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The Broken Image
The Broken Image è una riflessione sull’uso della fotografia nell’arte contemporanea
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Con il contributo del Comune di Milano e del Consolato Generale dei Paesi Bassi
Con il sostegno di ATM (Azienda Trasporti Milanesi)
The Broken Image è una riflessione sull'uso della fotografia nell'arte contemporanea; un progetto organizzato e condotto dai quattro fotografi di Polifemo (Leonardo Brogioni, Italo Perna, Germano Scaperrotta e Luca Tamburlini) in collaborazione con tre giovani artisti (Pippa Bacca, Francesca Gagliardi e Johan Peter Hol).
L'intento è stato quello di indagare le potenzialità nascoste del mezzo fotografico in uno scenario artistico sempre più interdisciplinare.
Durante una prima fase di confronto e scambio di opinioni tra i partecipanti al progetto è emersa l'unanime convinzione che dalla destrutturazione dell'immagine si possano generare altre immagini con funzioni nuove.
Di conseguenza e successivamente ogni fotografo ha collaborato con un artista e da queste sinergie sono nate cinque opere che parlano dell'immagine e della sua funzione, tra passato, presente e futuro.
Il titolo del progetto deriva dal linguaggio di Internet: "the broken image" è infatti il termine con il quale si indica l'icona di un'immagine mancante (quel fastidioso quadratino con la x rossa che appare ogni qualvolta non si riesce a visualizzare un'immagine all'interno di una pagina web) e al tempo stesso si potrebbe tradurre in italiano con il termine"immagine infranta". Concetti che ben riassumono lo spirito dell'iniziativa: immagine mancante ovvero immagine da trovare attraverso operazioni "di rottura" della stessa o sulla stessa.
I lavori compiuti verranno presentati ed esposti presso i Laboratori della Fabbrica del Vapore, a Milano in Via Luigi Nono 7, durante una mostra che si svolgerà dal 16 al 31 gennaio 2006.
Saranno interessati all'evento tutti i locali di Polifemo e parte degli spazi comuni di FdV Lab: i visitatori potranno compiere un percorso tra le varie opere che li condurrà dal piano terra fino al primo piano della palazzina.
Grazie alla collaborazione con CareOf, la mostra sarà preceduta - dal 15 al 31 dicembre 2005 - da una esposizione di manifesti negli spazi esterni riservati all'affissione, nell'ambito dell'iniziativa "Talk to the city".
Per informazioni
Polifemo Fotografia. Tel. 02.36521349, e-mail: info@polifemo.org,
web: www.polifemo.org/press-room (disponibili anche immagini in alta risoluzione)
LE CINQUE OPERE
GIUNGLA DOMESTICA
Polifemo/Pippa Bacca
Tecnica: installazione, fotografia.
Per loro natura le fotografia sono una sintesi del reale: attraverso un'operazione arbitraria e selettiva si estrapola una porzione di realtà che rappresenta il tutto. Le fotografie ci aggrediscono in maniera istantanea, il che comporta un forte impatto a livello inconscio e una percezione immediata e completa dell’immagine.
Questo progetto renderà impossibile la percezione istantanea della fotografia. Per rendere la visione frammentaria, si potranno vedere solo porzioni di essa: la foto diventa così come un testo scritto, che va letto e memorizzato cronologicamente per ricavarne un'immagine.
Una stanza sarà piena di ghirlande natalizie che costringeranno lo spettatore a districarsi tra di esse e a spostarle per riuscire a vedere un’immagine fotografica inserita al suo interno: l'immagine finale che se ne avrà sarà solo mentale, perché l'esperienza diretta è stata spezzata.
TESTE PARLANTI
Polifemo/Pippa Bacca
Tecnica: fotografia, ritaglio, collage.
Le teste parlanti sono maschere che ritraggono la persona. La maschera riporta il viso della persona evidenziandone solo le caratteristiche fondamentali per distinguere il soggetto. Le maschere sono tagliate da un' immagine fotografica che ritrae la persona dal punto di vista del fotografo, potrebbero essere, una figura intera oppure un dettaglio.
UPGRADE 2005
Polifemo/Francesca Gagliardi
Tecnica: Riprese fotografiche, disegno
Una riflessione sullo specifico fotografico e sui mezzi di utilizzo della fotografia.
Un omaggio alle Verifiche di Ugo Mulas. Quelli analogici, digitali e tipografici sono metodi di visualizzazione nuovi e diversi che conducono ad una fruizione unica dell'immagine fotografica, spostando il baricentro della percezione visiva contemporanea: gli strumenti a disposizione dell'operatore spingono l'inconscio dello spettatore verso nuove forme di credibilità, di oggettività e di soggettività della fotografia, aprendo nuovi scenari che è impossibile non indagare. Qui lo si fa con un'immagine tridimensionale che ad una visione superficiale risulta un tutt'uno ma che, con uno sguardo più approfondito, si scompone in tante immagini ottenute con tecniche diverse di ripresa e di stampa.
HARDSHIP
Polifemo/Johan Peter Hol/Rik Spann
Tecnica: Disegno e fotografia, tecniche digitali, musica.
