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The Camera’s Blind Spot
La mostra indaga le relazioni fra scultura e fotografia attraverso il punto di vista di un gruppo composito di artisti europei e statunitensi nati negli anni Settanta
Comunicato stampa
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Dopo le importanti retrospettive dedicate a Werner Bischof e Marino Marini, figure di riferimento del secolo scorso nei diversi campi della fotografia e della scultura, il Museo MAN propone un nuovo progetto espositivo dedicato ai rapporti tra le due discipline nella produzione artistica contemporanea.
Curata da Simone Menegoi e Lorenzo Giusti, direttore del Museo MAN, la mostra The Camera's Blind Spot indaga le relazioni fra scultura e fotografia attraverso il punto di vista di un gruppo composito di artisti europei e statunitensi nati negli anni Settanta. Il termine "Blind spot" definisce la parte oscurata del campo visivo, il punto cieco del nostro sguardo.
Oltre ai più recenti sviluppi della formula canonica, in cui la fotografia documenta, rivisita e ricrea opere tridimensionali già esistenti (formula nata con la fotografia stessa e che ha conosciuto una straordinaria svolta creativa quando scultori come Medardo Rosso e Costantin Brancusi, al principio del XX secolo, hanno iniziato a fotografare le loro stesse opere in condizioni mutevoli di luce e di spazio), la mostra ambisce a dare conto di altre possibilità oggi non meno importanti, in particolare quella in cui la materialità dell'immagine fotografica è spinta a tal punto da diventare essa stessa scultura. Una sfida a ciò che, sino dalle origini della tecnica fotografica, ne costituisce il limite maggiore, l'impossibilità di restituire su una superficie piana un oggetto tridimensionale.
In mostra non saranno quindi presentate soltanto stampe fotografiche, ma anche e soprattutto altre opere - video, installazioni, sculture realizzate con carta fotografica o "zavorrate" da altri materiali, come legno, metallo, cemento - tutte ambiguamente sospese fra seconda e terza dimensione.
Dieci gli artisti coinvolti nel progetto: Becky Beasley (Regno Unito 1975) Bruno Botella (Francia 1976), Stefan Burger (Svizzera 1977), Michael Dean (Regno Unito 1977), Giuseppe Gabellone (Italia 1973), Francesco Gennari (Italia 1973), Curtis Mann (Usa 1979), Taiyo Onorato & Nico Krebs (Svizzera 1979), Erin Shirref (Usa 1975), Sara VanDerBeek (Usa 1976).
Informazioni e prenotazioni:
MAN_Museo d'arte Provincia di Nuoro
Via Sebastiano Satta 27 - 08100 Nuoro - tel +39.0784.252110
Orari: 10:00 - 13:00 15:00 - 19:00 (Lunedì chiuso)
Biglietteria:
Intero 3,00 euro
Ridotto 2,00 euro (dai 18 ai 25 anni)
Gratuito under 18 e over 60
Gratuito ultime domeniche del mese
Ufficio Stampa: Studio ESSECI
Sergio Campagnolo
tel. 049.663499
info@studioesseci
Curata da Simone Menegoi e Lorenzo Giusti, direttore del Museo MAN, la mostra The Camera's Blind Spot indaga le relazioni fra scultura e fotografia attraverso il punto di vista di un gruppo composito di artisti europei e statunitensi nati negli anni Settanta. Il termine "Blind spot" definisce la parte oscurata del campo visivo, il punto cieco del nostro sguardo.
Oltre ai più recenti sviluppi della formula canonica, in cui la fotografia documenta, rivisita e ricrea opere tridimensionali già esistenti (formula nata con la fotografia stessa e che ha conosciuto una straordinaria svolta creativa quando scultori come Medardo Rosso e Costantin Brancusi, al principio del XX secolo, hanno iniziato a fotografare le loro stesse opere in condizioni mutevoli di luce e di spazio), la mostra ambisce a dare conto di altre possibilità oggi non meno importanti, in particolare quella in cui la materialità dell'immagine fotografica è spinta a tal punto da diventare essa stessa scultura. Una sfida a ciò che, sino dalle origini della tecnica fotografica, ne costituisce il limite maggiore, l'impossibilità di restituire su una superficie piana un oggetto tridimensionale.
In mostra non saranno quindi presentate soltanto stampe fotografiche, ma anche e soprattutto altre opere - video, installazioni, sculture realizzate con carta fotografica o "zavorrate" da altri materiali, come legno, metallo, cemento - tutte ambiguamente sospese fra seconda e terza dimensione.
Dieci gli artisti coinvolti nel progetto: Becky Beasley (Regno Unito 1975) Bruno Botella (Francia 1976), Stefan Burger (Svizzera 1977), Michael Dean (Regno Unito 1977), Giuseppe Gabellone (Italia 1973), Francesco Gennari (Italia 1973), Curtis Mann (Usa 1979), Taiyo Onorato & Nico Krebs (Svizzera 1979), Erin Shirref (Usa 1975), Sara VanDerBeek (Usa 1976).
Informazioni e prenotazioni:
MAN_Museo d'arte Provincia di Nuoro
Via Sebastiano Satta 27 - 08100 Nuoro - tel +39.0784.252110
Orari: 10:00 - 13:00 15:00 - 19:00 (Lunedì chiuso)
Biglietteria:
Intero 3,00 euro
Ridotto 2,00 euro (dai 18 ai 25 anni)
Gratuito under 18 e over 60
Gratuito ultime domeniche del mese
Ufficio Stampa: Studio ESSECI
Sergio Campagnolo
tel. 049.663499
info@studioesseci
23
marzo 2013
The Camera’s Blind Spot
Dal 23 marzo al 26 maggio 2013
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
MAN – MUSEO D’ARTE DELLA PROVINCIA DI NUORO
Nuoro, Via Sebastiano Satta, 27, (Nuoro)
Nuoro, Via Sebastiano Satta, 27, (Nuoro)
Biglietti
Intero 3,00 euro Ridotto 2,00 euro (dai 18 ai 25 anni) Gratuito under 18 e over 60 Gratuito ultime domeniche del mese
Orario di apertura
10:00 - 13:00 15:00 - 19:00 (Lunedì chiuso)
Vernissage
23 Marzo 2013, h 19
Ufficio stampa
STUDIO ESSECI
Autore
Curatore