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The Collage Show
Fanno parte di questa mostra quattordici artisti internazionali che utilizzano prevalentemente il Collage, uno strumento tra i più idonei a leggere la contemporaneità, un processo creativo che espande il nostro modo di pensare attraverso la fusione di diverse realtà espressive.
Comunicato stampa
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Mymicrogallery è lieta di annunciare la mostra a cura di Stefania Carrozzini “The Collage Show”, un confronto dialettico tra diversi media sul tema del collage. I quattordici artisti partecipanti presentano una selezione di opere dai mezzi più tradizionali, tra i quali carta e assemblage, fino al collage fotografico, interattivo e digitale.
La tendenza del copia-incolla è l’attitudine più contemporanea che ci sia. Dal cinema alla moda, dall’arte alla musica. Fino al mondo di Internet. Perché questa tecnica insegna la strada verso la libertà di costruirsi un proprio mondo intellettuale.
Gli artisti amano il collage perché è semplice, poco costoso, di risultato apparentemente garantito, almeno sul piano formale. La differenza poi la fa il talento degli artisti, la loro capacità di associare immagini tra le più disparate, creando mondi inaspettati.
Tutto cominciò nei primi anni del Novecento tra 1911 e il 1912, anni in cui Picasso produceva “Natura morta con sedia impagliata”. E fu lui il primo a sostituire la pittura con la carta, o meglio con la tela cerata. Il collage poi ha avuto negli anni una sua evoluzione, dalle teorie di Boccioni sulla scultura polimaterica, per poi arrivare al movimento Dada con Schwitters, Hausmann e Arp che sfruttarono in modo irriverente le possibilità infinite del fotomontaggio. I surrealisti daranno poi voce e volto all’inconscio, all’irrazionalità’ fluttuante di un mondo sommerso in movimento.
Con gli anni il collage diverrà un linguaggio acquisito fino al décollage di Mimmo Rotella che arrivò a invertire il processo, dall’incollaggio allo strappo.
Mischiare le carte della realtà non è però solo prerogativa dell’arte, si pensi alla moda che “incolla” passato e futuro, alla musica che fonde brani di culture diversissime solo in apparenza inconciliabili, alla danza con il fusion style. Sì perché in un’era collagista la parola chiave è “fusion”. Nel cinema si fondono tecniche diverse da teatro barocco all’estrema fiction. Ma il “taglia e cuci” spopola soprattutto in Internet. Si pensi a Facebook o a Instagram, i grandi contenitori dove giacciono miliardi di foto, filmati, confessioni, notizie, bugie. Tutto e il contrario di tutto come un fiume immenso che bagna, ma anche travolge. E tutto è già lì, a portata di mano, non occorre creare nulla di nuovo, perché si può tentare di riorganizzare la storia.
Forse il collage è tra le tutte le tecniche quella più umanista, nel senso che ci lega al presente con la possibilità di una visione d’insieme della vita; è una modalità percettiva che mima la velocità del pensiero, ci allena alla sintesi e amplia la nostra coscienza.
Il riordino dagli infiniti frammenti del visibile è la tendenza del futuro e sarà proprio la capacità di scegliere, di eliminare il superfluo a imporre uno stile al di là di tutti gli stili, in un’estetica dove la bellezza fa rima con verità e semplicità. (Stefania Carrozzini)
La mostra “The Collage Show” è itinerante, la prossima tappa sarà a Londra dal 12 al 25 settembre, dove la rassegna sarà ospitata dalla galleria Camden Image Gallery. Il catalogo della mostra sarà presentato a Londra il 12 settembre 2017.
La tendenza del copia-incolla è l’attitudine più contemporanea che ci sia. Dal cinema alla moda, dall’arte alla musica. Fino al mondo di Internet. Perché questa tecnica insegna la strada verso la libertà di costruirsi un proprio mondo intellettuale.
Gli artisti amano il collage perché è semplice, poco costoso, di risultato apparentemente garantito, almeno sul piano formale. La differenza poi la fa il talento degli artisti, la loro capacità di associare immagini tra le più disparate, creando mondi inaspettati.
Tutto cominciò nei primi anni del Novecento tra 1911 e il 1912, anni in cui Picasso produceva “Natura morta con sedia impagliata”. E fu lui il primo a sostituire la pittura con la carta, o meglio con la tela cerata. Il collage poi ha avuto negli anni una sua evoluzione, dalle teorie di Boccioni sulla scultura polimaterica, per poi arrivare al movimento Dada con Schwitters, Hausmann e Arp che sfruttarono in modo irriverente le possibilità infinite del fotomontaggio. I surrealisti daranno poi voce e volto all’inconscio, all’irrazionalità’ fluttuante di un mondo sommerso in movimento.
Con gli anni il collage diverrà un linguaggio acquisito fino al décollage di Mimmo Rotella che arrivò a invertire il processo, dall’incollaggio allo strappo.
Mischiare le carte della realtà non è però solo prerogativa dell’arte, si pensi alla moda che “incolla” passato e futuro, alla musica che fonde brani di culture diversissime solo in apparenza inconciliabili, alla danza con il fusion style. Sì perché in un’era collagista la parola chiave è “fusion”. Nel cinema si fondono tecniche diverse da teatro barocco all’estrema fiction. Ma il “taglia e cuci” spopola soprattutto in Internet. Si pensi a Facebook o a Instagram, i grandi contenitori dove giacciono miliardi di foto, filmati, confessioni, notizie, bugie. Tutto e il contrario di tutto come un fiume immenso che bagna, ma anche travolge. E tutto è già lì, a portata di mano, non occorre creare nulla di nuovo, perché si può tentare di riorganizzare la storia.
Forse il collage è tra le tutte le tecniche quella più umanista, nel senso che ci lega al presente con la possibilità di una visione d’insieme della vita; è una modalità percettiva che mima la velocità del pensiero, ci allena alla sintesi e amplia la nostra coscienza.
Il riordino dagli infiniti frammenti del visibile è la tendenza del futuro e sarà proprio la capacità di scegliere, di eliminare il superfluo a imporre uno stile al di là di tutti gli stili, in un’estetica dove la bellezza fa rima con verità e semplicità. (Stefania Carrozzini)
La mostra “The Collage Show” è itinerante, la prossima tappa sarà a Londra dal 12 al 25 settembre, dove la rassegna sarà ospitata dalla galleria Camden Image Gallery. Il catalogo della mostra sarà presentato a Londra il 12 settembre 2017.
03
maggio 2017
The Collage Show
Dal 03 al 15 maggio 2017
arte contemporanea
Location
MYMICROGALLERY
Milano, Via Giovanni Boccaccio, 24, (Milano)
Milano, Via Giovanni Boccaccio, 24, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a sabato su appuntamento.
Vernissage
3 Maggio 2017, ore 18.30
Autore
Curatore