Tre animazioni a colori che in altrettanti episodi raccontano le avventure di un cane. I racconti sono in "loop": ovvero la fine della storia si collega al suo inizio permettendone una visione continua. Le scenografie e i personaggi sono stati realizzati con materiali di riciclo. La realizzazione dei filmati è avvenuta con l’uso di immagini fotografiche ad alta risoluzione, successivamente montate in sequenza per ottenere l’effetto dell’animazione: una riflessione sulle potenzialità del mezzo fotografico. Durata di ogni film approssimativamente 120". La colonna sonora è del compositore Rik Spann.
TEMPI DI POSA
Polifemo
Tecnica: installazione video
Una serie di ritratti video da presentare come una mostra fotografica, ovvero utilizzando monitor al posto delle stampe, innestando le più avanzate tecnologie di produzione di immagini nella tradizione del ritratto fotografico classico. Volti immobili ripresi per pochi secondi con una videocamera, da mostrare in loop su uno schermo video. La persona ripresa non rimane immobile: i battiti di ciglia, i lievi movimenti del volto, i piccoli cambiamenti di espressione condurranno lo spettatore a cogliere l'impercettibile differenza tra immagine fissa e immagine in movimento, e a capire che quelle che sembravano delle fotografie sono in realtà dei brevi filmati. Una riflessione sui mezzi della comunicazione visiva ma anche un momento di indagine sull'estetica, sulla rappresentazione e sulla fruizione dell'immagine. Allestimento: in una sala espositiva oscurata emergerebbero solo i monitor - sospesi o attaccati alle pareti - con i volti delle persone. Ogni monitor sarà incorniciato a simulare un quadro fotografico. Le immagini cinetiche sono state realizzate su un gruppo omogeneo di soggetti: in particolare la nostra attenzione si è rivolta ad esponenti del mondo politico. La scelta del soggetto si è basata su varie considerazioni: 1) il ritratto del politico non viene quasi mai proposto in ambito artistico (la sua immagine è conosciuta perché mostrata e fruita in maniera veloce e spesso superficiale); 2) il ritratto del politico è un modo per mostrare la persona al di là del personaggio; 3) il video ritratto è stato realizzato senza sonoro (all'assenza di suoni corrisponde il silenzio di chi è sempre ascoltato più che visto); 4) l'esponente politico è un volto noto, facilmente riconoscibile o che ci piacerebbe conoscere meglio.
Con il sostegno di ATM (Azienda Trasporti Milanesi)
The Broken Image è una riflessione sull'uso della fotografia nell'arte contemporanea; un progetto organizzato e condotto dai quattro fotografi di Polifemo (Leonardo Brogioni, Italo Perna, Germano Scaperrotta e Luca Tamburlini) in collaborazione con tre giovani artisti (Pippa Bacca, Francesca Gagliardi e Johan Peter Hol).
L'intento è stato quello di indagare le potenzialità nascoste del mezzo fotografico in uno scenario artistico sempre più interdisciplinare.
Durante una prima fase di confronto e scambio di opinioni tra i partecipanti al progetto è emersa l'unanime convinzione che dalla destrutturazione dell'immagine si possano generare altre immagini con funzioni nuove.
Di conseguenza e successivamente ogni fotografo ha collaborato con un artista e da queste sinergie sono nate cinque opere che parlano dell'immagine e della sua funzione, tra passato, presente e futuro.
Il titolo del progetto deriva dal linguaggio di Internet: "the broken image" è infatti il termine con il quale si indica l'icona di un'immagine mancante (quel fastidioso quadratino con la x rossa che appare ogni qualvolta non si riesce a visualizzare un'immagine all'interno di una pagina web) e al tempo stesso si potrebbe tradurre in italiano con il termine"immagine infranta". Concetti che ben riassumono lo spirito dell'iniziativa: immagine mancante ovvero immagine da trovare attraverso operazioni "di rottura" della stessa o sulla stessa.
I lavori compiuti verranno presentati ed esposti presso i Laboratori della Fabbrica del Vapore, a Milano in Via Luigi Nono 7, durante una mostra che si svolgerà dal 16 al 31 gennaio 2006.
Saranno interessati all'evento tutti i locali di Polifemo e parte degli spazi comuni di FdV Lab: i visitatori potranno compiere un percorso tra le varie opere che li condurrà dal piano terra fino al primo piano della palazzina.
Grazie alla collaborazione con CareOf, la mostra sarà preceduta - dal 15 al 31 dicembre 2005 - da una esposizione di manifesti negli spazi esterni riservati all'affissione, nell'ambito dell'iniziativa "Talk to the city".
Per informazioni
Polifemo Fotografia. Tel. 02.36521349, e-mail: info@polifemo.org,
web: www.polifemo.org/press-room (disponibili anche immagini in alta risoluzione)
LE CINQUE OPERE
GIUNGLA DOMESTICA
Polifemo/Pippa Bacca
Tecnica: installazione, fotografia.
