,
Regno Unito, Irlanda, Belgio, Germania, Olanda, Svezia, Norvegia
e Polonia. Una testimonianza scrupolosa ed attenta sulle possibili
manifestazioni di un gene minacciato d’estinzione, realizzata con la
freschezza e la curiosità di una giovane ricercatrice.
La mostra, realizzata a Milano grazie alla collaborazione del Museo
Nazionale della Scienza e della Tecnologia, è la seconda tappa di un viaggio
iniziato lo scorso febbraio, quando The Beautiful Gene è stata ospitata
presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino.
Questo progetto nasce da un omonimo volume. Il libro The Beautiful Gene
prosegue la serie di autoproduzioni editoriali di Fabrica, il centro di
ricerca sulla comunicazione di Benetton Group fondato nel 1994, che
invita giovani creativi da tutto il mondo offrendo loro una borsa di studio
annuale e la possibilità di sviluppare progetti di ricerca in una gamma di
discipline che includono design, comunicazione, fotografia, coding, video,
musica, giornalismo e media.
16
aprile 2014
The Beautiful Gene
Dal 16 aprile al 03 giugno 2014
fotografia
Location
MUSEO NAZIONALE DELLA SCIENZA E DELLA TECNOLOGIA
Milano, Via San Vittore, 21, (Milano)
Milano, Via San Vittore, 21, (Milano)
Biglietti
Dal 17 aprile l’ingresso alla mostra è compreso nel biglietto del Museo (intero 10€, ridotto 7€)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 9.30 - 17.00; sabato e festivi: 9.30 - 18.30. Chiuso lunedì
Vernissage
16 Aprile 2014, h 18-22
Autore