Per loro natura le fotografia sono una sintesi del reale: attraverso un'operazione arbitraria e selettiva si estrapola una porzione di realtà che rappresenta il tutto. Le fotografie ci aggrediscono in maniera istantanea, il che comporta un forte impatto a livello inconscio e una percezione immediata e completa dell’immagine.
Questo progetto renderà impossibile la percezione istantanea della fotografia. Per rendere la visione frammentaria, si potranno vedere solo porzioni di essa: la foto diventa così come un testo scritto, che va letto e memorizzato cronologicamente per ricavarne un'immagine.
Una stanza sarà piena di ghirlande natalizie che costringeranno lo spettatore a districarsi tra di esse e a spostarle per riuscire a vedere un’immagine fotografica inserita al suo interno: l'immagine finale che se ne avrà sarà solo mentale, perché l'esperienza diretta è stata spezzata.
TESTE PARLANTI
Polifemo/Pippa Bacca
Tecnica: fotografia, ritaglio, collage.
Le teste parlanti sono maschere che ritraggono la persona. La maschera riporta il viso della persona evidenziandone solo le caratteristiche fondamentali per distinguere il soggetto. Le maschere sono tagliate da un' immagine fotografica che ritrae la persona dal punto di vista del fotografo, potrebbero essere, una figura intera oppure un dettaglio.
UPGRADE 2005
Polifemo/Francesca Gagliardi
Tecnica: Riprese fotografiche, disegno
Una riflessione sullo specifico fotografico e sui mezzi di utilizzo della fotografia.
Un omaggio alle Verifiche di Ugo Mulas. Quelli analogici, digitali e tipografici sono metodi di visualizzazione nuovi e diversi che conducono ad una fruizione unica dell'immagine fotografica, spostando il baricentro della percezione visiva contemporanea: gli strumenti a disposizione dell'operatore spingono l'inconscio dello spettatore verso nuove forme di credibilità, di oggettività e di soggettività della fotografia, aprendo nuovi scenari che è impossibile non indagare. Qui lo si fa con un'immagine tridimensionale che ad una visione superficiale risulta un tutt'uno ma che, con uno sguardo più approfondito, si scompone in tante immagini ottenute con tecniche diverse di ripresa e di stampa.
HARDSHIP
Polifemo/Johan Peter Hol/Rik Spann
Tecnica: Disegno e fotografia, tecniche digitali, musica.
Tre animazioni a colori che in altrettanti episodi raccontano le avventure di un cane. I racconti sono in "loop": ovvero la fine della storia si collega al suo inizio permettendone una visione continua. Le scenografie e i personaggi sono stati realizzati con materiali di riciclo. La realizzazione dei filmati è avvenuta con l’uso di immagini fotografiche ad alta risoluzione, successivamente montate in sequenza per ottenere l’effetto dell’animazione: una riflessione sulle potenzialità del mezzo fotografico. Durata di ogni film approssimativamente 120". La colonna sonora è del compositore Rik Spann.
TEMPI DI POSA
Polifemo
Tecnica: installazione video
Una serie di ritratti video da presentare come una mostra fotografica, ovvero utilizzando monitor al posto delle stampe, innestando le più avanzate tecnologie di produzione di immagini nella tradizione del ritratto fotografico classico. Volti immobili ripresi per pochi secondi con una videocamera, da mostrare in loop su uno schermo video. La persona ripresa non rimane immobile: i battiti di ciglia, i lievi movimenti del volto, i piccoli cambiamenti di espressione condurranno lo spettatore a cogliere l'impercettibile differenza tra immagine fissa e immagine in movimento, e a capire che quelle che sembravano delle fotografie sono in realtà dei brevi filmati. Una riflessione sui mezzi della comunicazione visiva ma anche un momento di indagine sull'estetica, sulla rappresentazione e sulla fruizione dell'immagine. Allestimento: in una sala espositiva oscurata emergerebbero solo i monitor - sospesi o attaccati alle pareti - con i volti delle persone. Ogni monitor sarà incorniciato a simulare un quadro fotografico. Le immagini cinetiche sono state realizzate su un gruppo omogeneo di soggetti: in particolare la nostra attenzione si è rivolta ad esponenti del mondo politico. La scelta del soggetto si è basata su varie considerazioni: 1) il ritratto del politico non viene quasi mai proposto in ambito artistico (la sua immagine è conosciuta perché mostrata e fruita in maniera veloce e spesso superficiale); 2) il ritratto del politico è un modo per mostrare la persona al di là del personaggio; 3) il video ritratto è stato realizzato senza sonoro (all'assenza di suoni corrisponde il silenzio di chi è sempre ascoltato più che visto); 4) l'esponente politico è un volto noto, facilmente riconoscibile o che ci piacerebbe conoscere meglio.
16
gennaio 2006
The Broken Image
Dal 16 al 31 gennaio 2006
fotografia
Location
POL!FEMO
Milano, Via Luigi Nono, 7, (Milano)
Milano, Via Luigi Nono, 7, (Milano)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato dalle 10 alle 18.30 oppure su appuntamento
Vernissage
16 Gennaio 2006, ore 18
Autore